domenica 7 agosto 2022

Fagiolo Cenerino


Fagiolo Cenerino Senerin

Tipici della valle dell'entroterra spezzino, i fagioli cenerini vengono proposti ogni anno, insieme alle altre varietà, durante la manifestazione Gli orti di Pignone, la prima settimana di settembre. È una di quelle antiche varietà alla cui coltivazione si dedicano ormai solo pochi appassionati che ne custodiscono gelosamente il seme. È ottimo lesso e condito con olio o anche comedà, (accomodato, stufato) accompagnato con le salsicce. Zona di produzione: Val di Vara (La Spezia) Il fagiolo Cenerino è un fagiolo rampicante, cioè ad accrescimento indeterminato. Il baccello è piatto e lungo da 15 a 20 cm. Il seme, di colore cenere, da cui il nome dialettale senerìn, è di piccole dimensioni, lungo circa 1 cm. Se consumato verde, si lessa e ha una consistenza cremosa, un sapore delicato e burroso. I fagioli vengono seminati in solchi, nel periodo che va da fine aprile a tutto giugno. Un detto contadino dice di seminarle i fagioli, soprattutto quelli che si vogliono conservare per il consumo invernale, dopo San Giovanni, il 21 giugno, perché così non fanno i pidocchi: in effetti non è San Giovanni che protegge i fagioli bensì sono le condizioni ambientali che diventano generalmente più sfavorevoli allo sviluppo di questi piccoli fitoparassiti. Di solito, prima della semina si esegue la preparazione del terreno e una concimazione di fondo, ricca di azoto ma soprattutto di potassio. La predilezione è per i terreni sciolti e irrigui. Quando la pianta è alta circa 20-30 cm, viene tutorata, cioè sostenuta con rami alti circa m 2,5. La raccolta, a giugno-luglio, è manuale. Si possono raccogliere i fagioli verdi, man mano che il baccello raggiunge la gusta maturazione, oppure, per il consumo secco, lasciare essiccare parzialmente sulla pianta e raccogliere a fine agosto, completando l'essiccazione su terrazzi. 

18 PAT LIGURI (2^ Edizione)

 

In queste 448 pagine sono raccolte oltre 500 schede di prodotti e ricette. PAT, prodotti agroalimentarei tradizionali.  E' questo il marchio con cui l'Italia tutela e valorizza i prodotti tipici. Regione per regione viene stilato un elenco di prodotti e preparazioni da salvaguardare. Si tratta di migliaia di elementi che fanno del nostro paese quello con la più alta biodiversità alimentare del mondo. In questo volume si analizzano i PAT liguri.

10 ORTAGGI (2^ Edizione)


 

Ortaggi. In queste 360 pagine ho raccolto oltre 250 schede di prodotti, metodi di lavorazione e tecniche di cucina pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO
(https://dallapartedelgusto.blogspot.com/).
Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Ortaggi, che spettacolo vedere i banchi dei prodotti dell'orto traboccare di colori in ogni stagione. Ed i sapori? In cucina lo spettacolo visivo si muta in spettacolo aromatico. Senza giungere agli eccessi di una dieta vegetariana sbilanciata, gli ortaggi sono salute... e risparmio. In ogni stagione la verdura sta sulla nostra tavola. Ma una conoscenza più approfondita ci fa scoprire che ogni tipo di ortaggio ha molte varianti. Si deve conoscerle e, se è il caso, acquistarle. Con questo semplice gesto avremo dato il nostro piccolo ma decisivo contributo alla pratica della biodiversità alimentare. Oggi la disponibilità di prodotti di qualità è enormemente cresciuta grazie a metodologie di trasporto veloci e conservazione sicure. Non limitiamoci a ciò che ci propone il nostro ortolano di fiducia. Se lo stimoliamo al meglio, lui ci darà il meglio.

