domenica 8 gennaio 2023

CARCIOFI SOTTOLIO


carciofi sottolio
carciofi,
limoni,
aceto e vino bianco,
pepe,
chiodi di garofano,
foglie di alloro,
olio extra vergine d'oliva.
Pulire i carciofi teneri, immergerli in una soluzione di succo di limone e acqua in parti uguali. Far cuocere al dente i carciofi in una pentola con vino bianco, aceto, pepe, chiodi di garofano e una foglia di alloro. Colare e farli asciugare su di un canovaccio: quando sono asciutti, sistemarli nei vasi, con foglie di alloro, pepe e coprirli di olio d'oliva extra vergine.

1 ANTIPASTI (2^ Edizione)

Antipasti. In queste 220 pagine sono raccolte oltre 150 ricette di antipasti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Leggi le mie ricette di entrées, cioè le portate che aprono un pranzo od una cena importante, o semplicemente sono un delizioso sfizio per il palato in qualunque momento della giornata. Se ti sarà venuta l'acquolina in bocca allora mettile in pratica. Il successo è assicurato, sia che si tratti di un'intrigante appuntamento a due, sia che si tratti di un pranzo di lavoro, sia che si tratti di una conviviale serata con gli amici del cuore.

 12 CONSERVE (2^ Edizione)


Conserve. In queste 230 pagine ho raccolto circa 300 schede di ricette, prodotti e consigli di degustazione pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. La dispensa delle conserve deve essere sempre ben fornita. Molto meglio se sarete voi a produrre una parte di queste delizie. Confetture, marmellate, gelatine, sottolio, sottaceto, frutta essiccata, frutta candita, ecc. Nelle stagioni in cui certi prodotti non sono disponibili, la nostra dispensa dei sapori mostra il suo tesoro.


CANNELLONI CON RADICCHIO E ZABAIONE

 



250 grammi ricotta
q.b. sale
30 grammi mandorle a lamelle
12 rettangoli pasta all'uovo
q.b. chiodi di garofano in polvere
q.b. brodo vegetale
80 grammi burro
q.b. farina
1.5 decilitri marsala
2 scalogni
3 tuorli
500 grammi radicchio rosso di Treviso
q.b. pepe
1 cucchiaio zucchero
Inizia a preparare la ricetta dei cannelloni con radicchio soffriggendo gli scalogni con 40 g di burro. Unisci il radicchio mondato e tagliato sottilmente, una presa di sale e di pepe e fai stufare per 8-10 minuti. Spegni il fuoco e lascia raffreddare. In una terrina mescola la ricotta con un pizzico di chiodi di garofano e il radicchio stufato. Regola di sale e pepe. In una ciotola sbatti i tuorli con lo zucchero, quindi incorpora un cucchiaio di farina e un po’ alla volta e continuando a mescolare il Marsala e 1,5 dl di brodo. Sala e pepa e cuoci lo zabaione a bagnomaria finché non risulterà denso e spumoso. A cottura ultimata aggiungi 20 g di burro a tocchetti e incorporalo mescolando. Tieni in caldo lo zabaione mentre ti dedichi alla preparazione dei cannelloni. Lessa i rettangoli di pasta per i cannelloni e stendili su un telo. Farciscili con il composto di radicchio e arrotolali prima di sistemarli su una placca da forno foderata di carta oleata leggermente imburrata. Spennella la pasta con un po’ di burro fuso e copri la teglia con un foglio di alluminio. Inforna i cannelloni con radicchio a 180° per 10 minuti. Servili caldi con lo zabaione salato coperto dalle lamelle di mandorle.

2 PRIMI PIATTI (2^ Edizione)

In queste 330 pagine sono raccolte oltre 200 ricette di primi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. I primi piatti sono una particolarità italiana. Un bella tradizione. Ne conosco e cucino tantissimi, come si è soliti dire di mare e di monti. Mi piacerebbe presentarveli, nella speranza che incontrino il vostro favore e li possiate cucinare. Un augurio che li gustiate insieme ai vostri amici in un fantastico convivio. Magari brindando alla mia salute.

