giovedì 25 agosto 2022

GELATIERA

Sul mercato esistono due tipologie di gelatiere che ricalcano in piccolo i macchinari utilizzati dai professionisti. Entrambe sono composte da 2 elementi principali, l’elemento refrigerante che raffredda la miscela di ingredienti al di sotto della temperatura di congelamento mantenendola costante, e una pala in grado di mescolare la miscela.
A seconda del tipo di elemento refrigerante, le gelatiere casalinghe si distinguono in due modelli:
quelle che richiedono il pre-raffreddamento del recipiente in freezer, ideali per chi si diletta a fare il gelato una volta ogni tanto,

quelle auto refrigeranti, dotate di un meccanismo di congelamento integrato, perfetto per i consumatori abituali.



17 CORREDO DA CUCINA (2^ Edizione)
  

Corredo da cucina.In queste 180 pagine ho raccolto oltre 200 schede di prodotti e tecniche di cucina pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Cosa è indispensabile per cucinare? Una scelta ragionata delle attrezzature e delle modalità d'uso per preparare e servire ottimi pasti. Non limitiamoci a ciò a cui siamo abituati. Se stimoliamo al meglio la nostra casalinga (o il nostro casalingo) lui ci darà il meglio.


BRANCALEONE FOX TERRIER
“Brancaleone Fox Terrier” è il primo di un ciclo di volumi che Jean Jacques Bizarre, nom de plume di un bon vivant di origini parigine, ha dedicato alla Liguria, terra che conosce molto bene poiché vi ha risieduto a lungo in compagnia del suo adorato cane, costantemente attorniato dalle sue amicizie senza confini.
Il libro è scritto sotto forma di diario che è anche guida turistica e gastronomica romanzata. Il volume si compone di 682 pagine.
Leggendolo conoscerete luoghi, miti, leggende, eventi, itinerari, ristoranti e quanto di buono si può trovare in questa affascinante terra.
Ma Jean Jacques ha anche aperto a voi le porte del suo cuore e delle sue grandi passioni: le belle donne e la buona cucina (non necessariamente nell’ordine).



ARANCIA PERNAMBUCCO


Diceva Goethe nel suo celebre Wilhelm Meister parlando del suo primo viaggio in Italia:
Conosci tu il paese dove fioriscono i limoni, | nel fogliame buio fulgon le arance d'oro?
Che un tedesco fosse colpito da queste piante che danno frutti d’inverno è facile immaginarselo. Probabilmente lo impressionò la Conca d’oro palermitana, però anche in Liguria, qualche parola sugli agrumi tipici nostrani possiamo spenderla.
Arancia Pernambucco
Fino alla fine del XVIII secolo, la Liguria fu uno dei maggiori produttori di arance, limoni, cedri che, per i loro profumi e colori hanno da sempre affascinato i viaggiatori. Le più floride coltivazioni erano nell'estremo ponente ma anche nel capoluogo crescevano abbondanti e, verso levante, sino a Nervi. Attualmente restano esemplari sporadici nei giardini delle riviere o dei palazzi nobiliari.
La coltivazione e l'esportazione di questi frutti preziosi aveva un notevole peso per la Repubblica di Genova, che li commerciava con il nord Europa.
Gli agrumi, raccolti ancora acerbi, erano cotti in una sorta di melassa ottenuta da zucchero, spezie e dal loro stesso succo, quindi stipati in barili di legno e conservati nelle stive come ottima riserva di vitamine.
È probabile che tale ricetta sia stata copiata dalla cucina araba, e nel XVII secolo i genovesi affinarono un'altra tecnica di origine orientale, la frutta candita, diventandone i migliori produttori e affezionati consumatori.
L'arancio Pernambucco, della varietà Washington Navel, si è selezionato in cloni locali. È una pianta con portamento espanso, chioma molto densa e foglia piccola di forma ellittica con colore caratteristico verde scuro.
La fruttificazione inizia già al terzo anno. Si tratta di un agrume di dimensioni medio-grandi a seconda della selezione. È caratterizzato da una buccia abbastanza spessa e vescicolata, di colore arancione intenso e dalla spicchiatura secondaria interna.
Durante la manipolazione rilascia oli essenziali di profumo persistente e gradevolissimo. Gli spicchi sono irregolari e facilmente staccabili. La tessitura degli spicchi, grossolana e quasi croccante, invita alla masticazione. Con il termine di arancia navel si indica una varietà di arancia che presenta un tipico frutto gemello all'interno della buccia, localizzato al polo opposto rispetto al picciolo. Dall'esterno, la buccia risulta avere una specie di conca, che ricorda l'ombelico (che in lingua inglese si dice appunto navel).
Tale varietà di arancio è stata sviluppata presso un monastero in Brasile nel 1820 a partire da una singola mutazione.
Si chiamano "Washington" perché le prime piante furono portate nella capitale americana per essere studiate e diffuse. Se ne apprezzò la bontà e le cosiddette brasiliane partirono alla conquista del vecchio continente.
In Italia le più famose sono coltivate massicciamente nel territorio di Ribera fin dagli anni 30 tra le province di Palermo e di Agrigento. Si acclimatarono così bene che diedero vita ad un clone specialissimo assai pregiato tanto che oggi l'Arancia di Ribera è persino diventata una DOP.
Il succo è dolce e saporito, una vena di acidità lo rende gradevole a fine pasto e stimolante per la digestione inoltre, lascia la bocca fresca e profumata.
Agrume precoce, presente nelle aree più riparate della riviera di Savona e Imperia, con maturazione già da fine ottobre, offre una buona produzione. Teme le gelate primaverili, in quanto fiorisce a fine inverno, e il caldo secco eccessivo. La sua presenza è attestata da circa 40-50 anni. Attualmente non esistono colture specializzate e la produzione è limitata a piccoli appezzamenti.
In Liguria, tanto per cambiare non abbiamo custodito questo tesoro a dovere e non l’abbiamo messo a profitto. Almeno sino ad oggi. Perché si comincia anche da noi a fare un’ottima marmellata di Pernambucco. La zona di produzione è la Riviera di ponente.



