martedì 1 novembre 2022

NOCCIOLA PIEMONTE

La Tonda Gentile del Piemonte, o Nocciola Piemonte, è una varietà di nocciola IGP prodotta nel Basso Piemonte, comprendente alcune aree delle province di Cuneo, di Asti e di Alessandria.
Fra le caratteristiche che rendono particolarmente pregiata questa varietà vanno citate in particolare:
·         la forma tonda del frutto che favorisce una veloce sgusciatura meccanica, mantenendo intatto il seme,
·         il guscio sottile che dà una resa del prodotto sgusciato elevata, dal 46 al 50%,
·         il seme dotato di buon aroma e di sapore delicato,
·         il tenore dei grassi è limitato ed ha quindi buona conservabilità senza problemi di irrancidimento,
·         la sottile pellicola che avvolge il seme (perisperma) viene facilmente asportato dopo la tostatura.
La Nocciola Piemonte è coltivata ad altitudini comprese tra i 150 ed i 750 metri e per la sua adattabilità si è diffusa con ottimi risultati anche in Emilia ed in Toscana. La resa può raggiungere o superare i 25 quintali/ettaro. Per la sua buona resa e soprattutto per le sue qualità organolettiche è considerata in ambito mondiale la migliore varietà e spunta sul mercato prezzi superiori a qualsiasi altra.

9 FRUTTA (2^ Edizione)
 

Frutta. In queste 230 pagine ho raccolto oltre 120 schede di prodotti, metodi di lavorazione e tecniche di cucina pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO
(https://dallapartedelgusto.blogspot.com/).
Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. In ogni stagione la frutta sta sulla nostra tavola. Quante virtù ci stanno nella frutta? Tantissime, facciamone allora tesoro. Ma una conoscenza più approfondita rende il nostro tesoro ancora più ricco ed appetibile. Ogni tipo di frutto ha molte varianti, occorre conoscerle e, se è il caso, acquistarle. Con questo semplice gesto avremo dato il nostro piccolo ma decisivo contributo alla pratica della biodiversità alimentare. Oggi la disponibilità di prodotti di qualità è enormemente cresciuta grazie a metodologie di trasporto veloci e conservazione sicure. Non limitiamoci a ciò che ci propone il nostro fruttivendolo di fiducia. Se lo stimoliamo al meglio, lui ci darà il meglio.


VINI 159: MALVASIA DI BOSA



Il Malvasia di Bosa dolce naturale è un vino DOC la cui produzione è consentita nelle province di Nuoro e Oristano.
Caratteristiche organolettiche
colore: dal giallo paglierino al dorato.
odore: intenso, delicatissimo.
sapore: dolce, alcolico, con retrogusto amarognolo.

15 VINO (2^ Edizione)
Vino. In queste 250 pagine ho raccolto oltre 220 schede di criteri di vinificazione, abbinamento e prodotti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Sin dall'antichità i frutti della vite sono diventati vino. Da allora migliaia di vitigni hanno avuto vita e decine di migliaia di vini sono stati creati. Per il nostro piacere. Impariamo insieme a conoscerne i principali, a degustarli, a scegliere quelli che sono i nostri vini di elezione. Con questo semplice gesto avremo dato il nostro piccolo ma decisivo contributo alla pratica della biodiversità alimentare. Oggi la disponibilità di prodotti di qualità è enormemente cresciuta grazie a metodologie di trasporto veloci e conservazione sicure. Non limitiamoci a ciò che ci propone il nostro vinai di fiducia. Se lo stimoliamo al meglio, lui ci darà il meglio.

