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domenica 14 agosto 2022

ORZATA

Il nome orzata è utilizzato per designare genericamente molti tipi di bevande rinfrescanti di tipo analcolico e di origine vegetale, ottenute dalla pigiatura di cereali, tuberi, semi, noci o frutti.
In Italia, sebbene sia opinione diffusa che l'essenza principale sia estratta dalle mandorle, il gusto dell'orzata è diverso da quello del latte di mandorla poiché, semplicemente, non contiene mandorle se non in forma di aromi, tra i quali l'aroma di mandorle amare (benzoino).
Il nome deriva da una voce Latina hordeata, "fatta con orzo," ma con il passare dei secoli, l'orzo è stato sostituito da altri ingredienti vegetali, anche se il nome è rimasto per definire tutte quelle bevande ottenute col medesimo procedimento.
L'essenza principale dell'orzata è invece estratta dal benzoino deacidificato alla quale viene aggiunta essenza di vaniglia e fiori di arancio. L'orzata si presenta sotto forma di sciroppo di colore bianco lattiginoso da diluire in acqua fresca. Il sapore è in genere considerato molto dolce. È anche utilizzata per aromatizzare l'acqua dei ghiaccioli.
Altri tipi di orzata
A Malta l'orzata (chiamata anche ruggata) è uno sciroppo a base di mandorla.
In Francia l'orzata è chiamata orgeat ed è del tutto simile all'orzata italiana. Infatti l'essenza principale che ne contraddistingue il gusto è ottenuta per condensazione della benzaldeide ed è estratta dalle mandorle amare come previsto dalle leggi francesi che sanciscono che l'orzata debba necessariamente essere un derivato delle mandorle. La parola esiste anche in inglese.
In Spagna, la horchata (orxata in valenciano) è prodotta non solo dalle mandorle ma anche a partire da un tubero chiamato chufa. Bevanda caratteristica consumata nella Comunità Valenzana in estate, la chufa è coltivata principalmente negli orti adiacenti alla periferia di Valencia, in particolare nei dintorni del comune di Alboraia.
In Messico esiste un altro tipo di orzata ottenuta dal riso (horchata de arroz); ingredienti ulteriori sono la cannella, la limetta dolce e la vaniglia.
In Suriname la orgeade è uno sciroppo di zucchero e mandorle.
 
 

 12 CONSERVE (2^ Edizione)


Conserve. In queste 230 pagine ho raccolto circa 300 schede di ricette, prodotti e consigli di degustazione pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO
(https://dallapartedelgusto.blogspot.com/).
Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. La dispensa delle conserve deve essere sempre ben fornita. Molto meglio se sarete voi a produrre una parte di queste delizie. Confetture, marmellate, gelatine, sottolio, sottaceto, frutta essiccata, frutta candita, ecc. Nelle stagioni in cui certi prodotti non sono disponibili, la nostra dispensa dei sapori mostra il suo tesoro.




sabato 13 agosto 2022

GRANATINA

La granatina (anche detta sciroppo di granatina) è una bibita analcolica a base di melograno, utilizzata per la preparazione di granite e cocktail sia alcolici sia di tipo soft drink. Il suo nome deriva dalla denominazione granato con cui è anche nota la melagrana. Per estensione impropria può essere intesa anche come bibita a base di ghiaccio e sciroppo.
Tradizionalmente la granatina era preparata mediante bollitura del succo ricavato dai chicchi delle melagrane con il miele o lo zucchero, in parti pressappoco uguali. Gli sciroppi di granatina industriali odierni sono invece composti in massima parte da succo di altri frutti come agrumi, ribes, lampone addizionati ad aromi e solo raramente a vero succo di melagrano. In Francia, Belgio ed altri paesi del nord, la granatina è soltanto una bibita di acqua, zucchero ed aromi, non contiene frutto.
La granatina può essere servita come bibita dissetante, diluita con acqua o succo d'arancia e cubetti di ghiaccio, o per la preparazione di granite al melograno; questi impieghi sono in Italia molto meno diffusi che in passato.
L'impiego principale dello sciroppo di granatina resta a tutt'oggi la sua aggiunta nella preparazione di bevande, ed in particolare cocktail e long drink, per il sapore dolce e soprattutto l'aspetto scenografico del colore rosso rubino.
Alcuni cocktail internazionali IBA contenenti sciroppo di granatina:
Bacardi cocktail
Rose
Roy Rogers
Singapore Sling
Shirley Temple
Tequila Sunrise

 12 CONSERVE (2^ Edizione)


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mercoledì 10 agosto 2022

CEDRATA TASSONI


La Cedrata Tassoni è una bevanda analcolica di genere soft drink, prodotta dal 1886 dalla Cedral Tassoni, che ha i propri stabilimenti nella cittadina di Salò e sede legale a Brescia.

Le origini della società sono da ricercare nel 1793 quando viene fondata come spezieria nel centro storico di Salò dai fratelli Giovanni e Antonio Bondone. Nel 1868, dopo essere divenuta farmacia, è acquistata dal marchese Nicola Tassoni, che nel 1884 la rivende a Paolo Amadei, il quale decide di dare il via anche alle attività di distilleria.

