lunedì 26 giugno 2023

AMOR POLENTA

Farina di mais Fioretto 100 g, 
Farina 00 80 g, 
Burro 100 g, 
Zucchero 120 g, 
Farina di mandorle 70 g, 
Uova medie 2, 
Rum bianco 10 g,
Vaniglia i semi di mezza bacca, 
Lievito chimico in polvere per dolci 8 g

Lavorate burro e zucchero con la frusta per qualche minuto, aggiungete le uova una alla volta e sbattete fino ad ottenere una crema omogenea. Aggiungete ora la polpa della bacca di vaniglia e il lievito, per procedere poi con le farine setacciate: aggiungete la farina 00, la farina di mais e infine quella di mandorle. Amalgamate bene il composto e ultimatelo aggiungendo il rum, mescolandolo delicatamente con una spatola. Con l’aiuto di un pennello, imburrate lo stampo assicurandovi di raggiungere ogni scanalatura. Versate ora l’impasto nello stampo, distribuendolo omogeneamente con l’aiuto di una spatola. Infornate il dolce in forno statico preriscaldato a 170°C per circa 45 minuti (se il forno è ventilato, a 150° per 35 minuti) e, a cottura ultimata, sfornatelo e lasciate che si intiepidisca. A questo punto è possibile sformarlo, capovolgendolo su un piatto da portata.

L’amor polenta è un buonissimo dolce, molto gustoso e delicato, che si prepara facilmente e velocemente utilizzando pochi e semplici ingredienti. L’ingrediente principale dell’Amor polenta è la farina di mais macinata finemente, utilizzata solitamente per la preparazione della polenta, che trova un impiego abbastanza inusuale ma sicuramente ben riuscito in questo dolce. L’amor polenta è un dolce tipico della tradizione culinaria Lombarda, in particolare della città di Varese, dove viene ancora preparato secondo tradizione nelle pasticcerie, nei caffè, nei panifici e nelle gastronomie; proprio per questo motivo l’Amor polenta viene anche chiamato “Dolce di Varese” .La particolarità dell’Amor polenta sta, soprattutto, nell’utilizzo del classico stampo scanalato all’interno pensato e realizzato appositamente per la preparazione di questo dolce.Nonostante le sue origini siano povere, come l’ingrediente principale che lo costituisce, l’Amor polenta vi saprà stupire con il suo sapore e la sua consistenza particolare.Si tratta di un dolce semplice, fatto con ingredienti tradizionali.Il segreto della sua bontà e della sua particolarità consiste nel equilibrio delle dosi, nell'abilità dell'impasto e nelle perfette condizioni di cottura.E’ sempre stato per tradizione, il dolce della domenica. Ogni volta che si andava a pranzare dalla nonna, non si portavano pasticcini, ma l'amorpolenta.

5 DESSERT (2^ Edizione)

In queste 400 pagine sono raccolte oltre 250 ricette di dessert pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Dessert. Che delizia. Buoni da gustare, belli da ammirare. Ne ho una passione sfrenata. Questo volume è dedicato a chi come me condivide l'amore per il dolce. Tantissime preparazioni di base, paste, creme, semilavorati, piccola, media e grande pasticceria. Semplicissimo e complesso.

FASEUJ GRASS ALLA PIEMONTESE



faseuj grass alla piemontese
Fagioli
avanzi carne
cotenne di maiale
faseuj grass (fagioli grassi in italiano) sono un piatto tipico del Canavese e delle zone circostanti; divenuto famoso soprattutto grazie al Carnevale d'Ivrea. I fagioli grassi sono un piatto povero, composto da fagioli e ritagli di carne e cotenna di maiale con qualche osso, cotti nelle tofeje, recipienti tondi in terracotta con quattro manici. I fagioli grassi vengono mangiati appunto a carnevale perché in quaresima era vietato mangiare carne secondo credo religioso. I fagioli grassi venivano donati al popolo.
 
4 CONTORNI (2^ Edizione)

Contorni. In queste 136 pagine ho raccolto oltre 90 ricette di contorni pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Contorni è una parola ingiusta, riduttiva, come se si trattasse di una ricetta secondaria che trova la sua giustificazione nell'essere abbinata a qualcosa di più importante. Invece, specialmente oggi che optiamo per una cucina più leggera, i contorni assurgono alla dignità di piatti a tutto tondo. Gustateli anche da soli, alla stregua di piatti unici, per uno spuntino sfizioso. Provate a cucinarli. A migliorali. Se ci riuscite fatemelo sapere. La cucina è un'arte che si pratica anche condividendola.

