giovedì 22 settembre 2022

ANNONA DI REGGIO CALABRIA

Col termine "annona di Reggio" si intendono le specifiche varietà della specie di Annona cherimola Mill., coltivate e diffuse nel territorio comunale di Reggio Calabria ed aree dei comuni limitrofi. In particolare ci si riferisce alle varietà commerciali di origine spagnola acclimatate tra cui Fino de jete e campas (meno diffusa) nonché alle cosiddette "varietà locali" o varietà deformi, probabilmente derivanti da seme e selezionate spontaneamente.
L'annona si presenta come pianta arborea dall'altezza superiore ai 2 mt, con fusto non molto sviluppato e con chioma fitta e portamento reclinante, foglie larghe e appuntite. L'annona, a seconda delle varietà, comincia la fase di fioritura in maggio e prosegue ad agosto ed in alcuni casi fino ad ottobre, a cui segue scalarmente la fase di allegagione e di inizio maturazione tra fine agosto e settembre e termina a dicembre. I migliori frutti (peso, contenuto zuccherino, forma) sono quelli provenienti dalla prima parte del calendario di fioritura ed allegagione (luglio). Il frutto, delle varietà spagnole appare di colore verde brillante anche a maturazione e di forma omogenea conica, con buccia più liscia di colore tendenzialmente verde-giallo con macchie e venature marroni e di forma irregolare e spesso deforme. Il peso medio è di 210 gr ma può arrivare a 500 gr, polpa morbida di colore bianco crema con resa dell'80% circa del frutto, poco succosa e ricca di semi (incidenza media pari all'8% in peso del frutto ed in numero mediamente da 20 a 40).

9 FRUTTA (2^ Edizione)
 

Frutta. In queste 230 pagine ho raccolto oltre 120 schede di prodotti, metodi di lavorazione e tecniche di cucina pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO
(https://dallapartedelgusto.blogspot.com/).
Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. In ogni stagione la frutta sta sulla nostra tavola. Quante virtù ci stanno nella frutta? Tantissime, facciamone allora tesoro. Ma una conoscenza più approfondita rende il nostro tesoro ancora più ricco ed appetibile. Ogni tipo di frutto ha molte varianti, occorre conoscerle e, se è il caso, acquistarle. Con questo semplice gesto avremo dato il nostro piccolo ma decisivo contributo alla pratica della biodiversità alimentare. Oggi la disponibilità di prodotti di qualità è enormemente cresciuta grazie a metodologie di trasporto veloci e conservazione sicure. Non limitiamoci a ciò che ci propone il nostro fruttivendolo di fiducia. Se lo stimoliamo al meglio, lui ci darà il meglio.


MARMELLATA DI BERGAMOTTI CALABRESI

Bergamotti - ori di Calabria (solo nella zona jonica costiera, nella provincia di Reggio Calabria, hanno il loro habitat e pur essendo coltivati anche in Costa d'Avorio, Argentina, Brasile, la qualità dell’essenza non è comparabile con quella dei bergamotti calabri), aprendone la scatola di legno, a mo’ di forziere, un aroma inebriante si spande per tutta la casa, come un tempo accadeva quando esploratori o commercianti, di ritorno dall’Oriente o dalle Americhe, dopo lunghi e rocamboleschi viaggi, portavano con sé spezie o frutti sconosciuti di cui facevano dono ai loro filantropi Quale uso migliore fare, di questi tesori?
Marmellata di bergamotto
2 kg bergamotti (pesati senza scorze)
1,600 kg zucchero
Lavare e pelare a vivo i bergamotti e tagliarli a tocchetti. Travasare il tutto in una pentola capace, unirvi lo zucchero e fare andare sul fuoco, rimestando di tanto in tanto, fino ad aumentarne la frequenza quando si avvicina il momento dell’ebollizione. Cuocere per 1 ora circa.

Spegnere e invasare la marmellata ancora calda nei vasetti sterilizzati (posti a freddo in una pentola capace piena d’acqua e portati ad ebollizione), chiudendo con la relativa capsula ed infine capovolgerli.



