giovedì 11 agosto 2022

POSATE

 
1 - Cucchiaio grande: per minestre in brodo; talvolta è usato come posata di supporto per mangiare la pasta lunga, in particolare dalla clientela straniera.
2 - Forchetta grande: per minestre asciutte e secondi piatti.
3 - Coltello grande: per secondi piatti.
4 - Cucchiaio piccolo: per dessert e alcuni antipasti.
5 - Forchetta piccola: per antipasti e dessert.
6 - Coltello piccolo: per antipasti e dessert.
7 - Coltello spalma burro: è disposto sul piattino del pane, sul lato destro e con la lama verso sinistra; è utilizzato per spalmare il burro sul pane, com’è abitudine di molti clienti stranieri prima di iniziare il pasto.
8 - Forchetta da pesce: per secondi a base di pesce; può essere usato anche per gli antipasti di pesce.
9 - Coltello da pesce: per secondi a base di pesce; può essere usato anche per gli antipasti di pesce.
10 - Cucchiaio gourmet: cucchiaio di media dimensione e di forma piatta, usato al posto del coltello nel servizio di preparazioni facili da tagliare e con molta salsa, in genere piatti di pesce e dessert.
11 - Cucchiaio da salsa
12 - Coltello per bistecca: per il servizio di filetto, costate, bistecche e in tutte le occasioni in cui serve un coltello molto tagliente.
La tendenza moderna è quella di avere un assortimento più ridotto. Ecco dunque che sono scomparse le posate da pesce (sostituite dalle posate grandi), il coltello spalmaburro (sostituito dal coltello piccolo), il cucchiaino per il gelato e tanti altri tipi di posate di uso minore. Si può giungere anche all’uso di sole posate più piccole ed abolire le posate da dessert.
1 - Cucchiaino lungo: per bibite e long drink.
2 – Cucchiaino (o paletta) da gelato: per il servizio di gelato e sorbetto.
3 - Cucchiaino da tè: per il servizio di tè, cappuccino, caffè filtro e alcuni dessert.
4 - Cucchiaino da caffè: per il servizio del caffè espresso; si usa anche per le uova alla coque.
5 - Forchetta per ostriche.
6 - Forchetta per dolci: per il servizio di dolci morbidi; di solito è sostituita da una forchetta piccola.
7 - Forchetta per lumache.
8 - Pinza per lumache: serve per mantenere fermo il guscio mentre si estrae la carne con l’apposita forchetta.
9 - Forchetta per crostacei (o forchetta estrattrice): per il servizio di crostacei nel loro carapace; si utilizza per estrarre la carne dalle chele.
10 - Pinza per crostacei: per il servizio di crostacei nel loro carapace; si utilizza per spezzare le chele.
1 -Mestolino per salse.
2 - Mestolo: per il servizio di minestre in brodo. 
3 - Paletta da torta: per il servizio di dolci.
4 - Pinza per dolci: per il servizio di piccoli dolci
5 - Affetta tartufi: per ottenere sottili lamelle di tartufo, ma anche di parmigiano o altro.
6 - Scavatore per ananas: per eliminare il centro del frutto dell’ananas.
7 - Raccoglibriciole: per la pulizia del tavolo (sono 3 modelli).


17 CORREDO DA CUCINA (2^ Edizione)
  

In queste 180 pagine ho raccolto oltre 200 schede di prodotti e tecniche di cucina pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Cosa è indispensabile per cucinare? Una scelta ragionata delle attrezzature e delle modalità d'uso per preparare e servire ottimi pasti. Non limitiamoci a ciò a cui siamo abituati. Se stimoliamo al meglio la nostra casalinga (o il nostro casalingo) lui ci darà il meglio.


