giovedì 18 agosto 2022

FRULLATORE




Frullatore a bicchiere. Per miscelare liquidi, creare bibite alla frutta, succhi, salse, zuppe, puree, tritare il ghiaccio. I migliori hanno il contenitore in vetro.
 

Frullatore a immersione. Estremamente pratico, è utile per le piccole quantità o per montare leggermente i liquidi. Generalmente è dotato di un tritatutto e una frusta.
 
17 CORREDO DA CUCINA (2^ Edizione)
 

Corredo da cucina.In queste 180 pagine ho raccolto oltre 200 schede di prodotti e tecniche di cucina pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Cosa è indispensabile per cucinare? Una scelta ragionata delle attrezzature e delle modalità d'uso per preparare e servire ottimi pasti. Non limitiamoci a ciò a cui siamo abituati. Se stimoliamo al meglio la nostra casalinga (o il nostro casalingo) lui ci darà il meglio.

 

Ciliegia di Castelbianco


La zona di produzione è la Provincia di Savona. Ogni anno a giugno, nel periodo della raccolta, Castelbianco dedica al suo prodotto di punta da oltre cinquant’anni la “Sagra della Ciliegia” con annessa una mostra mercato della ciliegia d’oro, per far conoscere e promuovere questo prodotto tipico del territorio. La ciliegia di Castelbianco è un tipico frutto locale che ha trovato nel territorio di questo comune dell’entroterra savonese, grazie alla bella esposizione a mezzogiorno, l’ambiente ideale per riprodursi. Si tratta di un frutto conosciuto fin dall'antichità sia per le sue qualità di gusto e sapore, sia per quelle terapeutiche, affermate fin dal XII secolo dalla Scuola Medica Salernitana che indicava in questi prodotti della terra tre grandi doni: purificano lo stomaco, liberano la vescica dalle pietre e depurano il sangue. Due le varietà autoctone di Castelbianco, cantun giancau e cantun negrau, frutti coltivati con metodo biodinamico e per questo particolarmente apprezzati su tutti i mercati ortofrutticoli della Riviera di Ponente, dove viene inviata quotidianamente per la distribuzione ai negozi al minuto, agli alberghi e ai ristoranti.

18 PAT LIGURI (2^ Edizione)

 
In queste 448 pagine sono raccolte oltre 500 schede di prodotti e ricette. PAT, prodotti agroalimentarei tradizionali.  E' questo il marchio con cui l'Italia tutela e valorizza i prodotti tipici. Regione per regione viene stilato un elenco di prodotti e preparazioni da salvaguardare. Si tratta di migliaia di elementi che fanno del nostro paese quello con la più alta biodiversità alimentare del mondo. In questo volume si analizzano i PAT liguri.

9 FRUTTA (2^ Edizione)
 

Frutta. In queste 230 pagine ho raccolto oltre 120 schede di prodotti, metodi di lavorazione e tecniche di cucina pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO
(https://dallapartedelgusto.blogspot.com/).
Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. In ogni stagione la frutta sta sulla nostra tavola. Quante virtù ci stanno nella frutta? Tantissime, facciamone allora tesoro. Ma una conoscenza più approfondita rende il nostro tesoro ancora più ricco ed appetibile. Ogni tipo di frutto ha molte varianti, occorre conoscerle e, se è il caso, acquistarle. Con questo semplice gesto avremo dato il nostro piccolo ma decisivo contributo alla pratica della biodiversità alimentare. Oggi la disponibilità di prodotti di qualità è enormemente cresciuta grazie a metodologie di trasporto veloci e conservazione sicure. Non limitiamoci a ciò che ci propone il nostro fruttivendolo di fiducia. Se lo stimoliamo al meglio, lui ci darà il meglio.

Vino sambuco


Bevanda povera, il Vino Sambuco, leggermente frizzante, chiamata anche spumante dei poveri, derivata dalla fermentazione dei fiori di sambuco. Ha un colore bianco, un aroma fiorito, dolce, leggermente acido. La percentuale di alcool è molto bassa. La zona di produzione è in Località Sereta (nell’alta valle Scrivia - nei territori tra le province di Genova e Alessandria) Il prodotto veniva preparato in famiglia e aveva due usi principali: come bevanda che sostituiva il vino da dessert, visto che in zona la vite non trova condizioni pedoclimatiche favorevoli per la coltivazione e come bevanda dissetante e rinfrescante duranti i lavori estivi (per esempio trebbiatura). Questa bevanda leggermente frizzante, chiamata anche spumante dei poveri, deriva dalla fermentazione dei fiori di sambuco. Ha un colore bianco, un aroma fiorito, dolce, leggermente acido. La percentuale di alcool è bassa. Zona di produzione: Località Sereta (alta valle Scrivia - nei territori tra le province di Genova e Alessandria) Fatto di fiori, zucchero o miele, aceto, limone, vaniglia (facoltativa). Occorre mettere in infusione in acqua fredda tutti gli ingredienti (fiori, zucchero o miele, aceto, limone, facoltativa vaniglia). Dopo 24 ore filtrare, imbottigliare e tappare ermeticamente e farlo fermentare per un mese circa. Fermentazione libera. Non si pastorizza e non si inoculano ceppi di lieviti selezionati. 

