Visualizzazione post con etichetta attrezzatura. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta attrezzatura. Mostra tutti i post

martedì 6 settembre 2022

BARBECUE

I tipi di barbecue
Partendo da un medesimo concetto di cottura per mezzo di braci, sono nate diverse tipologie di barbecue che tengono conto delle più diverse esigenze di spazio e di modalità di esecuzione.
Il braciere orizzontale:
Contenitore realizzato in acciaio o ghisa formato da un piano sul quale viene posizionata la carbonella con appositi buchi che consentono la caduta della cenere in un raccoglitore sottostante. Sopra il piano, a distanza modulabile, viene posizionata la griglia per la cottura dei cibi. È la tipologia di barbecue più diffusa e può essere anche in muratura, con chiusura di tre lati (il lato posteriore e quelli laterali) a protezione dal vento e dalle inevitabili scintille della brace.
Il braciere verticale:
Contenitore realizzato in acciaio o in ghisa, formato da una piastra verticale nella quale viene preparata la brace ed una griglia, anch’essa verticale e dunque parallela alla piastra ma ben distanziata da essa, nella quale vengono posizionati gli alimenti. Particolarmente utile per la cottura allo spiedo, grazie all’apposito strumento posizionato alla giusta distanza dalla fonte di calore.
Barbecue chiuso a fuoco indiretto
È provvisto di un coperchio tondeggiante che consente la circolazione uniforme dei vapori della brace ed una cottura più completa ed uniforme. Un vassoio in acciaio a forma di imbuto posizionato sotto la griglia di cottura consente di raccogliere e trasferire in un contenitore sottostante i grassi e gli oli impiegati nella cottura.
Barbecue a gas a fuoco indiretto
Pressoché identico, nella struttura, al precedente, viene alimentato con gas metano o gpl, anziché con legna o carbonella. Il supporto per la brace, quindi, è sostituito da un bruciatore a gas, simile a quello delle normali macchine da cucina. È consigliabile, in tutti i casi, che il barbecue sia dotato della cosiddetta leccarda posta sotto la griglia o sotto lo spiedo, la cui funzione è quella di raccogliere il grasso liberato dalla carne senza che esso raggiunga la carbonella e che bruci sprigionando sostanze nocive sull’alimento in cottura.
Gli accessori
Ve ne sono in commercio tra i più diversi, adatti per ogni genere di alimento da cuocere e per le più diverse esigenze.
Griglia o graticola
Supporto in acciaio cromato, acciaio inox o ghisa sul quale vengono posizionati gli alimenti da cuocere. È dotata di manici, in ferro o legno, di lunghezza necessaria per non esporre l’impugnatura al calore del fuoco e della brace.
Pinze lunghe
Servono per posare l’alimento sulla griglia, per girarlo, per controllare il grado cottura e per rimuoverlo dalla griglia. È assolutamente sconsigliabile l’uso del forchettone, in alternativa alle pinze, poiché bucando l’alimento anche in minima parte esso provocherebbe la fuoriuscita dei sughi, fondamentali per la cottura, per il gusto e per le proprietà nutritive dell’alimento.
Spatola lunga
Di metallo, consente di sollevare delicatamente e spostare (ma anche rimuovere) gli alimenti. Consigliabile soprattutto per i cibi strutturalmente più delicati, come il pesce o il formaggio.
Pennello da cucina
Per aromatizzare i cibi durante la cottura e per evitare il loro essiccamento.
Griglia ribaltabile
Per “girare” il pesce sulla brace senza frantumarlo
Spiedini
Meglio in ferro; se in legno, vanno bagnati prima dell’uso per non bruciarli
Termometro da cibo
Per verificare il grado di cottura della carne.
Attizzatoio
Per aggiungere o togliere carbonella e per spostare la brace
