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mercoledì 3 agosto 2022

Fagiolo gianetto


Fagiolo gianetto

Zona di produzione: Nasino (Savona), Imperia Fagiolo dal baccello di forma appiattita (dimensioni medie 15 cm) tendente a rigonfiarsi in corrispondenza dei semi, presenta il baccello di colore giallo con screziature verdi e rosse appena accennate; i semi di forma reniforme poco marcata tendente allo sferico, sono bianco grigiastri. 85 I semi secchi riducono molto il loro volume e si presentano giallini e/o leggermente verdi. Hanno un peso medio di circa 1 grammo e dimensioni medie di 1,4 x 0,9 centimetri. Il fagiolo gianetto è coltivato nella zona della val Pennavaire, in fasce situate a circa 300 metri sopra il livello del mare. In questa zona caratterizzata da un clima leggermente ventilato, con una umidità relativa (UR). idonea alla necessità della coltura, grazie ad una abbondante rugiada mattutina, trova condizioni favorevoli per il suo sviluppo. In generale il fagiolo preferisce terreni profondi e freschi e ben drenati, ricchi di sostanza organica, con pH compreso fra 5.5 e 7: in terreni calcarei va incontro a clorosi e produce semi con tegumento molto ispessito di difficile cottura, ma questa varietà vegeta bene anche con pH leggermente più alto e debolmente calcareo. Il fagiolo gianetto viene seminato nel mese di luglio. Il quantitativo di semi necessario per 1000 mq è di 5-6 Kg. La raccolta si effettua quando il baccello ingiallito inizia a seccare e i semi hanno raggiunto il completo sviluppo. La produzione è di 150 chilogrammi di prodotto secco per 1000 metri quadri. Il fagiolo gianetto si raccoglie maturo, quasi secco, nella seconda metà di ottobre. I baccelli interi vengono quindi fatti asciugare all'aria prima di essere sgranati e i semi ottenuti si fanno ulteriormente seccare all'aria. I tempi di essiccazione variano molto a seconda del contenuto d'acqua iniziale e oscillano da 20 a 30 giorni.

18 PAT LIGURI (2^ Edizione)

 

In queste 448 pagine sono raccolte oltre 500 schede di prodotti e ricette. PAT, prodotti agroalimentarei tradizionali.  E' questo il marchio con cui l'Italia tutela e valorizza i prodotti tipici. Regione per regione viene stilato un elenco di prodotti e preparazioni da salvaguardare. Si tratta di migliaia di elementi che fanno del nostro paese quello con la più alta biodiversità alimentare del mondo. In questo volume si analizzano i PAT liguri.

10 ORTAGGI (2^ Edizione)


 

Ortaggi. In queste 360 pagine ho raccolto oltre 250 schede di prodotti, metodi di lavorazione e tecniche di cucina pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO
(https://dallapartedelgusto.blogspot.com/).
Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Ortaggi, che spettacolo vedere i banchi dei prodotti dell'orto traboccare di colori in ogni stagione. Ed i sapori? In cucina lo spettacolo visivo si muta in spettacolo aromatico. Senza giungere agli eccessi di una dieta vegetariana sbilanciata, gli ortaggi sono salute... e risparmio. In ogni stagione la verdura sta sulla nostra tavola. Ma una conoscenza più approfondita ci fa scoprire che ogni tipo di ortaggio ha molte varianti. Si deve conoscerle e, se è il caso, acquistarle. Con questo semplice gesto avremo dato il nostro piccolo ma decisivo contributo alla pratica della biodiversità alimentare. Oggi la disponibilità di prodotti di qualità è enormemente cresciuta grazie a metodologie di trasporto veloci e conservazione sicure. Non limitiamoci a ciò che ci propone il nostro ortolano di fiducia. Se lo stimoliamo al meglio, lui ci darà il meglio.