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domenica 31 luglio 2022

VINI 66: TERRE DELL’ALTA VAL D’AGRI




Il territorio di produzione della DOC non è molto esteso ed è compreso nei terreni maggiormente vocati dei Comuni di Grumento, Moliterno e Viggiano.
Frutto della sinergia degli enti locali dell’Alta Val d’Agri, quali l’Azienda sperimentale Bosco Galdo dell’Alsia, la Comunità Montana Alto Agri e le Organizzazioni professionali, insieme ai Comuni di Grumento Nova, Moliterno, Viggiano, e agli operatori vitivinicoli della zona, nel novembre 2001 è nato il Comitato promotore per il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata. Due anni di costante lavoro che hanno portato nel 2003 al riconoscimento della Doc “Terre dell’Alta Val d’Agri” da parte del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali. Con essa si è costituito il Consorzio di Tutela, con lo scopo di tutelare, valorizzare e promuovere il nuovo marchio Doc lucano.
In queste zone anche la toponimia riporta all’antica tradizione della produzione di vino (località Vigne, Vignali ecc. ) poiché molto radicata è l’usanza della produzione per autoconsumo. La DOC ha finalmente messo ordine nelle superfici, nella produzione e nel catasto viticolo. Oggi, girando nella Valle, si scorgono vigneti ancora piccoli se raffrontati alla grande produzione, ma ordinati, curati e gestiti con professionalità.
Per l’uvaggio sono stati scelti i vitigni Merlot al 50% e Cabernet Sauvignon al 30%, lasciando la possibilità di personalizzare il vino con un 20% di altra varietà ammessa in Basilicata.
E’ prevista la tipologia “Rosato” dello stesso vino, con una percentuale di uva bianca Malvasia di Basilicata.
Terre dell'Alta Val D'Agri» Rosso e Rosso Riserva:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 12,00% vol e 12,50% vol per il rosso riserva;
acidità totale minima 4,5 g/l;
estratto non riduttore minimo: 19,0 g/l.
colore: rosso rubino tendente al granato;
odore: gradevole, fruttato;
sapore: armonico, rotondo, tipico, caratteristico.
Terre dell'Alta Val D'Agri» Rosato:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,50% vol;
acidità totale minima 4,5 g/l;
estratto non riduttore minimo 19,0 g/l.
colore: rosato;
odore: caratteristico, gradevole;
sapore: tipico, caratteristico.
Abbinamenti consigliati:

Rosso: pasta al forno, pecorino, salumi e selvaggina. Temperatura di servizio 18°C.
Rosato: formaggi molli, minestre in brodo in genere, pesce al pomodoro e grigliato. Temperatura di servizio 14°C.

15 VINO (2^ Edizione)
Vino. In queste 250 pagine ho raccolto oltre 220 schede di criteri di vinificazione, abbinamento e prodotti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Sin dall'antichità i frutti della vite sono diventati vino. Da allora migliaia di vitigni hanno avuto vita e decine di migliaia di vini sono stati creati. Per il nostro piacere. Impariamo insieme a conoscerne i principali, a degustarli, a scegliere quelli che sono i nostri vini di elezione. Con questo semplice gesto avremo dato il nostro piccolo ma decisivo contributo alla pratica della biodiversità alimentare. Oggi la disponibilità di prodotti di qualità è enormemente cresciuta grazie a metodologie di trasporto veloci e conservazione sicure. Non limitiamoci a ciò che ci propone il nostro vinai di fiducia. Se lo stimoliamo al meglio, lui ci darà il meglio.