RAVIOLI AI FINFERLI

 



q.b. pepe
2 cipollotto
4 decilitro brodo vegetale
300 grammi farina
q.b. noce moscata
2 decilitro panna 20% di lipidi
85 grammi pistacchio fresco
4 uova
50 grammi burro
q.b. erba cipollina
35 grammi grana
q.b. sale
1 decilitro vino bianco
600 grammi funghi finferli (gallinacci)
400 grammi maiale filetto
I finferli, anche noti come gallinacci, sono funghi molto conosciuti e apprezzati in tutta Italia dal gusto dolciastro, quasi fruttato. Questi funghi, oltre a essere consumati crudi in insalata, essiccati, sott’olio e sottaceto, si prestano a essere cucinati in moltissime ricette. Il periodo dei gallinacci va da inizio estate fino ad autunno inoltrato, mentre le zone più idonee alla sua proliferazione sono quelle situate a livello del mare fino a un’altezza di 2000 metri. Questi funghi crescono per lo più sotto querce e alberi di castagno. Fai cuocere per 30 minuti, in forno a 200°, il filetto con il burro. A metà cottura aggiungi il vino bianco e successivamente il sale e il pepe. Una volta intiepidito frulla il filetto con il suo sughetto, il parmigiano grattugiato, i pistacchi, un uovo e un pizzico di noce moscata. Ora prepara la pasta con farina, due uova e un pizzico di sale. Distribuisci a mucchietti il ripieno di filetto su metà delle strisce e copri con quelle rimaste. Forma e taglia i ravioli con uno stampino tondo. Fai rosolare i funghi e i cipollotti affettati insieme al burro, bagna con il brodo vegetale e lascia cuocere per 30 minuti. Aggiusta di sale, metti da parte due cucchiai di funghi rosolati e frulla il resto. Aggiungi la panna fresca e i funghi rimasti alla crema appena ottenuta, regola di sale e pepe e metti a cuocere per 10 minuti. Profuma con una spolverata di erba cipollina tagliata finemente. Trita qualche pistacchio. Infine metti a cuocere i ravioli, scolali con cura e condiscili con la crema di finferli e i pistacchi tritati.

2 PRIMI PIATTI (2^ Edizione)

In queste 330 pagine sono raccolte oltre 200 ricette di primi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. I primi piatti sono una particolarità italiana. Un bella tradizione. Ne conosco e cucino tantissimi, come si è soliti dire di mare e di monti. Mi piacerebbe presentarveli, nella speranza che incontrino il vostro favore e li possiate cucinare. Un augurio che li gustiate insieme ai vostri amici in un fantastico convivio. Magari brindando alla mia salute.

RISOTTO MELE E SPECK

 



Riso carnaroli 320 gr
Mele Golden 2
Speck a fette spesse 120 gr
Scalogno uno grande
Brodo vegetale 1 litro
Vino bianco secco 150 ml
Burro 40 g
Grana padano grattugiato 40 gr
Pepe q.b.

Sale q.b.
Per preparare il risotto mele e speck iniziate tagliando lo speck a cubetti: prima fate delle listarelle e poi tagliatele in 3 parti. Affettate le mele Golden: sbucciatele, privatele del torsolo e riducetele in cubetti. Tagliate finemente lo scalogno.
In una casseruola capiente fate sciogliere il burro, unite lo scalogno tritato e fatelo appassire a fuoco dolce. Aggiungete poi il riso e fatelo tostare. Quando il riso sarà trasparente, sfumate con 100 ml di vino bianco secco. Bagnate con un mestolo di brodo e aggiungetevi lo speck a cubetti. Continuate quindi ad aggiungere brodo ogni qual volta il riso si sarà asciugato, mescolando spesso. Nel frattempo mettete le mele a cubetti in un pentolino, bagnatele con 50 ml di vino bianco e un mestolo di brodo e cuocetele per qualche minuto. Quando il risotto sarà a metà cottura aggiungete le mele con il loro liquido di cottura e fatelo asciugare. Continuate la cottura del risotto, aggiungendo un mestolo di brodo ogni volta che sarà necessario. Quando il risotto sarà cotto, toglietelo dal fuoco, aggiustate se necessario di sale e unite una bella macinata di pepe nero. Infine mantecatelo con il grana grattugiato e servite il risotto mele e speck ben caldo, guarnendolo eventualmente con delle fettine di mele crude!