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martedì 9 agosto 2022

GINGER ALE

Il ginger ale è una bevanda di tipo soft drink a base di estratto della radice di zenzero (ginger in inglese). Esistono due tipi di ginger ale: la varietà golden (oro) e la varietà dry (secco).
La varietà golden ginger ale, dal colore scuro e dal sapore forte, è quella più antica, mentre la varietà dry ginger ale fu sviluppata durante il Proibizionismo, quando era usata nei mix con le bevande alcoliche ed il sapore forte della prima varietà non era desiderato.
Il dry ginger ale superò velocemente il golden ginger ale in popolarità, e oggi quest'ultimo è poco commercializzato (solitamente è una bibita a diffusione locale): Vernors, Blenheim, Chelmsford, e Red Rock sono esempi di golden ginger ale, mentre Canada Dry, Schweppes e Seagram's sono tra le principali marche di dry ginger ale.
Il contenuto di zenzero è spesso indicato sulle etichette nella dicitura generica aromi naturali, per preservare il segreto industriale sul complesso mix proprietario di spezie, frutta ed altri aromi.
Il ginger ale è usata come rimedio popolare per prevenire o alleviare il mal di mare, per sistemare stomaci in disordine e per lenire tossi e mal di gola. Ha un alto contenuto di zuccheri che può causare uno scompenso osmotico dell'intestino più dell'effetto desiderato dello zenzero.
È molto usata nei cocktail, specialmente analcolici come lo Shirley Temple. Viene a volte usata come sostituto analcolico dello champagne, dato che hanno un aspetto simile. Viene anche usata assieme al Southern Comfort nell'omonimo cocktail "southern comfort & ginger ale"
I barman spesso usano una parte di cola e tre parti di gassosa al posto del ginger ale; tendenzialmente questo non ha lo stesso gusto particolare dello zenzero.
Il dry ginger ale viene venduto anche aromatizzato alla menta. Marche note di ginger ale alla menta sono Cott e Tom Tucker Southern Style. Alcuni ginger ale alla menta hanno un colorante artificiale verde, mentre altre hanno il colore naturale.

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lunedì 8 agosto 2022

GINGER BEER

La ginger beer è una bevanda di tipo soft drink a base di estratto della radice di zenzero. È composta da Zingiber officinale, zucchero, acqua, succo di limone e lievito. Può essere prodotta tramite infusione o tramite carbonatazione ed esiste sia nella variante alcolica (a basso contenuto di etanolo) sia in quella analcolica. È ingrediente essenziale di alcuni cocktail come il Moscow Mule.

