sabato 18 febbraio 2023

LINGUE DI GATTO

Farina tipo 00 100 g
Zucchero a velo 100 g
Burro a temperatura ambiente 100 g
Uova albumi 100 g
Per preparare le lingue di gatto ponete il burro a temperatura ambiente in una ciotola insieme allo zucchero a velo e lavorate il tutto con le fruste fino ad ottenere una crema liscia. Separate i tuorli dagli albumi (con i tuorli potrete preparare della crema pasticcera o una golosa crostata alla crema di limoni), aggiungete metà dose di albume, mescolate, e versate metà dose di farina setacciata poco alla volta, continuando sempre con le fruste. Unite anche l’altra metà degli albumi e mischiate, quindi il resto della farina fino ad ottenere un composto omogeneo. Trasferite il composto che avete ottenuto in un sac-à-poche munita di una bocchetta liscia da 10 mm e ponete in frigorifero per 10 minuti a riposare. Trascorso il tempo necessario, su una leccarda foderata con un foglio di carta da forno, tenendo la sac-à-poche leggermente sollevata, formate delle strisce della lunghezza di 6,5-7 cm e 1,5 cm di larghezza, lasciando qualche centimetro tra un bastoncino e l’altro in modo che non si tocchino durante la cottura: con le nostre dosi dovrete ottenere 30 lingue di gatto.
Una volta terminato, fate cuocere in forno statico preriscaldato a 200° per 10-12 minuti (o a 180° per 8 minuti se in forno ventilato): quando saranno leggermente dorate ai lati, sfornate, staccatele subito dalla teglia con l’aiuto di una spatola e lasciate raffreddare. Potrete utilizzare le lingue di gatto come accompagnamento di dessert, macedonie, torte oppure potrete gustarle semplicemente al naturale.

5 DESSERT (2^ Edizione)

In queste 400 pagine sono raccolte oltre 250 ricette di dessert pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Dessert. Che delizia. Buoni da gustare, belli da ammirare. Ne ho una passione sfrenata. Questo volume è dedicato a chi come me condivide l'amore per il dolce. Tantissime preparazioni di base, paste, creme, semilavorati, piccola, media e grande pasticceria. Semplicissimo e complesso.


TORTEI DE CARNEVAA A LA MILANESA


Burro: 100 g
Zucchero: 100 g
Latte: 250 ml
Vanillina: 1 bustina
Limoni: la buccia grattugiata di 1
Uova: 8 intere e 2 tuorli
Lievito chimico in polvere 1/2 bustina
Sale: 1 pizzico
Farina: 300 g
Ingredienti per cospargere
Zucchero semolato q.b.
Versare il latte in un tegame, unire il burro tagliato a cubetti e lo zucchero, aggiungere la vanillina, il sale, e in ultimo, la scorza di limone grattugiata. Portare ad ebollizione il composto mescolando con un cucchiaio di legno. Quando avrà raggiunto il bollore, togliere il tegame dal fuoco e versare la farina setacciata insieme al lievito. Mescolare energicamente fino ad amalgamare gli ingredienti e ottenere una palla compatta. Rimettere il tegame sul fuoco basso e mescolare per un paio di minuti fino a quando si vedrà apparire sul fondo una patina biancastra. Trasferire il composto in una ciotola e lasciare intiepidire. Quando si sarà intiepidito, aggiungere al composto un uovo alla volta. Mescolando per bene fino a che l’uovo non si sarà completamente assorbito, procedere nello stesso modo con le altre uova avendo l’accortezza di non aggiungere l’uovo successivo finché il precedente non sarà stato completamente assorbito. Al termine si dovrà ottenere un composto fluido ma non liquido. In un tegame dai bordi alti, versare dell’olio di semi e portare ad una temperatura calda ma non bollente (170°-180°). I tortelli dovranno friggere lentamente per non scurirsi di colpo mantenendo l’interno crudo, quindi, prima di friggerne uno, fare una prova con pochissimo impasto; quest’ultimo dovrà dorarsi lentamente. Quando l’olio sarà pronto, prelevare con un cucchiaio un quantitativo di impasto del volume di una noce; con un altro cucchiaio fare scivolare l’impasto nell’olio e, dopo aver contato fino a 5, girare il tortello per farlo dorare e gonfiare in egual misura su tutta la superficie. Per mezzo di una schiumarola, prelevare il tortello ormai dorato, metterlo a sgocciolare dell’olio in eccesso su della carta assorbente da cucina e farlo rotolare nello zucchero semolato.



5 DESSERT (2^ Edizione)
In queste 400 pagine sono raccolte oltre 250 ricette di dessert pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Dessert. Che delizia. Buoni da gustare, belli da ammirare. Ne ho una passione sfrenata. Questo volume è dedicato a chi come me condivide l'amore per il dolce. Tantissime preparazioni di base, paste, creme, semilavorati, piccola, media e grande pasticceria. Semplicissimo e complesso.