12 CONSERVE (2^ Edizione)


Conserve. In queste 230 pagine ho raccolto circa 300 schede di ricette, prodotti e consigli di degustazione pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO
(https://dallapartedelgusto.blogspot.com/).
Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. La dispensa delle conserve deve essere sempre ben fornita. Molto meglio se sarete voi a produrre una parte di queste delizie. Confetture, marmellate, gelatine, sottolio, sottaceto, frutta essiccata, frutta candita, ecc. Nelle stagioni in cui certi prodotti non sono disponibili, la nostra dispensa dei sapori mostra il suo tesoro.

ACETO DELLE LANGHE

Aceti da vini rossi Nebbiolo, Barbera, Dolcetto.
Aceto da vino bianco Moscato del Piemonte.
Aceto Balsamico da Mosto di Moscato.
Aceti Balsamico di Barolo DOCG.
Aceti Aromatizzati alle erbe da vino rosso Nebbiolo, Barbera
La produzione di questi aceti artigianali, avviene invecchiandoli in botti e botticelle di vari legni (rovere, ciliegio, gelso, castagno) secondo il Metodo d'Orleans. Si usa un largo barile di legno adagiato su un fianco cui vengono praticati dei fori di aerazione a 3/4 dell'altezza. Il barile viene riempito di vino diluito fino all’altezza dei fori e viene aggiunta la "madre dell'aceto". Il generatore viene lasciato riposare per diversi mesi alla temperatura ottimale di 29°C. L'aceto così prodotto viene spillato dal basso del barile lasciando circa il 15% del volume per la successiva produzione. Il vino diluito per la nuova produzione verrà aggiunto attraverso un cannello che pesca al fondo per non danneggiare lo strato di "madre" che si è formato in superficie.

 13 CONDIMENTI (2^ Edizione)


Condimenti. In queste 120 pagine ho raccolto oltre 90 schede di prodotti, procedure e consigli di cucina pubblicate nel corso  degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Utilizzati a caldo per cucinare o a freddo per completare, i condimenti sono essenziali in cucina. Incominciamo insieme a conoscerli meglio, ampliando il nostro ancora troppo ristretto orizzonte ed imparando con essi sapori preziosi fino ad ieri sconosciuti.


MORNAY



400 ml. di latte fresco intero
80 g. di burro
40 g. di farina
100 ml. di panna da cucina
1 tuorlo d’uovo
30 g. di gruyère o parmigiano grattugiato.
sale 
pepe
noce moscata
In una casseruola a fondo spesso fate fondere il burro, unire la farina e lasciatela tostare mescolando di continuo con un cucchiaio di legno; versate a filo il latte continuando a mescolare. Insaporite con un pizzico di sale, pepe e una grattata di noce moscata. Continuate la cottura della salsa, sempre mescolando, finché sarà densa e vellutata: toglietela dal fuoco, lasciatela intiepidire, quindi incorporatevi prima il gruyère, poi la panna e il tuorlo d’uovo. Mescolate bene poi versatela in un recipiente di ceramica o porcellana, sigillate a pelle con la pellicola e lasciate raffreddare in modo che in superficie non si formi la pellicina.
Salsa Mornay è una salsa adatta ad accompagnare pesce, verdure gratinate, uova affogate, pasticci di maccheroni, lasagne, cannelloni. È una salsa derivata della salsa besciamella. La salsa Mornay è documentata a partire dal 1820, con la menzione nella decima edizione de Le Cuisinier royal. Venne diffusa a Parigi da Carlo X di Francia grazie al ristorante Grand Véfour, situate sotto i portici del Palais-Royal, e prese il nome dal conte Charles e suo fratello, marchesi di Mornay, due uomini eleganti che frequentavano il ristorante.

11 SALSE
 (2^ Edizione)

 
Salse. In queste 120 pagine ho raccolto oltre 100 ricette di salse, criteri di classificazione e di abbinamento pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Esiste una teoria generale della derivazione delle salse. Da sole 5 salse madri derivano tutte le altre per piccole variazioni, aggiunte o sottrazioni. Le salse completano primi, secondi, contorni, pesce, carne, verdure, pasta, tutto. Impariamo insieme a fare le salse. Senza giungere agli eccessi di una cucina troppo salsamentaria come era d’uso nell’800, le salse completano e danno quel tocco in più di sapore che non guasta.