18 PAT LIGURI (2^ Edizione)

 

In queste 448 pagine sono raccolte oltre 500 schede di prodotti e ricette. PAT, prodotti agroalimentarei tradizionali.  E' questo il marchio con cui l'Italia tutela e valorizza i prodotti tipici. Regione per regione viene stilato un elenco di prodotti e preparazioni da salvaguardare. Si tratta di migliaia di elementi che fanno del nostro paese quello con la più alta biodiversità alimentare del mondo. In questo volume si analizzano i PAT liguri.


9 FRUTTA (2^ Edizione)

 

Frutta. In queste 230 pagine ho raccolto oltre 120 schede di prodotti, metodi di lavorazione e tecniche di cucina pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO
(https://dallapartedelgusto.blogspot.com/).
Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. In ogni stagione la frutta sta sulla nostra tavola. Quante virtù ci stanno nella frutta? Tantissime, facciamone allora tesoro. Ma una conoscenza più approfondita rende il nostro tesoro ancora più ricco ed appetibile. Ogni tipo di frutto ha molte varianti, occorre conoscerle e, se è il caso, acquistarle. Con questo semplice gesto avremo dato il nostro piccolo ma decisivo contributo alla pratica della biodiversità alimentare. Oggi la disponibilità di prodotti di qualità è enormemente cresciuta grazie a metodologie di trasporto veloci e conservazione sicure. Non limitiamoci a ciò che ci propone il nostro fruttivendolo di fiducia. Se lo stimoliamo al meglio, lui ci darà il meglio.



BRANCALEONE FOX TERRIER
“Brancaleone Fox Terrier” è il primo di un ciclo di volumi che Jean Jacques Bizarre, nom de plume di un bon vivant di origini parigine, ha dedicato alla Liguria, terra che conosce molto bene poiché vi ha risieduto a lungo in compagnia del suo adorato cane, costantemente attorniato dalle sue amicizie senza confini.
Il libro è scritto sotto forma di diario che è anche guida turistica e gastronomica romanzata. Il volume si compone di 682 pagine.
Leggendolo conoscerete luoghi, miti, leggende, eventi, itinerari, ristoranti e quanto di buono si può trovare in questa affascinante terra.
Ma Jean Jacques ha anche aperto a voi le porte del suo cuore e delle sue grandi passioni: le belle donne e la buona cucina (non necessariamente nell’ordine).

