venerdì 30 giugno 2023

SGOMBRI CON I PISELLI

g 600 di sgombri,
g 300 di piselli di Lavagna già in grani,
cipolla,
prezzemolo,
olio,
sale,
Pulisco i pesci e li faccio rosolare in olio bollente. Aggiungo il battuto di cipolla e prezzemolo, quando la cipolla imbiondisce aggiungo i piselli, salo. Copro e lascio cuocere per circa 20 minuti a fuoco lento.


 
3 SECONDI PIATTI (2^ Edizione)
 

In queste 200 pagine ho raccolto oltre 150 ricette di secondi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Amo stare ai fornelli. Amo scovare nei mercatini prodotti deliziosi. Li assemblo in ricette che i miei commensali trovano squisite. Se anche voi condividete la mia passione ecco che vi rivelo i miei piccoli segreti. Anche voi avrete il successo che meritate. Secondi piatti succulenti, raffinati, delicati, gustosi, intriganti. Provate a cucinarli. A migliorali. Se ci riuscite fatemelo sapere. La cucina è un'arte che si pratica anche condividendola.


PUREA DI CECI ALLA PUGLIESE


200 gr di ceci secchi
1/2 cipolla
1 cucchiaino di salsa di pomodoro
1 catalogna di buona dimensione con tutte le tenere foglie e i germogli
sale, 
peperoncino
1 foglia di alloro
olio extravergine di eccellente qualità
8 crostini di pane tostati, meglio se fritti o semplicemente cosparsi di olio evo
Tenuti i ceci in ammollo per almeno 12 ore con un po' di sale, scolarli e cuocerli in acqua fredda (circa 1 lt. e tre quarti), aggiungendo un po' di sale, la cipolla spezzettata, il pomodoro e l'alloro per diverse ore (almeno 3-4) in pentola normale, in pentola a pressione possiamo farcela in 40 minuti. Una volta cotti, togliere l'alloro e passare i ceci col pimer. Nel frattempo avrete lavato, mondato e cotto in poca acqua salata la catalogna, con i germogli staccati dalla base che va eliminata perché troppo dura, e tutte le foglie. Ricordate che la verdura si cuoce in poco tempo e, una volta scolata, aver cura di togliere l'acqua in eccesso. A questo punto, preparare i singoli piatti accostando la verdura alla purea di ceci, senza mescolare; condire generosamente con olio e un pizzico di peperoncino e servire con i crostini di pane tostato.
E' questo un piatto pugliese della stagione invernale, cucinato in tutte le case e perciò soggetto a tante interpretazioni a seconda dei gusti o delle abitudini familiari. Ciò che è d'obbligo è l'accostamento fra ceci e verdura rigorosamente amara (cicoria, cicoriella selvatica, catalogna), oltre a un ottimo extravergine, ché altrimenti il piatto perderebbe tutto il suo appeal.


2 PRIMI PIATTI (2^ Edizione)

In queste 330 pagine sono raccolte oltre 200 ricette di primi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. I primi piatti sono una particolarità italiana. Un bella tradizione. Ne conosco e cucino tantissimi, come si è soliti dire di mare e di monti. Mi piacerebbe presentarveli, nella speranza che incontrino il vostro favore e li possiate cucinare. Un augurio che li gustiate insieme ai vostri amici in un fantastico convivio. Magari brindando alla mia salute.

Cappesante al vino


4 cappesante
succo di mezzo limone
½ bicchiere di vino bianco
prezzemolo q.b.
olio extravergine d’oliva q.b.
pepe q.b.
Lavate per bene le cappesante e staccatele dalle loro conchiglie. Tenetele comunque  da parte perché le utilizzerete come uno spettacolare contenitore. Spremete e filtrate il succo di limone. Tritare molto finemente il prezzemolo. Scaldate in una padella un filo d’olio extravergine d’oliva e scottate  le capesante da entrambi i lati per qualche minuto. Sfumate con il vino bianco e versate il succo di limone per farle insaporire bene durante la loro cottura. Depositate ogni capasanta all’interno del suo guscio, accompagnandola con un po’ di liquido di cottura e spolverizzate con una manciata di prezzemolo tritato. Servite ben calde.

