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giovedì 29 settembre 2022

MARRONE MONFENERA

I “Marroni del Monfenera” indicazione geografica protetta protetta (IGP) devono essere coltivati, prodotti e confezionati nel territorio dei seguenti comuni della Provincia di Treviso:
Borso del Grappa, Crespano del Grappa, Paderno del Grappa, Possagno, Cavaso del Tomba, Pederobba, San Zenone degli Ezzelini, Fonte, Asolo, Maser, Castelcucco, Monfumo, Cornuda, Montebelluna, Caerano di San Marco, Crocetta del Montello, Volpago del Montello, Giavera del Montello, Nervesa della Battaglia. Guarda la cartina
L’indicazione geografica protetta (IGP) “Marroni del Monfenera” è riservata esclusivamente ai frutti allo stato fresco della specie Castanea sativa Mill. – ecotipo locale “Marrone del Monfenera”.
Il castagno trova un habitat ideale nella Pedemontana del Grappa e del Montello grazie alle caratteristiche pedo-climatiche della zona.
La coltivazione del castagno è sempre stata un’attività di rilevante importanza sotto l’aspetto energetico, alimentare e per la costruzione di manufatti utili all’attività agricola (pali, botti, travature, ecc.).
La coltivazione dei marroni del Monfenera risale al periodo medievale, documentata da un atto del 1351 che ne regolava la raccolta tra i capifamiglia. Gran parte del prodotto veniva trasportato al mercato di Treviso e, lungo il Sile, a Venezia.
Nel corso dei secoli si sono verificati dei periodi di abbandono dei castagneti alternati a fasi di assiduo utilizzo del bosco come risorsa per il rifornimento di legna da ardere, per la produzione di frutti per l’alimentazione umana e animale e per ricavare legno per usi industriali. Una maggior attenzione alla castanicoltura si ha nella prima metà dell’800 sotto l’Impero Asburgico, quando vengono messi in evidenza, attraverso gli Atti del catasto, la qualità e la classe delle castagne, a seconda dell’ubicazione dei castagneti.
Dal 1980 circa la coltura del castagno risulta in ripresa su tutto il territorio della Pedemontana del Grappa e del Montello, grazie soprattutto alla realizzazione di numerose manifestazioni, tra le quali va ricordata la Mostra Mercato dei Marroni del Monfenera inaugurata nel 1970. Queste manifestazioni hanno l’obiettivo di promuovere la coltura del castagno, per il miglioramento dell’ambiente e dei boschi, e di valorizzare i frutti e i numerosi prodotti derivati.
Il sapore molto dolce della polpa, la struttura omogenea e compatta del frutto e la sua consistenza pastoso farinosa rendono unici i “Marroni del Monfenera”. Le loro proprietà, strettamente legate alle caratteristiche pedoclimatiche della zona di coltivazione, derivano dalla composizione chimica media dei Marroni, in cui si evidenzia una maggiore quantità di carboidrati, di lipidi e di potassio, e una minore presenza di sodio.

9 FRUTTA (2^ Edizione)
 

Frutta. In queste 230 pagine ho raccolto oltre 120 schede di prodotti, metodi di lavorazione e tecniche di cucina pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO
(https://dallapartedelgusto.blogspot.com/).
Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. In ogni stagione la frutta sta sulla nostra tavola. Quante virtù ci stanno nella frutta? Tantissime, facciamone allora tesoro. Ma una conoscenza più approfondita rende il nostro tesoro ancora più ricco ed appetibile. Ogni tipo di frutto ha molte varianti, occorre conoscerle e, se è il caso, acquistarle. Con questo semplice gesto avremo dato il nostro piccolo ma decisivo contributo alla pratica della biodiversità alimentare. Oggi la disponibilità di prodotti di qualità è enormemente cresciuta grazie a metodologie di trasporto veloci e conservazione sicure. Non limitiamoci a ciò che ci propone il nostro fruttivendolo di fiducia. Se lo stimoliamo al meglio, lui ci darà il meglio.

BRANCALEONE FOX TERRIER

“Brancaleone Fox Terrier” è il primo di un ciclo di volumi che Jean Jacques Bizarre, nom de plume di un bon vivant di origini parigine, ha dedicato alla Liguria, terra che conosce molto bene poiché vi ha risieduto a lungo in compagnia del suo adorato cane, costantemente attorniato dalle sue amicizie senza confini. Il libro è scritto sotto forma di diario che è anche guida turistica e gastronomica romanzata. Il volume si compone di 682 pagine. Leggendolo conoscerete luoghi, miti, leggende, eventi, itinerari, ristoranti e quanto di buono si può trovare in questa affascinante terra. Ma Jean Jacques ha anche aperto a voi le porte del suo cuore e delle sue grandi passioni: le belle donne e la buona cucina (non necessariamente nell’ordine).