Ventaglio
Per rinvigorire il fuoco o la brace.
Spazzola di metallo
Per la pulizia finale della griglia che potrà essere effettuata mentre è ancora calda
Guanti di sicurezza
Per poter operare tranquillamente a contatto con alte temperature
La preparazione
La brace per il barbecue può avere origine dalla combustione della legna (mai resinosa, poiché rovinerebbe il sapore degli alimenti) o della carbonella che si trova facilmente in commercio.
La carbonella può essere accesa con prodotti infiammabili (come la classica diavoletta). disposta al centro del barbecue, a mò di collinetta, perché bruci più rapidamente.
Successivamente dovrà essere sparsa uniformemente sul contenitore per un’altezza di circa 5 cm. in una estensione altrettanto superiore rispetto alla superficie della griglia di cottura. L’uso del ventaglio (ma anche di un soffietto o di un ventilatore manuale od elettrico) consente di rendere più o meno omogenea la temperatura della brace. La brace sarà pronta quando le fiamme si saranno spente e la carbonella ardente e coperta di cenere.
A questo punto (ma anche prima) si dovrà posizionare la griglia ancora vuota perché si scaldi in attesa di posizionarvi l’alimento che altrimenti tenderebbe ad attaccarsi.
Cucinare con il barbecue
Il barbecue consente di poter cucinare rapidamente, al grado di cottura desiderato, molti tipi di carne, meglio se di piccole dimensioni e di taglio tenero. Alcuni tipi di carne, infatti, come la selvaggina, sono resi più appetitosi e digeribili da altri metodi di cottura, come la bollitura o la arrostitura. Altri alimenti che necessitano di poco tempo per la cottura e sono adatti ad essere cucinati alla griglia per la loro tenerezza sono il pesce, le verdure ed i crostacei. Hamburger e salsicce, quindi, non mancano mai in un barbecue che si rispetti che potrà includere costate, lombate, filetti e scottadito. Prima di essere posta sulla griglia, la carne deve essere stata perfettamente scongelata ed asciutta, poiché l’acqua assorbe calore con il rischio che l’alimento non venga adeguatamente rosolato. Al contrario, alcuni alimenti come i petti di pollo, hanno bisogno di essere oliati prima e durante la cottura (con l’ausilio del pennello) per evitarne l’essiccazione. La distanza con la quale va mantenuto l’alimento dalla brace e i tempi di cottura dipendono dai gusti e dall’esperienza: un taglio di carne spesso più di 5 cm. andrà comunque tenuto alla distanza minima di 15 cm. dalla brace. Per quanto riguarda il pollo, la cottura con il barbecue risulta particolarmente efficace se sarà stato prima aperto ed appiattito (pollo alla diavola). Il pesce ideale per il barbecue è quello di tipo grasso e carnoso come il pesce spada, il tonno e il salmone. In ogni caso vanno mantenute le squame, a protezione della pelle che tende ad attaccarsi alla griglia. Le qualità di verdure che si possono cuocere sulla griglia sono moltissime, si va dai pomodori, dalle melanzane, dai peperoni alle zucchine, dal radicchio alle pannocchie. Tutte, necessitano di tempi di cottura molto ridotti, meglio se spennellate prima con l’olio.
Anche i formaggi possono risultare molto gustosi se cotti al barbecue, purché di pasta dura e tagliati a fette ben spesse, facendo molta attenzione al momento in cui fondono. A brace terminata, quindi, si possono cuocere anche le patate, inserendole direttamente, con tutta la buccia, sotto la cenere ancora calda. Secondo i propri gusti, molti degli alimenti da cucinare al barbecue possono essere preventivamente marinati e poi serviti, dopo la cottura, con l’accompagnamento della classica salsa barbecue.
17 CORREDO DA CUCINA (2^ Edizione)
  