1 ANTIPASTI (2^ Edizione)

In queste 270 pagine ho raccolto oltre 150 ricette di antipasti. Desidero infatti condividere con te la mia passione per la cucina. Leggi le mie ricette di entrées, cioè le portate che aprono un pranzo od una cena importante, o semplicemente sono un delizioso sfizio. Se ti sarà venuta l'acquolina in bocca allora mettile in pratica. Il successo è assicurato, sia che si tratti di un'intrigante appuntamento a due, sia che si tratti di un pranzo di lavoro, sia che si tratti di una conviviale serata con amici del cuore.

giovedì 29 giugno 2023

MINESTRONE ALLA GENOVESE



Il minestrone alla genovese, (in dialetto genovese menestrun a zeneize) è un primo piatto, come dice il nome stesso, tipico della cucina ligure ed in particolare di Genova. Appartiene alla cucina povera tipica della cucina ligure: i suoi ingredienti sono prodotti della natura di facile reperibilità, quali verdure di stagione e legumi: patate, fagioli (grixi e balin) oppure borlotti, zucchine, bietoline, borragine e pasta detta "scuccuzzù" o bricchetti o taglierini) o anche riso, nonché l'indispensabile pesto di basilico (baxaicò).

2 PRIMI PIATTI (2^ Edizione)
In queste 330 pagine sono raccolte oltre 200 ricette di primi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. I primi piatti sono una particolarità italiana. Un bella tradizione. Ne conosco e cucino tantissimi, come si è soliti dire di mare e di monti. Mi piacerebbe presentarveli, nella speranza che incontrino il vostro favore e li possiate cucinare. Un augurio che li gustiate insieme ai vostri amici in un fantastico convivio. Magari brindando alla mia salute.

ARAGOSTA ALL'AMERICANA


aragosta all'americana
Due aragoste di cinquecento grammi l'una
Un quarto di cipolla
Mezza costa di sedano
Mezza carota
Un quarto di spicchio d'aglio
Un cucchiaio di concentrato di pomodoro
Trenta grammi di burro
Alloro
Prezzemolo
Olio
Sale
Pepe
Tagliate l’aragosta ancora viva, per prenderne la polpa. Soffriggete in un po’ d’olio a fuoco moderato, la cipolla, il sedano, la carota, l’aglio e un pezzetto di foglia di lauro. Dopo appena qualche minuto aggiungete i pezzi d’aragosta e lasciategli prendere un bel colore rosso. Eliminate un po’ d’olio e spruzzate con il vino, unite un cucchiaio abbondante di passata di pomodoro, insaporite con sale e pepe e lasciate cuocere per un quarto d’ora a tegame coperto. Togliete i pezzi d’aragosta dal tegame e accomodateli su un piatto da portata precedentemente riscaldato. Passate il sugo al setaccio, scioglietevi il burro e rifinite con il prezzemolo tritato, versatelo sull'aragosta e servite.

3 SECONDI PIATTI (2^ Edizione)
 

In queste 200 pagine ho raccolto oltre 150 ricette di secondi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Amo stare ai fornelli. Amo scovare nei mercatini prodotti deliziosi. Li assemblo in ricette che i miei commensali trovano squisite. Se anche voi condividete la mia passione ecco che vi rivelo i miei piccoli segreti. Anche voi avrete il successo che meritate. Secondi piatti succulenti, raffinati, delicati, gustosi, intriganti. Provate a cucinarli. A migliorali. Se ci riuscite fatemelo sapere. La cucina è un'arte che si pratica anche condividendola.

