martedì 1 marzo 2022

PIZZE 1: SFOGLIATA PEPERONI BUFALA E OLIVE NERE



2 sfoglie  pane guttiau (pane carasau condito)
4  peperoni
400 grammi  mozzarella di bufala
4  olive verdi
4  olive kalamata
2 cucchiai  olio di oliva extravergine
1 rametto  rosmarino
1 spicchio  aglio
q.b.  sale
1) Inizia a preparare il ripieno per la tua sfogliata di peperoni e bufala tagliando a fettine sottili una mozzarella di bufala da 400gr, per poi lasciarla sgocciolare dentro uno scolapasta.
2) Abbrustolisci 4 peperoni nel forno rigirandoli su tutti i lati. Una volta cotti, falli sudare e spellali accuratamente; elimina semi e filamenti e riducili a falde, per poi condirli con le foglie di un rametto di rosmarino tritate, 2 cucchiai di olio extravergine, sale ed uno spicchio d'aglio tagliato a fettine.
3) Snocciola e taglia a pezzetti 4 olive verdi e 4 olive kalamata per il ripieno della sfogliata.
4) Metti 2 sfoglie di pane guttiau (pane carasau condito con olio e sale) su 2 ampi quadrati di carta d'allumino disposti sulla placca del forno.
5) Condisci le fette di sfogliata con metà mozzarella, peperoni e olive e copri il tutto con altre due sfoglie di pane. Completa poi con gli ingredienti rimasti.
6) Chiudi bene a cartoccio la sfogliata di peperoni e bufala utilizzando altri fogli d'alluminio, ed inforna a 200° per circa 15 minuti. Taglia e servi mezza sfoglia circa per ogni commensale.

7 FOCACCE PANI PANINI PIZZE (2^ Edizione)

 

Focacce pani panini pizze. In queste 120 pagine ho raccolto oltre 110 schede di prodotti e ricette pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO

(https://dallapartedelgusto.blogspot.com/).

Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Tante tipologie di pane scoperte nei miei curiosi viaggi e tante focacce e pizze diverse da replicare a casa e molti suggerimenti per panini farciti gustosi sempre nuovi e buonissimi per i vostri spuntini, merende classiche e sinoire.


GRAPPE 1: GRAPPA GENERALITA'


La grappa è un'acquavite di vinaccia ricavata da uve prodotte e vinificate esclusivamente in Italia, distillata in Italia. Anche il distillato di vinaccia prodotto nella Svizzera italiana viene etichettato e commercializzato come grappa. Vi sono tre principali tipologie di vinacce con cui distillare la grappa:

    Vinacce fermentate ottenute dalla svinatura di vini rossi.

    Vinacce semi-vergini, ottenute nella vinificazione in rosato; medesimo risultato si ottiene dalle vinacce di vini dolci;

    Vinacce vergini, ottenute dalla "sgrondatura"[5] nella vinificazione in bianco per ottenere vini bianchi. In questo caso, le vinacce non hanno subito alcuna fermentazione significativa.

Le vinacce vergini o semivergini devono essere obbligatoriamente fermentate prima di dare avvio alla distillazione in quanto la grappa si ottiene unicamente da vinacce fermentate.

Grappe di qualità elevata richiedono che si separino, prima della distillazione, i vinaccioli. A maggior ragione, è molto raro che una distilleria lasci, anche parzialmente, i raspi insieme alle vinacce.

Non bisogna confondere la grappa, che è un distillato di vinacce fermentate, con l'acquavite d'uva, che è un distillato di mosto. Allo stesso modo, la grappa non è un distillato di vino (Brandy se invecchiato in legno e cognac o armagnac se francese). Quindi distillato di vinacce, distillato di mosto (d'uva) e distillato di vino sono tre bevande alcoliche diverse. Per legge comunitaria (reg. CE 110/2008-all. III) il termine "grappa" è un'indicazione geografica protetta (art. 16) del solo stato membro Italia (cioè non è un termine generico ma è una denominazione tutelata): ne discende che nessun altro paese può usare questa designazione.
16 COCKTAIL (2^ Edizione)
 

In queste 340 pagine ho raccolto oltre 250 schede di prodotti, attrezzature e ricettepubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Mixology. Con questa parola si indica l'arte di mescolare con sapienza distillati, liquori, soft drink ed altro. Una preventiva conoscenza degli elementi che compongono un cocktail è la base del successo. Imparate a preparare quelli canonici riconosciuti dall'IBA e poi lanciatevi a prepararne dei nuovi. Oggi la disponibilità di prodotti di qualità è enormemente cresciuta grazie a metodologie di trasporto veloci e conservazione sicure. Non limitiamoci a ciò che ci propone il nostro Barman di fiducia. Se lo stimoliamo al meglio, lui ci darà il meglio.

