domenica 8 gennaio 2023

TORTELLINI IN BRODO IN CROSTA DI SFOGLIA

 



600 grammi
 tortellini al prosciutto crudo
3 rotoli pasta sfoglia
20 grammi lamelle di mandorla
1,2 litro brodo di carne
1 cucchiaio porto bianco
1 tuorlo
2 cucchiai latte
1 mazzetto erba cipollina
1 mazzetto prezzemolo
Porta a bollore il brodo, fai cuocere i tortellini e togli dal fuoco appena la pasta è al dente. Aggiungi il Porto e le erbe tritate fini. Sgocciola i tortellini con il mestolo forato, distribuiscili in 6 zuppierine di porcellana adatta alla cottura in forno e coprili di brodo. Ritaglia la sfoglia in 6 dischi appena più grandi del diametro delle zuppierine. Copri ogni recipiente con un disco di sfoglia facendolo aderire su quasi tutto il bordo, soffia con una cannuccia nel punto in cui la sfoglia non aderisce in modo da far gonfiare la pasta e sigilla subito. Spennella la pasta con il tuorlo battuto con il latte, cospargila con le lamelle di mandorlae cuoci nel forno già caldo a 220° per 12 minuti o finchè la sfoglia sarà gonfia e dorata. Servi subito.

2 PRIMI PIATTI (2^ Edizione)

In queste 330 pagine sono raccolte oltre 200 ricette di primi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. I primi piatti sono una particolarità italiana. Un bella tradizione. Ne conosco e cucino tantissimi, come si è soliti dire di mare e di monti. Mi piacerebbe presentarveli, nella speranza che incontrino il vostro favore e li possiate cucinare. Un augurio che li gustiate insieme ai vostri amici in un fantastico convivio. Magari brindando alla mia salute.

FILETTI DI PLATESSA ALLA FONTINA


Quattrocento grammi di filetto di platessa a fette

Ottanta grammi di fontina
Uno spicchio d'aglio
Venti grammi di olio extravergine d'oliva
Qualche foglia di basilico
Sale
Pepe
Tagliate la fontina a dadini e disponeteli poi su ciascun filetto di pesce con un po’ di basilico; salate leggermente e arrotolate i filetti su se stessi. Sfregate con lo spicchio d’aglio e ungete una pirofila, disponete i filetti che avrete tagliato a metà e cuocete in forno già riscaldato, a 200° per 15 minuti, servite con una manciata di pepe.

3 SECONDI PIATTI (2^ Edizione)
 

In queste 200 pagine ho raccolto oltre 150 ricette di secondi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Amo stare ai fornelli. Amo scovare nei mercatini prodotti deliziosi. Li assemblo in ricette che i miei commensali trovano squisite. Se anche voi condividete la mia passione ecco che vi rivelo i miei piccoli segreti. Anche voi avrete il successo che meritate. Secondi piatti succulenti, raffinati, delicati, gustosi, intriganti. Provate a cucinarli. A migliorali. Se ci riuscite fatemelo sapere. La cucina è un'arte che si pratica anche condividendola.

FILETTI DI LAMPUGA AL GRATIN


1 kg di Lampuga

succo di 1 limone
200 gr di pangrattato
2 cucchiai di grana
2 cucchiai di prezzemolo tritato
1/2 bicchiere d’olio d’oliva
8 pomodorini di Pachino
sale e pepe q.b.
Pulire il pesce: eviscerarlo, eliminare la testa ed aprirlo a libro, con un coltello adeguato, togliere la pelle, la spina centrale e via, via tutte le altre spine. Immergere per 30’ i filetti nel succo di limone; condire il pangrattato con prezzemolo, grana, pomodorini tagliuzzati, sale, pepe e mescolare bene gli ingredienti. Sgocciolare i filetti dal limone e passarli nell’olio d’oliva, quindi panarli con il pangrattato, pressando i filetti in modo da far aderire il pane. Adagiare i filetti su una placca da forno rivestita con carta forno e fare cuocere per 15’ in forno preriscaldato a 220° cioè fino a quando i filetti assumeranno un colore dorato. Servire con insalatina condita con aceto balsamico.

