sabato 2 luglio 2022

VINI 37: ATINA


Atina è la denominazione relativa al disciplinare di alcuni vini a DOC prodotti nei comuni di Atina, Gallinaro, Belmonte Castello, Picinisco, Sant'Elia Fiumerapido, Alvito, Villa Latina, San Donato Val di Comino, Vicalvi, Casalattico, Casalvieri e Settefrati in provincia di Frosinone
I vini “Atina” sono prodotti in provincia di Frosinone, nella valle di Comino e sulle colline circostanti, un territorio di circa 11 350 ettari.
In collina troviamo suoli superficiali, calcarei marnosi con abbondante scheletro, ricchi di carbonato di calcio e con la presenza di frazioni argillose; a fondovalle, terreni alluvionali o sedimentari con presenza di arenarie, calcari marnosi e marne di colore giallastro e tessitura limosa.
I vigneti sono compresi tra i 70 e i 600 m s.l.m. con pendenza variabile. L'esposizione generale è verso ovest, sud-ovest. “Sono da escludere i terreni eccessivamente umidi o insufficientemente soleggiati e, in particolare, quelli ubicati nelle zone alluvionali in corrispondenza dei fiumi Melfa e Mollarino”.
Il clima dell’area è temperato con temperatura media annua compresa tra i 12,0 ed i 14,2 °C, inverno molto freddo con temperatura media giornaliera inferiore ai 10 °C per 4-5 mesi e temperatura media minima del mese più freddo tra 0,1 e 2,º C. Le precipitazioni medie annue sono molto abbondanti comprese tra i 1 234 ed i 1 606 mm, piove anche in estate per complessivi 123-160 mm.
La combinazione tra le caratteristiche del terreno ed i fattori climatici, determina nei vini rossi un'ottimale maturazione fenolica e un ottimale rapporto tra zuccheri e acidi e nei bianchi la produzione di significative quantità di precursori aromatici. Si ottengono così vini di grande pregio.
Attraverso una consistente documentazione è possibile seguire, nei secoli, la coltivazione della vite nella Valle di Comino. Le prime testimonianze risalgono ai georgici latini. Nei monasteri della zona (particolarmente quelli benedettini) sono conservati i contratti agrari riguardanti le vigne dell'epoca medievale.
Giovanni Paolo Mattia Castrucci, nella Descrizione del Ducato d'Alvito nel Regno di Napoli in Campagna felice (1632), lo descrive così:
« …vaghi e ameni colli pieni di arboreti, e vigne, e altre piante, che portano copiosi e delicati frutti e soavissimi vini…»
Altre testimonianze si trovano nel Dizionario geografico-ragionato del Regno di Napoli (1797) di Lorenzo Giustiniani, nella Corografia dell'Italia (1833) del Rampoldi e nel «Giornale di scienze mediche» (1848).
Durante i secoli XIX e XX la viticoltura locale ha subito profonde modificazioni. Infatti, accanto alle varietà tradizionalmente coltivate, ad opera di Pasquale Visocchi, insigne agronomo di Atina, sono state introdotte numerose varietà francesi, sia a bacca bianca, sia a bacca rossa, che costituiscono ormai la base della enologia in tutta la Valle di Comino.
Precedentemente all'attuale disciplinare questa DOC era stata:
Approvata con DM 26.04.1999, G.U. 103 - 05.05.1999
Modificata con DM 02.08.2011, G.U. 203 - 01.09.2011
Questi i vini Atina:
Atina rosso
Atina rosso riserva
Atina Cabernet
Atina Cabernet riserva
Atina Semillon

Vino. In queste 250 pagine ho raccolto oltre 220 schede di criteri di vinificazione, abbinamento e prodotti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO
(https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Sin dall'antichità i frutti della vite sono diventati vino. Da allora migliaia di vitigni hanno avuto vita e decine di migliaia di vini sono stati creati. Per il nostro piacere. Impariamo insieme a conoscerne i principali, a degustarli, a scegliere quelli che sono i nostri vini di elezione. Con questo semplice gesto avremo dato il nostro piccolo ma decisivo contributo alla pratica della biodiversità alimentare. Oggi la disponibilità di prodotti di qualità è enormemente cresciuta grazie a metodologie di trasporto veloci e conservazione sicure. Non limitiamoci a ciò che ci propone il nostro vinai di fiducia. Se lo stimoliamo al meglio, lui ci darà il meglio.





Nessun commento:

Posta un commento