INSALATA DI ARANCE


4 arance  tipo sanguinelle
1/2 cipolla di tropea o un cipollotto
olio evo
12 olive nere
sale, 
pepe
Per preparare l'insalata di arance, lavate le arance e sbucciatele a vivo (eliminando la pellicina bianca esterna). Una volta che avrete sbucciato le arance, tagliatele a fettine alte circa 1 cm (o se preferite a tocchetti), e riponetele su di in un piatto da portata, eliminando gli eventuali semi. Mondate la cipolla rossa (o il cipollotto), affettatela finemente e riponetela in una ciotola (se volete addolcirla, lasciatela in ammollo in abbondante acqua fredda per almeno 10 minuti, poi scolatela e asciugatela per bene). In una terrina a parte, sbattete con una forchetta l'olio, il sale ed il pepe, creando un'emulsione. Mettete in una ciotola le fette di arance, la cipolla unite le olive e condite il tutto con l'emulsione di olio, sale e pepe: lasciate riposare l’insalata di arance così condita per 10 minuti a temperatura ambiente e poi servite.
L'Insalata di arance è un piatto tipico della cucina siciliana; consiste in un'insalata con le arance come ingrediente principale. Di solito si serve come contorno. Nella forma base, l'insalata è preparata con fettine di arancia, condite con olio di oliva, sale, e pepe nero. L'acidità dell'insalata, che in genere si ottiene usando l'aceto o una salsa vinaigrette, è data dalle arance stesse. Vi sono diverse varianti in cui mescolano le fettine d'arance con altri ingredienti, ad esempio i finocchi o le cipolle tagliati sottilissimi e le olive nere. In questi casi si aggiunge pure l'aceto e a piacere anche varie erbe aromatiche come il rosmarino la menta o il crescione.


10 ORTAGGI (2^ Edizione)

 

Ortaggi. In queste 360 pagine ho raccolto oltre 250 schede di prodotti, metodi di lavorazione e tecniche di cucina pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO
(https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Ortaggi, che spettacolo vedere i banchi dei prodotti dell'orto traboccare di colori in ogni stagione. Ed i sapori? In cucina lo spettacolo visivo si muta in spettacolo aromatico. Senza giungere agli eccessi di una dieta vegetariana sbilanciata, gli ortaggi sono salute... e risparmio. In ogni stagione la verdura sta sulla nostra tavola. Ma una conoscenza più approfondita ci fa scoprire che ogni tipo di ortaggio ha molte varianti. Si deve conoscerle e, se è il caso, acquistarle. Con questo semplice gesto avremo dato il nostro piccolo ma decisivo contributo alla pratica della biodiversità alimentare. Oggi la disponibilità di prodotti di qualità è enormemente cresciuta grazie a metodologie di trasporto veloci e conservazione sicure. Non limitiamoci a ciò che ci propone il nostro ortolano di fiducia. Se lo stimoliamo al meglio, lui ci darà il meglio.

4 CONTORNI 
(2^ Edizione)

In queste 136 pagine ho raccolto oltre 90 ricette di contorni pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Contorni è una parola ingiusta, riduttiva, come se si trattasse di una ricetta secondaria che trova la sua giustificazione nell'essere abbinata a qualcosa di più importante. Invece, specialmente oggi che optiamo per una cucina più leggera, i contorni assurgono alla dignità di piatti a tutto tondo. Gustateli anche da soli, alla stregua di piatti unici, per uno spuntino sfizioso. Provate a cucinarli. A migliorali. Se ci riuscite fatemelo sapere. La cucina è un'arte che si pratica anche condividendola.


BRANCALEONE FOX TERRIER
“Brancaleone Fox Terrier” è il primo di un ciclo di volumi che Jean Jacques Bizarre, nom de plume di un bon vivant di origini parigine, ha dedicato alla Liguria, terra che conosce molto bene poiché vi ha risieduto a lungo in compagnia del suo adorato cane, costantemente attorniato dalle sue amicizie senza confini. Il libro è scritto sotto forma di diario che è anche guida turistica e gastronomica romanzata. Il volume si compone di 682 pagine. Leggendolo conoscerete luoghi, miti, leggende, eventi, itinerari, ristoranti e quanto di buono si può trovare in questa affascinante terra. Ma Jean Jacques ha anche aperto a voi le porte del suo cuore e delle sue grandi passioni: le belle donne e la buona cucina (non necessariamente nell'ordine).

