mercoledì 28 giugno 2023

CRESCIA DI PASQUA DELL'UMBRIA

5 uova
850 gr. farina
300 gr. zucchero
3 dadini di lievito di birra fresco (75 grammi totali)
175 gr. di latte intero
50 gr. di strutto
75 gr. di burro
100 gr. di uvetta (già ammollata)
100 gr. di canditi
La sera precedente montare molto bene le uova intere con lo zucchero usando le fruste-Sciogliere il lievito nel latte aggiungere il burro e lo strutto ammorbiditi unire gli altri ingredienti (tranne l’uvetta e i canditi) Lavorarli a mano o nell’’impastatrice molto bene. Lasciare lievitare in una grande scodella di plastica per tutta la notte sotto uno strofinaccio spesso da cucina e una coperta di lana. Il mattino seguente aggiungere all’impasto i canditi e l’uvetta mescolando con un cucchiaio di legno poi mettere nelle teglie unte (per queste dosi ho usato una piccola e una grande 16 e 20 cm) lasciare lievitare di nuovo fino a che l’impasto non raggiunga il suo massimo appena sopra il livello dei tegami e sempre coperti da una coperta di lana e strofinaccio, se è molto freddo mettetele all’interno del forno con la luce accesa, comunque ci vogliono almeno altre 3 o 4 ore. Poi infornatele, col forno a 160° già caldo per 1 ora vedrete che cresceranno ulteriormente. Toglitele dalle teglie quando sono ancora calde e posizionatele su una gratella da forno per farle raffreddare bene.

La crescia di Pasqua è un prodotto da forno tipico di molte zone d'Italia, specialmente del centro. È tra le pietanze storiche servite alla colazione della mattina di Pasqua, tradizionale "rito" tipico del centro Italia. Si presenta in due tipi, uno salato ed uno dolce, per entrambi la forma è simile a quella di un panettone.
Come per il panettone, è un lievitato a ricrescita, gli ingredienti vengono infatti aggiunti e integrati alla biga iniziale (impasto costituito in genere da tutto il lievito necessario con pochissima farina) in fasi successive di lievitazione.
Con canditi o senza, la pizza dolce presenta anche una fiocca, una glassa di meringa e perline di zuccherini presente nelle versioni umbro-marchigiane.

5 DESSERT (2^ Edizione)

In queste 400 pagine sono raccolte oltre 250 ricette di dessert pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/).
Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Dessert. Che delizia. Buoni da gustare, belli da ammirare. Ne ho una passione sfrenata. Questo volume è dedicato a chi come me condivide l'amore per il dolce. Tantissime preparazioni di base, paste, creme, semilavorati, piccola, media e grande pasticceria. Semplicissimo e complesso.



BRANCALEONE FOX TERRIER
“Brancaleone Fox Terrier” è il primo di un ciclo di volumi che Jean Jacques Bizarre, nom de plume di un bon vivant di origini parigine, ha dedicato alla Liguria, terra che conosce molto bene poiché vi ha risieduto a lungo in compagnia del suo adorato cane, costantemente attorniato dalle sue amicizie senza confini. Il libro è scritto sotto forma di diario che è anche guida turistica e gastronomica romanzata. Il volume si compone di 682 pagine. Leggendolo conoscerete luoghi, miti, leggende, eventi, itinerari, ristoranti e quanto di buono si può trovare in questa affascinante terra. Ma Jean Jacques ha anche aperto a voi le porte del suo cuore e delle sue grandi passioni: le belle donne e la buona cucina (non necessariamente nell’ordine).

ASPARAGI TONNO E CAPPERI

asparagi
4 fettine di pane,
maionese,
4 asparagi sott’olio in conserva,
1 lattina piccola di tonno,
8 capperi.
Tira fuori gli asparagi dal contenitore, elimina il liquido di conserva e lasciali scolare per qualche minuto, fai la stessa cosa con il tonno in scatola. Taglia il pane a fettine e spalmaci sopra uno strato di maionese. Su ogni fettina di pane colloca un asparago, un po’ di tonno e 2 capperi: i pinchos sono pronti da servire.
 

4 CONTORNI (2^ Edizione)

Contorni. In queste 136 pagine ho raccolto oltre 90 ricette di contorni pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Contorni è una parola ingiusta, riduttiva, come se si trattasse di una ricetta secondaria che trova la sua giustificazione nell'essere abbinata a qualcosa di più importante. Invece, specialmente oggi che optiamo per una cucina più leggera, i contorni assurgono alla dignità di piatti a tutto tondo. Gustateli anche da soli, alla stregua di piatti unici, per uno spuntino sfizioso. Provate a cucinarli. A migliorali. Se ci riuscite fatemelo sapere. La cucina è un'arte che si pratica anche condividendola.

BRANCALEONE FOX TERRIER

“Brancaleone Fox Terrier” è il primo di un ciclo di volumi che Jean Jacques Bizarre, nom de plume di un bon vivant di origini parigine, ha dedicato alla Liguria, terra che conosce molto bene poiché vi ha risieduto a lungo in compagnia del suo adorato cane, costantemente attorniato dalle sue amicizie senza confini. Il libro è scritto sotto forma di diario che è anche guida turistica e gastronomica romanzata. Il volume si compone di 682 pagine. Leggendolo conoscerete luoghi, miti, leggende, eventi, itinerari, ristoranti e quanto di buono si può trovare in questa affascinante terra. Ma Jean Jacques ha anche aperto a voi le porte del suo cuore e delle sue grandi passioni: le belle donne e la buona cucina (non necessariamente nell’ordine).