18 PAT LIGURI (2^ Edizione)

 

In queste 448 pagine sono raccolte oltre 500 schede di prodotti e ricette. PAT, prodotti agroalimentarei tradizionali.  E' questo il marchio con cui l'Italia tutela e valorizza i prodotti tipici. Regione per regione viene stilato un elenco di prodotti e preparazioni da salvaguardare. Si tratta di migliaia di elementi che fanno del nostro paese quello con la più alta biodiversità alimentare del mondo. In questo volume si analizzano i PAT liguri.

12 CONSERVE (2^ Edizione)


 

Conserve. In queste 230 pagine ho raccolto circa 300 schede di ricette, prodotti e consigli di degustazione pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO
(https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). 
Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. La dispensa delle conserve deve essere sempre ben fornita. Molto meglio se sarete voi a produrre una parte di queste delizie. Confetture, marmellate, gelatine, sottolio, sottaceto, frutta essiccata, frutta candita, ecc. Nelle stagioni in cui certi prodotti non sono disponibili, la nostra dispensa dei sapori mostra il suo tesoro.


Fagioli bianchi delle Alpi Liguri


I fagioli di Conio, di Badalucco e di Pigna, detti localmente Rundìn dell'Angelo, sono di origine incerta, forse piemontese. Rinomati da decenni in zona per i piatti più importanti a base di legumi, hanno un mercato locale. Sono caratterizzati da un gusto molto delicato e dalla pelle sottilissima che, specie nelle minestre e dopo lunga cottura, tende a sfaldarsi e a scomparire. Zona di produzione: Entroterra imperiese. In particolare comuni di Pigna, Badalucco e Borgomaro (località Conio) I fagioli bianchi (Phaseolus vulgaris) sono presenti nelle aree interne del territorio delle provincie di Savona e Imperia, ma sono particolarmente noti e apprezzati quelli prodotti nelle località di Badalucco, Conio e Pigna, nell'imperiese. Sono cultivar a seme bianco e piccolo; alcune varietà presentano leggere maculature color nocciola. Il portamento della pianta è rampicante. Viene coltivato soprattutto per il seme. Fusti a sviluppo a spirale, alti fino a 3 m, foglie alterne, composte, pelose, trifogliate; internodi distanti circa 25 cm, picciolo lungo 15-20 cm. I fiori, laterali alle foglie, hanno petali di colore bianco. I baccelli ricurvi di colore verde, inizialmente chiaro poi bianco-giallo e avorio a maturità, hanno una lunghezza di 12-18 cm con 5-8 semi. A maturità i semi si presentano bianchi con sfumature avorio o panna; la forma è da tondeggiante a leggermente allungata, sono lunghi 1-1,3 cm e larghi 0,7-0,9 cm. Densità di semina: 15 cm sulla fila, 30-35 cm tra le file. Resa medio scarsa. Produzione totale 100 quintali annui. Si utilizzano canne o bastoni come sostegni su cui farli arrampicare.

18 PAT LIGURI (2^ Edizione)

 

In queste 448 pagine sono raccolte oltre 500 schede di prodotti e ricette. PAT, prodotti agroalimentarei tradizionali.  E' questo il marchio con cui l'Italia tutela e valorizza i prodotti tipici. Regione per regione viene stilato un elenco di prodotti e preparazioni da salvaguardare. Si tratta di migliaia di elementi che fanno del nostro paese quello con la più alta biodiversità alimentare del mondo. In questo volume si analizzano i PAT liguri.

10 ORTAGGI (2^ Edizione)


 

Ortaggi. In queste 360 pagine ho raccolto oltre 250 schede di prodotti, metodi di lavorazione e tecniche di cucina pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO
(https://dallapartedelgusto.blogspot.com/).
Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Ortaggi, che spettacolo vedere i banchi dei prodotti dell'orto traboccare di colori in ogni stagione. Ed i sapori? In cucina lo spettacolo visivo si muta in spettacolo aromatico. Senza giungere agli eccessi di una dieta vegetariana sbilanciata, gli ortaggi sono salute... e risparmio. In ogni stagione la verdura sta sulla nostra tavola. Ma una conoscenza più approfondita ci fa scoprire che ogni tipo di ortaggio ha molte varianti. Si deve conoscerle e, se è il caso, acquistarle. Con questo semplice gesto avremo dato il nostro piccolo ma decisivo contributo alla pratica della biodiversità alimentare. Oggi la disponibilità di prodotti di qualità è enormemente cresciuta grazie a metodologie di trasporto veloci e conservazione sicure. Non limitiamoci a ciò che ci propone il nostro ortolano di fiducia. Se lo stimoliamo al meglio, lui ci darà il meglio.