Corredo da cucina.In queste 180 pagine ho raccolto oltre 200 schede di prodotti e tecniche di cucina pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO
(https://dallapartedelgusto.blogspot.com/).
Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Cosa è indispensabile per cucinare? Una scelta ragionata delle attrezzature e delle modalità d'uso per preparare e servire ottimi pasti. Non limitiamoci a ciò a cui siamo abituati. Se stimoliamo al meglio la nostra casalinga (o il nostro casalingo) lui ci darà il meglio.

BRANCALEONE FOX TERRIER

“Brancaleone Fox Terrier” è il primo di un ciclo di volumi che Jean Jacques Bizarre, nom de plume di un bon vivant di origini parigine, ha dedicato alla Liguria, terra che conosce molto bene poiché vi ha risieduto a lungo in compagnia del suo adorato cane, costantemente attorniato dalle sue amicizie senza confini. Il libro è scritto sotto forma di diario che è anche guida turistica e gastronomica romanzata. Il volume si compone di 682 pagine. Leggendolo conoscerete luoghi, miti, leggende, eventi, itinerari, ristoranti e quanto di buono si può trovare in questa affascinante terra. Ma Jean Jacques ha anche aperto a voi le porte del suo cuore e delle sue grandi passioni: le belle donne e la buona cucina (non necessariamente nell’ordine). 




lunedì 5 settembre 2022

LE TIPOLOGIE DI FORNI


Esistono tre tipi di forno:

- forno statico,
- forno convezione forzata,
- forno convezione a vapore.
Ogni tipo si differenzia dall'altro per modalità di cottura degli alimenti ma tutti e tre possono essere sia elettrici che a gas.



Forni statici (FS)
In questa tipologia di forno la temperatura viene regolata da una diffusione termica proveniente dall’azione delle resistenze elettriche o del bruciatore a gas (solitamente collocate in platea). L’alimento non viene a contatto diretto con gli scambiatori ma attraverso l’aria circostante surriscaldata raggiunge le diverse temperature di cottura. L’azione termica per convezione naturale è semplice e rudimentale e non consente di agire in camera di cottura con altre variabili (ventilazione e vapore) in grado oggi di realizzare i più sofisticati trattamenti termici degli alimenti. Solitamente il forno statico è quello a corredo della cucina modulare. La collocazione sotto i fornelli limita in buona parte la sua igienicità ma soprattutto compromette la corretta ergonomia nelle frequenti attività operative di carico/scarico e monitoraggio connesse all’attività di cottura. Questa tipologia di forno può essere sia elettrico che a gas.



Forni convezione forzata (FC)
La differenza sostanziale tra il forno statico e quello ventilato (convezione forzata) consiste in una o più ventole che azionano un moto dell’aria all’interno della camera di cottura. Le velocità raggiunte in camera si aggirano intorno ai 40 km/h con le sole eccezioni dei forni fast cooking che raggiungono sino ai 100 km/h. L’aria dinamicamente forzata meglio distribuisce l’energia termica all’interno del forno provocando una maggiore penetrazione negli alimenti.
Questa tipologia di forno può essere sia elettrica che a gas. La convezione forzata rappresenta la prima fase evolutiva nel processo di sviluppo della camera di cottura e sicuramente apporta sensibili vantaggi rispetto alla cottura statica:
maggiore efficienza dell’azione di cottura (maggiore uniformità nonché tempi e temperature di cottura inferiori, di conseguenza inferiore calo peso), possibilità di gestire contemporaneamente alimenti diversi poiché la circolazione dell’aria evita la commistione degli odori e quindi dei sapori in camera di cottura, risparmio energetico associato ad un risultato qualitativamente superiore.
Forni convezione vapore (FCV)
Con l’introduzione dell’utilizzo del vapore si realizza la più versatile apparecchiatura di cottura oggi disponibile. Avere a disposizione tutti i vantaggi del forno a convezione forzata con la possibilità di attivare la funzione del vapore rappresenta la soluzione più ampia per le diverse cotture da realizzare in cucina. In una sola macchina assolutamente versatile si possono realizzare dalle più aggressive grigliature ed arrostiture sino alle più delicate cotture a vapore inclusi inoltre i cicli di rigenerazione e di mantenimento. Ad esclusione della pasta, che rimane in linea sulla cottura con il suo modulo specifico, e di poche altre cotture (si pensi alla frittura) o finiture, il forno misto convezione e vapore assolve la maggior parte dei processi di cottura eliminando anche buona parte dell’utilizzo dei fuochi, un tempo padroni incontrastati della scena nel teatro della cucina.
Sempre in termini generali la cottura con il vapore può essere confrontata con la cottura in acqua rispetto alla quale presenta numerosi vantaggi: maggior controllo dell’attività di cottura attraverso una tecnica meno invasiva dell’immersione (maggiore resa e minore calo peso), minore perdita delle qualità nutrizionali ed organolettiche degli alimenti, utilizzo di apparecchiature più consone ad un attività operativa di cucina (igienicità, ergonomia, sicurezza e risparmio energetico nonché di spazio in cucina), maggior grado di efficienza economica nella gestione di cucina (riduzione della manipolazione >> automatismi di impostazione delle cotture >> uniformità di cottura >> semplicità >> costo personale), maggiore versatilità in termini di gestione di cotture contemporanee di più alimenti.
Il forno misto a convezione e vapore può essere di 2 tipi a seconda di come viene generato il vapore.