CONFETTURA DI FRUTTI DI BOSCO

Confettura di frutti di bosco: lamponi, mirtilli o more, dal gusto dolce.
Zona di produzione: Tutto il territorio regionale
Cenni storici e curiosità
Nella zona del Primiero già dopo la prima guerra mondiale la raccolta dei frutti di bosco era ben organizzata e vi prendevano parte numerose persone, come documentato da varie testimonianze, anche scritte, fra cui quella di L. Brunet, che, nel citare la raccolta delle pòmbare”, ricorda che, all’epoca, un certo Lazzaretti, che possedeva una distilleria a Trento, all’inizio di ogni stagione estiva andava a Caoria e, con la collaborazione del signor Bepi Strac, portava una serie di botti che venivano allineate “tel tabià” per essere riempite di lamponi dai raccoglitori di Caoria.
La merce, portata con secchi, veniva pesata, versata nelle botti e cosparsa di acido antifermentativo. Le impòmbore venivano anche vendute negli alberghi per farne marmellata.

*In molte zone del Trentino, fra cui il Primiero, con il termine di uso comune “conserva” (già utilizzato nel XVI secolo) viene di frequente inteso il termine tecnico “marmellata”.
 


12 CONSERVE (2^ Edizione)


 

Conserve. In queste 230 pagine ho raccolto circa 300 schede di ricette, prodotti e consigli di degustazione pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO
(https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). 
Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. La dispensa delle conserve deve essere sempre ben fornita. Molto meglio se sarete voi a produrre una parte di queste delizie. Confetture, marmellate, gelatine, sottolio, sottaceto, frutta essiccata, frutta candita, ecc. Nelle stagioni in cui certi prodotti non sono disponibili, la nostra dispensa dei sapori mostra il suo tesoro.



BRANCALEONE FOX TERRIER
“Brancaleone Fox Terrier” è il primo di un ciclo di volumi che Jean Jacques Bizarre, nom de plume di un bon vivant di origini parigine, ha dedicato alla Liguria, terra che conosce molto bene poiché vi ha risieduto a lungo in compagnia del suo adorato cane, costantemente attorniato dalle sue amicizie senza confini.
Il libro è scritto sotto forma di diario che è anche guida turistica e gastronomica romanzata. Il volume si compone di 682 pagine.
Leggendolo conoscerete luoghi, miti, leggende, eventi, itinerari, ristoranti e quanto di buono si può trovare in questa affascinante terra.
Ma Jean Jacques ha anche aperto a voi le porte del suo cuore e delle sue grandi passioni: le belle donne e la buona cucina (non necessariamente nell’ordine).


Cavolo broccolo lavagnino

Il cavolo broccolo lavagnino (Brassica oleracea var. capitata) è di piccole dimensioni; forma un cappuccio, molto tenero alla 55 cottura, di forma nettamente allungata (obovata). Le foglie sono poco bollose di colore verde chiaro. Alcune foglioline all'interno del cappuccio presentano un caratteristico colore rosa. Esistono un broccolo lavagnino a maturazione precoce e uno a maturazione leggermente più tardiva. Conosciuto e molto ricercato anche sui mercati di Genova, oltre che sul mercato locale, è tradizionalmente usato cotto, anche come condimento per la pasta. La zona di produzione è il Comune di Lavagna. Viene coltivato solitamente per la raccolta autunno-vernina. Le caratteristiche organolettiche migliori, tenerezza e gusto, si ottengono se le piante vengono raccolte dopo i primi freddi.



18 PAT LIGURI (2^ Edizione)

 
In queste 448 pagine sono raccolte oltre 500 schede di prodotti e ricette. PAT, prodotti agroalimentarei tradizionali.  E' questo il marchio con cui l'Italia tutela e valorizza i prodotti tipici. Regione per regione viene stilato un elenco di prodotti e preparazioni da salvaguardare. Si tratta di migliaia di elementi che fanno del nostro paese quello con la più alta biodiversità alimentare del mondo. In questo volume si analizzano i PAT liguri.