PENNE ALL’ARRABBIATA


pelati,
pecorino romano,
aglio,
peperoncino,
prezzemolo,
sale,
olio extravergine d'oliva.
La preparazione di questo piatto è molto semplice. Bisogna far soffriggere l'olio con uno uno spicchio d'aglio, aggiungere il peperoncino e successivamente i pelati tagliati a pezzi. Salare e lasciar cuocere per circa 15 minuti senza coperchio. Preparata la pasta, si unisce alla salsa e si completa il piatto aggiungendo prezzemolo fresco e abbondante pecorino romano. L'arrabbiata è un condimento per la pasta dal sapore piccante, tipico della città di Roma e più in generale del Lazio. Le penne all'arrabbiata, piatto celeberrimo della cucina povera italiana, sono state immortalate da film come La grande abbuffata di Marco Ferreri, Roma di Fellini e Sette chili in sette giorni con Carlo Verdone. Il nome deriverebbe dal fatto che, mangiando questo tipo di pasta si rischia, per via del peperoncino, di diventare rossi, proprio come quando ci si arrabbia.


2 PRIMI PIATTI (2^ Edizione)

In queste 330 pagine sono raccolte oltre 200 ricette di primi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. I primi piatti sono una particolarità italiana. Un bella tradizione. Ne conosco e cucino tantissimi, come si è soliti dire di mare e di monti. Mi piacerebbe presentarveli, nella speranza che incontrino il vostro favore e li possiate cucinare. Un augurio che li gustiate insieme ai vostri amici in un fantastico convivio. Magari brindando alla mia salute.

BRANCALEONE FOX TERRIER

“Brancaleone Fox Terrier” è il primo di un ciclo di volumi che Jean Jacques Bizarre, nom de plume di un bon vivant di origini parigine, ha dedicato alla Liguria, terra che conosce molto bene poiché vi ha risieduto a lungo in compagnia del suo adorato cane, costantemente attorniato dalle sue amicizie senza confini. Il libro è scritto sotto forma di diario che è anche guida turistica e gastronomica romanzata. Il volume si compone di 682 pagine. Leggendolo conoscerete luoghi, miti, leggende, eventi, itinerari, ristoranti e quanto di buono si può trovare in questa affascinante terra. Ma Jean Jacques ha anche aperto a voi le porte del suo cuore e delle sue grandi passioni: le belle donne e la buona cucina (non necessariamente nell’ordine).

CANNELLONI ALLE ERBE

q.b. pepe
6 acciughe sott'olio
q.b. sale
1 mazzetto erbe aromatiche
500 grammi puntarelle
6 cucchiai panna fresca
2 spicchi aglio
8 cucchiai grana padano grattugiato
q.b. olio di oliva extravergine
6 lasagne
600 grammi robiola
Inizia a preparare la ricetta dei cannelloni alle erbe pulendo le puntarelle. lavale e scarta le foglie più esterne, se sono dure, poi tagliale a fettine molto sottili e mettile a bagno in acqua fredda.Lava e trita le erbe miste. mischiale assieme alla robiola, alla panna e a 6 cucchiai di grana. amalgama il tutto e regola di sale e pepe. Taglia le lasagne a metà nel senso della larghezza e scottale per qualche secondo in acqua bollente salata. aggiungi all’acqua un cucchiaio di olio per evitare che si attacchino. scolale con una paletta forata e poggiale su un canovaccio. Riempi una sacca da pasticcere con il ripieno a base di robiola e distribuiscilo sulla sfoglia, quindi arrotolala per formare i cannelloni. Sistema i cannelloni su una pirofila foderata di carta forno leggermente unta d’olio. spennella i cannelloni con un filo d’olio e spolverizzali con il restante grana. inforna a 250° per 3 minuti. Scola le puntarelle e falle saltare in padella per 3 minuti con l’aglio sbucciato e 6 cucchiai di olio. aggiungi le acciughe scolate e tagliate a pezzetti e falle sciogliere mescolando. regola di sale e pepe, quindi elimina l’aglio e spegni il fuoco. Distribuisci le puntarelle nei piatti individuali e poggiaci sopra i cannelloni alle erbe appena sfornati.


2 PRIMI PIATTI (2^ Edizione)

In queste 330 pagine sono raccolte oltre 200 ricette di primi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. I primi piatti sono una particolarità italiana. Un bella tradizione. Ne conosco e cucino tantissimi, come si è soliti dire di mare e di monti. Mi piacerebbe presentarveli, nella speranza che incontrino il vostro favore e li possiate cucinare. Un augurio che li gustiate insieme ai vostri amici in un fantastico convivio. Magari brindando alla mia salute.