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sabato 3 settembre 2022

CARCIOFO DI POMPEIANA

Pompeiana presenta una discreta superficie occupata dal carciofo spinoso.
Della varietà di carciofo spinoso si parla già in epoca romana e si sa con certezza che a partire dal XV secolo viene coltivato in modo sistematico. La varietà spinosa è presente tanto nella zona di Pompeiana quanto nella piana di Albenga. Ma mentre nella fertile piana dà vita a una vera e propria produzione industriale, sulle terrazze di Pompeiana mantiene il carattere di coltivazione tradizionale.
Il carciofo spinoso di Pompeiana ha foglie di colore verde tendente al grigiastro sulla pagina inferiore; quelle giovani e vicine al capolino sono lanceolate, con margine intero o poco seghettate, quelle adulte presentano un margine più intaccato profondamente. Il capolino principale presenta una forma conica allungata di colore verde, con marcate sfumature viola-brune e con spine pungenti sulle brattee. Il prodotto ottenuto raggiunge livelli di qualità e appetibilità elevati per la ricchezza di principi attivi che si accumulano nei capolini, ma soprattutto per la loro croccantezza e tenerezza al tempo stesso. La produzione media si aggira intorno ai 6-8 capolini per pianta. La carciofaia viene generalmente rinnovata ogni due-tre anni, mettendo a dimora i carducci in giugno-luglio. Questi ultimi sono prelevati da piante madri coltivate nel paese al solo scopo riproduttivo. Nei terreni argilloso-calcarei di Pomepiana la maturazione è precoce. I capolini, di dimensioni medie, sono recisi lasciando circa 20 - 30 cm di gambo e tutte le foglie presenti. L'anticipata asportazione del capolino principale inoltre influenza favorevolmente la ramificazione successiva e quindi la formazione dei capolini secondari. La raccolta è scalare da ottobre ad aprile. Si tratta di carciofi selezionati dai coltivatori nell'ambito della popolazione locale di spinoso. Il particolare microclima del paese, caratterizzato da temperature miti anche in inverno e da scarsa umidità, ne permette una maturazione precoce e soprattutto un uso per il consumo fresco, particolare ed esclusivo.

18 PAT LIGURI (2^ Edizione)
 
In queste 448 pagine sono raccolte oltre 500 schede di prodotti e ricette. PAT, prodotti agroalimentarei tradizionali.  E' questo il marchio con cui l'Italia tutela e valorizza i prodotti tipici. Regione per regione viene stilato un elenco di prodotti e preparazioni da salvaguardare. Si tratta di migliaia di elementi che fanno del nostro paese quello con la più alta biodiversità alimentare del mondo. In questo volume si analizzano i PAT liguri.

10 ORTAGGI
 (2^ Edizione)
 

In queste 360 pagine ho raccolto oltre 250 schede di prodotti, metodi di lavorazione e tecniche di cucina pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO

(https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). 

Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Ortaggi, che spettacolo vedere i banchi dei prodotti dell'orto traboccare di colori in ogni stagione. Ed i sapori? In cucina lo spettacolo visivo si muta in spettacolo aromatico. Senza giungere agli eccessi di una dieta vegetariana sbilanciata, gli ortaggi sono salute... e risparmio. In ogni stagione la verdura sta sulla nostra tavola. Ma una conoscenza più approfondita ci fa scoprire che ogni tipo di ortaggio ha molte varianti. Si deve conoscerle e, se è il caso, acquistarle. Con questo semplice gesto avremo dato il nostro piccolo ma decisivo contributo alla pratica della biodiversità alimentare. Oggi la disponibilità di prodotti di qualità è enormemente cresciuta grazie a metodologie di trasporto veloci e conservazione sicure. Non limitiamoci a ciò che ci propone il nostro ortolano di fiducia. Se lo stimoliamo al meglio, lui ci darà il meglio.

BRANCALEONE FOX TERRIER

“Brancaleone Fox Terrier” è il primo di un ciclo di volumi che Jean Jacques Bizarre, nom de plume di un bon vivant di origini parigine, ha dedicato alla Liguria, terra che conosce molto bene poiché vi ha risieduto a lungo in compagnia del suo adorato cane, costantemente attorniato dalle sue amicizie senza confini. Il libro è scritto sotto forma di diario che è anche guida turistica e gastronomica romanzata. Il volume si compone di 682 pagine. Leggendolo conoscerete luoghi, miti, leggende, eventi, itinerari, ristoranti e quanto di buono si può trovare in questa affascinante terra. Ma Jean Jacques ha anche aperto a voi le porte del suo cuore e delle sue grandi passioni: le belle donne e la buona cucina (non necessariamente nell’ordine).