lunedì 12 settembre 2022

AGLIO DI VOGHIERA


Se ne parla fin dall'antico Egitto poi da Greci e Romani come rimedio contro le malattie. Nell'Antico Testamento viene citato come cibo di cui gli ebrei sentono la mancanza durante la traversata del deserto e nel Medioevo è noto che veniva utilizzato per combattere la peste.
Nel territorio ferrarese, che fin dai tempi della signoria degli Estensi è particolarmente dedicato alle coltivazioni ortofrutticole, se ne fa riferimento in documenti contabili anche dei primi del ‘900.
Le caratteristiche di produzione sono legate alle componenti argillose e limose del terreno, che favorisce il drenaggio sotterraneo delle acque, oltre al clima della zona.
La produzione è limitata al solo territorio dei comuni di Voghiera, Masi Torello, Portomaggiore, Argenta e Ferrara.
La raccolta avviene tra giugno e luglio, successivamente l'aglio viene essiccato al sole senza trattamenti.
A essiccatura terminata viene lavorato manualmente per creare delle trecce di formati diversi, in genere a partire da 500 gr fino a 2 kg, oppure diviso in singole teste.
L'Aglio di Voghiera si distingue per i suoi bulbi di forma regolare e compatti, di colore bianco con a volte leggere striature rosate.
Le qualità del prodotto rimangono inalterate negli anni grazie ad una selezione accurata dei bulbi migliori per la semina successiva.
Nel 2007 è stato riconosciuto come prodotto DOP.


10 ORTAGGI (2^ Edizione)
 
Ortaggi. In queste 360 pagine ho raccolto oltre 250 schede di prodotti, metodi di lavorazione e tecniche di cucina pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Ortaggi, che spettacolo vedere i banchi dei prodotti dell'orto traboccare di colori in ogni stagione. Ed i sapori? In cucina lo spettacolo visivo si muta in spettacolo aromatico. Senza giungere agli eccessi di una dieta vegetariana sbilanciata, gli ortaggi sono salute... e risparmio. In ogni stagione la verdura sta sulla nostra tavola. Ma una conoscenza più approfondita ci fa scoprire che ogni tipo di ortaggio ha molte varianti. Si deve conoscerle e, se è il caso, acquistarle. Con questo semplice gesto avremo dato il nostro piccolo ma decisivo contributo alla pratica della biodiversità alimentare. Oggi la disponibilità di prodotti di qualità è enormemente cresciuta grazie a metodologie di trasporto veloci e conservazione sicure. Non limitiamoci a ciò che ci propone il nostro ortolano di fiducia. Se lo stimoliamo al meglio, lui ci darà il meglio.

BRANCALEONE FOX TERRIER
“Brancaleone Fox Terrier” è il primo di un ciclo di volumi che Jean Jacques Bizarre, nom de plume di un bon vivant di origini parigine, ha dedicato alla Liguria, terra che conosce molto bene poiché vi ha risieduto a lungo in compagnia del suo adorato cane, costantemente attorniato dalle sue amicizie senza confini. Il libro è scritto sotto forma di diario che è anche guida turistica e gastronomica romanzata. Il volume si compone di 682 pagine. Leggendolo conoscerete luoghi, miti, leggende, eventi, itinerari, ristoranti e quanto di buono si può trovare in questa affascinante terra. Ma Jean Jacques ha anche aperto a voi le porte del suo cuore e delle sue grandi passioni: le belle donne e la buona cucina (non necessariamente nell’ordine).


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