10 ORTAGGI (2^ Edizione)

 

Ortaggi. In queste 360 pagine ho raccolto oltre 250 schede di prodotti, metodi di lavorazione e tecniche di cucina pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO
(https://dallapartedelgusto.blogspot.com/).
Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Ortaggi, che spettacolo vedere i banchi dei prodotti dell'orto traboccare di colori in ogni stagione. Ed i sapori? In cucina lo spettacolo visivo si muta in spettacolo aromatico. Senza giungere agli eccessi di una dieta vegetariana sbilanciata, gli ortaggi sono salute... e risparmio. In ogni stagione la verdura sta sulla nostra tavola. Ma una conoscenza più approfondita ci fa scoprire che ogni tipo di ortaggio ha molte varianti. Si deve conoscerle e, se è il caso, acquistarle. Con questo semplice gesto avremo dato il nostro piccolo ma decisivo contributo alla pratica della biodiversità alimentare. Oggi la disponibilità di prodotti di qualità è enormemente cresciuta grazie a metodologie di trasporto veloci e conservazione sicure. Non limitiamoci a ciò che ci propone il nostro ortolano di fiducia. Se lo stimoliamo al meglio, lui ci darà il meglio.


BRANCALEONE FOX TERRIER
“Brancaleone Fox Terrier” è il primo di un ciclo di volumi che Jean Jacques Bizarre, nom de plume di un bon vivant di origini parigine, ha dedicato alla Liguria, terra che conosce molto bene poiché vi ha risieduto a lungo in compagnia del suo adorato cane, costantemente attorniato dalle sue amicizie senza confini. Il libro è scritto sotto forma di diario che è anche guida turistica e gastronomica romanzata. Il volume si compone di 682 pagine. Leggendolo conoscerete luoghi, miti, leggende, eventi, itinerari, ristoranti e quanto di buono si può trovare in questa affascinante terra. Ma Jean Jacques ha anche aperto a voi le porte del suo cuore e delle sue grandi passioni: le belle donne e la buona cucina (non necessariamente nell'ordine).

SALSA COCKTAIL

 


20 gr worcestershire sauce
15 gr cognac
5 gr senape
100 gr salsa ketchup
300 gr maionese
2 tuorli uova a temperatura ambiente
25 ml limoni succo
250 ml olio di semi
3 gr aceto 
pepe a piacere
sale a piacere
Aggiungete il ketchup alla maionese mescolate bene con le fruste e unite anche la Worcestershire sauce e il cognac. Aggiungete la senape e mischiate delicatamente il tutto: la salsa dovrà risultare densa; ponete la salsa per almeno 1 ora in frigorifero.



11 SALSE (2^ Edizione)

 

BRANCALEONE FOX TERRIER

“Brancaleone Fox Terrier” è il primo di un ciclo di volumi che Jean Jacques Bizarre, nom de plume di un bon vivant di origini parigine, ha dedicato alla Liguria, terra che conosce molto bene poiché vi ha risieduto a lungo in compagnia del suo adorato cane, costantemente attorniato dalle sue amicizie senza confini.
Il libro è scritto sotto forma di diario che è anche guida turistica e gastronomica romanzata. Il volume si compone di 682 pagine.
Leggendolo conoscerete luoghi, miti, leggende, eventi, itinerari, ristoranti e quanto di buono si può trovare in questa affascinante terra.
Ma Jean Jacques ha anche aperto a voi le porte del suo cuore e delle sue grandi passioni: le belle donne e la buona cucina (non necessariamente nell’ordine).

DRAGONCELLO


Il dragoncello è una pianta originaria della Siberia. Viene utilizzato per insaporire principalmente pesce e uova, ma non manca in altre preparazioni. È uno degli ingredienti fondamentali utilizzato per insaporire la salsa bernese, che viene servita con la carne alla griglia.

12 CONSERVE (2^ Edizione)


 

Conserve. In queste 230 pagine ho raccolto circa 300 schede di ricette, prodotti e consigli di degustazione pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. La dispensa delle conserve deve essere sempre ben fornita. Molto meglio se sarete voi a produrre una parte di queste delizie. Confetture, marmellate, gelatine, sottolio, sottaceto, frutta essiccata, frutta candita, ecc. Nelle stagioni in cui certi prodotti non sono disponibili, la nostra dispensa dei sapori mostra il suo tesoro.