3 SECONDI PIATTI (2^ Edizione)
 

In queste 200 pagine ho raccolto oltre 150 ricette di secondi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Amo stare ai fornelli. Amo scovare nei mercatini prodotti deliziosi. Li assemblo in ricette che i miei commensali trovano squisite. Se anche voi condividete la mia passione ecco che vi rivelo i miei piccoli segreti. Anche voi avrete il successo che meritate. Secondi piatti succulenti, raffinati, delicati, gustosi, intriganti. Provate a cucinarli. A migliorali. Se ci riuscite fatemelo sapere. La cucina è un'arte che si pratica anche condividendola.

FEGATO ALLA BERLINESE


Il fegato alla berlinese è un piatto tipico di Berlino composto da fegato di vitello, fette di mela cotta e anelli di cipolla.Le fette di fegato vengono passate nella farina, saltate nel burro e condite. Gli anelli di cipolle vengono rosolati nella stessa padella insieme alle mele. Come accompagnamento del piatto si è soliti fornire anche purè di patate e carote, cavolo rosso o lattuga.


3 SECONDI PIATTI (2^ Edizione)
 

In queste 200 pagine ho raccolto oltre 150 ricette di secondi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Amo stare ai fornelli. Amo scovare nei mercatini prodotti deliziosi. Li assemblo in ricette che i miei commensali trovano squisite. Se anche voi condividete la mia passione ecco che vi rivelo i miei piccoli segreti. Anche voi avrete il successo che meritate. Secondi piatti succulenti, raffinati, delicati, gustosi, intriganti. Provate a cucinarli. A migliorali. Se ci riuscite fatemelo sapere. La cucina è un'arte che si pratica anche condividendola.

DENTICE IN SALSA VERDE

Un dentice di circa ottocento grammi

Cento grammi di olive nere
Un peperone sotto aceto
Trenta grammi di capperi
Un mazzetto di prezzemolo
Due spicchi d'aglio
Venti grammi di pangrattato
Cinque cucchiai di olio
Un cucchiaio di aceto
Sale
Pepe
Pulite il dentice, togliete le branchie, svuotatelo, lasciategli la testa e lavatelo. In una pirofila adagiate il pesce spolverizzatelo con il pangrattato, salatelo e pepatelo, irroratelo con l’olio, mettetelo in forno caldo per circa 20 minuti. Nel frattempo preparate la salsa: mondate e lavate il prezzemolo, poi tritatelo finemente insieme al peperone, alle olive snocciolate e ai capperi. In un tegame mettete a rosolare due cucchiai di olio, l’aglio intero e schiacciato ed appena quest’ultimo è colorito, toglietelo e buttatelo; aggiungete il trito e fate cuocere per alcuni minuti, unite l’aceto, mescolate bene e lasciate asciugare un po’ la salsa. Disponete il dentice su di un piatto, ricopritelo con la salsa e guarnite con le olive nere intere.
3 SECONDI PIATTI (2^ Edizione)
 

In queste 200 pagine ho raccolto oltre 150 ricette di secondi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Amo stare ai fornelli. Amo scovare nei mercatini prodotti deliziosi. Li assemblo in ricette che i miei commensali trovano squisite. Se anche voi condividete la mia passione ecco che vi rivelo i miei piccoli segreti. Anche voi avrete il successo che meritate. Secondi piatti succulenti, raffinati, delicati, gustosi, intriganti. Provate a cucinarli. A migliorali. Se ci riuscite fatemelo sapere. La cucina è un'arte che si pratica anche condividendola.

DENTICE ALLE OLIVE


Un dentice di circa un chilo

Un bicchiere di vino bianco secco
Una tazza di olive nere
Un ciuffo di prezzemolo
Uno spicchio d'aglio
Quattro cucchiai di olio
Sale
Pepe
Pulite il pesce, privatelo delle interiora e delle squame, quindi lavatelo con cura sotto l’acqua corrente, asciugatelo ed adagiatelo in una teglia rettangolare che possa andare in forno. Mondate il prezzemolo eliminando i gambi, lavatelo e tritatelo finemente insieme allo spicchio d’aglio. Eliminate dalle olive i noccioli e unite il trito di aglio e prezzemolo con l’olio, il vino bianco secco sale e pepe. Sbattete il tutto e versate il composto sopra il pesce unitamente alle olive. Passate in forno già caldo a 200° e lasciate cuocere per circa 45 minuti, irrorando di tanto in tanto con il fondo di cottura.