2 PRIMI PIATTI (2^ Edizione)

In queste 330 pagine sono raccolte oltre 200 ricette di primi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. I primi piatti sono una particolarità italiana. Un bella tradizione. Ne conosco e cucino tantissimi, come si è soliti dire di mare e di monti. Mi piacerebbe presentarveli, nella speranza che incontrino il vostro favore e li possiate cucinare. Un augurio che li gustiate insieme ai vostri amici in un fantastico convivio. Magari brindando alla mia salute.

RISOTTO ALLO CHAMPAGNE

 



Brodo vegetale q.b. (almeno 500 ml)
Burro 50 gr
Champagne 500 ml
Cipolle 1 piccola
Parmigiano Reggiano grattugiato 100 gr
Riso Carnaroli 350 gr
Ponete in un tegame 30 gr di burro, aggiungete la cipolla finemente tritata e fatela imbiondire; versate il riso a pioggia che farete tostare qualche istante a fiamma vivace girando con un cucchiaio di legno, poi versate nel tegame tutto lo Champagne; mescolate continuamente il riso in modo che non attacchi al fondo e se necessario aggiungete qualche mestolo di brodo vegetale per terminare la cottura. Pochi istanti prima del termine della cottura spegnete il fuoco e mantecate il riso con il rimanente burro e il parmigiano reggiano. Servite il risotto allo champagne ancora caldo accompagnato da un flute dello stesso champagne usato per la cottura.

2 PRIMI PIATTI (2^ Edizione)

In queste 330 pagine sono raccolte oltre 200 ricette di primi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. I primi piatti sono una particolarità italiana. Un bella tradizione. Ne conosco e cucino tantissimi, come si è soliti dire di mare e di monti. Mi piacerebbe presentarveli, nella speranza che incontrino il vostro favore e li possiate cucinare. Un augurio che li gustiate insieme ai vostri amici in un fantastico convivio. Magari brindando alla mia salute.

RISOTTO CARNAROLI CON SALSA DI CAPRINO E POLVERE DI CAFFÈ


100 g di Carnaroli
100 g di caprino semistagionato
200 ml di vino
1 piccola cipolla dorata
Un cucchiaino di polvere di caffè appena macinata
sale
olio
burro
scalogno
brodo di carne q.b.
Per prima cosa mettete sul fuoco del brodo di pollo filtrato che userete per il risotto. Nel frattempo sciogliete a bagnomaria il caprino fresco, magari aiutandovi con un goccio di latte di capra, per ottenere una salsa bianca e abbastanza liquida. Tritate a cubetti dello spessore di pochi millimetri la cipolla , e fatela rosolare in olio fin quando non si dorerà (dovrà essere croccante). A quel punto toglietela dal fuoco e lasciatela asciugare su della carta assorbente. In un tegame sciogliete una noce di burro e rosolate un trito di scalogno. Aggiungete il riso Carnaroli e tostate i chicchi. Una volta tostati, versate 100ml di vino Selvarossa, questo procedimento colorerà il riso di un bel rosso rubino. Fate evaporare l’alcol e procedete poi con la metodologia classica, aggiungendo il brodo chiaro. Al 70% della cottura aggiungete nuovamente il vino e lasciate quindi finire di cuocere così. Mantecate con una noce di burro e un filo d’olio. Dopo 5 minuti impiattate.

2 PRIMI PIATTI (2^ Edizione)

In queste 330 pagine sono raccolte oltre 200 ricette di primi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. I primi piatti sono una particolarità italiana. Un bella tradizione. Ne conosco e cucino tantissimi, come si è soliti dire di mare e di monti. Mi piacerebbe presentarveli, nella speranza che incontrino il vostro favore e li possiate cucinare. Un augurio che li gustiate insieme ai vostri amici in un fantastico convivio. Magari brindando alla mia salute.

RISOTTO AL PARMIGIANO

 