Diretto: speciali iniettori spruzzano particelle di acqua direttamente negli elementi riscaldanti in camera di cottura; la ventola nebulizza distribuendo uniformemente il vapore nella camera di cottura; essendo la generazione del vapore vincolata al bruciatore della convezione questi tipi di forni non possono cuocere solo a vapore il risultato è un vapore definito surriscaldato, che arriva a temperature > di 100°C (più aggressivo rispetto al vapore saturo, può dar luogo ad ossidazione periferica soprattutto delle verdure in foglia).

Indiretto: attraverso un generatore autonomo (boiler) collocato al di fuori della camera di cottura ma all’interno della struttura del forno; utilizzando un bruciatore autonomo il forno può cuocere anche solo a vapore il generatore consente di lavorare in saturazione di vapore che si mantiene costante a temperature = 100°C (la saturazione del vapore lo rende meno aggressivo per l’alimento evitando fenomeni di ossidazione.
La maggior parte delle aziende di riferimento nella produzione di FCV sono arrivate oggi a dotare le macchine delle loro gamme più evolute di caratteristiche sofisticate.
Di seguito ne elenchiamo alcune a titolo indicativo.
·         Interfaccia utente estremamente semplificata (con personalizzazione e memorizzazione dei menù anche in diverse lingue)
·         Gestione delle diverse cotture con la sonda al cuore dell’alimento, anche multi point
·         Due differenti velocità della ventola
·         Doppia o tripla porta del forno coibentata
·         Sistema di lavaggio interno
·         Controllo dell’umidità per compartimenti di cottura
·         Sistemi di cottura sofisticata (night cooking, roast&hold, cook&hold, delta T)
·         Interfaccia HACCP
·         Funzioni di sicurezza con chiavi di blocco.

Questa tipologia di forno può essere sia elettrica che a gas.

17 CORREDO DA CUCINA (2^ Edizione)

  

Corredo da cucina.In queste 180 pagine ho raccolto oltre 200 schede di prodotti e tecniche di cucina pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Cosa è indispensabile per cucinare? Una scelta ragionata delle attrezzature e delle modalità d'uso per preparare e servire ottimi pasti. Non limitiamoci a ciò a cui siamo abituati. Se stimoliamo al meglio la nostra casalinga (o il nostro casalingo) lui ci darà il meglio.

BRANCALEONE FOX TERRIER

“Brancaleone Fox Terrier” è il primo di un ciclo di volumi che Jean Jacques Bizarre, nom de plume di un bon vivant di origini parigine, ha dedicato alla Liguria, terra che conosce molto bene poiché vi ha risieduto a lungo in compagnia del suo adorato cane, costantemente attorniato dalle sue amicizie senza confini. Il libro è scritto sotto forma di diario che è anche guida turistica e gastronomica romanzata. Il volume si compone di 682 pagine. Leggendolo conoscerete luoghi, miti, leggende, eventi, itinerari, ristoranti e quanto di buono si può trovare in questa affascinante terra. Ma Jean Jacques ha anche aperto a voi le porte del suo cuore e delle sue grandi passioni: le belle donne e la buona cucina (non necessariamente nell’ordine).





domenica 4 settembre 2022

PIANI COTTURA

I piani di cottura sono ormai proposti nei più svariati tipi: in vetroceramica, con alimentazione a gas, elettrico o a induzione.
La scelta di un piano cottura piuttosto che un altro condiziona – oltre alla funzionalità – anche l’estetica dell’ambiente cucina.

I modelli alimentati a gas sono i più diffusi, perché il gas è più economico rispetto all’energia elettrica e perché i tempi di riscaldamento sono molto brevi, anche se la regolazione del calore intuitiva. Esistono di varie forme e dimensioni ed alcuni hanno bruciatori di forme particolari, oltre a essere potenziati a tripla o quadrupla corona per velocizzare i tempi di preparazione.