PANPEPATO


3 kg di noci

2 kg di nocciole
1 kg di mandorle dolci
300 grammi di cioccolato fondente
800 grammi di uvetta
2 bucce arance (senza il bianco)
2 litri di vino bianco
1 kg di zucchero
2 kg di miele
2 kg di farina
30 grammi di pepe nero
cannella a piacere
Tostare in forno la frutta secca in modo che si possa staccare la pellicina con facilità. Far bollire le bucce di arancio (senza parte bianca!) e lo zucchero nel vino in modo tale che le bucce diventino simili a dei canditi. Mettere il cioccolato fondente a bagnomaria e farlo sciogliere. Far sciogliere il miele a bagnomaria. Versare la frutta secca senza pelle, il vino bollito, le bucce d’arancio tagliate a pezzettini, l’uvetta, la cannella, il cioccolato fondente squagliato e il pepe in una ciotola e iniziare a mescolare con le mani. Aggiungere il miele e la farina man mano che si mescola in modo da formare un impasto compatto ed omogeneo. Lasciar riposare l’impasto tutta la notte coperto da un panno. La mattina successiva accendere il forno a 180° per farlo riscaldare. Riprendere l’impasto, lavorarlo velocemente e formare delle cupoline di media grandezza bagnando le mani continuamente per evitare che l’impasto si attacchi e diventi poco lavorabile. Versare poca farina a pioggia sulle teglie coperte di carta forno e adagiare le cupole quindi cuocere in forno bassissimo, massimo 100°, per almeno 1 ora. Sono pronti quando risultano dorati e compatti.


5 DESSERT (2^ Edizione)

In queste 400 pagine sono raccolte oltre 250 ricette di dessert pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Dessert. Che delizia. Buoni da gustare, belli da ammirare. Ne ho una passione sfrenata. Questo volume è dedicato a chi come me condivide l'amore per il dolce. Tantissime preparazioni di base, paste, creme, semilavorati, piccola, media e grande pasticceria. Semplicissimo e complesso.
 




mercoledì 28 giugno 2023

CRESCIA DI PASQUA DELL'UMBRIA

5 uova
850 gr. farina
300 gr. zucchero
3 dadini di lievito di birra fresco (75 grammi totali)
175 gr. di latte intero
50 gr. di strutto
75 gr. di burro
100 gr. di uvetta (già ammollata)
100 gr. di canditi
La sera precedente montare molto bene le uova intere con lo zucchero usando le fruste-Sciogliere il lievito nel latte aggiungere il burro e lo strutto ammorbiditi unire gli altri ingredienti (tranne l’uvetta e i canditi) Lavorarli a mano o nell’’impastatrice molto bene. Lasciare lievitare in una grande scodella di plastica per tutta la notte sotto uno strofinaccio spesso da cucina e una coperta di lana. Il mattino seguente aggiungere all’impasto i canditi e l’uvetta mescolando con un cucchiaio di legno poi mettere nelle teglie unte (per queste dosi ho usato una piccola e una grande 16 e 20 cm) lasciare lievitare di nuovo fino a che l’impasto non raggiunga il suo massimo appena sopra il livello dei tegami e sempre coperti da una coperta di lana e strofinaccio, se è molto freddo mettetele all’interno del forno con la luce accesa, comunque ci vogliono almeno altre 3 o 4 ore. Poi infornatele, col forno a 160° già caldo per 1 ora vedrete che cresceranno ulteriormente. Toglitele dalle teglie quando sono ancora calde e posizionatele su una gratella da forno per farle raffreddare bene.

La crescia di Pasqua è un prodotto da forno tipico di molte zone d'Italia, specialmente del centro. È tra le pietanze storiche servite alla colazione della mattina di Pasqua, tradizionale "rito" tipico del centro Italia. Si presenta in due tipi, uno salato ed uno dolce, per entrambi la forma è simile a quella di un panettone.
Come per il panettone, è un lievitato a ricrescita, gli ingredienti vengono infatti aggiunti e integrati alla biga iniziale (impasto costituito in genere da tutto il lievito necessario con pochissima farina) in fasi successive di lievitazione.
Con canditi o senza, la pizza dolce presenta anche una fiocca, una glassa di meringa e perline di zuccherini presente nelle versioni umbro-marchigiane.

5 DESSERT (2^ Edizione)

In queste 400 pagine sono raccolte oltre 250 ricette di dessert pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/).
Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Dessert. Che delizia. Buoni da gustare, belli da ammirare. Ne ho una passione sfrenata. Questo volume è dedicato a chi come me condivide l'amore per il dolce. Tantissime preparazioni di base, paste, creme, semilavorati, piccola, media e grande pasticceria. Semplicissimo e complesso.