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domenica 7 agosto 2022

COCA COLA


La Coca-Cola (anche nota come Coke, soprattutto negli Stati Uniti) è una bevanda industriale analcolica di tipo bibita.
Con lo stesso nome viene spesso indicata anche la casa produttrice della bevanda, The Coca-Cola Company.
La Coca-Cola fu inventata dal farmacista statunitense John Stith Pemberton l'8 maggio 1886 ad Atlanta, Georgia, inizialmente come rimedio per il mal di testa e per la stanchezza. Il primo nome che venne dato alla bevanda fu "Pemberton's French Wine Coca". Quella di Pemberton era una variazione del cosiddetto "vino di coca" (o Vin Mariani), una miscela di vino e foglie di coca che aveva avuto largo successo in Europa quando era stata creata dal farmacista còrso Angelo Mariani.
L'alcol venne in seguito sostituito con un estratto delle noci di cola, una pianta tropicale reputata non dannosa per la salute. Dall'uso combinato dei due ingredienti principali, la coca e la cola, la bibita acquisì il nome attuale. Quando anche la coca venne bandita (dalla pianta si estrae infatti la cocaina), venne scartato l'alcaloide dagli estratti dalle foglie di coca, mentre la cola (in noci) continuò a essere utilizzata.
Nonostante la scoperta, Pemberton accumulò forti debiti e per 2.300 dollari vendette formula e diritti della Coca-Cola ad Asa Candler, uomo d'affari che aveva intuito il potenziale della bevanda e compreso l'importanza della pubblicità per diffonderla e per sbaragliare la concorrenza. Dopo la quotazione in borsa dell'azienda nel 1919, la Coca-Cola cominciò la sua diffusione mondiale negli anni venti, trasformandosi in un 'business' di grandi dimensioni, gestito dalla The Coca-Cola Company con sede a New York, e che comprende ulteriori bibite (meglio note col nome di bevande gassate) come la Fanta e la Sprite.
Nel 1927 la Coca-Cola viene importata anche in Italia. Nel 1960 comparve la prima Coca-Cola in lattina, mentre nel 1980 anche quella in bottiglia PET. La bibita è disponibile nella maggioranza dei luoghi di ristorazione del mondo ed è la bevanda per eccellenza nei fast food. Il marchio è stato più volte indicato da numerose ricerche come il più conosciuto al mondo. La maggior rivale della Coca-Cola è la Pepsi, ma ne esistono moltissime imitazioni.
La Coca-Cola vanta diversi luoghi legati interamente al marchio, tra i quali un museo ad Atlanta, sede della compagnia, e alcuni negozi di merchandising, i World of Coca-Cola di New York e Las Vegas. Tra il 2013 e il 2015, in seno al progetto 5by20, migliorare le condizioni di 5 milioni di donne nel mondo entro il 2020, aprirà in 20 paesi 2000 eco-chioschi per fornire acqua potabile, elettricità, farmaci e internet gratis in risposta alle accuse di pubblicità ingannevole e dell'aumento dell'obesità, soprattutto quella infantile. A gestire questi chioschi saranno donne o piccoli imprenditori locali di Africa, Asia, Sud America e Nord America.
Aromi 7X
La bevanda contiene un aroma denominato "7X" (o anche "merchandise #7", ossia aroma numero 7): si tratta di estratti dalle foglie della pianta di coca, privati delle sostanze (alcaloidi) psicotrope. Le foglie della qualità Eritroxylum novogranatense, coltivate legalmente in Perù, sono poi esportate in New Jersey, dove la Stepan Company, sotto l'egida dell'ente antinarcotici statunitense DEA, provvede a ottenere l'estratto aromatico decocainizzato, la cui produzione è interamente acquistata dalla The Coca-Cola Company.
I partner imbottigliatori sono controllati dalle sedi Coca-Cola di riferimento per il territorio[4] e ammontano a circa 250 al mondo.
Il celebre logo della Coca-Cola fu creato con scarsa attenzione nel 1886 dal contabile dell'azienda, Frank Mason Robinson, che fece solo alcuni piccoli ritocchi alla scritta, utilizzando come base il carattere Spencerian Script, che in quel tempo, negli Stati Uniti era fra i più comuni e utilizzati.
Si lega a questo logo una leggenda metropolitana che si è diffusa piuttosto rapidamente nel mondo: sembra che osservando la scritta Coca-Cola allo specchio sia possibile interpretare l'immagine come una frase in lingua araba che recherebbe un messaggio contro la cultura islamica, "No a Maometto, No alla Mecca, no alle preghiere". In realtà è improbabile che al momento della creazione di questo logo, quando ancora non esisteva la multinazionale The Coca-Cola Company e nessuno si sarebbe aspettato il successo a livello mondiale che la bevanda avrebbe riscosso, si pensasse di inserire un simile messaggio all'interno del celebre logo. Anche il Grand Mufti Sheik Nasser Farid Wassel, importante figura religiosa egiziana, ha commentato questi fatti facendo notare come questo marchio fu scritto in caratteri latini e non arabici più di un secolo fa; è dunque una voce che ha soltanto danneggiato la multinazionale, con un forte calo delle vendite registrato in alcuni paesi islamici.
Per il 100º anniversario della Coca-Cola, nel 1986 è stato creato in Cile, sul fianco di una montagna, il più grande logo Coca-Cola del mondo. Sono state utilizzate circa 70 000 bottiglie di Coca-Cola e la scritta risulta di circa 30 per 120 metri. Nel 2011 la scritta è stata rinnovata per il 125º anniversario.
La Coca-Cola è famosa per i particolari contenitori che la rendono facilmente distinguibile rispetto alle altre confezioni di bevande analcoliche; in particolare, le frequenti variazioni promozionali nella decorazione delle lattine in presenza di eventi, come il Natale o eventi sponsorizzati dalla bevanda, hanno reso queste ultime oggetto di collezionismo. Le bottiglie contour, comparse nel 1916, hanno una forma particolare con marchio registrato, probabilmente ispirata alle curve anatomiche dell'attrice Mae West che indossava il particolare abito aderente detto hobble skirt.
Il design del prototipo è stato ideato nel 1915 da Earl R. Dean, della Root Glass Company di Terre Haute, Indiana, che potrebbe essersi ispirato alla forma di un baccello di cacao. Il prototipo venne scartato perché inadatto alle macchine imbottigliatrici; tuttavia ispirò le forme della bottiglia definitiva che entrò in produzione nel 1916. Bottiglie similari, prima in vetro e poi in PET, sono state utilizzate anche dalla concorrente Pepsi, ma dalla forma significativamente diversa per non violare il copyright della Coca-Cola Corporation.
La composizione viene indicata sull'etichetta della bevanda. Gli ingredienti sono elencati in ordine di peso, tuttavia la Coca Cola Company, come la maggior parte delle aziende alimentari, non ha reso pubbliche le proporzioni esatte degli ingredienti né la ricetta.
Acqua
Anidride carbonica
Zucchero (solitamente sciroppo di glucosio, ma diversi dolcificanti possono essere utilizzati nelle versioni dietetiche o in altre)
Colorante E150d (caramello solfito ammoniacale)
Acido fosforico
Aromi naturali (tra i quali è presente l'estratto di foglie di coca prodotto dalla Stepan Company)
Caffeina 100 mg/l (quantità variabile in versioni dietetiche o altre)
 

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