 

BIRRE 51: BECK'S


Beck's (ufficialmente "Brauerei Beck & Co KG") è un birrificio tedesco di proprietà della società belga InBev. La storia del birrificio inizia il 27 giugno 1873, quando tre uomini, il maestro birraio Heinrich Beck e i due imprenditori Lüder Rutenberg e Thomas May, fondarono a Brema la Kaiserbrauerei Beck & May o.H.G. L'alta qualità della birra prodotta portò già l'anno successivo un primo riconoscimento: presentata alla Mostra Internazionale dell'Agricoltura, tenutasi a Brema nel 1874, il futuro imperatore Federico III di Germania conferì alla Beck la medaglia d'oro.
Nel 1875 May abbandonò l'impresa, che venne ribattezzata quindi Kaiserbrauerei Beck & Co. Con il 1876 arrivò anche il secondo riconoscimento internazionale: all'esposizione mondiale di Filadelfia, la Beck presentò la sua nuova birra, rinnovata nella conservabilità, più duratura e quindi maggiormente disponibile per l'esportazione oltreoceano; dato che la fabbrica della Beck's si trovava nei pressi del fiume Weser, che scorre accanto a Brema, era facile commerciare per nave la birra nel mondo intero e diventare una potenza internazionale nel campo. Fu nel 1886 che, grazie alla Reichspostdampferlinie, la rotta che univa l'Europa con l'Estremo oriente, la birra completò la sua capacità di distribuzione a livello internazionale.
Alla fine del XIX secolo l'azienda tedesca, grazie al successo internazionale e ad un contratto stipulato con la flotta Lloyd che garantiva l'esclusiva sulle sue navi, cominciò a crescere e a tecnologizzare la sua fabbrica,
Con l'avvento del nuovo secolo, l'azienda dovette far fronte ai due conflitti mondiali; la grande guerra bloccò le esportazioni, facendo calare la produzione; per ovviare al problema la società delocalizzò la sua produzione in oriente (Singapore, Giava, Giappone): queste installazioni industriali si aggiungevano alla fabbrica in Africa del Sud-Ovest, oggi Namibia, costruita quando il paese africano era colonia tedesca.
Il nuovo millennio vede, nel 2002, l'acquisto dell'azienda da parte della società belga Interbrew, al prezzo di 1,8 miliardi di €; nello stesso anno nasce la Beck's Italia s.r.l.: la società cambierà denominazione nel 2004, diventando Interbrew Italia s.r.l.
Il marchio classico della Beck's nasce nel 1876, per caratterizzare la birra all'expo di Philadelphia; esso è formato da una chiave, lo stemma di Brema, La scritta "Beck's" su sfondo nero, e dalle due medaglie vinte rispettivamente a Brema nel 1874 e a Philadelphia nel 1876; Il tutto e incastonato in una fascia ovale rossa contenente la scritta "Brauerei Beck & Co. - Bremen Germany". Il logo è ancor oggi utilizzato, sebbene con qualche ritocco grafico, e con piccole modifiche per caratterizzare il prodotto: spesso, per esempio, le due medaglie lasciano il posto al nome della birra (Gold, Non Alcholic, ecc...). Da qualche anno viene utilizzato anche un marchio più minimalistico, dove compaiono solo la chiave e la scritta "Beck's".
L'azienda Beck's è famosa soprattutto per la sua birra lager Pilsener prodotta con i seguenti ingredienti: orzo del sud dell'Inghilterra, un lievito speciale, acqua dei ghiacciai del "Rotenburger Rinne," luppolo dei famosi "Hallertau Hop Gardens" nel sud della Germania. Beck's pubblicizza molto il fatto di attenersi severamente alla Reinheitsgebot, la legge tedesca sulla purezza del 1516. Come in tutte le birre moderne, il lievito è un ingrediente che fu approvato più tardi in un emendamento alla legge sulla purezza originale. La Reinheitsgebot del 1516 è frequentemente citata nel materiale pubblicitario della Beck's.
La Beck's è stata prodotta per molti anni, oltre che in Germania, anche in Namibia, che fino alla prima guerra mondiale è stata una colonia tedesca. È stata prodotta anche in Bulgaria, Australia, Ucraina, Serbia, Montenegro, Cina, Nigeria, Romania, Turchia e Bosnia ed Erzegovina.
 
