Visualizzazione post con etichetta VINI 127: CONTROGUERRA. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta VINI 127: CONTROGUERRA. Mostra tutti i post

venerdì 30 settembre 2022

VINI 127: CONTROGUERRA


Zona di produzione
in provincia di Teramo: comprende l'intero territorio amministrativo dei comuni di Ancarano, Colonnella, Controguerra, Corropoli e Torano Nuovo;
bianco: trebbiano toscano e/o abruzzese min, 50%, passerina min. 10%, possono concorrere le uve di altri vitigni a bacca bianca, idonei alla coltivazione per la Regione Abruzzo, da soli o congiuntamente, max. 40%, presenti in ambito aziendale;
spumante metodo classico: trebbiano toscano e/o abruzzese min. 60%, chardonnay, verdicchio, pecorino, da soli o congiuntamente min. 30%, possono concorrere le uve di altri vitigni a bacca bianca, idonei alla coltivazione per la Regione Abruzzo, da soli o congiuntamente, max. 10%, presenti in ambito aziendale;
Passito bianco: trebbiano toscano/abruzzese e/o malvasia e/o passerina min. 60%, possono concorrere le uve di altri vitigni a bacca bianca, idonei alla coltivazione per la Regione Abruzzo, da soli o congiuntamente, max. 40%, presenti in ambito aziendale;
con menzione del vitigno bianchi: Chardonnay, Passerina, Pecorino, min. 85%, possono concorrere le uve di altri vitigni a bacca di colore analogo, idonei alla coltivazione per la Regione Abruzzo, da soli o congiuntamente, max. 15%, presenti in ambito aziendale;
rosato, rosso (anche Novello, riserva): montepulciano min. 70%, possono concorrere le uve di altri vitigni a bacca rossa, idonei alla coltivazione per la Regione Abruzzo, da soli o congiuntamente, max. 30%, presenti in ambito aziendale;
con menzione del vitigno rossi: Cabernet (da Cabernet Sauvignon e/o Cabernet Franc), Merlot, min. 85%, possono concorrere le uve di altri vitigni a bacca di colore analogo, idonei alla coltivazione per la Regione Abruzzo, da soli o congiuntamente, max. 15%, presenti in ambito aziendale;
Passito rosso: montepulciano min. 70%, possono concorrere le uve di altri vitigni a bacca rossa, idonei alla coltivazione per la Regione Abruzzo, da soli o congiuntamente, max. 30%, presenti in ambito aziendale;
norme per la viticoltura
per i nuovi impianti e reimpianti sono esclusi i sistemi espansi (pergola abruzzese) ed il numero di ceppi per ettaro non deve essere inferiore a 3.000, e la produzione media per ceppo non deve superare Kg. 4,8 per i vini rossi e Kg. 5,6 per i vini bianchi;
è ammessa l'irrigazione di soccorso, prima dell'invaiatura, in annate siccitose;
la resa massima di uva in coltura specializzata e il titolo alcolometrico volumico naturale minimo devono essere di 12 t/Ha e 11,50% vol. (12% vol. per la versione Riserva) per i vini rossi e rosati, con o senza indicazione di vitigno, e 14 t/Ha e 11% vol. per i vini bianchi, con o senza indicazione di vitigno;
norme per la vinificazione
le operazioni di vinificazione, invecchiamento obbligatorio, affinamento ed imbottigliamento, devono essere effettuate nell'ambito dell'intero territorio dei comuni compresi nella zona di produzione;
il vino a Denominazione di Origine Controllata "Controguerra" Rosso Riserva, può essere immesso al consumo dopo un periodo di invecchiamento non inferiore a 24 mesi, di cui 6 mesi di affinamento in bottiglia, a decorrere dal 1° dicembre dell'annata di produzione delle uve;
i vini a Denominazione di Origine Controllata "Controguerra" Bianco e "Controguerra" Rosato non possono essere immessi al consumo prima del 1° gennaio dell'anno successivo alla vendemmia, mentre il vino "Controguerra" Rosso non può essere immesso al consumo prima del 31 marzo dell'anno successivo alla vendemmia;
il vino a Denominazione di Origine Controllata "Controguerra" Spumante Metodo Classico deve subire prima dell'immissione al consumo un periodo minimo di permanenza sulle fecce di 18 mesi; per il millesimato il periodo minimo è di 24 mesi. Tale periodo decorre dalla data di imbottigliamento e comunque non prima del 1° gennaio successivo alla raccolta delle uve;
il vino a Denominazione di Origine Controllata "Controguerra" Rosso, imbottigliato entro il 31 dicembre dell'annata di produzione delle uve, può essere designato in etichetta "Novello", purché la vinificazione delle uve sia condotta secondo la tecnica della macerazione carbonica per almeno il 30%, e nella produzione e commercializzazione siano rispettate le altre disposizioni previste dalla normativa vigente per questa tipologia di vino;
nella vinificazione del vino "Controguerra" Passito nelle due tipologie bianco e rosso, il tradizionale metodo di vinificazione prevede quanto segue: l'uva, dopo aver subito un'accurata cernita, deve essere sottoposta ad un appassimento in locali idonei (è ammessa una parziale disidratazione con aria ventilata) e deve raggiungere un contenuto zuccherino non inferiore al 24%. L'uva può essere ammostata non prima del 15 novembre dell'anno di raccolta e non oltre il 31 marzo dell'anno successivo. Il vino può essere posto in commercio ad iniziare dal 1° dicembre dell'anno successivo alla vendemmia. Il vino a denominazione di origine controllata "Controguerra" Passito, sia bianco che rosso, se invecchiato per almeno 30 mesi a decorrere dal 31 marzo dell'anno successivo alla vendemmia in caratelli di legno della capacità massima di 500 litri, può portare in etichetta la menzione "Annoso"
norme per l'etichettatura
nella designazione e presentazione di tutti i vini a denominazione di origine controllata "Controguerra" deve figurare l'annata di produzione delle uve

15 VINO (2^ Edizione)
Vino. In queste 250 pagine ho raccolto oltre 220 schede di criteri di vinificazione, abbinamento e prodotti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Sin dall'antichità i frutti della vite sono diventati vino. Da allora migliaia di vitigni hanno avuto vita e decine di migliaia di vini sono stati creati. Per il nostro piacere. Impariamo insieme a conoscerne i principali, a degustarli, a scegliere quelli che sono i nostri vini di elezione. Con questo semplice gesto avremo dato il nostro piccolo ma decisivo contributo alla pratica della biodiversità alimentare. Oggi la disponibilità di prodotti di qualità è enormemente cresciuta grazie a metodologie di trasporto veloci e conservazione sicure. Non limitiamoci a ciò che ci propone il nostro vinai di fiducia. Se lo stimoliamo al meglio, lui ci darà il meglio.