3 SECONDI PIATTI (2^ Edizione)
 

In queste 200 pagine ho raccolto oltre 150 ricette di secondi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Amo stare ai fornelli. Amo scovare nei mercatini prodotti deliziosi. Li assemblo in ricette che i miei commensali trovano squisite. Se anche voi condividete la mia passione ecco che vi rivelo i miei piccoli segreti. Anche voi avrete il successo che meritate. Secondi piatti succulenti, raffinati, delicati, gustosi, intriganti. Provate a cucinarli. A migliorali. Se ci riuscite fatemelo sapere. La cucina è un'arte che si pratica anche condividendola.

CUCCÌA COSENTINA


La cuccìa è un piatto tipico della provincia cosentina, a base di grano bollito, carne di capra e/o di maiale e spezie. Viene preparato tradizionalmente nei comuni della fascia presilana della provincia di Cosenza. La preparazione del piatto richiede circa 3 giorni e passa attraverso diverse fasi: la pulizia del grano, la successiva macerazione, la bollitura e la cottura nel tradizionale forno a legna. Per la preparazione si usa un contenitore tradizionale in terracotta che prende il nome di Tinìellù. I primi accenni relativi a questa antica tradizione sono stati scritti da Vincenzo Padula, prete poeta di Acri.
Attualmente non ci sono certezze sull'origine. Per assonanza e somiglianza un'ipotesi è quella della derivazione dal cus cus, il tipico piatto arabo e saraceno. Per tale ragione il piatto risalirebbe alle origini dei casali presilani, quando i saraceni invasero Cosenza. Degno di nota è la particolarità dell'aggiunta di carne di maiale a quella della capra (della tradizione saracena) che sembra come l'appropriarsi di una pietanza per negarla a chi è di religione musulmana e ritiene il maiale un animale impuro.


3 SECONDI PIATTI (2^ Edizione)
 

In queste 200 pagine ho raccolto oltre 150 ricette di secondi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Amo stare ai fornelli. Amo scovare nei mercatini prodotti deliziosi. Li assemblo in ricette che i miei commensali trovano squisite. Se anche voi condividete la mia passione ecco che vi rivelo i miei piccoli segreti. Anche voi avrete il successo che meritate. Secondi piatti succulenti, raffinati, delicati, gustosi, intriganti. Provate a cucinarli. A migliorali. Se ci riuscite fatemelo sapere. La cucina è un'arte che si pratica anche condividendola.

COZZE RIPIENE

1 chilo di muscoli spezzini,

100 grammi di mortadella,
150 grammi di bietole,
la mollica di un panino,
uno spicchio d'aglio,
una cipolla,
3 cucchiai di parmigiano grattugiato,
2 uova,
4 pomodori freschi,
un ciuffo di prezzemolo,
un rametto di timo,
qualche fogliolina di maggiorana,
mezzo bicchiere di vino bianco secco,
4 cucchiai di olio extravergine d'oliva,
sale,
pepe.
Raschiate e lavate i muscoli sotto l'acqua corrente. Apritene circa i due terzi con un coltellino facendo attenzione a non staccare troppo le valve. Mettete i muscoli restanti in un tegame facendoli aprire a fiamma viva. Togliete i frutti di mare dai gusci e filtrate l'acqua che andrà messa sulla mollica di pane per ammorbidirla e aromatizzarla. Mettete a cuocere le bietole ben lavate con la sola acqua di vegetazione per 2 minuti e scolatele. Strizzate le bietole e la mollica e uniteli in una terrina con i muscoli prima estratti, la mortadella, il formaggio grattugiato, un po' di prezzemolo tritato, timo, maggiorana, sale e pepe. Unite al composto le uova amalgamando bene e farcite delicatamente i muscoli. In una casseruola, possibilmente di coccio a bordi alti, rosolare nell'olio la cipolla tritata e l'aglio intero che poi va eliminato. Bagnate col vino e sfumate a fuoco medio. Aggiungete i pomodori privati dai semi e tagliati a pezzi, mescolate alzando la fiamma e proseguite la cottura per 15 minuti col coperchio. Levate la padella dal fuoco, cospargete col prezzemolo rimasto e aggiungete i ripieni. Rimettete a cuocere per altri 20 minuti aggiustando di sale e pepe.

3 SECONDI PIATTI (2^ Edizione)
 

In queste 200 pagine ho raccolto oltre 150 ricette di secondi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Amo stare ai fornelli. Amo scovare nei mercatini prodotti deliziosi. Li assemblo in ricette che i miei commensali trovano squisite. Se anche voi condividete la mia passione ecco che vi rivelo i miei piccoli segreti. Anche voi avrete il successo che meritate. Secondi piatti succulenti, raffinati, delicati, gustosi, intriganti. Provate a cucinarli. A migliorali. Se ci riuscite fatemelo sapere. La cucina è un'arte che si pratica anche condividendola. 