ARANCIA ROSSA DI SICILIA

La definizione Arancia rossa di Sicilia (IGP) è usata per individuare alcune varietà di arance a Indicazione geografica protetta (IGP) coltivate nei comuni di Lentini, Carlentini e Francofonte e in altri centri delle province di Siracusa e Catania.
La denominazione IGP riconosce come arance rosse di Sicilia le seguenti varietà:
la varietà Tarocco, con i cloni: Tarocco Comune, Tarocco Galice, Tarocco Gallo, Tarocco Messina, Tarocco dal Muso, Tarocco Nucellare 57-IE-1, Tarocco Nucellare 61-1E-4, Tarocco Catania, Tarocco Scirè, Tarocco rosso.
la varietà Moro, con i seguenti varietà e cloni: Moro Comune, Moro Nucellare 58-8D-l;
la varietà Sanguinello, con le varietà ed i cloni: Sanguinello Comune, Sanguinello Moscato, Sanguinello Moscato Nucellare 49-5-3, Sanguinello Moscato Nucellare 49-5-5, Sanguinello Moscato Cuscunà.
Le arance si presentano con buccia di colore arancio acceso con sfumature rosse variabili a seconda delle varietà e del momento di raccolta e sapore dolce.
Il Disciplinare di produzione della Indicazione Geografica Protetta "Arancia rossa di Sicilia" è regolata dalla Circolare del Ministero per le Politiche Agricole – GURI n. 240 del 14 ottobre 1997 che ha determinato l'Iscrizione nel "Registro delle denominazioni di origine protette e delle indicazioni geografiche protette" ai sensi del Reg. CE n. 1107/96.
L'indicazione geografica protetta (IGP) "Arancia rossa di Sicilia" è riservata ai frutti pigmentati. La IGP Indicazione geografica protetta è un marchio di qualità che viene attribuito ad un prodotto la cui origine avviene in un'area geografica determinata. Chi produce IGP deve quindi attenersi alle rigide regole del disciplinare di produzione, ed il rispetto di tali regole è garantito dall'organismo di controllo.
La zona di produzione dell'Arancia Rossa di Sicilia comprende i comuni della Sicilia orientale idonei alla coltivazione e sono così individuati:
Provincia di Siracusa - Territorio nei seguenti comuni:
Augusta
Buccheri
Carlentini
Floridia
Francofonte
Lentini
Melilli
Priolo Gargallo
Siracusa
Solarino
Sortino
Provincia di Catania - Territorio nei seguenti comuni:
Adrano
Belpasso
Biancavilla
Caltagirone
Castel di Iudica
Catania
Grammichele
Licodia Eubea
Militello in Val di Catania
Mineo
Misterbianco
Motta Sant'Anastasia
Palagonia
Paternò
Ramacca
Santa Maria di Licodia
Scordia
Randazzo (limitatamente all'area denominata "Isola di Spanò").
I frutti di "Arancia rossa di Sicilia" all'atto dell'immissione al consumo rispondere a caratteristiche specifiche tipiche della varietà cui appartengono.
Tarocco
forma: obovata o globosa, con base più o meno prominente ("Muso" lungo o corto)
colore della buccia: arancio con parti colorate in rosso granato più o meno intenso;
colore della polpa: arancio con screziature rosse più o meno intense in relazione all'epoca di raccolta;
calibro: minimo 10 (diametro 60/68 mm);
resa in succo: minima 40%, determinata mediante spremiagrumi con birillatrice;
contenuto di solidi solubili totali nel succo: minimo 10,0 espresso in gradi Brix;
rapporto di maturazione: minimo 7,0, determinato come rapporto Brix/acidi, esprimendo gli acidi come acido citrico anidro.
Moro
forma: globosa o ovoidale;
colore della buccia: arancio con sfumature più intense su un lato del frutto;
colore della polpa: interamente rosso vinoso a maturazione avanzata;
calibro: minimo 10 (diametro 60/68 mm);
resa in succo: minima 40%, determinata mediante spremiagrumi con birillatrice;
contenuto di solidi solubili totali nel succo: minimo 10, espresso in gradi Brix;
rapporto di maturazione: minimo 6,5, determinato come rapporto Brix/acidi, esprimendo gli acidi come acido citrico anidro. Può essere tollerato il rapporto di 5,5 per i frutti raccolti nel mese di dicembre;
Sanguinello
forma: globosa o obovata;
colore della buccia: arancio con sfumature rosse;
colore della polpa: arancio con screziature rosse;
calibro: minimo 10 (diametro 60/68 mm);
resa in succo: minima 40% determinata mediante spremiagrumi con birillatrice;
contenuto di solidi solubili totali nel succo: minimo 10,0 espresso in gradi Brix;
rapporto di maturazione: minimo 8,0 determinato come rapporto Brix/acidi, esprimendo gli acidi come acido citrico anidro.