risotto

320 g di riso superfino,
70 g di burro,
70 g di cipolla,
0,5 dl di vino bianco,
1 l di brodo,
grana grattugiato,
sale,
pepe
È importante imparare alla perfezione il procedimento di questo risotto classico, poiché è la base per realizzare molte altre varianti, grazie all’aggiunta di ingredienti diversi o salse. Dopo aver fatto fondere in una casseruola 40 g di burro, unite la cipolla tritata finemente e lasciatela appassire per qualche minuto a fiamma dolce. Alzate quindi la fiamma, aggiungete il riso e fatelo tostare mescolando in continuazione: la tostatura del riso sarà al punto giusto quando la spatola inizierà a fare attrito con il fondo della casseruola. A questo punto bagnate il riso con il vino e lasciate evaporare; versate quindi poco alla volta il brodo bollente e portate a cottura, mescolando di tanto in tanto con la spatola di legno; regolate infine il sapore con sale e pepe a piacere. Quando il riso risulterà cotto al dente, toglietelo dal fuoco e mantecatelo con il rimanente burro freddo tagliato a pezzetti e il grana grattugiato. Servite immediatamente. Gli aspetti che possono apparire banali, come la scelta del riso, in realtà non lo sono. L’“Arborio” è la varietà più utilizzata, ma prestate attenzione ai tempi di cottura perché scuoce facilmente. Il “Carnaroli” invece ha un grande vantaggio: una tenuta maggiore alla cottura, conferita dall’elevata quantità di amilosio. Il suo costo tuttavia è più elevato. Il “Vialone nano”, infine, può vantare grandi estimatori, in particolare nel Veneto e nel mantovano, zone in cui è utilizzato per la preparazione di risotti che non prevedono condimenti in pezzi (al grana, alla milanese ecc.). Per quanto riguarda l’utensile di cottura, i pareri sono invece unanimi: il miglior compromesso tra igiene e qualità si ottiene facendo ricorso a una casseruola bassa, magari con manico lungo, in rame pesante rivestito in acciaio. Per finire, cercate sempre di servire il risotto alla giusta consistenza, non troppo liquido ma neppure eccessivamente compatto: quando muovete la casseruola il risotto deve formare la classica “onda”.

2 PRIMI PIATTI (2^ Edizione)

In queste 330 pagine sono raccolte oltre 200 ricette di primi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. I primi piatti sono una particolarità italiana. Un bella tradizione. Ne conosco e cucino tantissimi, come si è soliti dire di mare e di monti. Mi piacerebbe presentarveli, nella speranza che incontrino il vostro favore e li possiate cucinare. Un augurio che li gustiate insieme ai vostri amici in un fantastico convivio. Magari brindando alla mia salute.

TORTELLINI IN BRODO IN CROSTA DI SFOGLIA

 



600 grammi
 tortellini al prosciutto crudo
3 rotoli pasta sfoglia
20 grammi lamelle di mandorla
1,2 litro brodo di carne
1 cucchiaio porto bianco
1 tuorlo
2 cucchiai latte
1 mazzetto erba cipollina
1 mazzetto prezzemolo
Porta a bollore il brodo, fai cuocere i tortellini e togli dal fuoco appena la pasta è al dente. Aggiungi il Porto e le erbe tritate fini. Sgocciola i tortellini con il mestolo forato, distribuiscili in 6 zuppierine di porcellana adatta alla cottura in forno e coprili di brodo. Ritaglia la sfoglia in 6 dischi appena più grandi del diametro delle zuppierine. Copri ogni recipiente con un disco di sfoglia facendolo aderire su quasi tutto il bordo, soffia con una cannuccia nel punto in cui la sfoglia non aderisce in modo da far gonfiare la pasta e sigilla subito. Spennella la pasta con il tuorlo battuto con il latte, cospargila con le lamelle di mandorlae cuoci nel forno già caldo a 220° per 12 minuti o finchè la sfoglia sarà gonfia e dorata. Servi subito.

2 PRIMI PIATTI (2^ Edizione)

In queste 330 pagine sono raccolte oltre 200 ricette di primi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. I primi piatti sono una particolarità italiana. Un bella tradizione. Ne conosco e cucino tantissimi, come si è soliti dire di mare e di monti. Mi piacerebbe presentarveli, nella speranza che incontrino il vostro favore e li possiate cucinare. Un augurio che li gustiate insieme ai vostri amici in un fantastico convivio. Magari brindando alla mia salute.

FILETTI DI PLATESSA ALLA FONTINA


Quattrocento grammi di filetto di platessa a fette

Ottanta grammi di fontina
Uno spicchio d'aglio
Venti grammi di olio extravergine d'oliva
Qualche foglia di basilico
Sale
Pepe
Tagliate la fontina a dadini e disponeteli poi su ciascun filetto di pesce con un po’ di basilico; salate leggermente e arrotolate i filetti su se stessi. Sfregate con lo spicchio d’aglio e ungete una pirofila, disponete i filetti che avrete tagliato a metà e cuocete in forno già riscaldato, a 200° per 15 minuti, servite con una manciata di pepe.