STREGA


Il liquore Strega è un liquore a base di erbe prodotto dal 1860 dalla Strega Alberti di Benevento.
Il suo colore giallo è dovuto a uno degli ingredienti, lo zafferano. Lo Strega ha una gradazione alcolica del 40%. È composto da circa 70 erbe, fra cui la menta e il finocchio. Lo Strega è considerato un digestivo, da bere dopo i pasti.
La denominazione "Strega" si ricollega alle leggende sulla stregoneria a Benevento che risalgono ai tempi dell'antichità classica.
La ricetta per la produzione dello Strega è, analogamente a quella di molti altri liquori, segreta.
Essa è nota solo a poche persone, addette a preparare le dosi dei vari ingredienti, che vengono numerate e riposte in apposite cassette di legno: gli operai che poi preparano materialmente la miscela delle 70 erbe sanno solo i quantitativi degli ingredienti numerati, ma non ne conoscono la natura.
In tal modo la ricetta può essere preparata da chiunque senza che ne sia rivelato il segreto.
Alcuni ingredienti, preziosi e costosi, come appunto lo zafferano, vengono inoltre conservati sotto chiave.
Lo Strega ha un aspetto simile al Galliano (anche se il suo giallo è meno brillante). È piuttosto dolce, semiviscoso, ed ha un gusto pronunciato e complesso, con forti note di camomilla, conifere, noce moscata e cannella.

16 COCKTAIL (2^ Edizione)

Cocktail.In queste 340 pagine ho raccolto oltre 250 schede di prodotti, attrezzature e ricettepubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Mixology. Con questa parola si indica l'arte di mescolare con sapienza distillati, liquori, soft drink ed altro. Una preventiva conoscenza degli elementi che compongono un cocktail è la base del successo. Imparate a preparare quelli canonici riconosciuti dall'IBA e poi lanciatevi a prepararne dei nuovi. Oggi la disponibilità di prodotti di qualità è enormemente cresciuta grazie a metodologie di trasporto veloci e conservazione sicure. Non limitiamoci a ciò che ci propone il nostro Barman di fiducia. Se lo stimoliamo al meglio, lui ci darà il meglio.



MARMELLATA DI CEDRI CALABRESI


Il cedro è un agrume profumatissimo, anche se una parte consistente, quella bianca, deve essere scartata per la marmellata di cedro
1 cedro di 800 gr. per ricavare circa 500 gr di marmellata,
400 gr di zucchero.
Sbucciare il cedro della parte gialla e tagliare sottilmente il frutto togliendo i semi. Mettere in una terrina capiente le fettine intervallate dallo zucchero e finire con lo stesso. Mettere in frigo e lasciare tutta la notte. Si formerà tanto succo quasi da ricoprire le fette di cedro a filo. Fate bollire per 15 minuti le bucce inserendole da acqua fredda, buttate l’acqua e rifatelo per altre 2 volte, poi scolate le bucce e lasciatele da parte, questo per togliere quasi totalmente l’amarognolo della buccia. La mattina successiva, versate il succo e il frutto in una pentola d’acciaio, inserite anche le bucce e portate a bollore, lasciate bollire a fuoco medio 15 minuti, poi spostate dal fuoco e con il mestolo bucato prelevate il frutto e frullatelo tanto quanto preferite averlo fine. Dopo aver frullato rimettete sul fuoco nello sciroppo e lasciate bollire per altri 5 minuti. Ora potete invasare nei vasetti sterilizzati.



12 CONSERVE (2^ Edizione)

Conserve. In queste 230 pagine ho raccolto circa 300 schede di ricette, prodotti e consigli di degustazione pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. La dispensa delle conserve deve essere sempre ben fornita. Molto meglio se sarete voi a produrre una parte di queste delizie. Confetture, marmellate, gelatine, sottolio, sottaceto, frutta essiccata, frutta candita, ecc. Nelle stagioni in cui certi prodotti non sono disponibili, la nostra dispensa dei sapori mostra il suo tesoro.