Molto eleganti, sono quelli in vetroceramica perché non presentano elementi sporgenti e bruciatori in evidenza; possono essere alimentati a gas, elettricamente o a induzione. Sono piani resistenti anche fino a 700 °C, infrangibili e antigraffio e hanno zone a recupero di calore che sfruttano cioè quello proveniente dalle zone di cottura principali, per mantenere in caldo o riscaldare cibi già pronti. Si stanno diffondendo quelli a induzione che consentono un notevole risparmio e tempi di cottura molto ridotti: il calore infatti è trasmesso direttamente al fondo della pentola senza alcuna dispersione. Sono dotati di un display digitale che consente di regolare in modo preciso le temperature a seconda del tipo di cottura da eseguire. Sono sicuri poiché essendo riscaldate solo le pentole, la superficie del piano rimane fredda senza il rischio di scottarsi e l’erogazione di calore si interrompe sempre quando il recipiente viene rimosso. Purtroppo però si possono utilizzare solo con pentole speciali o dotate di fondo magnetico (quindi ricco di materiale ferroso).

Infine, i piani di cottura portatili alimentati elettricamente che rendono la cucina mobile consentendo di cucinare in giardino, in terrazzo o in campeggio. Sono dotate di termostati di sicurezza e  sono poco ingombranti, perchè al massimo sono complete di una doppia piastra di cottura.
17 CORREDO DA CUCINA (2^ Edizione)
  

Corredo da cucina.In queste 180 pagine ho raccolto oltre 200 schede di prodotti e tecniche di cucina pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Cosa è indispensabile per cucinare? Una scelta ragionata delle attrezzature e delle modalità d'uso per preparare e servire ottimi pasti. Non limitiamoci a ciò a cui siamo abituati. Se stimoliamo al meglio la nostra casalinga (o il nostro casalingo) lui ci darà il meglio.

BRANCALEONE FOX TERRIER

“Brancaleone Fox Terrier” è il primo di un ciclo di volumi che Jean Jacques Bizarre, nom de plume di un bon vivant di origini parigine, ha dedicato alla Liguria, terra che conosce molto bene poiché vi ha risieduto a lungo in compagnia del suo adorato cane, costantemente attorniato dalle sue amicizie senza confini. Il libro è scritto sotto forma di diario che è anche guida turistica e gastronomica romanzata. Il volume si compone di 682 pagine. Leggendolo conoscerete luoghi, miti, leggende, eventi, itinerari, ristoranti e quanto di buono si può trovare in questa affascinante terra. Ma Jean Jacques ha anche aperto a voi le porte del suo cuore e delle sue grandi passioni: le belle donne e la buona cucina (non necessariamente nell’ordine).

sabato 3 settembre 2022

FRIGORIFERI

Il frigorifero è un elettrodomestico indispensabile per la conservazione e la preparazione dei cibi in cucina. Esistono diverse tipologie di frigoriferi, tante sono le funzioni dei frigoriferi e diversi sono gli accessori interni di cui possono essere dotati.
Nato dall’esigenza della conservazione dei cibi, per ricreare – in qualunque situazione climatica – l’ambiente fresco che gli antichi ricavavano con la pietra nelle dispense, il frigorifero si è evoluto tanto negli anni da diventare, nella maggior parte dei casi, un concentrato di alta tecnologia e di funzioni sempre più pratiche, unite ovviamente a un’estetica elegante e adattabile a ogni gusto.
Il frigorifero ha il compito di conservare i cibi in uno spazio fresco, con temperature intorno ai 4 gradi centigradi. In alcuni casi, i “cibi da frigo” si possono conservare soltanto qualche giorno, in altri casi si possono tenere per diverse settimane, a seconda della data di scadenza.
In altri casi ancora, i cibi possono conservarsi a lungo a temperature più basse, nello scomparto apposito chiamato freezer. In questi ultimi due casi, il frigorifero diventa un’indispensabile dispensa fredda, da riempire però con accortezza.
Il frigorifero è composto sostanzialmente da tre parti fondamentali:
  • motore, che determina il suo funzionamento
  • vano, dove sono conservati i cibi
  • porte, che chiudono il vano