RISOTTI 1:


14 PASTA & RISO (2^ Edizione)
 

In queste 120 pagine ho raccolto oltre 140 schede di prodotti, lavorazioni e ricettepubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. La pasta è una sorta di marchio di italianità, il riso ci fa cittadini del mondo. Tanti tipi di paste da conoscere ed altrettanti tipi di riso. Ma soprattutto tanti consigli su come sceglierli e cucinarli al meglio.



WHISKY 1: WHISKY GENERALITA'


Il whisky è un distillato ottenuto dalla fermentazione e successiva distillazione di vari cereali, maturato in botti di legno (generalmente di rovere). Alcuni cereali, spesso l'orzo, vengono fatti germinare e trasformati in malto.

16 COCKTAIL (2^ Edizione)
 

In queste 340 pagine ho raccolto oltre 250 schede di prodotti, attrezzature e ricettepubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Mixology. Con questa parola si indica l'arte di mescolare con sapienza distillati, liquori, soft drink ed altro. Una preventiva conoscenza degli elementi che compongono un cocktail è la base del successo. Imparate a preparare quelli canonici riconosciuti dall'IBA e poi lanciatevi a prepararne dei nuovi. Oggi la disponibilità di prodotti di qualità è enormemente cresciuta grazie a metodologie di trasporto veloci e conservazione sicure. Non limitiamoci a ciò che ci propone il nostro Barman di fiducia. Se lo stimoliamo al meglio, lui ci darà il meglio.


CARNI AVICOLE 1: POLLO GENERALITA'