MARSHMALLOW

1 cucchiaio di olio di semi
6 fogli di gelatina “colla di pesce”
160 ml di acqua fredda
120 ml di acqua tiepida
300 g di zucchero semolato
i semini da un baccello di vaniglia
2 cucchiai di zucchero a velo, più un po’ per finire
2 cucchiai di amido di mais (maizena)

Foderate una pirofila rettangolare (33 x 23 cm) con pellicola di plastica e spennellate con l’olio di semi. Mettete da parte.
Mettete a bagno i fogli di gelatina nei 160 ml di acqua fredda per 10 minuti. Nel frattempo, scaldate insieme i 120 ml di acqua tiepida con lo zucchero in un pentolino su fuoco medio. Portate a ebollizione, senza mescolare, quindi girate e cuocete per 1 minuto finché tutto lo zucchero si sarà sciolto. Togliete dal fuoco e unite i fogli di gelatina ammorbiditi, girate, quindi unite anche l’acqua del ammollo della gelatina. Trasferita il composto nella ciotola ampia e montate con una frusta elettrica finché il composto diventerà una massa densa, bianca e opaca, che manterrà la forma, circa 5 minuti. Spalmate in uno strato uniforme nella pirofila foderata di pellicola e spolverizzate la superficie con zucchero a velo. Lasciate riposare per almeno 2 ore, o una notte intera. Mescolate insieme i 2 cucchiai di zucchero a velo con l’amido di mais e stendete questo composto su un tagliere. Sformate i marshmallow, invertendo la pirofila sul tagliere. Tagliate in cubetti con un coltello affilato (dovrete probabilmente sciacquare il coltello tra un taglio e l’altro per evitare che si attacchi) e rivestite ogni marshmallow con un leggero strato di composto di zucchero a velo e amido di mais. Servite subito i marshmallow oppure conservate in un contenitore ermetico per 2 settimane.


5 DESSERT (2^ Edizione)

In queste 400 pagine sono raccolte oltre 250 ricette di dessert pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Dessert. Che delizia. Buoni da gustare, belli da ammirare. Ne ho una passione sfrenata. Questo volume è dedicato a chi come me condivide l'amore per il dolce. Tantissime preparazioni di base, paste, creme, semilavorati, piccola, media e grande pasticceria. Semplicissimo e complesso.

LEMON CURD

Limoni la scorza e il succo filtrato 3
Uova 3 intere + 2 tuorli
Zucchero 220 g
Burro 100 g
Maizena 30 g
Iniziate la preparazione del lemon curd grattugiando la scorza dei 3 limoni e spremete e filtrate anche il succo, incorporate la maizena setacciata. Tagliate a pezzetti il burro, ponetelo in un pentolino con il doppio fondo per il bagnomaria e scioglietelo a fuoco dolce, poi aggiungete lo zucchero e mescolate con un cucchiaio. A parte sbattete le uova con una frusta e versatele nella crema continuando a mescolare, aggiungete anche il succo di limone nel quale avete sciolto la maizena, la scorza grattugiata dei limoni e proseguite a mescolare con facendo addensare la crema a fuoco dolce, tenete il fuoco molto basso e fate solamente fremere l’acqua del bagnomaria, per evitare che l’uovo si raggrumi; la crema non deve mai bollire. Per capire quando è pronta la crema basta immergervi un cucchiaio di legno, quando vedrete che la crema non scivolerà più via, allora sarà il momento di spegnere il fuoco. Prendete ora un colino a maglia molto fine e setacciate la crema per eliminare la buccia di limone ed eventuali grumi, il vostro lemon curd è pronto per farcire i vostri dolci.

5 DESSERT (2^ Edizione)

In queste 400 pagine sono raccolte oltre 250 ricette di dessert pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Dessert. Che delizia. Buoni da gustare, belli da ammirare. Ne ho una passione sfrenata. Questo volume è dedicato a chi come me condivide l'amore per il dolce. Tantissime preparazioni di base, paste, creme, semilavorati, piccola, media e grande pasticceria. Semplicissimo e complesso.