Il motore è poi a sua volta composto da:
  • compressore
  • griglia esterna con condensatore
  • valvola termostatica
  • evaporatore
  • griglia interna

Il vano interno è composto da:
  • termostato, tramite cui regolare la temperatura che si desidera ottenere
  • luce per illuminare il vano
  • griglie e contenitori per il cibo, che possono essere di varie grandezze e forme, a seconda del particolare prodotto al quale sono destinati

Il frigorifero funziona con un sistema a compressione, nel quale il refrigerante viene appunto compresso; inizialmente il refrigerante viene mandato alla griglia esterna, che ha il compito di elevarne la pressione per renderlo liquido; il condensatore della griglia esterna raffredda poi il liquido e ne estrae il calore; tramite la valvola termostatica, il liquido entra poi nell’evaporatore, dove avviene di nuovo la sua espansione a causa della differenza di pressione esistente e il liquido ridiventa gas, il quale assorbe il calore dei cibi all’interno del vano frigo; infine il gas ritorna al compressore, dove ricomincia il ciclo appena descritto.
Questa operazione viene ripetuta fino a che l’interno del frigorifero non raggiunge la temperatura desiderata e impostata; a quel punto un termostato fermerà l’azione del compressore.
Sistema no-frost
Praticamente tutti i frigoriferi di nuova generazione sono dotati di sistema no-frost. Si tratta di una tecnologia di raffreddamento utilizzata sia nei frigoriferi che nei congelatori. Nel sistema no-frost, l’aria viene fatta circolare forzatamente all’interno del frigorifero, tramite un sistema di canalizzazione; in questo modo il freddo viene fatto passare in ogni scomparto e angolo del vano-frigo, in modo costante e uniforme: ciò impedisce la formazione di fastidiosa brina sulle pareti interne del vano.
La brina a lungo andare, oltre a rendere difficile il funzionamento della serpentina, porta alla formazione di grandi quantità di ghiaccio nel vano, che impediscono il normale raffreddamento dei cibi e che occupano molto spazio, tanto che nei frigoriferi di vecchia generazione, periodicamente è necessario procedere allo sbrinamento manuale del vano (operazione lunga e fastidiosa).
I vantaggi del no-frost non riguardano solo lo sbrinamento; infatti questa tecnologia permette di avere più spazio a disposizione per i cibi, di ottenere un raffreddamento celere e di ridurre conseguentemente i consumi di energia.
Lo sbrinamento no-frost può essere completamente automatico oppure semiautomatico: in questo ultimo caso, occorre saltuariamente (tipo una volta ogni 3 o 4 mesi) provvedere allo sbrinamento manuale per ottenere il funzionamento ottimale dell’elettrodomestico.
Controllo elettronico
I frigoriferi di ultima generazione offrono molteplici possibilità per quanto riguarda funzioni e praticità, grazie alle ultime tecnologie e alla ricerca di una conservazione sempre più semplice e ottimale dei cibi.
Grazie a un sensore termico e a un display digitale, quando non a uno schermo lcd, il controllo della temperatura interna sia del frigo, che del freezer, che eventualmente del congelatore, può avvenire appunto elettronicamente: dal display e dalla pulsantiera esterna si può infatti impostare la temperatura e controllare che questa venga mantenuta costante nel tempo.
Inoltre il sensore, molto sensibile alle variazioni termiche, può regolare automaticamente la temperatura ideale per i cibi, a seconda del clima esterno al frigo e quindi della stagione.
Infine, un ulteriore dispositivo elettronico all’interno del frigorifero, può segnalare le interruzioni di corrente, funzione molto utile nel caso di interruzioni prolungate nel tempo che possono compromettere la conservazione dei cibi.
Accessori interni
Un elemento da tenere in considerazione al momento dell’acquisto di un frigorifero è la tipologia degli accessori interni, accessori che si potrebbero anche cambiare o sostituire nel tempo.
I cibi e le bevande all’interno di un frigo, infatti, sono conservati in ordine, sia per farli raffreddare meglio, sia per trovare subito ciò che serve, sia perché i ripiani più bassi del frigo sono un poco più freddi degli altri e i diversi cibi possono trovare collocazioni più idonee.
Griglie, cassettini, contenitori vari possono contenere cibi diversi in diverse posizioni all’interno del vano; esistono griglie apposite per tenere le bottiglie in orizzontale senza che si spostino all’interno del frigo, oppure cassettini più piccoli per contenere cibi come burro, formaggini, etc, oppure ancora apposite griglie contengono le uova, in alcuni contenitori con coperchio possono trovare posto cibi dall’odore forte che così non andrà a mischiarsi con il resto del frigo, etc.
Scheda tecnica
La scheda tecnica che accompagna ogni elettrodomestico o dispositivo elettronico, è d’obbligo anche per i frigoriferi. Essa può variare a seconda dei modelli e delle marche, ma sostanzialmente dovrebbe contenere:
  • classe energetica di appartenenza (si ricorda che la A offre il consumo più basso, la G quello più alto; i frigoriferi di ultima generazione possono avere anche una doppia classe A oppure una A+, a testimonianza dei consumi ormai sempre meno elevati)
  • capienza dei vari vani quindi del frigo, del freezer, del congelatore o della cantina, espressa in litri
  • capienza totale
  • dimensioni espresse in centimetri e che riguardano l’ingombro totale del frigorifero
  • tipo di sbrinamento per ogni vano che può essere: manuale, parzialmente non automatico o automatico, a seconda della presenza o meno della tecnologia no-frost
  • capacità di mantenimento della temperatura in caso di black-out espressa in ore
  • tipologia di posizionamento incasso ofreestanding