COCA COLA


La Coca-Cola (anche nota come Coke, soprattutto negli Stati Uniti) è una bevanda industriale analcolica di tipo bibita.
Con lo stesso nome viene spesso indicata anche la casa produttrice della bevanda, The Coca-Cola Company.
La Coca-Cola fu inventata dal farmacista statunitense John Stith Pemberton l'8 maggio 1886 ad Atlanta, Georgia, inizialmente come rimedio per il mal di testa e per la stanchezza. Il primo nome che venne dato alla bevanda fu "Pemberton's French Wine Coca". Quella di Pemberton era una variazione del cosiddetto "vino di coca" (o Vin Mariani), una miscela di vino e foglie di coca che aveva avuto largo successo in Europa quando era stata creata dal farmacista còrso Angelo Mariani.
L'alcol venne in seguito sostituito con un estratto delle noci di cola, una pianta tropicale reputata non dannosa per la salute. Dall'uso combinato dei due ingredienti principali, la coca e la cola, la bibita acquisì il nome attuale. Quando anche la coca venne bandita (dalla pianta si estrae infatti la cocaina), venne scartato l'alcaloide dagli estratti dalle foglie di coca, mentre la cola (in noci) continuò a essere utilizzata.
Nonostante la scoperta, Pemberton accumulò forti debiti e per 2.300 dollari vendette formula e diritti della Coca-Cola ad Asa Candler, uomo d'affari che aveva intuito il potenziale della bevanda e compreso l'importanza della pubblicità per diffonderla e per sbaragliare la concorrenza. Dopo la quotazione in borsa dell'azienda nel 1919, la Coca-Cola cominciò la sua diffusione mondiale negli anni venti, trasformandosi in un 'business' di grandi dimensioni, gestito dalla The Coca-Cola Company con sede a New York, e che comprende ulteriori bibite (meglio note col nome di bevande gassate) come la Fanta e la Sprite.
Nel 1927 la Coca-Cola viene importata anche in Italia. Nel 1960 comparve la prima Coca-Cola in lattina, mentre nel 1980 anche quella in bottiglia PET. La bibita è disponibile nella maggioranza dei luoghi di ristorazione del mondo ed è la bevanda per eccellenza nei fast food. Il marchio è stato più volte indicato da numerose ricerche come il più conosciuto al mondo. La maggior rivale della Coca-Cola è la Pepsi, ma ne esistono moltissime imitazioni.
La Coca-Cola vanta diversi luoghi legati interamente al marchio, tra i quali un museo ad Atlanta, sede della compagnia, e alcuni negozi di merchandising, i World of Coca-Cola di New York e Las Vegas. Tra il 2013 e il 2015, in seno al progetto 5by20, migliorare le condizioni di 5 milioni di donne nel mondo entro il 2020, aprirà in 20 paesi 2000 eco-chioschi per fornire acqua potabile, elettricità, farmaci e internet gratis in risposta alle accuse di pubblicità ingannevole e dell'aumento dell'obesità, soprattutto quella infantile. A gestire questi chioschi saranno donne o piccoli imprenditori locali di Africa, Asia, Sud America e Nord America.
Aromi 7X
La bevanda contiene un aroma denominato "7X" (o anche "merchandise #7", ossia aroma numero 7): si tratta di estratti dalle foglie della pianta di coca, privati delle sostanze (alcaloidi) psicotrope. Le foglie della qualità Eritroxylum novogranatense, coltivate legalmente in Perù, sono poi esportate in New Jersey, dove la Stepan Company, sotto l'egida dell'ente antinarcotici statunitense DEA, provvede a ottenere l'estratto aromatico decocainizzato, la cui produzione è interamente acquistata dalla The Coca-Cola Company.
I partner imbottigliatori sono controllati dalle sedi Coca-Cola di riferimento per il territorio[4] e ammontano a circa 250 al mondo.
Il celebre logo della Coca-Cola fu creato con scarsa attenzione nel 1886 dal contabile dell'azienda, Frank Mason Robinson, che fece solo alcuni piccoli ritocchi alla scritta, utilizzando come base il carattere Spencerian Script, che in quel tempo, negli Stati Uniti era fra i più comuni e utilizzati.