9 FRUTTA (2^ Edizione)

 

Frutta. In queste 230 pagine ho raccolto oltre 120 schede di prodotti, metodi di lavorazione e tecniche di cucina pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO
(https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. In ogni stagione la frutta sta sulla nostra tavola. Quante virtù ci stanno nella frutta? Tantissime, facciamone allora tesoro. Ma una conoscenza più approfondita rende il nostro tesoro ancora più ricco ed appetibile. Ogni tipo di frutto ha molte varianti, occorre conoscerle e, se è il caso, acquistarle. Con questo semplice gesto avremo dato il nostro piccolo ma decisivo contributo alla pratica della biodiversità alimentare. Oggi la disponibilità di prodotti di qualità è enormemente cresciuta grazie a metodologie di trasporto veloci e conservazione sicure. Non limitiamoci a ciò che ci propone il nostro fruttivendolo di fiducia. Se lo stimoliamo al meglio, lui ci darà il meglio.



MARMELLATA DI AGRUMI


MARMELLATA D'ARANCE SICILIANE
Le arance sono un frutto tipicamente siciliano, il loro colore solare e brillante è indicatore della bellezza dell'isola. Per poterle gustare tutto l'anno ve le proponiamo trasformate in marmellata, ideale per una sana prima colazione o merenda oppure per realizzare golosi dolci. Se siete amanti dei formaggi potete anche abbinarla a formaggi pecorini stagionati come il secondo sale.
Ingredienti: polpa di arancia 50%, scorza di arancia 10%, zucchero 39%, succo di limone 0,5%, gelificante: pectina 0,5%

MARMELLATA DI AGRUMI LAZIALE PAT
La marmellata di agrumi si può ottenere utilizzando arance amare o bionde o mandarini o clementini o limoni. Dopo aver lavato, sbucciato e tagliato i frutti, si aggiunge gradatamente la quantità di zucchero corrispondente al peso degli agrumi, aggiungendo ogni sei frutti anche una buccia e si lascia cuocere. Il composto viene, poi, messo in barattoli di vetro a chiusura ermetica e si conserva per tre anni. Le marmellate erano preparate sia per conservare un prodotto facilmente deperibile come la frutta, sia per la preparazione dei dolci. La conservabilità è garantita dalla lunga cottura a cui si sottopone il prodotto e dalla presenza dello zucchero. La confettura di questo tipo di marmellate si è diffusa intorno agli anni '50.

MARMELLATA DI BERGAMOTTI CALABRESI PAT
Bergamotti - ori di Calabria (solo nella zona jonica costiera, nella provincia di Reggio Calabria, hanno il loro habitat e pur essendo coltivati anche in Costa d'Avorio, Argentina, Brasile, la qualità dell’essenza non è comparabile con quella dei bergamotti calabri), aprendone la scatola di legno, a mo’ di forziere, un aroma inebriante si spande per tutta la casa, come un tempo accadeva quando esploratori o commercianti, di ritorno dall’Oriente o dalle Americhe, dopo lunghi e rocamboleschi viaggi, portavano con sé spezie o frutti sconosciuti di cui facevano dono ai loro filantropi Quale uso migliore fare, di questi tesori?

MARMELLATA DI BERGAMOTTO
Ingredienti: 2 kg bergamotti (pesati senza scorze), 1,600 kg zucchero
Preparazione
Lavare e pelare a vivo i bergamotti e tagliarli a tocchetti. Travasare il tutto in una pentola capace, unirvi lo zucchero e fare andare sul fuoco, rimestando di tanto in tanto, fino ad aumentarne la frequenza quando si avvicina il momento dell’ebollizione. Cuocere per 1 ora circa. Spegnere e invasare la marmellata ancora calda nei vasetti sterilizzati (posti a freddo in una pentola capace piena d’acqua e portati ad ebollizione), chiudendo con la relativa capsula ed infine capovolgerli.