BRANCALEONE FOX TERRIER

“Brancaleone Fox Terrier” è il primo di un ciclo di volumi che Jean Jacques Bizarre, nom de plume di un bon vivant di origini parigine, ha dedicato alla Liguria, terra che conosce molto bene poiché vi ha risieduto a lungo in compagnia del suo adorato cane, costantemente attorniato dalle sue amicizie senza confini.
Il libro è scritto sotto forma di diario che è anche guida turistica e gastronomica romanzata. Il volume si compone di 682 pagine.
Leggendolo conoscerete luoghi, miti, leggende, eventi, itinerari, ristoranti e quanto di buono si può trovare in questa affascinante terra.
Ma Jean Jacques ha anche aperto a voi le porte del suo cuore e delle sue grandi passioni: le belle donne e la buona cucina (non necessariamente nell’ordine).


OLIO SARDEGNA

DOP olio Sardegna

La Denominazione di Origine Protetta "Sardegna" è riservata all’olio extravergine di oliva estratto nelle zone della Sardegna indicate nel disciplinare di produzione e ottenuto per l’80% dalle varietà Bosana, Tonda di Cagliari, Nera (Tonda) di Villacidro, Semidana e i loro sinonimi. Al restante 20% concorrono le varietà minori presenti nel territorio, che comunque non devono incidere sulle caratteristiche finali del prodotto.
Le condizioni pedoclimatiche e di coltura degli oliveti destinati alla produzione dell’olio devono essere atte a conferire alle olive e all’olio le tradizionali caratteristiche qualitative. In particolare per la lotta ai parassiti dell’olivo devono essere attuate tecniche di lotta guidata, mentre le erbe infestanti vengono controllate con la tecnica dell’aridocoltura e sempre nel rispetto dei principi della lotta guidata.
Per gli oliveti idonei alla produzione di olio extravergine di oliva D.O.P. “Sardegna” è ammessa una produzione massima di olive di 120 ql/ha, con una resa massima delle olive in olio del 22%.
L'olio a Denominazione di Origine Protetta "Sardegna" deve rispondere alle seguenti caratteristiche:
acidità in acido oleico ≤ 0,5%;
numero di perossidi ≤ 15;
polifenoli totali ppm ≥ 100;
tocoferoli ppm ≥ 100;
colore dal verde al giallo con variazione cromatica nel tempo; odore di fruttato; sapore di fruttato con sentori di amaro e di piccante;

panel test ≥ 7. 

 

13 CONDIMENTI (2^ Edizione)


 

Condimenti. In queste 120 pagine ho raccolto oltre 90 schede di prodotti, procedure e consigli di cucina pubblicate nel corso  degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Utilizzati a caldo per cucinare o a freddo per completare, i condimenti sono essenziali in cucina. Incominciamo insieme a conoscerli meglio, ampliando il nostro ancora troppo ristretto orizzonte ed imparando con essi sapori preziosi fino ad ieri sconosciuti.

BRANCALEONE FOX TERRIER

“Brancaleone Fox Terrier” è il primo di un ciclo di volumi che Jean Jacques Bizarre, nom de plume di un bon vivant di origini parigine, ha dedicato alla Liguria, terra che conosce molto bene poiché vi ha risieduto a lungo in compagnia del suo adorato cane, costantemente attorniato dalle sue amicizie senza confini.
Il libro è scritto sotto forma di diario che è anche guida turistica e gastronomica romanzata. Il volume si compone di 682 pagine.
Leggendolo conoscerete luoghi, miti, leggende, eventi, itinerari, ristoranti e quanto di buono si può trovare in questa affascinante terra.

Ma Jean Jacques ha anche aperto a voi le porte del suo cuore e delle sue grandi passioni: le belle donne e la buona cucina (non necessariamente nell’ordine).