Si lega a questo logo una leggenda metropolitana che si è diffusa piuttosto rapidamente nel mondo: sembra che osservando la scritta Coca-Cola allo specchio sia possibile interpretare l'immagine come una frase in lingua araba che recherebbe un messaggio contro la cultura islamica, "No a Maometto, No alla Mecca, no alle preghiere". In realtà è improbabile che al momento della creazione di questo logo, quando ancora non esisteva la multinazionale The Coca-Cola Company e nessuno si sarebbe aspettato il successo a livello mondiale che la bevanda avrebbe riscosso, si pensasse di inserire un simile messaggio all'interno del celebre logo. Anche il Grand Mufti Sheik Nasser Farid Wassel, importante figura religiosa egiziana, ha commentato questi fatti facendo notare come questo marchio fu scritto in caratteri latini e non arabici più di un secolo fa; è dunque una voce che ha soltanto danneggiato la multinazionale, con un forte calo delle vendite registrato in alcuni paesi islamici.
Per il 100º anniversario della Coca-Cola, nel 1986 è stato creato in Cile, sul fianco di una montagna, il più grande logo Coca-Cola del mondo. Sono state utilizzate circa 70 000 bottiglie di Coca-Cola e la scritta risulta di circa 30 per 120 metri. Nel 2011 la scritta è stata rinnovata per il 125º anniversario.
La Coca-Cola è famosa per i particolari contenitori che la rendono facilmente distinguibile rispetto alle altre confezioni di bevande analcoliche; in particolare, le frequenti variazioni promozionali nella decorazione delle lattine in presenza di eventi, come il Natale o eventi sponsorizzati dalla bevanda, hanno reso queste ultime oggetto di collezionismo. Le bottiglie contour, comparse nel 1916, hanno una forma particolare con marchio registrato, probabilmente ispirata alle curve anatomiche dell'attrice Mae West che indossava il particolare abito aderente detto hobble skirt.
Il design del prototipo è stato ideato nel 1915 da Earl R. Dean, della Root Glass Company di Terre Haute, Indiana, che potrebbe essersi ispirato alla forma di un baccello di cacao. Il prototipo venne scartato perché inadatto alle macchine imbottigliatrici; tuttavia ispirò le forme della bottiglia definitiva che entrò in produzione nel 1916. Bottiglie similari, prima in vetro e poi in PET, sono state utilizzate anche dalla concorrente Pepsi, ma dalla forma significativamente diversa per non violare il copyright della Coca-Cola Corporation.
La composizione viene indicata sull'etichetta della bevanda. Gli ingredienti sono elencati in ordine di peso, tuttavia la Coca Cola Company, come la maggior parte delle aziende alimentari, non ha reso pubbliche le proporzioni esatte degli ingredienti né la ricetta.
Acqua
Anidride carbonica
Zucchero (solitamente sciroppo di glucosio, ma diversi dolcificanti possono essere utilizzati nelle versioni dietetiche o in altre)
Colorante E150d (caramello solfito ammoniacale)
Acido fosforico
Aromi naturali (tra i quali è presente l'estratto di foglie di coca prodotto dalla Stepan Company)
Caffeina 100 mg/l (quantità variabile in versioni dietetiche o altre)
 

 12 CONSERVE (2^ Edizione)


Conserve. In queste 230 pagine ho raccolto circa 300 schede di ricette, prodotti e consigli di degustazione pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. La dispensa delle conserve deve essere sempre ben fornita. Molto meglio se sarete voi a produrre una parte di queste delizie. Confetture, marmellate, gelatine, sottolio, sottaceto, frutta essiccata, frutta candita, ecc. Nelle stagioni in cui certi prodotti non sono disponibili, la nostra dispensa dei sapori mostra il suo tesoro.