martedì 6 giugno 2023

CRÈME CARAMEL


Panna fresca 150 ml
Vaniglia 1/2 stecca (o 1 busta di vanillina)
Uova 4 intere + 1 tuorlo
Zucchero 120 g
Latte fresco intero 450 ml
Acqua 4 cucchiai
Zucchero 150 g
Accendete il forno a 180°. Versate il latte in un tegame e metteteci dentro ½ stecca di vaniglia, ponetelo sul fuoco e portatelo lentamente ad ebollizione, dopodiché toglietelo dal fuoco e lasciatelo in infusione per mezz’ora. Passata la mezz’ora, unite al latte la panna, e nel frattempo in un recipiente sbattete le uova con lo zucchero. Eliminate dal latte la stecca di vaniglia, filtratelo con un colino versatelo a filo e lentamente dentro alle uova sbattute mescolando con una frusta. Preparate quindi il caramello facendo sciogliere lo zucchero dentro ad un tegamino (meglio se dal fondo spesso), mescolando continuamente finchè, bollendo, diventi dorato e caramellato; volendo, per rendere il caramello più fluido, potete aggiungere assieme allo zucchero 3-4 cucchiai di acqua. A questo punto versatelo nello stampo scelto e rigiratelo, distribuendolo su tutta la superficie, finchè non si sia raffreddato e solidificato. Versate ora il composto precedentemente ottenuto negli stampini. Creme Caramel onete gli stampini dentro una teglia e aggiungete dell’acqua bollente che copra un terzo dello stampo. Cuocete la Crème Caramel a bagnomaria per circa 50 minuti, e quando la crema si sarà solidificata, togliete gli stampi dal forno e lasciate raffreddare le Creme Caramel a temperatura ambiente, dopodiché ponetele in frigorifero per almeno 4 ore. Al momento di servire la Crème Caramel, aiutandovi con un coltello e staccate la crema dalle pareti dello stampo, capovolgetela su di un piatto da portata e lasciate che scenda adagiandosi. Consiglio Se volete ottenere una Crème Caramel profumatissima, prolungate il tempo di infusione della stecca di vaniglia nel latte (più la prolungate e più profumato sarà), e volendo, potete anche aggiungere all’infusione una scorza di limone. Servite la Crème Caramel guarnita con panna montata e fragole, oppure con dei biscotti e foglioline di menta a lato del piatto. Potete preparare la Crème Caramel in uno stampo rettangolare, oppure rotondo con foro centrale o in stampini singoli.

La crème caramel, chiamata anche caramel custard, è un tipo di budino di origine portoghese (di qui il nome italiano, latte alla portoghese) con uno strato di caramello liquido in superficie, a differenza della crème brûlée, che è un budino con la cima di caramello duro. Gli ingredienti sono latte, uova, zucchero e, di solito, vaniglia, secondo quantitativi che possono variare sensibilmente. Crème caramel è un termine francese, nonostante sia lusitano ed è un piatto molto diffuso in Europa e nel mondo, conosciuto come 'flan' nei paesi di lingua spagnola. Anche negli Stati Uniti, è conosciuto soprattutto come piatto latino-americano quindi è spesso chiamato Flan; in Europa invece è generalmente chiamato crème caramel. Lo storico Alan Davidson sottolinea che: "Nell'ultima parte del ventesimo secolo il crème caramel ha occupato una parte eccessivamente larga dei menu dei ristoranti europei. Questo, probabilmente, per convenienza dei ristoranti, in grado di poter preparare i dolci molto in anticipo e mantenerli fino al necessario."

Diffusione nel mondo

Crème caramel preconfezionati sono molto diffusi nei negozi giapponesi, conosciuti con il nome di purin, e distribuiti in numerose varianti e di diversi marchi. In Argentina, Uruguay e alcuni paesi limitrofi, la crème caramel è mangiata di solito con dulce de leche. La crème caramel è anche molto diffusa in Vietnam. Un dolce simile è inoltre servito nelle Filippine dal nome Lechè Flan, una versione più leggera del flan spagnolo, utilizzata soprattutto nelle festività.

5 DESSERT
(2^ Edizione)

In queste 400 pagine sono raccolte oltre 250 ricette di dessert pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Dessert. Che delizia. Buoni da gustare, belli da ammirare. Ne ho una passione sfrenata. Questo volume è dedicato a chi come me condivide l'amore per il dolce. Tantissime preparazioni di base, paste, creme, semilavorati, piccola, media e grande pasticceria. Semplicissimo e complesso.

BAGNA CAUDA

Olio,
acciughe
aglio
Scaldare olio acciughe ed aglio in fornelli di coccio. In essi si intingono moltissimi tipi di verdure: peperoni gialli e rossi crudi, cardi cotti a vapore e gobbi di Nizza Monferrato crudi, topinambur, cavolo bianco e rosso crudi, scarola, indivia, insalata belga, cipolle rosse, cipolle bionde cotte al forno, cipollotti e porri giovani crudi, cavolfiore lesso, rapa rossa cotta al forno, sedano, rapanelli, patata lessa con buccia, carciofi e finocchi crudi.

3 SECONDI PIATTI (2^ Edizione)
 

In queste 200 pagine ho raccolto oltre 150 ricette di secondi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Amo stare ai fornelli. Amo scovare nei mercatini prodotti deliziosi. Li assemblo in ricette che i miei commensali trovano squisite. Se anche voi condividete la mia passione ecco che vi rivelo i miei piccoli segreti. Anche voi avrete il successo che meritate. Secondi piatti succulenti, raffinati, delicati, gustosi, intriganti. Provate a cucinarli. A migliorali. Se ci riuscite fatemelo sapere. La cucina è un'arte che si pratica anche condividendola.




ZUPPA DI COZZE


1 Kg e mezzo di muscoli (cozze);
pomodori maturi o passata di pomodoro;
prezzemolo tritato,
due spicchi di aglio;
una cipolla;
olio di oliva (un bicchiere);
fette di pane;
pepe.
Pulire bene le cozze e farle aprire in una pentola a fuoco vivace; quindi filtrare l'acqua che verrà usata successivamente per la cottura. Preparare un soffritto con olio, aglio e cipolla; aggiungervi i pomodori a pezzetti e le cozze. Far cuocere lentamente, aggiungendo l'acqua fuoriuscita dall'apertura delle cozze, opportunamente filtrata. Dopo alcuni minuti, spolverare con il prezzemolo tritato. Tostare a parte il pane, passarlo con una spicchio di aglio e disporlo nei piatti. Versarvi sopra le cozze con il sughetto e aggiungere un po' di pepe.

18 PAT LIGURI (2^ Edizione)
 
In queste 448 pagine sono raccolte oltre 500 schede di prodotti e ricette. PAT, prodotti agroalimentarei tradizionali.  E' questo il marchio con cui l'Italia tutela e valorizza i prodotti tipici. Regione per regione viene stilato un elenco di prodotti e preparazioni da salvaguardare. Si tratta di migliaia di elementi che fanno del nostro paese quello con la più alta biodiversità alimentare del mondo. In questo volume si analizzano i PAT liguri.

2 PRIMI PIATTI (2^ Edizione)

In queste 330 pagine sono raccolte oltre 200 ricette di primi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. I primi piatti sono una particolarità italiana. Un bella tradizione. Ne conosco e cucino tantissimi, come si è soliti dire di mare e di monti. Mi piacerebbe presentarveli, nella speranza che incontrino il vostro favore e li possiate cucinare. Un augurio che li gustiate insieme ai vostri amici in un fantastico convivio. Magari brindando alla mia salute.