POLPI ALLA GRECA

secondo di pesce
Settecento grammi di polpi
Due cipolle
Uno spicchio d'aglio
Un bicchiere di aceto bianco
Chiodo di garofano
Olio
Sale
Per intenerire i polpi basta batterli leggermente su un ripiano di marmo. Pulite i polpi, lavateli sotto acqua corrente e tagliateli a pezzetti. Tritate finemente le cipolle e l’aglio, mettete il trito insieme con l’olio, i polpi, il sale, il chiodo di garofano, l’aceto e un litro d’acqua in una teglia, coprire e cuocete in forno riscaldato a 180° per due ore. Quando i polpi saranno cotti serviteli direttamente con la teglia di cottura.

3 SECONDI PIATTI (2^ Edizione)

In queste 200 pagine ho raccolto oltre 150 ricette di secondi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Amo stare ai fornelli. Amo scovare nei mercatini prodotti deliziosi. Li assemblo in ricette che i miei commensali trovano squisite. Se anche voi condividete la mia passione ecco che vi rivelo i miei piccoli segreti. Anche voi avrete il successo che meritate. Secondi piatti succulenti, raffinati, delicati, gustosi, intriganti. Provate a cucinarli. A migliorali. Se ci riuscite fatemelo sapere. La cucina è un'arte che si pratica anche condividendola.

FUMETTO DI PESCE


Acqua 1 l
Pesce di mare scarti (lische, teste, ritagli di pesce) 500 g
Cipolle 70 g
Porri 70 g
Burro 50 g
Vino bianco secco 50 ml
Prezzemolo da tritare 10 g
Aglio 1 spicchio
Sale fino q.b.
Pepe nero in grani 5 g
Tenete da parte gli scarti del pesce: testa, lisca centrale e le pinne. Lavate bene il tutto eliminando l'eventuale sangue rimasto sulla carne. Prendete un porro eliminate l'estremità e le foglie verdi, eliminate le foglie più verdi e tagliatelo a rondelle, quindi mondate e sbucciate una cipolla e tagliatela in quarti. Fate sciogliere il burro in un tegame poi aggiungete il porro, la cipolla e l'aglio e lasciate appassire per 5 minuti. Aggiungete il pesce e lasciate rosolare per un paio di minuti in questo modo il fondo si insaporirà, in questa fase mescolate continuamente per fare in modo che il pesce non si attacchi alla pentola. Sfumate col vino bianco e una volta evaporato l'alcol aggiungete l’acqua a filo in modo da ricoprire gli scarti del pesce unite il pepe in grani e il prezzemolo in foglie, se vi piace, insieme al prezzemolo potete utilizzare anche del timo, aggiungete in questo momento anche un pizzico di sale e lasciate sobbollire il tutto per 60 minuti a fuoco basso, schiumando di tanto in tanto con l’ausilio di una schiumarola. Ricordatevi di sciacquare in acqua pulita la schiumarola ogni volta che schiumate il brodo. Una volta ultimata la cottura, filtrate il brodo utilizzando un colino a maglie strette in modo da eliminare gli scarti di pesce serviti per insapprire il fumetto. Se non utilizzate subito il fumetto, lasciatelo raffreddare completamente 16 e se volete conservarlo trasferitelo con un mestolo in un contenitore chiuso ermeticamente in frigorifero.
Il fumetto di pesce è un brodo, preparato con le lische, le teste e alcuni ritagli di scarto dei pesci, escluse le interiora, insaporito con verdure ed erbe aromatiche. Il suo nome si deve al fatto che il brodo non deve bollire, ma si deve portare a 80-95 °C, fino a quando comincia a “fumare”; si mantiene poi sotto la temperatura di ebollizione per tutto il tempo della cottura che, a differenza dei brodi di carne, è relativamente breve, tra i 20 e i 40’, secondo la concentrazione desiderata.
Le lische migliori per preparare un buon fumetto di pesce, delicato ed elegante, sono quelle dei pesci bianchi, più pregiati: in ordine di qualità, il rombo, la sogliola e la spigola. Pesci come la gallinella e lo scorfano danno brodi più decisi e saporiti, ma un po’ più rustici.
Da evitare, invece, per preparare il fumetto, sono le lische e gli scarti del salmone, che lasciano un retrogusto sgradevole. Per aromatizzare il brodo si utilizzano sedano, poca carota e cipolla oppure scalogno o porro, prezzemolo e altre erbe aromatiche, e grani di pepe a piacere.
Un consiglio: se volete un fumetto di pesce più consistente, che serva di base a una zuppa, cuocete il brodo più a lungo, per concentrarne il sapore. Variando la proporzione degli ortaggi, otterrete colore e profumi diversi, secondo il vostro gusto e le esigenze della ricetta per cui utilizzerete il fumetto.

2 PRIMI PIATTI (2^ Edizione)

In queste 330 pagine sono raccolte oltre 200 ricette di primi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. I primi piatti sono una particolarità italiana. Un bella tradizione. Ne conosco e cucino tantissimi, come si è soliti dire di mare e di monti. Mi piacerebbe presentarveli, nella speranza che incontrino il vostro favore e li possiate cucinare. Un augurio che li gustiate insieme ai vostri amici in un fantastico convivio. Magari brindando alla mia salute.