3 SECONDI PIATTI (2^ Edizione)
 

In queste 200 pagine ho raccolto oltre 150 ricette di secondi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Amo stare ai fornelli. Amo scovare nei mercatini prodotti deliziosi. Li assemblo in ricette che i miei commensali trovano squisite. Se anche voi condividete la mia passione ecco che vi rivelo i miei piccoli segreti. Anche voi avrete il successo che meritate. Secondi piatti succulenti, raffinati, delicati, gustosi, intriganti. Provate a cucinarli. A migliorali. Se ci riuscite fatemelo sapere. La cucina è un'arte che si pratica anche condividendola.

FILETTI DI LAMPUGA AL GRATIN


1 kg di Lampuga

succo di 1 limone
200 gr di pangrattato
2 cucchiai di grana
2 cucchiai di prezzemolo tritato
1/2 bicchiere d’olio d’oliva
8 pomodorini di Pachino
sale e pepe q.b.
Pulire il pesce: eviscerarlo, eliminare la testa ed aprirlo a libro, con un coltello adeguato, togliere la pelle, la spina centrale e via, via tutte le altre spine. Immergere per 30’ i filetti nel succo di limone; condire il pangrattato con prezzemolo, grana, pomodorini tagliuzzati, sale, pepe e mescolare bene gli ingredienti. Sgocciolare i filetti dal limone e passarli nell’olio d’oliva, quindi panarli con il pangrattato, pressando i filetti in modo da far aderire il pane. Adagiare i filetti su una placca da forno rivestita con carta forno e fare cuocere per 15’ in forno preriscaldato a 220° cioè fino a quando i filetti assumeranno un colore dorato. Servire con insalatina condita con aceto balsamico.

3 SECONDI PIATTI (2^ Edizione)
 

In queste 200 pagine ho raccolto oltre 150 ricette di secondi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Amo stare ai fornelli. Amo scovare nei mercatini prodotti deliziosi. Li assemblo in ricette che i miei commensali trovano squisite. Se anche voi condividete la mia passione ecco che vi rivelo i miei piccoli segreti. Anche voi avrete il successo che meritate. Secondi piatti succulenti, raffinati, delicati, gustosi, intriganti. Provate a cucinarli. A migliorali. Se ci riuscite fatemelo sapere. La cucina è un'arte che si pratica anche condividendola.

FEGATO ALLA BERLINESE


Il fegato alla berlinese è un piatto tipico di Berlino composto da fegato di vitello, fette di mela cotta e anelli di cipolla.Le fette di fegato vengono passate nella farina, saltate nel burro e condite. Gli anelli di cipolle vengono rosolati nella stessa padella insieme alle mele. Come accompagnamento del piatto si è soliti fornire anche purè di patate e carote, cavolo rosso o lattuga.


3 SECONDI PIATTI (2^ Edizione)
 

In queste 200 pagine ho raccolto oltre 150 ricette di secondi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Amo stare ai fornelli. Amo scovare nei mercatini prodotti deliziosi. Li assemblo in ricette che i miei commensali trovano squisite. Se anche voi condividete la mia passione ecco che vi rivelo i miei piccoli segreti. Anche voi avrete il successo che meritate. Secondi piatti succulenti, raffinati, delicati, gustosi, intriganti. Provate a cucinarli. A migliorali. Se ci riuscite fatemelo sapere. La cucina è un'arte che si pratica anche condividendola.

DENTICE IN SALSA VERDE

Un dentice di circa ottocento grammi

Cento grammi di olive nere
Un peperone sotto aceto
Trenta grammi di capperi
Un mazzetto di prezzemolo
Due spicchi d'aglio
Venti grammi di pangrattato
Cinque cucchiai di olio
Un cucchiaio di aceto
Sale
Pepe
Pulite il dentice, togliete le branchie, svuotatelo, lasciategli la testa e lavatelo. In una pirofila adagiate il pesce spolverizzatelo con il pangrattato, salatelo e pepatelo, irroratelo con l’olio, mettetelo in forno caldo per circa 20 minuti. Nel frattempo preparate la salsa: mondate e lavate il prezzemolo, poi tritatelo finemente insieme al peperone, alle olive snocciolate e ai capperi. In un tegame mettete a rosolare due cucchiai di olio, l’aglio intero e schiacciato ed appena quest’ultimo è colorito, toglietelo e buttatelo; aggiungete il trito e fate cuocere per alcuni minuti, unite l’aceto, mescolate bene e lasciate asciugare un po’ la salsa. Disponete il dentice su di un piatto, ricopritelo con la salsa e guarnite con le olive nere intere.
3 SECONDI PIATTI (2^ Edizione)
 