SCHEDA DEGUSTAZIONE
Produttore: InBev
Nome: Beck’s
Stile: Premium Pilsner
Tipologia: Birra normale
Paese d’origine: Germania
Colore: Giallo chiaro
Alcol: 5%
Gradazione saccarometrica: 12° P
Fermentazione: Bassa
Aroma: Maltato Gusto: Pulito, leggermente maltato Retrogusto: Leggermente amaro

Schiuma: Abbondante Temperatura di servizio:Bicchiere consigliato: Flute
Abbinamenti: Risotti, molluschi

SOLO IN VERSIONE E BOOK
COLLANA DALLA PARTE DEL GUSTO
20 BIRRA
(2^ Edizione)

Birra. In queste 200 pagine ho raccolto oltre 150 schede di preparazioni, stili e prodotti, pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Dopo l'acqua ed il the, fin dalla notte dei tempi, la birra è la bevanda più diffusa nel mondo. Pane liquido, così era chiamata poiché accanto al pane solido costituiva il principale alimento e gli ingredienti (acqua, cereali e lievito), anche se in proporzioni diverse, erano identici. Ampliamo la nostra conoscenza sulle birre e scopriremo sapori deliziosi ed inattesi. Non limitiamoci a ciò che ci propone il nostro birraio di fiducia. Se lo stimoliamo al meglio, lui ci darà il meglio.






CASABLANCA

Casablanca
DRINK - Alcolico | Any time
Rum bianco, 4 cl
Succo di pompelmo, 4 cl
Latte di cocco, 4 cl
Granatina, 1 cl
Per decorare:
Ananas, ¼ di fetta
Ciliegine
Versate il Rum, il succo di pompelmo, il latte di cocco e la granatina. Shakerate energicamente e filtrate in un bicchiere da vino rosso o in un calice grande. Una versione più alcolica e meno esotica del Casablanca potete prepararla shakerando 7,5 cl di Rum bianco, 1,5 cl di Triple Sec, 1,5 cl di Maraschino e 1,5 cl di succo di lime, e filtrando il drink in una coppetta da cocktail ghiacciata. Dal sapore rinfrescante, si tratta di un cocktail in cui il sapore dolce e quello agro sono in perfetta armonia.

16 COCKTAIL (2^ Edizione)
 

Cocktail.In queste 340 pagine ho raccolto oltre 250 schede di prodotti, attrezzature e ricettepubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Mixology. Con questa parola si indica l'arte di mescolare con sapienza distillati, liquori, soft drink ed altro. Una preventiva conoscenza degli elementi che compongono un cocktail è la base del successo. Imparate a preparare quelli canonici riconosciuti dall'IBA e poi lanciatevi a prepararne dei nuovi. Oggi la disponibilità di prodotti di qualità è enormemente cresciuta grazie a metodologie di trasporto veloci e conservazione sicure. Non limitiamoci a ciò che ci propone il nostro Barman di fiducia. Se lo stimoliamo al meglio, lui ci darà il meglio.

BRANCALEONE FOX TERRIER
 

“Brancaleone Fox Terrier” è il primo di un ciclo di volumi che Jean Jacques Bizarre, nom de plume di un bon vivant di origini parigine, ha dedicato alla Liguria, terra che conosce molto bene poiché vi ha risieduto a lungo in compagnia del suo adorato cane, costantemente attorniato dalle sue amicizie senza confini. Il libro è scritto sotto forma di diario che è anche guida turistica e gastronomica romanzata. Il volume si compone di 682 pagine. Leggendolo conoscerete luoghi, miti, leggende, eventi, itinerari, ristoranti e quanto di buono si può trovare in questa affascinante terra. Ma Jean Jacques ha anche aperto a voi le porte del suo cuore e delle sue grandi passioni: le belle donne e la buona cucina (non necessariamente nell’ordine).