VINI 91: CARMIGNANO


Il Carmignano ha come zona di produzione un'area molto ristretta costituita da parte del territorio dei comuni di Carmignano (PO) e Poggio a Caiano (PO), a metà strada tra Firenze e Pistoia, in uno dei più caratteristici ambienti collinari della Toscana, sul versante orientale del Montalbano.
Le radici storiche del vino Carmignano sono così lontane da poterlo considerare uno dei vini rossi più antichi d'Italia. Lo testimoniano gli utensili per cantina ed i recipienti da vino, crateri in ceramica, bicchieri e colini in lamina bronzea, rinvenuti tra i numerosi reperti lasciati dagli Etruschi che fin dal VII secolo a.C. colonizzarono queste zone ed introdussero la viticoltura in questa zona, lasciandola poi in eredità ai Romani. E' sotto il dominio dei Franchi, nell'804, che fu stilato uno dei più antichi documenti sulla produzione di vino ed olio sulle colline di Carmignano. Ma per trovare la prima citazione scritta del vino "Charmignano" bisogna arrivare alla fine del 1300 quando il notaio Ser Lapo Mazzei comunica al mercante pratese Marco Datini di aver acquistato per suo conto quindici some di vino Carmignano.
Quasi tre secoli più tardi è il Redi nel suo "Bacco in Toscana" ad esaltare la qualità di questo vino. Furono i Medici a valorizzare questa terre e i loro prodotti, data la vicinanza alla città di Firenze. Importarono vitigni dalla Francia tra cui i Cabernet, ancora oggi chiamati localmente dai vecchi viticoltori "uva Francesca". E si deve al Granduca Cosimo III la prima delimitazione del comprensorio di produzione del vino Carmignano con il bando del 1716 in cui fissava i confini delle quattro zone vinicole più rinomate che gravitano intorno a Firenze: Chianti, Pomino, Valdarno Superiore e appunto Carmignano. Primo esempio in assoluto di regolamentazione di una denominazione di origine.
L’elevazione a D.O.C.G. è del 1990.
Il Carmignano è vino più conosciuto all'estero che in Italia, di grande personalità ed eleganza, in grado di esprimere il meglio di sé dopo un adeguato invecchiamento in botte (1 anno per il Carmignano ed almeno 2 per la riserva) ed affinamento in bottiglia, e si è tradizionalmente distinto dal Chianti per la presenza nell'uvaggio di vitigni bordolesi. La produzione assai limitata si è ulteriormente ridotta con l'avvento della D.O.C.G. (1990) attestandosi a 2.000 ettolitri
I vitigni sono: Sangiovese 45-70%, Canaiolo nero 10-20%, Cabernet Franc e Cabernet Sauvignon 6-15%, Trebbiano Toscano, Canaiolo bianco e Malvasia del Chianti fino al 10%.
La gradazione alcolica minima è 12,5%. L’acidità totale minima: 5 g/litro.
Ha colore rubino vivace intenso tendente al granato con l'invecchiamento. L’odore è vinoso con profumo intenso, anche di mammolo. Il sapore è asciutto, sapido, pieno, armonico, morbido e vellutato.
Grande vino per arrosti di carni rosse, cacciagione e carne alla griglia. Va servito a 18°-20° di temperatura, stappando la bottiglia almeno due ore prima di consumarlo.

15 VINO (2^ Edizione)
 
Vino. In queste 250 pagine ho raccolto oltre 220 schede di criteri di vinificazione, abbinamento e prodotti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Sin dall'antichità i frutti della vite sono diventati vino. Da allora migliaia di vitigni hanno avuto vita e decine di migliaia di vini sono stati creati. Per il nostro piacere. Impariamo insieme a conoscerne i principali, a degustarli, a scegliere quelli che sono i nostri vini di elezione. Con questo semplice gesto avremo dato il nostro piccolo ma decisivo contributo alla pratica della biodiversità alimentare. Oggi la disponibilità di prodotti di qualità è enormemente cresciuta grazie a metodologie di trasporto veloci e conservazione sicure. Non limitiamoci a ciò che ci propone il nostro vinai di fiducia. Se lo stimoliamo al meglio, lui ci darà il meglio.

BRANCALEONE FOX TERRIER

“Brancaleone Fox Terrier” è il primo di un ciclo di volumi che Jean Jacques Bizarre, nom de plume di un bon vivant di origini parigine, ha dedicato alla Liguria, terra che conosce molto bene poiché vi ha risieduto a lungo in compagnia del suo adorato cane, costantemente attorniato dalle sue amicizie senza confini.
Il libro è scritto sotto forma di diario che è anche guida turistica e gastronomica romanzata. Il volume si compone di 682 pagine.
Leggendolo conoscerete luoghi, miti, leggende, eventi, itinerari, ristoranti e quanto di buono si può trovare in questa affascinante terra.
Ma Jean Jacques ha anche aperto a voi le porte del suo cuore e delle sue grandi passioni: le belle donne e la buona cucina (non necessariamente nell’ordine).