Il pollo (Gallus gallus domesticus o Gallus sinae (Linnaeus, 1758) è un uccello domestico derivante da varie specie selvatiche di origini indiane. La sua presenza è documentata dal 4000 a.C. nella piana dell'Indo, da cui (attraverso la Persia) è giunto in Grecia e quindi in Europa.
Darwin attribuì la paternità solo al Gallus gallus bankiva per vari motivi, tra cui la somiglianza del colore del piumaggio con quello di alcune razze domestiche, la variabilità delle sottospecie di Gallus gallus a seconda del luogo di diffusione, la fecondità delle uova derivanti dall'accoppiamento con i polli domestici.
Questa posizione è notevolmente mutata nel corso del ventesimo secolo a seguito di esperienze di ibridazione effettuate con le altre specie selvatiche. Oggi si può affermare che alla creazione del pollo domestico hanno contribuito varie specie. I polli sono sempre stati allevati per moltissimi scopi: carne, uova, piume, compagnia, gare di combattimento tra galli, motivazioni religiose, sportive od ornamentali.
Il maschio riproduttore è più propriamente chiamato gallo, la femmina gallina; quando quest'ultima alleva i pulcini viene detta chioccia.
A seconda dell'età e del peso il pollo viene definito anche:
pulcino, fino a 3-5 mesi ed un peso di 500 g.
pollo di grano, fino ad 1 anno e 1 kg di peso
pollo o pollastra, fino a maturità ed un peso di 1,5 kg circa
galletto il maschio giovane di circa 6 mesi
gallo ruspante quello al massimo di 10 mesi
cappone il maschio castrato verso i due mesi età che arriva fino a circa 2,5 kg.
Il termine "pollo" deriva dal latino pullus, cioè animale giovane.
I polli sono onnivori. Quando vivono in libertà, spesso grattano il suolo alla ricerca di semi, insetti e animali come lombrichi, lucertole e piccole serpi.
Una loro caratteristica peculiare è di cercare e beccare anche sabbia, piccoli sassi, granelli di minerali che trovano nel terreno, tanto che nei pollai all'aperto si usa aggiungere regolarmente maceria di riporto; questo comportamento istintivo è dovuto in parte al fatto che ingerendo piccole quantità di minerale il guscio delle uova prodotte risulterà migliore, ma il motivo principale va ricondotto alla digestione, che avviene più facilmente se nello stomaco sono presenti frammenti di roccia che svolgono la funzione dei denti, di cui il pollo è sprovvisto.
In natura i polli possono vivere da cinque a tredici anni a seconda della razza. Negli allevamenti intensivi, i polli da carne generalmente vengono abbattuti all'età di 6-14 settimane. Le razze selezionate per la produzione di uova possono fornire fino a 300 uova l'anno. Le galline ovaiole, raggiunta l'età di 12 mesi, cominciano a diminuire la capacità produttiva; vengono quindi macellate per ricavare alimenti per l'infanzia, alimenti per animali e altri prodotti alimentari. Il pollo più vecchio del mondo, secondo il Guinness dei primati, è morto all'età di 16 anni.
I polli non sono in grado di volare se non per brevi tratti, anche se i più leggeri possono spiccare piccoli voli, ad esempio per saltare oltre un recinto o su un ramo.
Sono uccelli gregari e vivono in gruppo, in cui alcune galline si comportano come dominanti, istituendo un preciso "ordine di beccata" che determina la priorità nell'accesso al cibo e nella scelta del luogo dove nidificare. Se si toglie un gallo o una gallina, si interrompe la gerarchia costituita fino a quando il gruppo non si riorganizza con un nuovo ordinamento. L'aggiunta di nuovi individui (specialmente giovani) ad un gruppo già costituito può portare ad episodi di violenza e a ferite.
Le galline cercano di stabilirsi in nidi che già contengono uova, ed è noto che talvolta prelevano uova da altri nidi e le spostano nel loro. Alcuni allevatori usano uova finte per incoraggiare le galline a nidificare in una determinata posizione. Un gruppo di polli, perciò, utilizzerà soltanto poche posizioni di cova preferite, piuttosto che avere un nido specifico per ciascun individuo.
Le galline possono anche essere molto ostinate nel conservare la stessa posizione. Talvolta due o più galline cercano di condividere lo stesso nido nello stesso momento. Se il nido è piccolo o se una delle galline è particolarmente determinata, può accadere che si sistemino nello stesso nido una sopra l'altra.
Sistemi di classificazione
Oggi nella maggior parte degli standard delle razze pure avicole queste vengono classificate in base al paese di provenienza. In passato (e in misura minore ancora oggi in alcuni libri e riviste) le razze erano suddivise secondo vari metodi, a seconda delle esigenze del lettore. Una delle classificazioni più note è quella stilata in base allo scopo per cui viene allevata una razza:
Razze da uova (es. Livorno, Ancona, Amburgo, Redcap, Campine, Lakenvelder, etc.)
Razze da carne (es. Jersey Giant, Valdarnese, North Holland Blue, Orpington, Dorking, Cornish, Sussex etc.)
Razze a duplice attitudine (es. New Hampshire, Rhode Island, Plymouth rock, etc.)
Razze ornamentali (es. Cocincina, Brahma, Phoenix e tutte le Bantam)
Razze da combattimento (es. English Game, Combattente di Bruges, Ko Shamo, etc.)
Oppure la suddivisione può essere fatta in base al peso e alle dimensioni:
Razze nane "autentiche" (es. Chabo, Pechino, Bantam di Giava, Pictave, Sebright, etc.)
Razze nane "miniaturizzate" (tutte le razze considerate miniature di razze di grossa taglia)
Razze leggere (es. Amburgo, Ancona, Lakenvelder, Livorno, Siciliana, Valdarno, Vorwerk, etc.)
Razze intermedie (es. Barnevelder, Australorp, Sussex, New Hampshire, Marans, etc.)

Razze pesanti e giganti (es. Cocincina, Brahma, Jersey Giant, Langshan, etc.)
6 CARNI E SALUMI (2^ Edizione)

In queste 270 pagine ho raccolto oltre 150 schede di carni e salumi, modalità di scelta e tecniche per la loro di cucina, pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). 

Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Per cucinare in modo sublime ricette di carne e per servire taglieri di affettati da re, serve conoscere a fondo le materie prime. Spesso si trascura questo particolare, che invece è essenziale per la buona riuscita. Proprio le ricette più semplici, in cui le elaborazioni complesse non possono nascondere nulla, necessitano di ottimi prodotti di base. Non limitiamoci a ciò che ci offrono il nostro macellaio ed il nostro salumiere di fiducia. Se lo stimoliamo al meglio, lui ci darà il meglio.