PAIN D'ÉPICES

 250 g di farina 00
250 g di miele fluido
100 g di zucchero
una bustina di lievito in polvere
2 uova
100 ml di latte tiepido
un’arancia non trattata
un cucchiaino da caffè di noce moscata grattugiata
un cucchiaino da caffè di cannella
un cucchiaino da caffè di zenzero in polvere
un cucchiaino da caffè di semi di anice
6 chiodi di garofano
una noce di burro
Pesto i chiodi di garofano nel mortaio fino a ridurli in polvere. Setaccio la farina in una ciotola con il lievito, unisco tutte le spezie e la scorza d’arancia grattugiata. Batto le uova in una scodella. Verso il miele in un contenitore adatto e lo faccio ben scaldare nel microonde (o sul fuoco, con la fiamma al minimo) quindi lo verso ancora ben caldo sulla farina e mescolo energicamente con il cucchiaio di legno. Continuando a mescolare, unisco un po’ alla volta anche le uova, lo zucchero e il latte e amalgamo molto bene.
Accendo il forno regolando il termostato a 160°. Imburro e infarino uno stampo da cake e verso il composto. Lo passo nel forno e faccio cuocere per un’ora abbondante. Lascio raffreddare il pane nello stampo prima di sformarlo ma aspetto almeno un giorno prima di gustarlo. Avvolto in un foglio di alluminio si conserva bene per una settimana.

5 DESSERT (2^ Edizione)

In queste 400 pagine sono raccolte oltre 250 ricette di dessert pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Dessert. Che delizia. Buoni da gustare, belli da ammirare. Ne ho una passione sfrenata. Questo volume è dedicato a chi come me condivide l'amore per il dolce. Tantissime preparazioni di base, paste, creme, semilavorati, piccola, media e grande pasticceria. Semplicissimo e complesso.

BRANCALEONE FOX TERRIER

“Brancaleone Fox Terrier” è il primo di un ciclo di volumi che Jean Jacques Bizarre, nom de plume di un bon vivant di origini parigine, ha dedicato alla Liguria, terra che conosce molto bene poiché vi ha risieduto a lungo in compagnia del suo adorato cane, costantemente attorniato dalle sue amicizie senza confini. Il libro è scritto sotto forma di diario che è anche guida turistica e gastronomica romanzata. Il volume si compone di 682 pagine. Leggendolo conoscerete luoghi, miti, leggende, eventi, itinerari, ristoranti e quanto di buono si può trovare in questa affascinante terra. Ma Jean Jacques ha anche aperto a voi le porte del suo cuore e delle sue grandi passioni: le belle donne e la buona cucina (non necessariamente nell’ordine).



TRONCHETTO DI NATALE

Pasta biscotto 500 g
per crema ganache
Panna fresca liquida 300 g
Cioccolato fondente 300 g
per decorare
Cioccolato fondente 250 g
Per preparare la pasta biscotto iniziate dividendo i tuorli (dovranno pesare circa 100 gr) dagli albumi (dovranno pesare circa 150 gr). Sbattete i tuorli per almeno 10 minuti assieme a 90 gr di zucchero, al miele e alla vaniglia fino a che non diventano chiari e molto spumosi. Montate gli albumi a neve non troppo ferma assieme al restante zucchero, quindi unite i due composti con una spatola senza smontarli. Aggiungete la farina setacciata molto delicatamente ed amalgamate con una spatola. Stendete l’impasto su un foglio di carta forno (6), posto su una leccarda da forno delle dimensioni di 45 x 37 cm, livellatelo con una spatola piatta e liscia fino a raggiungere lo spessore di 1 cm. Infornate in forno statico già caldo a 220° per 6-7 minuti (non di più); la superficie del dolce deve diventare appena dorata e non dovrete mai aprire il forno che tratterrà al suo interno l’umidità. Estraete la pasta biscotto dal forno, toglietela immediatamente dalla teglia, poggiandola con tutta la carta forno su di un piano. Spolverizzate la superficie della pasta biscotto con dello zucchero semolato, in modo che non si appiccichi, e sigillatela con della pellicola, ripiegandola anche sotto i lati. In questo modo la pasta biscotto raffreddandosi tratterrà al suo interno tutta l’umidità che servirà a renderla elastica e l’aiuterà a piegarsi senza creparsi. Preparate intanto la ganache: tritate il cioccolato fondente, ponete sul fuoco un pentolino con la panna. Quando la panna avrà sfiorato il bollore, spegnete e versate il cioccolato tritato, mescolando con le fruste per scioglierlo completamente. Una volta che il cioccolato si sarà sciolto, trasferite il composto in una ciotola contenente del ghiaccio e iniziate a montare con uno sbattitore elettrico (potete coprire in parte il recipiente con la pellicola trasparente per evitare gli schizzi). Lavorate la ganache per 10-15 minuti fino a quando sarà ben montata. Quando la pasta biscotto sarà fredda togliete la pellicola, farcitela con metà della ganache montata lasciando 2 cm di bordo. Arrotolate la pasta biscotto delicatamente , avvolgetela nella pellicola,  ponete il rotolo a rassodare in frigo per 1 ora circa insieme alla ganache avanzata. Intanto occupatevi della decorazione: in un pentolino per bagnomaria (o nel microonde) sciogliete il cioccolato fondente, una volta sciolto trasferitelo su un foglio di carta da forno poggiato sopra un vassoio o piano di lavoro, con l’aiuto di una spatola distribuite uniformemente il cioccolato e fatelo raffreddare, dovrete ottenere una grande lastra sottile, fatela raffreddare e indurire, poi tagliatela a strisce, da ciascuna ricavate delle sfogliette grossolane, spezzando con le mani il cioccolato. Riprendete il rotolo farcito e spalmate su tutta la superficie la crema ganache avanzata, per finire adagiate sulla ganache le sfogliette una vicina all’altra per ricreare l’effetto del tronco di legno.