MARMELLATA DI CEDRI CALABRESI PAT
Il cedro è un agrume profumatissimo, anche se una parte consistente, quella bianca, deve essere scartata per la marmellata di cedro.
Ingredienti:
1 cedro di 800 gr. per ricavare circa 500 gr di marmellata, 400 gr di zucchero.
Preparazione
Sbucciare il cedro della parte gialla e tagliare sottilmente il frutto togliendo i semi. Mettere in una terrina capiente le fettine intervallate dallo zucchero e finire con lo stesso. Mettere in frigo e lasciare tutta la notte. Si formerà tanto succo quasi da ricoprire le fette di cedro a filo. Fate bollire per 15 minuti le bucce inserendole da acqua fredda, buttate l’acqua e rifatelo per altre 2 volte, poi scolate le bucce e lasciatele da parte, questo per togliere quasi totalmente l’amarognolo della buccia. La mattina successiva, versate il succo e il frutto in una pentola d’acciaio, inserite anche le bucce e portate a bollore, lasciate bollire a fuoco medio 15 minuti, poi spostate dal fuoco e con il mestolo bucato prelevate il frutto e frullatelo tanto quanto preferite averlo fine. Dopo aver frullato rimettete sul fuoco nello sciroppo e lasciate bollire per altri 5 minuti. Ora potete invasare nei vasetti sterilizzati.

MARMELLATA DI CLEMENTINE CALABRESI PAT
Ingredienti: 1 kg di Clementine di Calabria, 800 g di zucchero
Preparazione
Lavate bene le clementine, asciugatele, quindi togliete tutta la scorza, facendo attenzione a non prelevare anche la parte bianca amara, e tagliatela a julienne molto sottile. Pelate i frutti al vivo, eliminando cioè la pellicina che riveste gli spicchi, e tagliateli a fettine. Ponete sul fuoco una casseruola con acqua; appena si alzerà il bollore, immergete le scorzette di clementine e fatele bollire per 15 minuti, quindi scolatele bene.Preparate uno sciroppo con 0,5 l di acqua e lo zucchero, unite la polpa e le scorzette delle clementine e fate cuocere per circa un’ora a fuoco dolce, mescolando spesso. Quando la marmellata sarà pronta, versatela subito nei vasetti sterilizzati e caldissimi, chiudeteli immediatamente, capovolgeteli e fateli raffreddare lentamente in questa posizione prima di utilizzarla.

MARMELLATA DI LIMONI CALABRESI PAT
La marmellata di limoni è un'ottima variante della marmellata classica, fatta con le arance. Il riposo in acqua dei limoni, li rende più dolci. Prodotto naturale. Non contiene gelificante e addensanti. Portato a consistenza solo attraverso una lenta cottura.
Ingredienti: Zucchero, succo di limone.

MARMELLATA DI MANDARINI CALABRESI PAT
Da Mandarini calabresi selezionati nasce questo prodotto sano e genuino, ottima per la prima colazione, o per la merenda. Prodotto realizzato da ricetta della nonna, senza coloranti e conservanti. Solo frutta e zucchero.


12 CONSERVE (2^ Edizione)

Conserve. In queste 230 pagine ho raccolto circa 300 schede di ricette, prodotti e consigli di degustazione pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO
(https://dallapartedelgusto.blogspot.com/).
Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. La dispensa delle conserve deve essere sempre ben fornita. Molto meglio se sarete voi a produrre una parte di queste delizie. Confetture, marmellate, gelatine, sottolio, sottaceto, frutta essiccata, frutta candita, ecc. Nelle stagioni in cui certi prodotti non sono disponibili, la nostra dispensa dei sapori mostra il suo tesoro.



BAGNET ROSS


bagnet ross

Il Bagnet ross è una tipica salsa piemontese a base di pomodoro e cipolla. E' anche nella cucina di altre regioni italiane con delle piccole differenze. Spesso servita con il bollito misto o sui tomini oppure su altre pietanze. Per preparala ci vogliono: 6 o 7 pomodori molto maturi, 2 cipolle, una carota, due spicchi d'aglio, un peperoncino, 120 g. di zucchero (tradizionalmente anche miele), aceto di vino nero, olio d'oliva e sale. Gli ingredienti vanno tritati, cotti e mescolati. Il nome deriva dall'ingrediente principale, cioè il pomodoro.

11 SALSE (2^ Edizione)


 

Salse. In queste 120 pagine ho raccolto oltre 100 ricette di salse, criteri di classificazione e di abbinamento pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Esiste una teoria generale della derivazione delle salse. Da sole 5 salse madri derivano tutte le altre per piccole variazioni, aggiunte o sottrazioni. Le salse completano primi, secondi, contorni, pesce, carne, verdure, pasta, tutto. Impariamo insieme a fare le salse. Senza giungere agli eccessi di una cucina troppo salsamentaria come era d’uso nell’800, le salse completano e danno quel tocco in più di sapore che non guasta.