BIRRE 91: GUINNESS


St. James's Gate Brewery è un birrificio di Dublino, conosciuto come “la casa della Guinness”.
Affittato nel 1759 da Arthur Guinness alla cifra di 45 sterline all’anno per una durata di novemila anni, St. James's Gate è la casa della Guinness da sempre. Nel 1838 divenne il più grande birrificio d’Irlanda e nel 1914 il più grande del mondo. Attualmente non lo è più, ma rimane il più grande birrificio del mondo a produrre birra stout.
Durante il XIX e il XX secolo, il birrificio possedeva gran parte degli edifici dell’area circostante, comprese molte case per i suoi dipendenti e gli uffici associati al birrificio.
L’azienda ha creato tutto il suo impero usando esclusivamente i suoi impianti.
La Guinness Storehouse (che letteralmente si traduce come “magazzino” o “deposito”) è situata nel cuore del St. James's Gate Brewery ed è la prima attrazione in Irlanda per numero di visitatori internazionali. Dalla sua apertura nel novembre 2000, ha attratto più di 4 milioni di visitatori da ogni angolo del globo.
La costruzione di questo edificio di sette piani, la cui struttura è sostenuta da travi in ferro, fu completata nel 1904. Originariamente era il luogo in cui avveniva il processo di fermentazione in cui si aggiunge il lievito alla birra.
All'interno è presente un enorme lucernario a forma di pinta che, come si trova scritto all'ingresso al piano terra, "se fosse riempita, conterrebbe 14,3 milioni di pinte di Guinness!".
La visita inizia al piano terra dove i visitatori sono introdotti ai 4 ingredienti acqua, orzo maltato, luppolo e lievito, che vengono combinati per fare una pinta di Guinness. I visitatori sono introdotti anche al quinto elemento basilare: Arthur Guinness stesso. Proseguendo la visita attraverso l’edificio, il visitatore incontra una mostra sulla storia della Guinness che comprende alcuni macchinari provenienti dall’antica fabbrica della birra, che servono a spiegare la storia delle tecniche di produzione.
Nel 2006, furono investiti 2.5 milioni di euro per l’apertura al pubblico di una nuova ala con delle installazioni che mostrano a che punto è arrivato in quell’istante il processo produttivo giornaliero. Talvolta lo staff permette ad alcuni visitatori di dare inizio ad un ciclo di processo produttivo. Recentemente è stato aggiunto anche il “tasting laboratory” dove i visitatori possono imparare a “gustare” la Guinness, e non semplicemente berla.
Il settimo piano della Storehouse è occupato dal The Gravity Bar, dal quale si può godere di una vista a 360 gradi su Dublino. Ai visitatori viene offerta una pinta di Guinness.
Birra Guiness
La Guinness è una famosa birra di tipo stout o di tipo porter prodotta dalla Arthur Guinness Son & Co., una fabbrica di birra irlandese fondata a Dublino nel 1759 da Arthur Guinness nella celebre St. James's Gate Brewery.
La birra si presenta scura, quasi nera. Nonostante ciò la sua colorazione è in realtà ufficialmente nota come "Rubino scuro". La schiuma è chiara o bianca, molto compatta. Il gusto è decisamente amarognolo, poco corposo e facilmente riconoscibile.
Prodotta con acqua, orzo maltato, orzo non maltato torrefatto, luppolo e lievito, prende il colore e il sapore tipico da un particolare procedimento di tostatura dell'orzo. La birra inoltre è pastorizzata e filtrata, per un procedimento di produzione e fermentazione che dura circa 10 giorni.
L'acqua utilizzata proviene da Lady's Well situata nelle Wicklow Mountains. In Italia, soltanto i distributori ufficiali Guinness servono alla spina la varietà prodotta con quest'acqua, mentre la maggior parte degli altri locali importano una varietà prodotta con acqua di origine per lo più olandese. La differenza tra le due varietà emerge soprattutto nella corposità della birra e nella cremosità della schiuma, maggiori in quella prodotta con l'acqua irlandese.
Altra caratteristica fondamentale è che tale birra è spillata tramite carbo-azoto anziché in anidride carbonica: l'azoto non si disperde nel liquido, rendendo la Guinness una birra "ferma", con meno bollicine e creando la caratteristica schiuma compatta.
È servita nel tipico bicchiere dal design a campana rovesciata, da una o mezza pinta. È venduta anche in lattine, acquistabili nei supermercati. Le lattine contengono una piccola sfera di materiale plastico che consente la formazione del cappello di schiuma al momento del riempimento del bicchiere, come avverrebbe se fosse spillata da una spina. Si può trovare un meccanismo analogo anche nelle bottiglie, dove invece di esserci una sfera, è contenuto un piccolo oggetto a forma di "razzetto" con delle piccole alette ai lati, in modo tale che (una volta inserito in fase di produzione) non possa uscire accidentalmente. Alette di cui non necessitano le sfere usate nelle lattine, poiché inserita a lattina ancora non dotata di coperchio.
Storia
Arthur Guinness ha incominciato a produrre birra a Leixlip per poi trasferirsi alla celebre St. James's Gate Brewery, a Dublino nel 1759. Tale sito era abbandonato ed affittato a Arthur Guinness per 45 sterline all'anno per un contratto lungo 9000 anni . Per quanto la Guinness sia la birra nera per eccellenza e quantomeno la più conosciuta, il particolare procedimento stout di tostatura non fu inventato da Arthur Guinness, ma è risalente ad almeno 50 anni prima della sua nascita. Il nome Guinness dei primati deriva dalle "Birrerie Guinness" di cui sir Hugh Beaver, inventore del celebre libro, era amministratore delegato; da molti anni il libro e l'industria non sono più associati, tuttavia i nuovi editori hanno deciso di mantenere il nome per mantenere i legami col passato, mentre le birrerie non hanno protestato perché lo hanno visto come un modo vantaggioso di farsi pubblicità senza essere sponsor del libro.
Guinness da Bar
Per incontrare il gradimento mondiale di tale birra, nel tempo furono create parecchie varianti sia inerenti alla gradazione alcolica sia al tipo di contenitore utilizzato: attualmente la Guinness è distribuita in bottiglia, lattina, fusto domestico o da bar e venduta praticamente in tutto il mondo con gradazioni alcoliche differenti e gusti più o meno amarognoli.


20 BIRRA (2^ Edizione)

Birra. In queste 200 pagine ho raccolto oltre 150 schede di preparazioni, stili e prodotti, pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Dopo l'acqua ed il the, fin dalla notte dei tempi, la birra è la bevanda più diffusa nel mondo. Pane liquido, così era chiamata poiché accanto al pane solido costituiva il principale alimento e gli ingredienti (acqua, cereali e lievito), anche se in proporzioni diverse, erano identici. Ampliamo la nostra conoscenza sulle birre e scopriremo sapori deliziosi ed inattesi. Non limitiamoci a ciò che ci propone il nostro birraio di fiducia. Se lo stimoliamo al meglio, lui ci darà il meglio.

BRANCALEONE FOX TERRIER

“Brancaleone Fox Terrier” è il primo di un ciclo di volumi che Jean Jacques Bizarre, nom de plume di un bon vivant di origini parigine, ha dedicato alla Liguria, terra che conosce molto bene poiché vi ha risieduto a lungo in compagnia del suo adorato cane, costantemente attorniato dalle sue amicizie senza confini. Il libro è scritto sotto forma di diario che è anche guida turistica e gastronomica romanzata. Il volume si compone di 682 pagine. Leggendolo conoscerete luoghi, miti, leggende, eventi, itinerari, ristoranti e quanto di buono si può trovare in questa affascinante terra. Ma Jean Jacques ha anche aperto a voi le porte del suo cuore e delle sue grandi passioni: le belle donne e la buona cucina (non necessariamente nell’ordine).