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giovedì 1 settembre 2022

IMBROCCHIAMOLA

Parlare di gusto e di banchetti, visti i tempi correnti, non mi sembra troppo fine. La crisi economica ci sta riducendo, metaforicamente, a pane ed acqua. Allora colgo al balzo la metafora e questa volta parlerò di acqua (prossimamente mi cimenterò col pane). Precisamente di acqua microfiltrata. L’input l’ho avuto dall’aver chiesto in un ristorante/pizzeria acqua del rubinetto e di avere dovuto pagare una caraffa di nemmeno un litro la bellezza di 2,5 euro, quanto un birra piccola alla spina. Chiesto il perché dell’addebito mi è stato spiegato che loro servono solo acqua naturalizzata microfiltrata. Senza alternative. Ad onor del vero non m’ero accorto della differenza. Avrei preferito allora una minerale, visto che l’ho pagata lo stesso prezzo, ma… pare che esista una legge che… vieta ai ristoratori di servire acqua sfusa nei luoghi pubblici (sic!) ... insomma pagare.
Nei ristoranti di molte capitali europee, sulla tavola apparecchiata, a fianco di piatti e bicchieri si trova sempre una brocca di acqua del rubinetto (gratuita). In Italia no, consumiamo 11 miliardi di litri di minerale ogni anno (196 litri/ anno procapite), 110 euro/anno procapite, un record europeo, terzi al mondo dopo Emirati Arabi (260 litri/anno) e Messico (205 litri/anno), ma lì l’acqua è una chimera.
Già così il lucro è immenso, solo in parte giustificato dai costi della materia prima, di immagazzinamento e di refrigerazione, ma non paghi di questo, i ristoratori ora ci provano con l’acqua microfiltrata e/o addizionata di anidride carbonica. Che a loro costa…
Allarghiamo un attimo il discorso e proviamo a fare i conti comparati costi/benefici dei vari tipi di acque. Così alla buona, perché dovete sapere che ormai nei ristoranti più “in” accanto alla figura del Sommelier si sta affermando quella dell’Hydrolier, l’esperto in acque minerali, che consiglia gli abbinamenti acqua/vino e acqua/cibo.
Acqua di rubinetto. Costa 0,40/0,60 euro/metrocubo (1000 litri!), è acqua corrente, scorre, è viva, è comoda, subisce controlli molto più frequenti e più dettagliati rispetto all'acqua in bottiglia, i limiti di legge di contaminanti sono più severi, niente bottiglie di plastica, né inquinamento per trasporti su camion. Purtroppo     sono impiegati necessariamente ed obbligatoriamente trattamenti chimici disinfettanti (cloro) che lasciano residui, passa attraverso tubature a volte vecchie ed ingenti quantità di acqua vanno disperse.
Acqua minerale. E’ ottima, incontaminata specie se sgorga da sorgente d'alta quota, a volte è terapeutica per particolari diete o stati di salute, non necessita di trattamenti di disinfezione, anzi sono vietati. Però costa 500/1000 volte più dell'acqua di rubinetto, è "ferma", potrebbe essere vecchia di molti mesi quando la si beve, le analisi chimico-batteriologiche possono essere eseguite, per legge, anche una sola volta ogni cinque anni, è costosa da trasportare e le bottiglie di plastica producono 150.000 tonnellate/anno in rifiuti da smaltire.
Acqua filtrata. Vi sono due tipi di impianti: a microfiltrazione e a osmosi inversa. Entrambi "puliscono" l'acqua di rubinetto. L'acqua microfiltrata è depurata da cloro e derivati, ruggine, pulviscoli, e non privata di sali minerali. Quella depurata con osmosi inversa può essere resa quasi distillata. Il costo iniziale d'acquisto dell’impianto oscilla dai 1000 ai 3000 euro, più il costo annuo di manutenzione e cambio dei filtri 200 euro/anno. Ma il pericolo è l’accumulo nel tempo di microrganismi. Se la manutenzione degli impianti non è più che egregia, i filtri possono tramutarsi in un ricettacolo di batteri, questi sì rischiosi per la salute.
Tiriamo le somme. Chi serve acqua minerale ha un costo di 0,25 euro/litro ed incassa 10 volte tanto. Chi serve acqua microfiltrata ha un costo tra ammortamenti e manutenzioni di circa 2 euro/giorno. Se quindi un ristorante ne vende 50 litri/giorno, incassa oltre 100 euro. 50 volte tanto.

Chi serve acqua del rubinetto non incassa niente ma ha la stima e la fedeltà del cliente. Non è poco, non va sottovalutata. Infatti… E’ partita una bellissima campagna di Altraeconomia al riguardo. Si chiama Imbrocchiamola! Ad essa hanno aderito già migliaia di ristoranti che servono acqua di rubinetto... e basta (gratis). Perchè non proviamo ad interessare alla cosa i sindaci delle nostre città e lanciare il programma? Credo che potrebbe servire parecchio, a livello promozionale, per la nostra provincia che vive di turismo.

6 ALLA RICERCA DEL BUON GUSTO

Alla ricerca del buon gusto raccoglie in maniera sistematica le recensioni pubblicate sul mensile savonese Il Letimbro nella rubrica Dalla parte del gusto e poi apparse nel blog  HOMO LUDENS https://nonmirompereitabu.blogspot.com/


7 LUOGHI PROIBITI LUOGHI INCANTATI


 
Luoghi proibiti Luoghi incantati raccoglie in maniera sistematica le suggestioni di mete inconsuete pubblicate nel blog “Homo ludens” (https://nonmirompereitabu.blogspot.com/
  
 
8 GUIDA ALLA LIGURIA

 
Guida alla Liguria 
raccoglie in maniera sistematica le suggestioni di ristoranti, negozi ed alberghi pubblicate nel blog “Homo ludens” (https://nonmirompereitabu.blogspot.com/

9 GUIDA ALL'ITALIA SETTENTRIONALE


 

Guida all’Italia Settentrionale raccoglie in maniera sistematica le suggestioni di ristoranti, negozi ed alberghi pubblicate nel blog “Homo ludens” (https://nonmirompereitabu.blogspot.com/

10 GUIDA ALL'ITALIA CENTROMERIDIONALE

 
Guida all’Italia Centro Meridionale 
raccoglie in maniera sistematica le suggestioni di ristoranti, negozi ed alberghi pubblicate nel blog “Homo ludens” (https://nonmirompereitabu.blogspot.com/)