LA MODA DEL MOVEBOX HA PRESO PIEDE


Confinato per lungo tempo in un ambito prevalentemente domestico il settore food taglia ogni giorno sempre nuovi traguardi in aree considerate, in passato, distanti da esso. Proviamo a ripercorrerle rapidamente insieme e ci accorgeremo di come questa escalation marci di pari passo ad una nuova vision culturale e sociale.
Un tempo c’era il negozio di fiducia e tutt’al più i libri di ricette per giovani spose inesperte. Poi i talismani della felicità per giovani madri-mogli premurose ed econome. Quindi la buona tavola si declinò per tutti i membri famigliari. Mariti autoproclamatisi gourmet imposero itinerari famigliari alla ricerca di ristoranti stellati, seguendo le indicazioni di guide alla ristorazione; quindi gruppi di acquisto partirono come scout alla ricerca di prodotti DOP, DOC, DOCG, IGP, ecc. a tutto campo. Fu quindi la volta dei blog color giallo zafferano e dei coockie show televisivi. Oggi è la volta dei movebox.
Con questi ultimi mi sembra che si sia chiuso il cerchio. Il movebox è un cofanetto, che seduce grazie all’elegante packaging. Ci sta dentro una guida alla ristorazione ed alla buona tavola, gli estremi per entrare nell’area riservata di un sito internet interattivo, un voucher da usare per l’acquisto di prodotti enogastronomici oppure per effettuare una degustazione.
L’economia di scala dell’organizzazione della rete fa si di poter strappare prezzi molto competitivi, rispetto a quelli soliti di mercato, in una vastissima gamma di esercizi (parecchie centinaia), in quanto offre anche una ricaduta pubblicitaria che si paga a posteriori dell’acquisto e in natura senza esborsi di capitale. Il movebox viene commercializzato in molti luoghi diversi: librerie, negozi di gastronomia, di articoli per la casa, agenzie di viaggio, ecc.
Conta quindi su di un esercito improprio di venditori, motivati dal poter lucrare con tipologie merceologiche che non hanno deterioramento, e non rientrano nel core business dell’esercizio.
Il movebox in alcuni casi, funge persino da merce civetta, ben esposto in vetrina e ben collocato sul bancone.
Concludo con qualche esempio savonese tratto dai molti movebox che mi sono stati donati: Azienda Agricola Durin di Ortovero (via Roma 202, tel. 0182547007), Hotel Boncardo di Finale Ligure (Lungomare Migliorini 2, tel 019 694221), Hotel Mignon di Alassio (Via Europa 11, tel. 0182 640776). Buon movebox 2014 a tutti.

6 ALLA RICERCA DEL BUON GUSTO


Alla ricerca del buon gusto raccoglie in maniera sistematica le recensioni pubblicate sul mensile savonese Il Letimbro nella rubrica Dalla parte del gusto e poi apparse nel blog  HOMO LUDENS https://nonmirompereitabu.blogspot.com/


7 LUOGHI PROIBITI LUOGHI INCANTATI


 
Luoghi proibiti Luoghi incantati raccoglie in maniera sistematica le suggestioni di mete inconsuete pubblicate nel blog “Homo ludens” (https://nonmirompereitabu.blogspot.com/
  
 
8 GUIDA ALLA LIGURIA

 
Guida alla Liguria 
raccoglie in maniera sistematica le suggestioni di ristoranti, negozi ed alberghi pubblicate nel blog “Homo ludens” (https://nonmirompereitabu.blogspot.com/

9 GUIDA ALL'ITALIA SETTENTRIONALE


 

Guida all’Italia Settentrionale raccoglie in maniera sistematica le suggestioni di ristoranti, negozi ed alberghi pubblicate nel blog “Homo ludens” (https://nonmirompereitabu.blogspot.com/

10 GUIDA ALL'ITALIA CENTROMERIDIONALE

 

Guida all’Italia Centro Meridionale raccoglie in maniera sistematica le suggestioni di ristoranti, negozi ed alberghi pubblicate nel blog “Homo ludens” (https://nonmirompereitabu.blogspot.com/)