SALSA BOLZANINA

La Salsa bolzanina è un condimento nato in Alto Adige, e diffuso anche nei confinanti Trentino e Tirolo. Tipicamente questa salsa è utilizzata per accompagnare gli asparagi, in particolare quelli bianchi, ed il prosciutto di Pasqua. La salsa è composta da uova sode (con l'albume finemente tritato ed il tuorlo setacciato), senape, olio di semi di girasole (o in alternativa olio d'oliva), aceto di vino, erba cipollina, sale e pepe. In alcune versioni vengono aggiunte piccole quantità di maionese, del brodo o del prezzemolo.

11 SALSE
 (2^ Edizione)

 
Salse. In queste 120 pagine ho raccolto oltre 100 ricette di salse, criteri di classificazione e di abbinamento pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Esiste una teoria generale della derivazione delle salse. Da sole 5 salse madri derivano tutte le altre per piccole variazioni, aggiunte o sottrazioni. Le salse completano primi, secondi, contorni, pesce, carne, verdure, pasta, tutto. Impariamo insieme a fare le salse. Senza giungere agli eccessi di una cucina troppo salsamentaria come era d’uso nell’800, le salse completano e danno quel tocco in più di sapore che non guasta.




TARASSACO

Il tarassaco (Taraxacum officinale) è una pianta a fiore (angiosperma) appartenente alla famiglia delle Asteracee. L'epiteto specifico, officinale, ne indica le virtù medicamentose, note fin dall'antichità e sfruttate con l'utilizzo delle sue radici e foglie. È conosciuto come dente di leone, dente di cane, cicoria asinina, grugno di porco, ingrassaporci, brusaoci, insalata di porci, pisciacane, lappa, missinina, piscialletto, girasole dei prati, erba del porco.
Ha foglie amare e con alto contenuto di ferro sono commestibili e ottime. Le rosette delle foglie basali si mangiano cotte e condite con un goccio di olio evo.
Il tarassaco è usato per preparare un'insalata primaverile, sia da solo che con altre verdure. Lo si consuma con uova sode durante le scampagnate di Pasquetta, è utilizzato insieme ad altre erbe per il ripieno dei pansoti.
Anche i petali dei fiori possono contribuire a dare sapore e colore a insalate miste. I boccioli sono apprezzabili se preparati sott'olio; sotto aceto possono sostituire i capperi. I fiori si possono preparare in pastella e quindi friggere. Le tenere rosette basali si possono consumare sia lessate e quindi condite con olio extravergine di oliva, sia saltate in padella con aglio (o ancor meglio con aglio orsino). I fiori vengono inoltre utilizzati per la preparazione di gelatine, dette miele di tarassaco.
Con le radici tostate si può preparare il caffè di tarassaco, un surrogato del caffè che ne mantiene in certa misura il gusto e le proprietà digestive, in modo simile al caffè d'orzo e al caffè di cicoria.

 12 CONSERVE (2^ Edizione)


Conserve. In queste 230 pagine ho raccolto circa 300 schede di ricette, prodotti e consigli di degustazione pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. La dispensa delle conserve deve essere sempre ben fornita. Molto meglio se sarete voi a produrre una parte di queste delizie. Confetture, marmellate, gelatine, sottolio, sottaceto, frutta essiccata, frutta candita, ecc. Nelle stagioni in cui certi prodotti non sono disponibili, la nostra dispensa dei sapori mostra il suo tesoro.



OLIO CANINO



Canino (DOP) è un olio di oliva a Denominazione di origine protetta prodotto dalle olive della omonima cultivar di olivo.
È consentita un'acidità massima dello 0.5%, è verde smeraldo con riflessi dorati, odore fruttato e ha retrogusto di amaro e piccante, con sentori di erba fresca, cardo e carciofo.

 13 CONDIMENTI (2^ Edizione)


Condimenti. In queste 120 pagine ho raccolto oltre 90 schede di prodotti, procedure e consigli di cucina pubblicate nel corso  degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Utilizzati a caldo per cucinare o a freddo per completare, i condimenti sono essenziali in cucina. Incominciamo insieme a conoscerli meglio, ampliando il nostro ancora troppo ristretto orizzonte ed imparando con essi sapori preziosi fino ad ieri sconosciuti.






15 VINO (2^ Edizione)
Vino. In queste 250 pagine ho raccolto oltre 220 schede di criteri di vinificazione, abbinamento e prodotti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Sin dall'antichità i frutti della vite sono diventati vino. Da allora migliaia di vitigni hanno avuto vita e decine di migliaia di vini sono stati creati. Per il nostro piacere. Impariamo insieme a conoscerne i principali, a degustarli, a scegliere quelli che sono i nostri vini di elezione. Con questo semplice gesto avremo dato il nostro piccolo ma decisivo contributo alla pratica della biodiversità alimentare. Oggi la disponibilità di prodotti di qualità è enormemente cresciuta grazie a metodologie di trasporto veloci e conservazione sicure. Non limitiamoci a ciò che ci propone il nostro vinai di fiducia. Se lo stimoliamo al meglio, lui ci darà il meglio.