BRANCALEONE FOX TERRIER
“Brancaleone Fox Terrier” è il primo di un ciclo di volumi che Jean Jacques Bizarre, nom de plume di un bon vivant di origini parigine, ha dedicato alla Liguria, terra che conosce molto bene poiché vi ha risieduto a lungo in compagnia del suo adorato cane, costantemente attorniato dalle sue amicizie senza confini. Il libro è scritto sotto forma di diario che è anche guida turistica e gastronomica romanzata. Il volume si compone di 682 pagine. Leggendolo conoscerete luoghi, miti, leggende, eventi, itinerari, ristoranti e quanto di buono si può trovare in questa affascinante terra. Ma Jean Jacques ha anche aperto a voi le porte del suo cuore e delle sue grandi passioni: le belle donne e la buona cucina (non necessariamente nell’ordine).

ASPARAGI TONNO E CAPPERI

asparagi
4 fettine di pane,
maionese,
4 asparagi sott’olio in conserva,
1 lattina piccola di tonno,
8 capperi.
Tira fuori gli asparagi dal contenitore, elimina il liquido di conserva e lasciali scolare per qualche minuto, fai la stessa cosa con il tonno in scatola. Taglia il pane a fettine e spalmaci sopra uno strato di maionese. Su ogni fettina di pane colloca un asparago, un po’ di tonno e 2 capperi: i pinchos sono pronti da servire.
 

4 CONTORNI (2^ Edizione)

Contorni. In queste 136 pagine ho raccolto oltre 90 ricette di contorni pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Contorni è una parola ingiusta, riduttiva, come se si trattasse di una ricetta secondaria che trova la sua giustificazione nell'essere abbinata a qualcosa di più importante. Invece, specialmente oggi che optiamo per una cucina più leggera, i contorni assurgono alla dignità di piatti a tutto tondo. Gustateli anche da soli, alla stregua di piatti unici, per uno spuntino sfizioso. Provate a cucinarli. A migliorali. Se ci riuscite fatemelo sapere. La cucina è un'arte che si pratica anche condividendola.

BRANCALEONE FOX TERRIER

“Brancaleone Fox Terrier” è il primo di un ciclo di volumi che Jean Jacques Bizarre, nom de plume di un bon vivant di origini parigine, ha dedicato alla Liguria, terra che conosce molto bene poiché vi ha risieduto a lungo in compagnia del suo adorato cane, costantemente attorniato dalle sue amicizie senza confini. Il libro è scritto sotto forma di diario che è anche guida turistica e gastronomica romanzata. Il volume si compone di 682 pagine. Leggendolo conoscerete luoghi, miti, leggende, eventi, itinerari, ristoranti e quanto di buono si può trovare in questa affascinante terra. Ma Jean Jacques ha anche aperto a voi le porte del suo cuore e delle sue grandi passioni: le belle donne e la buona cucina (non necessariamente nell’ordine).

POLPI ALLA GRECA

secondo di pesce
Settecento grammi di polpi
Due cipolle
Uno spicchio d'aglio
Un bicchiere di aceto bianco
Chiodo di garofano
Olio
Sale
Per intenerire i polpi basta batterli leggermente su un ripiano di marmo. Pulite i polpi, lavateli sotto acqua corrente e tagliateli a pezzetti. Tritate finemente le cipolle e l’aglio, mettete il trito insieme con l’olio, i polpi, il sale, il chiodo di garofano, l’aceto e un litro d’acqua in una teglia, coprire e cuocete in forno riscaldato a 180° per due ore. Quando i polpi saranno cotti serviteli direttamente con la teglia di cottura.

3 SECONDI PIATTI (2^ Edizione)

In queste 200 pagine ho raccolto oltre 150 ricette di secondi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Amo stare ai fornelli. Amo scovare nei mercatini prodotti deliziosi. Li assemblo in ricette che i miei commensali trovano squisite. Se anche voi condividete la mia passione ecco che vi rivelo i miei piccoli segreti. Anche voi avrete il successo che meritate. Secondi piatti succulenti, raffinati, delicati, gustosi, intriganti. Provate a cucinarli. A migliorali. Se ci riuscite fatemelo sapere. La cucina è un'arte che si pratica anche condividendola.