BRANCALEONE FOX TERRIER
“Brancaleone Fox Terrier” è il primo di un ciclo di volumi che Jean Jacques Bizarre, nom de plume di un bon vivant di origini parigine, ha dedicato alla Liguria, terra che conosce molto bene poiché vi ha risieduto a lungo in compagnia del suo adorato cane, costantemente attorniato dalle sue amicizie senza confini. Il libro è scritto sotto forma di diario che è anche guida turistica e gastronomica romanzata. Il volume si compone di 682 pagine. Leggendolo conoscerete luoghi, miti, leggende, eventi, itinerari, ristoranti e quanto di buono si può trovare in questa affascinante terra. Ma Jean Jacques ha anche aperto a voi le porte del suo cuore e delle sue grandi passioni: le belle donne e la buona cucina (non necessariamente nell’ordine).



MAIALE ALLA BIRRA


arrosto
Un filetto di maiale,
una cipolla,
una bottiglia di birra,
semi di cumino,
olio.
Mettere il filetto in un sacchetto con chiusura a zip e coprirlo con la birra e un cucchiaino di semi di cumino. Tenerli chiuso in frigo per un’ora. Marinare in un sacchetto di plastica permette di utilizzare solo il liquido necessario. Tolto il filetto dal sacchetto sgocciolarlo bene. Legate il pezzo di carne per avere approssimativamente, un cilindro. Fate rosolare parzialmente una cipolla. Rosolate a parte il filetto con un po’ di olio fino a vedere la brunitura esterna, quindi aggiungete la cipolla parzialmente rosolata e circa 400 ml di birra. Girare ogni tanto il filetto. Infilate il termometro al cuore del filetto. Quando avrà raggiunto i 70°C toglietelo dalla pentola, mettetelo su un tagliere ed affettate. La carne deve risultare ancora parzialmente rosata e umida. Servite ricoprendolo della salsina che avete ottenuto dal fondo di cottura.

3 SECONDI PIATTI (2^ Edizione)

In queste 200 pagine ho raccolto oltre 150 ricette di secondi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Amo stare ai fornelli. Amo scovare nei mercatini prodotti deliziosi. Li assemblo in ricette che i miei commensali trovano squisite. Se anche voi condividete la mia passione ecco che vi rivelo i miei piccoli segreti. Anche voi avrete il successo che meritate. Secondi piatti succulenti, raffinati, delicati, gustosi, intriganti. Provate a cucinarli. A migliorali. Se ci riuscite fatemelo sapere. La cucina è un'arte che si pratica anche condividendola.

LASAGNE CON ZUCCHINE CAPRINO E RUCOLA

lasagne
250 grammi pasta fresca all'uovo per lasagne
50 grammi farina 00
4 caprini freschi light
1/2 litro latte scremato
4 zucchine
q.b. parmigiano reggiano
2 mazzetti rucola
1 spicchio aglio
100 grammi pomodorini semisecchi sott'olio
q.b. olio extravergine d'oliva
q.b. sale
q.b. pepe
q.b. noce moscata
Per la preparazione delle lasagne con zucchine, caprino e rucola inizia dalle zucchine: lavale, spuntale e tagliale a dadini di circa 1/2 cm. Cuocile nella padella con un pizzico di sale per 2-3 minuti, senza aggiungere grassi e con il coperchio. Toglile a metà cottura: dovranno rimanere croccanti. Togli i dadini di zucchina dal fuoco, irrorale con un filo di olio crudo e insaporiscile con l'aglio, spellato e tritato finemente. Sgocciola i pomodorini dall'olio e tamponali con fogli di carta assorbente; tagliali a pezzetti. Successivamente prepara la besciamella light. Tosta la farina a fiamma bassa per qualche istante, in una casseruola, senza aggiungere grassi mescolando con la frusta per evitare che si attacchi. Versa il latte scremato freddo, tutto in una volta, mescolando. Cuoci per circa 10 minuti, continuando a mescolare, fino a ottenere una besciamella densa. Sala, pepa e profuma con noce moscata. Lava, asciuga la rucola e spezzettala con le mani. Completa e inforna. Versa sul fondo della pirofila un velo di besciamella e copri con uno strato di pasta. Prosegui con un velo di besciamella e poi uno strato di zucchine con rucola, pomodorini e fiocchetti di caprino. Spolverizza con parmigiano reggiano e prosegui con gli strati fino a esaurire gli ingredienti, terminando con besciamella, parmigiano, pomodorini e zucchine. Cuoci in forno a 180° per 20 minuti, coperto con alluminio, e per altri 20 scoperto. Estrai la teglia, fai riposare per 3 minuti e servi.

2 PRIMI PIATTI (2^ Edizione)

In queste 330 pagine sono raccolte oltre 200 ricette di primi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. I primi piatti sono una particolarità italiana. Un bella tradizione. Ne conosco e cucino tantissimi, come si è soliti dire di mare e di monti. Mi piacerebbe presentarveli, nella speranza che incontrino il vostro favore e li possiate cucinare. Un augurio che li gustiate insieme ai vostri amici in un fantastico convivio. Magari brindando alla mia salute.