5 DESSERT (2^ Edizione)
In queste 400 pagine sono raccolte oltre 250 ricette di dessert pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Dessert. Che delizia. Buoni da gustare, belli da ammirare. Ne ho una passione sfrenata. Questo volume è dedicato a chi come me condivide l'amore per il dolce. Tantissime preparazioni di base, paste, creme, semilavorati, piccola, media e grande pasticceria. Semplicissimo e complesso.



BRANCALEONE FOX TERRIER

“Brancaleone Fox Terrier” è il primo di un ciclo di volumi che Jean Jacques Bizarre, nom de plume di un bon vivant di origini parigine, ha dedicato alla Liguria, terra che conosce molto bene poiché vi ha risieduto a lungo in compagnia del suo adorato cane, costantemente attorniato dalle sue amicizie senza confini. Il libro è scritto sotto forma di diario che è anche guida turistica e gastronomica romanzata. Il volume si compone di 682 pagine. Leggendolo conoscerete luoghi, miti, leggende, eventi, itinerari, ristoranti e quanto di buono si può trovare in questa affascinante terra. Ma Jean Jacques ha anche aperto a voi le porte del suo cuore e delle sue grandi passioni: le belle donne e la buona cucina (non necessariamente nell’ordine).

MOUSSE AL CIOCCOLATO


• 100 grammi di cioccolato fondente al 70% di cacao con almeno il 30 per cento di grassi.
115 grammi di acqua
Sciolgo il cioccolato in un tegamino antiaderente su fuoco bassissimo (fondere a bagnomaria il cioccolato non è necessario se il pentolino è di buona qualità). Mescolo il cioccolato con una spatola per facilitare la fusione. Fuso il cioccolato aggiungo 115 grammi di acqua presa direttamente dal rubinetto. Mescolo bene, a fuoco spento, sino a quando il cioccolato è completamente emulsionato. Verso la miscela in una bacinella raffreddata esternamente con del ghiaccio e la lavoro un paio di minuti con la frusta elettrica (o a mano se non la possiedo elettrica). L’assaggio, se mi piace la offro successivamente agli amici (si mantiene benissimo in frigorifero, anche per due giorni). Visto che sono un principiante, metto sempre nel conto gli insuccessi. Ad esempio:
• Non sono riuscito a montare la mousse. C’era troppa acqua. Rimetto tutto nel pentolino, aggiungo altro cioccolato, lo sciolgo e riprovo.
• La mousse è troppo dura. C’era poca acqua. Rimetto tutto nel pentolino e aggiungo un pochino d’acqua.
• La mousse e' granulosa. Ho montato troppo ed il burro di cacao ha formato dei grumi. Rimetto nel pentolino e riparto.
• Ho bruciato il cioccolato nel pentolino. Metto l’acqua col cioccolato nel pentolino sin dall’inizio. Ci metto più tempo per l’emulsione ma non corro rischi.