In queste 200 pagine ho raccolto oltre 150 ricette di secondi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Amo stare ai fornelli. Amo scovare nei mercatini prodotti deliziosi. Li assemblo in ricette che i miei commensali trovano squisite. Se anche voi condividete la mia passione ecco che vi rivelo i miei piccoli segreti. Anche voi avrete il successo che meritate. Secondi piatti succulenti, raffinati, delicati, gustosi, intriganti. Provate a cucinarli. A migliorali. Se ci riuscite fatemelo sapere. La cucina è un'arte che si pratica anche condividendola.

DENTICE ALLE OLIVE


Un dentice di circa un chilo

Un bicchiere di vino bianco secco
Una tazza di olive nere
Un ciuffo di prezzemolo
Uno spicchio d'aglio
Quattro cucchiai di olio
Sale
Pepe
Pulite il pesce, privatelo delle interiora e delle squame, quindi lavatelo con cura sotto l’acqua corrente, asciugatelo ed adagiatelo in una teglia rettangolare che possa andare in forno. Mondate il prezzemolo eliminando i gambi, lavatelo e tritatelo finemente insieme allo spicchio d’aglio. Eliminate dalle olive i noccioli e unite il trito di aglio e prezzemolo con l’olio, il vino bianco secco sale e pepe. Sbattete il tutto e versate il composto sopra il pesce unitamente alle olive. Passate in forno già caldo a 200° e lasciate cuocere per circa 45 minuti, irrorando di tanto in tanto con il fondo di cottura.

3 SECONDI PIATTI (2^ Edizione)
 

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CUCCÌA COSENTINA


La cuccìa è un piatto tipico della provincia cosentina, a base di grano bollito, carne di capra e/o di maiale e spezie. Viene preparato tradizionalmente nei comuni della fascia presilana della provincia di Cosenza. La preparazione del piatto richiede circa 3 giorni e passa attraverso diverse fasi: la pulizia del grano, la successiva macerazione, la bollitura e la cottura nel tradizionale forno a legna. Per la preparazione si usa un contenitore tradizionale in terracotta che prende il nome di Tinìellù. I primi accenni relativi a questa antica tradizione sono stati scritti da Vincenzo Padula, prete poeta di Acri.
Attualmente non ci sono certezze sull'origine. Per assonanza e somiglianza un'ipotesi è quella della derivazione dal cus cus, il tipico piatto arabo e saraceno. Per tale ragione il piatto risalirebbe alle origini dei casali presilani, quando i saraceni invasero Cosenza. Degno di nota è la particolarità dell'aggiunta di carne di maiale a quella della capra (della tradizione saracena) che sembra come l'appropriarsi di una pietanza per negarla a chi è di religione musulmana e ritiene il maiale un animale impuro.


3 SECONDI PIATTI (2^ Edizione)
 

In queste 200 pagine ho raccolto oltre 150 ricette di secondi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Amo stare ai fornelli. Amo scovare nei mercatini prodotti deliziosi. Li assemblo in ricette che i miei commensali trovano squisite. Se anche voi condividete la mia passione ecco che vi rivelo i miei piccoli segreti. Anche voi avrete il successo che meritate. Secondi piatti succulenti, raffinati, delicati, gustosi, intriganti. Provate a cucinarli. A migliorali. Se ci riuscite fatemelo sapere. La cucina è un'arte che si pratica anche condividendola.