FUMETTO DI PESCE


Acqua 1 l
Pesce di mare scarti (lische, teste, ritagli di pesce) 500 g
Cipolle 70 g
Porri 70 g
Burro 50 g
Vino bianco secco 50 ml
Prezzemolo da tritare 10 g
Aglio 1 spicchio
Sale fino q.b.
Pepe nero in grani 5 g
Tenete da parte gli scarti del pesce: testa, lisca centrale e le pinne. Lavate bene il tutto eliminando l'eventuale sangue rimasto sulla carne. Prendete un porro eliminate l'estremità e le foglie verdi, eliminate le foglie più verdi e tagliatelo a rondelle, quindi mondate e sbucciate una cipolla e tagliatela in quarti. Fate sciogliere il burro in un tegame poi aggiungete il porro, la cipolla e l'aglio e lasciate appassire per 5 minuti. Aggiungete il pesce e lasciate rosolare per un paio di minuti in questo modo il fondo si insaporirà, in questa fase mescolate continuamente per fare in modo che il pesce non si attacchi alla pentola. Sfumate col vino bianco e una volta evaporato l'alcol aggiungete l’acqua a filo in modo da ricoprire gli scarti del pesce unite il pepe in grani e il prezzemolo in foglie, se vi piace, insieme al prezzemolo potete utilizzare anche del timo, aggiungete in questo momento anche un pizzico di sale e lasciate sobbollire il tutto per 60 minuti a fuoco basso, schiumando di tanto in tanto con l’ausilio di una schiumarola. Ricordatevi di sciacquare in acqua pulita la schiumarola ogni volta che schiumate il brodo. Una volta ultimata la cottura, filtrate il brodo utilizzando un colino a maglie strette in modo da eliminare gli scarti di pesce serviti per insapprire il fumetto. Se non utilizzate subito il fumetto, lasciatelo raffreddare completamente 16 e se volete conservarlo trasferitelo con un mestolo in un contenitore chiuso ermeticamente in frigorifero.
Il fumetto di pesce è un brodo, preparato con le lische, le teste e alcuni ritagli di scarto dei pesci, escluse le interiora, insaporito con verdure ed erbe aromatiche. Il suo nome si deve al fatto che il brodo non deve bollire, ma si deve portare a 80-95 °C, fino a quando comincia a “fumare”; si mantiene poi sotto la temperatura di ebollizione per tutto il tempo della cottura che, a differenza dei brodi di carne, è relativamente breve, tra i 20 e i 40’, secondo la concentrazione desiderata.
Le lische migliori per preparare un buon fumetto di pesce, delicato ed elegante, sono quelle dei pesci bianchi, più pregiati: in ordine di qualità, il rombo, la sogliola e la spigola. Pesci come la gallinella e lo scorfano danno brodi più decisi e saporiti, ma un po’ più rustici.
Da evitare, invece, per preparare il fumetto, sono le lische e gli scarti del salmone, che lasciano un retrogusto sgradevole. Per aromatizzare il brodo si utilizzano sedano, poca carota e cipolla oppure scalogno o porro, prezzemolo e altre erbe aromatiche, e grani di pepe a piacere.
Un consiglio: se volete un fumetto di pesce più consistente, che serva di base a una zuppa, cuocete il brodo più a lungo, per concentrarne il sapore. Variando la proporzione degli ortaggi, otterrete colore e profumi diversi, secondo il vostro gusto e le esigenze della ricetta per cui utilizzerete il fumetto.

2 PRIMI PIATTI (2^ Edizione)

In queste 330 pagine sono raccolte oltre 200 ricette di primi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. I primi piatti sono una particolarità italiana. Un bella tradizione. Ne conosco e cucino tantissimi, come si è soliti dire di mare e di monti. Mi piacerebbe presentarveli, nella speranza che incontrino il vostro favore e li possiate cucinare. Un augurio che li gustiate insieme ai vostri amici in un fantastico convivio. Magari brindando alla mia salute.