Vani
  • un solo e unico vano frigo
  • due vani frigo, uno per il frigorifero e uno per il freezer (che funziona con lo stesso principio del frigorifero, ma a temperature più basse per permettere una conservazione più duratura dei cibi che lo richiedono, come i surgelati)

Inoltre è possibile la presenza, in aggiunta al singolo o doppio vano frigo, anche di spazi accessori con funzioni specializzate, ossia:
  • vano congelatore (nel qual caso è detto frigocongelatore) anche il congelatore funziona con lo stesso principio del frigo, ma a temperature sotto lo zero, per conservare i cibi molto a lungo; il congelatore, per funzionare egregiamente, deve essere adeguatamente utilizzato.
  • vano detto frigo-cantina, le temperature sono mantenute ai livelli ottimali per la conservazione di vari tipi di vino.

Per quanto riguarda invece la posizione che possono assumere all’interno della cucina, i frigoriferi possono essere:
Frigorifero ad incasso
Si tratta di un normale frigorifero, del quale però non interessano le caratteristiche estetiche, dato che verrà appunto incassato nei mobili della cucina e nascosto quindi dallo stesso materiale utilizzato per il resto della composizione; se scegliamo un frigorifero a incasso in un secondo momento rispetto al resto della cucina, la caratteristica a cui bisognerà fare più attenzione saranno le dimensioni del frigo stesso
A seconda poi delle dimensioni e del numero di porte di cui è dotato, il frigorifero può essere:
  • monoporta, quando contiene solo il vano frigo, oppure all’interno di quest’ultimo esiste un ulteriore piccolo vano adibito a freezer;
  • a due porte, una per il frigorifero e una per il freezer, solitamente poste in verticale (se il freezer si trova sopra al frigo, spesso è di piccole dimensioni; è più grande invece se si trova sotto al frigorifero);
  • side by side, si tratta del classico frigo americano, di dimensioni notevoli soprattutto in larghezza, dove il vano freezer e il vano frigo si affiancano orizzontalmente, come le loro due porte, anch’esse affiancate come le ante di un armadio.

Frigorifero side by side
Questa tipologia di frigorifero, a forte impatto estetico e funzionale, è adatta alle grandi famiglie o comunque a quelle persone che usano conservare molti cibi, magari perché organizzano spesso feste e cene con ospiti.
La tecnologia del frigoriferi side by side è stata da sempre molto avanzata, fin dal loro arrivo sul mercato italiano direttamente da quello americano.
Il grande spazio che mettono a disposizione, infatti, permette di inserire nelle porte dei vani ulteriori accessori, utili e talvolta tecnologicamente avanzati. In alcuni modelli si può trovare:
  • integrato in una delle porte, un televisore lcd che può fungere anche da schermo per controllare alcune impostazioni di domotica all’interno della casa
  • l’erogatore istantaneo di ghiaccio
  • l’erogatore istantaneo di acqua fredda oppure di altre bevande
FRIGORIFERI INTELLIGENTI


