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giovedì 4 agosto 2022

Fagiolo lupinaro


Fagiolo lupinaro

Il Fagiolo lupinaro ha un profondo legame storico, sociale, culturale ed economico con il territorio in quanto per tutto il secolo scorso è stato un'importante fonte di alimentazione e di reddito per la popolazione locale. Nel XX secolo per molti anni nel territorio del comune di Pignone la coltivazione dei fagioli è stata un'importante fonte di reddito; i contadini andavano giornalmente a piedi ai mercati della Spezia a vendere i loro prodotti tra cui i fagioli che erano molto conosciuti ed apprezzati in provincia e quindi molto richiesti dal mercato. Negli anni '50 e '60 dal paese di Pignone partivano due volte alla settimana grossi camion carichi di fagioli che rifornivano i mercati di Genova e Milano. 84 Col trascorrere degli anni e il conseguente abbandono dei campi per il posto fisso in città, questa produzione si è notevolmente ridotta e ora è fatta da alcune famiglie che lavorano ancora i campi per sé e vendono la parte rimanente del prodotto in azienda. Zona di produzione: Casale di Pignone, in località Ferriere e Pastine. Pianta rampicante caratterizzata da un'elevata vigoria. Seme di colorazione marrone chiaro con un'aureola di colore più scuro in corrispondenza del punto di attacco sulla placenta. Ha la buccia sottile e una polpa dal sapore e dalla consistenza delicata. Predilige il clima temperato, fresco perché temperature troppo alte possono provocare la morte dei fiori ma, per contro soffre bruschi cali di temperatura e gelate tardive. Viene seminato nel mese di maggio e raccolto ad agosto. A maggio vengono seminati i fagioli in solchi già pronti. Quando le piantine sono alte da 10 a 15 cm vengono messe le rame per consentire alle piante di arrampicarsi e crescere robuste. Viene irrigato non molto spesso e in dosi giuste in quanto non tollera ristagni idrici. Non richiede particolari concimazioni, può essere sufficiente la rotazione della coltura. Le piante fioriscono nel mese di luglio e a distanza di un mese il fagiolo arriva alla maturazione. Può essere consumato fresco e secco. L'essiccazione avviene in gran parte con il baccello attaccato alla pianta. L'ultima fase dell'essiccazione viene fatta con i fagioli sgranati e posti direttamente al sole. Gli strumenti di coltivazione sono quelli comuni alle altre semine agricole, i fagioli vengono sgranati a mano e conservati secchi in sacchetti o contenitori in vetro in luoghi freschi , asciutti e lontano dalla luce.

18 PAT LIGURI (2^ Edizione)

 

In queste 448 pagine sono raccolte oltre 500 schede di prodotti e ricette. PAT, prodotti agroalimentarei tradizionali.  E' questo il marchio con cui l'Italia tutela e valorizza i prodotti tipici. Regione per regione viene stilato un elenco di prodotti e preparazioni da salvaguardare. Si tratta di migliaia di elementi che fanno del nostro paese quello con la più alta biodiversità alimentare del mondo. In questo volume si analizzano i PAT liguri.

10 ORTAGGI (2^ Edizione)


 

Ortaggi. In queste 360 pagine ho raccolto oltre 250 schede di prodotti, metodi di lavorazione e tecniche di cucina pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO
(https://dallapartedelgusto.blogspot.com/).
Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Ortaggi, che spettacolo vedere i banchi dei prodotti dell'orto traboccare di colori in ogni stagione. Ed i sapori? In cucina lo spettacolo visivo si muta in spettacolo aromatico. Senza giungere agli eccessi di una dieta vegetariana sbilanciata, gli ortaggi sono salute... e risparmio. In ogni stagione la verdura sta sulla nostra tavola. Ma una conoscenza più approfondita ci fa scoprire che ogni tipo di ortaggio ha molte varianti. Si deve conoscerle e, se è il caso, acquistarle. Con questo semplice gesto avremo dato il nostro piccolo ma decisivo contributo alla pratica della biodiversità alimentare. Oggi la disponibilità di prodotti di qualità è enormemente cresciuta grazie a metodologie di trasporto veloci e conservazione sicure. Non limitiamoci a ciò che ci propone il nostro ortolano di fiducia. Se lo stimoliamo al meglio, lui ci darà il meglio.