BAHARAT

Il baharat è una miscela di spezie (pepe nero, pimento, cannella, chiodi di garofano, coriandolo, cardamono, noce moscata, carvi, paprica) molto utilizzata nella cucina orientale, soprattutto siriana, libanese, palestinese. Essa viene utilizzata per aromatizzare carni, pesce e zuppe.

 12 CONSERVE (2^ Edizione)


Conserve. In queste 230 pagine ho raccolto circa 300 schede di ricette, prodotti e consigli di degustazione pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO
(https://dallapartedelgusto.blogspot.com/).
Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. La dispensa delle conserve deve essere sempre ben fornita. Molto meglio se sarete voi a produrre una parte di queste delizie. Confetture, marmellate, gelatine, sottolio, sottaceto, frutta essiccata, frutta candita, ecc. Nelle stagioni in cui certi prodotti non sono disponibili, la nostra dispensa dei sapori mostra il suo tesoro.



OLIO TERRA DI BARI

L'olio Terra di Bari è un olio extravergine di oliva a denominazione di origine protetta. La denominazione di origine protetta Terra di Bari è sempre accompagnata da una delle tre seguenti menzioni geografiche aggiuntive:
Castel del Monte
necessita dell'olio extravergine di oliva ottenuto dalla varietà Coratina per almeno l'80%. La zona di produzione comprende i comuni di Altamura, Andria, Barletta, Bisceglie, Canosa di Puglia, Corato, Gravina in Puglia, Minervino Murge, Poggiorsini, Spinazzola.
Bitonto
necessita dell'olio extravergine d'oliva ottenuto dalla varietà Cima di Bitonto e Coratina per almeno l'80%. La zona di produzione comprende i comuni di Acquaviva delle Fonti, Adelfia, Bari, Binetto, Bitetto, Bitonto, Bitritto, Capurso, Cassano delle Murge, Cellamare, Gioia del Colle, Grumo Appula, Modugno, Molfetta, Noicattaro, Palo del Colle, Ruvo di Puglia, Sammichele di Bari, Sannicandro di Bari, Santeramo in Colle, Terlizzi, Toritto, Triggiano e Valenzano.
Murgia dei Trulli

necessita dell'olio extravergine d'oliva ottenuto dalla varietà Cima di Mola per almeno il 50%. La zona di produzione comprende i comuni di Alberobello, Castellana Grotte, Casamassima, Conversano, Locorotondo, Monopoli, Mola di Bari, Noci, Polignano a Mare, Putignano, Rutigliano e Turi.

 13 CONDIMENTI (2^ Edizione)


Condimenti. In queste 120 pagine ho raccolto oltre 90 schede di prodotti, procedure e consigli di cucina pubblicate nel corso  degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Utilizzati a caldo per cucinare o a freddo per completare, i condimenti sono essenziali in cucina. Incominciamo insieme a conoscerli meglio, ampliando il nostro ancora troppo ristretto orizzonte ed imparando con essi sapori preziosi fino ad ieri sconosciuti.




VINI 77: COLLI MACERATESI




Il Colli Maceratesi bianco è un vino DOC la cui produzione è consentita nelle province di Ancona e Macerata.
Caratteristiche organolettiche
colore: giallo paglierino tenue.
odore: caratteristico, gradevole.
sapore: asciutto e armonico.

15 VINO (2^ Edizione)
Vino. In queste 250 pagine ho raccolto oltre 220 schede di criteri di vinificazione, abbinamento e prodotti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Sin dall'antichità i frutti della vite sono diventati vino. Da allora migliaia di vitigni hanno avuto vita e decine di migliaia di vini sono stati creati. Per il nostro piacere. Impariamo insieme a conoscerne i principali, a degustarli, a scegliere quelli che sono i nostri vini di elezione. Con questo semplice gesto avremo dato il nostro piccolo ma decisivo contributo alla pratica della biodiversità alimentare. Oggi la disponibilità di prodotti di qualità è enormemente cresciuta grazie a metodologie di trasporto veloci e conservazione sicure. Non limitiamoci a ciò che ci propone il nostro vinai di fiducia. Se lo stimoliamo al meglio, lui ci darà il meglio.