COZZE RIPIENE

1 chilo di muscoli spezzini,

100 grammi di mortadella,
150 grammi di bietole,
la mollica di un panino,
uno spicchio d'aglio,
una cipolla,
3 cucchiai di parmigiano grattugiato,
2 uova,
4 pomodori freschi,
un ciuffo di prezzemolo,
un rametto di timo,
qualche fogliolina di maggiorana,
mezzo bicchiere di vino bianco secco,
4 cucchiai di olio extravergine d'oliva,
sale,
pepe.
Raschiate e lavate i muscoli sotto l'acqua corrente. Apritene circa i due terzi con un coltellino facendo attenzione a non staccare troppo le valve. Mettete i muscoli restanti in un tegame facendoli aprire a fiamma viva. Togliete i frutti di mare dai gusci e filtrate l'acqua che andrà messa sulla mollica di pane per ammorbidirla e aromatizzarla. Mettete a cuocere le bietole ben lavate con la sola acqua di vegetazione per 2 minuti e scolatele. Strizzate le bietole e la mollica e uniteli in una terrina con i muscoli prima estratti, la mortadella, il formaggio grattugiato, un po' di prezzemolo tritato, timo, maggiorana, sale e pepe. Unite al composto le uova amalgamando bene e farcite delicatamente i muscoli. In una casseruola, possibilmente di coccio a bordi alti, rosolare nell'olio la cipolla tritata e l'aglio intero che poi va eliminato. Bagnate col vino e sfumate a fuoco medio. Aggiungete i pomodori privati dai semi e tagliati a pezzi, mescolate alzando la fiamma e proseguite la cottura per 15 minuti col coperchio. Levate la padella dal fuoco, cospargete col prezzemolo rimasto e aggiungete i ripieni. Rimettete a cuocere per altri 20 minuti aggiustando di sale e pepe.

3 SECONDI PIATTI (2^ Edizione)
 

In queste 200 pagine ho raccolto oltre 150 ricette di secondi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Amo stare ai fornelli. Amo scovare nei mercatini prodotti deliziosi. Li assemblo in ricette che i miei commensali trovano squisite. Se anche voi condividete la mia passione ecco che vi rivelo i miei piccoli segreti. Anche voi avrete il successo che meritate. Secondi piatti succulenti, raffinati, delicati, gustosi, intriganti. Provate a cucinarli. A migliorali. Se ci riuscite fatemelo sapere. La cucina è un'arte che si pratica anche condividendola. 

MARSHMALLOW

1 cucchiaio di olio di semi
6 fogli di gelatina “colla di pesce”
160 ml di acqua fredda
120 ml di acqua tiepida
300 g di zucchero semolato
i semini da un baccello di vaniglia
2 cucchiai di zucchero a velo, più un po’ per finire
2 cucchiai di amido di mais (maizena)

Foderate una pirofila rettangolare (33 x 23 cm) con pellicola di plastica e spennellate con l’olio di semi. Mettete da parte.
Mettete a bagno i fogli di gelatina nei 160 ml di acqua fredda per 10 minuti. Nel frattempo, scaldate insieme i 120 ml di acqua tiepida con lo zucchero in un pentolino su fuoco medio. Portate a ebollizione, senza mescolare, quindi girate e cuocete per 1 minuto finché tutto lo zucchero si sarà sciolto. Togliete dal fuoco e unite i fogli di gelatina ammorbiditi, girate, quindi unite anche l’acqua del ammollo della gelatina. Trasferita il composto nella ciotola ampia e montate con una frusta elettrica finché il composto diventerà una massa densa, bianca e opaca, che manterrà la forma, circa 5 minuti. Spalmate in uno strato uniforme nella pirofila foderata di pellicola e spolverizzate la superficie con zucchero a velo. Lasciate riposare per almeno 2 ore, o una notte intera. Mescolate insieme i 2 cucchiai di zucchero a velo con l’amido di mais e stendete questo composto su un tagliere. Sformate i marshmallow, invertendo la pirofila sul tagliere. Tagliate in cubetti con un coltello affilato (dovrete probabilmente sciacquare il coltello tra un taglio e l’altro per evitare che si attacchi) e rivestite ogni marshmallow con un leggero strato di composto di zucchero a velo e amido di mais. Servite subito i marshmallow oppure conservate in un contenitore ermetico per 2 settimane.


5 DESSERT (2^ Edizione)

In queste 400 pagine sono raccolte oltre 250 ricette di dessert pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Dessert. Che delizia. Buoni da gustare, belli da ammirare. Ne ho una passione sfrenata. Questo volume è dedicato a chi come me condivide l'amore per il dolce. Tantissime preparazioni di base, paste, creme, semilavorati, piccola, media e grande pasticceria. Semplicissimo e complesso.