Proseguo nella mia carrellata di novità in cucina e questa volta la mia attenzione approda sui frigoriferi intelligenti. L’aspetto esteriore è simile ad un frigorifero tradizionale ma sull’anta fa bella mostra di sé un grande monitor touch screen, come si trattasse di un gigantesco smartphone.Non si tratta solo di un frigo. Ci troviamo di fronte ad un grande hub famigliare pensato per condividere i messaggi e gli impegni di tutta la famiglia, restare sempre connessi con tutti, organizzare gli impegni, condividere gli scatti più belli, scrivere i propri stati d’animo, disegnare e colorare la giornata.Grazie alla funzione TV Mirroring il frigo è capace di trasferire i contenuti della Smart TV direttamente sullo schermo, per non farci perdere neanche un minuto dei programmi preferiti mentre cuciniamo, senza dover correre avanti e indietro tra la cucina e il soggiorno.La connessione a internet rende possibile fare la spesa comodamente dalla cucina, ordinandola in un attimo con un tap grazie alle applicazioni di shopping online.Il frigo è anche un consigliere, perché ti aiuta a scegliere la ricetta che fa per te e per i tuoi cari, in base alla dieta di tutti, alle disponibilità ed alle scadenze dei prodotti, spiegandola passo passo mentre la realizzi, grazie ad un video che ti illustra la sua preparazione.Naturalmente puoi guardare cosa c’è dentro al frigo senza dover aprire la porta, grazie a tre fotocamere collocate in posti strategici. Oltre al risparmio energetico questa funzione è assai utile quando si è fuori casa, ad esempio quando siamo al supermercato e non ricordiamo cosa c'è in frigo. Nessun problema, il frigo intelligente ci consente di controllare ovunque e in qualsiasi momento cosa c'è dentro dal nostro smartphone, così possiamo comprare solo quello di cui abbiamo bisogno senza doppioni o dimenticanze.Ma naturalmente l’intelligenza non si ferma qui. A seconda del quantitativo e della tipologia di vivande, il frigo ed il freezer sono dimensionalmente personalizzabili. Hai tanti surgelati? Niente paura, una parte di frigo si trasforma in freezer e se hai bisogno di tanto frigo e poco freezer puoi organizzare lo spazio degli scomparti a tuo piacere, fornendo a ciascuno il giusto freddo di cui ha bisogno.Ciliegina sulla torta il dispenser del ghiaccio senza dover aprire la porta.Anche se il costo non lo rende ancora accessibilissimo per tutte le tasche, va detto che il risparmio energetico e la riduzione di spreco alimentare che aiuta a garantire, in parte, ripagano la spesa e naturalmente ci fanno sentire molto techno-green.

17 CORREDO DA CUCINA
 (2^ Edizione)
  

Corredo da cucina.In queste 180 pagine ho raccolto oltre 200 schede di prodotti e tecniche di cucina pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Cosa è indispensabile per cucinare? Una scelta ragionata delle attrezzature e delle modalità d'uso per preparare e servire ottimi pasti. Non limitiamoci a ciò a cui siamo abituati. Se stimoliamo al meglio la nostra casalinga (o il nostro casalingo) lui ci darà il meglio.

BRANCALEONE FOX TERRIER

“Brancaleone Fox Terrier” è il primo di un ciclo di volumi che Jean Jacques Bizarre, nom de plume di un bon vivant di origini parigine, ha dedicato alla Liguria, terra che conosce molto bene poiché vi ha risieduto a lungo in compagnia del suo adorato cane, costantemente attorniato dalle sue amicizie senza confini. Il libro è scritto sotto forma di diario che è anche guida turistica e gastronomica romanzata. Il volume si compone di 682 pagine. Leggendolo conoscerete luoghi, miti, leggende, eventi, itinerari, ristoranti e quanto di buono si può trovare in questa affascinante terra. Ma Jean Jacques ha anche aperto a voi le porte del suo cuore e delle sue grandi passioni: le belle donne e la buona cucina (non necessariamente nell’ordine).