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MELE COTOGNE AL FORNO

6 mele cotogne grosse
500 g di zucchero
2 bicchieri di vino rosso
6 chiodi di garofano

Lavate e tagliate a metà le mele cotogne lasciando i semi e la buccia. Mettetele in una pirofila spolverizzata di zucchero con la parte della buccia rivolta verso l'alto; versate lo zucchero rimanente e due bicchieri di buon vino rosso (un Dolcetto ad esempio). Infornate a 180 gradi per mezz'ora coprendo il recipiente con un foglio d'alluminio. Togliete poi il foglio, aggiungete 1 chiodo di garofano per ogni mela e portate avanti la cottura per un'altra ora e mezzo a scoperto. A cottura ultimata giratele per farle dorare qualche minuto dal lato della polpa. Fatele raffreddare e poi togliete i semi, che sono quelli che danno il bel colore rosso alle mele cotogne, e servitele con un buon gelato alla vaniglia.


5 DESSERT (2^ Edizione)

In queste 400 pagine sono raccolte oltre 250 ricette di dessert pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Dessert. Che delizia. Buoni da gustare, belli da ammirare. Ne ho una passione sfrenata. Questo volume è dedicato a chi come me condivide l'amore per il dolce. Tantissime preparazioni di base, paste, creme, semilavorati, piccola, media e grande pasticceria. Semplicissimo e complesso.




BACI DI DAMA

baci di dama
Farina 150 g
Mandorle pelate 150 gr
Zucchero 110 g
Burro 150 g
Cioccolato 150 g
Vaniglia qualche goccia di estratto
Sale un grosso pizzico
Arance la scorza grattugiata di 1
Per preparare i baci di dama, mettete le mandorle nel vaso del mixer e frullatele insieme allo zucchero, lo zucchero servirà ad assorbire l'olio che sprigioneranno le mandorle. In una ciotola aggiungete il burro morbido (ma non molle) tagliato a pezzi, la farina e le mandorle tritate e cominciate ad amalgamare con le mani. Quindi aggiungete all'impasto la buccia d'arancio grattugiata, l'essenza di vaniglia, e il grosso pizzico di sale. Impastate il tutto fino ad ottenere un unico panetto, avvolgetelo nella pellicola trasparente e lasciatelo riposare in frigorifero per almeno un'ora.
Una volta che l'impasto si sarà rassodato, suddividetelo in tanti bastoncini, da cui poi taglierete delle piccole porzioni di impasto (di circa 6-8 gr) che utilizzerete per formare delle palline. Disponete le palline di impasto su una placca da forno, foderata con l'apposita carta. Rimettete di nuovo le palline così formate in frigorifero per almeno altri 30 minuti. Dopodiché infornate e lasciate cuocere in forno statico a 160 gradi per circa 20 minuti, o fino a che la base del biscotto non si sarà dorata; se utilizzate il forno ventilato, la temperatura sarà di 135 gradi.  Nel frattempo fate sciogliere il cioccolato a bagnomaria, oppure nel forno a microonde. Quando i biscotti saranno cotti, lasciateli raffreddare. Aiutandovi con un cucchiaino o con una siringa, disponete il cioccolato sciolto (lasciatelo raffreddare fino a che risulti piuttosto denso) sulla parte piatta del biscotto e ricoprite delicatamente con un altro biscotto. Mettete i baci di dama su di un vassoio e lasciate che il cioccolato indurisca.

I baci di dama sono originari della città di Tortona in Piemonte, dove nacquero più di un secolo fa: da allora, tutt’oggi i baci di dama vengono fatti con gli stessi ingredienti e la stessa forma, nella quale risiede la ragione del loro nome, che deriva infatti dalla composizione del dolce, formato dei due biscottini profumati e friabili che si fondono in un bacio al cioccolato fondente.
La ricetta dei baci di dama si può realizzare sia con le nocciole che con le mandorle; l’aggiunta di cacao all’impasto è una variante, poiché i baci di dama originali vengono realizzati senza.

5 DESSERT (2^ Edizione)
In queste 400 pagine sono raccolte oltre 250 ricette di dessert pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Dessert. Che delizia. Buoni da gustare, belli da ammirare. Ne ho una passione sfrenata. Questo volume è dedicato a chi come me condivide l'amore per il dolce. Tantissime preparazioni di base, paste, creme, semilavorati, piccola, media e grande pasticceria. Semplicissimo e complesso.