giovedì 29 giugno 2023

PANPEPATO


3 kg di noci

2 kg di nocciole
1 kg di mandorle dolci
300 grammi di cioccolato fondente
800 grammi di uvetta
2 bucce arance (senza il bianco)
2 litri di vino bianco
1 kg di zucchero
2 kg di miele
2 kg di farina
30 grammi di pepe nero
cannella a piacere
Tostare in forno la frutta secca in modo che si possa staccare la pellicina con facilità. Far bollire le bucce di arancio (senza parte bianca!) e lo zucchero nel vino in modo tale che le bucce diventino simili a dei canditi. Mettere il cioccolato fondente a bagnomaria e farlo sciogliere. Far sciogliere il miele a bagnomaria. Versare la frutta secca senza pelle, il vino bollito, le bucce d’arancio tagliate a pezzettini, l’uvetta, la cannella, il cioccolato fondente squagliato e il pepe in una ciotola e iniziare a mescolare con le mani. Aggiungere il miele e la farina man mano che si mescola in modo da formare un impasto compatto ed omogeneo. Lasciar riposare l’impasto tutta la notte coperto da un panno. La mattina successiva accendere il forno a 180° per farlo riscaldare. Riprendere l’impasto, lavorarlo velocemente e formare delle cupoline di media grandezza bagnando le mani continuamente per evitare che l’impasto si attacchi e diventi poco lavorabile. Versare poca farina a pioggia sulle teglie coperte di carta forno e adagiare le cupole quindi cuocere in forno bassissimo, massimo 100°, per almeno 1 ora. Sono pronti quando risultano dorati e compatti.


5 DESSERT (2^ Edizione)

In queste 400 pagine sono raccolte oltre 250 ricette di dessert pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Dessert. Che delizia. Buoni da gustare, belli da ammirare. Ne ho una passione sfrenata. Questo volume è dedicato a chi come me condivide l'amore per il dolce. Tantissime preparazioni di base, paste, creme, semilavorati, piccola, media e grande pasticceria. Semplicissimo e complesso.
 




mercoledì 28 giugno 2023

CRESCIA DI PASQUA DELL'UMBRIA

5 uova
850 gr. farina
300 gr. zucchero
3 dadini di lievito di birra fresco (75 grammi totali)
175 gr. di latte intero
50 gr. di strutto
75 gr. di burro
100 gr. di uvetta (già ammollata)
100 gr. di canditi
La sera precedente montare molto bene le uova intere con lo zucchero usando le fruste-Sciogliere il lievito nel latte aggiungere il burro e lo strutto ammorbiditi unire gli altri ingredienti (tranne l’uvetta e i canditi) Lavorarli a mano o nell’’impastatrice molto bene. Lasciare lievitare in una grande scodella di plastica per tutta la notte sotto uno strofinaccio spesso da cucina e una coperta di lana. Il mattino seguente aggiungere all’impasto i canditi e l’uvetta mescolando con un cucchiaio di legno poi mettere nelle teglie unte (per queste dosi ho usato una piccola e una grande 16 e 20 cm) lasciare lievitare di nuovo fino a che l’impasto non raggiunga il suo massimo appena sopra il livello dei tegami e sempre coperti da una coperta di lana e strofinaccio, se è molto freddo mettetele all’interno del forno con la luce accesa, comunque ci vogliono almeno altre 3 o 4 ore. Poi infornatele, col forno a 160° già caldo per 1 ora vedrete che cresceranno ulteriormente. Toglitele dalle teglie quando sono ancora calde e posizionatele su una gratella da forno per farle raffreddare bene.

La crescia di Pasqua è un prodotto da forno tipico di molte zone d'Italia, specialmente del centro. È tra le pietanze storiche servite alla colazione della mattina di Pasqua, tradizionale "rito" tipico del centro Italia. Si presenta in due tipi, uno salato ed uno dolce, per entrambi la forma è simile a quella di un panettone.
Come per il panettone, è un lievitato a ricrescita, gli ingredienti vengono infatti aggiunti e integrati alla biga iniziale (impasto costituito in genere da tutto il lievito necessario con pochissima farina) in fasi successive di lievitazione.
Con canditi o senza, la pizza dolce presenta anche una fiocca, una glassa di meringa e perline di zuccherini presente nelle versioni umbro-marchigiane.

5 DESSERT (2^ Edizione)

In queste 400 pagine sono raccolte oltre 250 ricette di dessert pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/).
Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Dessert. Che delizia. Buoni da gustare, belli da ammirare. Ne ho una passione sfrenata. Questo volume è dedicato a chi come me condivide l'amore per il dolce. Tantissime preparazioni di base, paste, creme, semilavorati, piccola, media e grande pasticceria. Semplicissimo e complesso.



BRANCALEONE FOX TERRIER
“Brancaleone Fox Terrier” è il primo di un ciclo di volumi che Jean Jacques Bizarre, nom de plume di un bon vivant di origini parigine, ha dedicato alla Liguria, terra che conosce molto bene poiché vi ha risieduto a lungo in compagnia del suo adorato cane, costantemente attorniato dalle sue amicizie senza confini. Il libro è scritto sotto forma di diario che è anche guida turistica e gastronomica romanzata. Il volume si compone di 682 pagine. Leggendolo conoscerete luoghi, miti, leggende, eventi, itinerari, ristoranti e quanto di buono si può trovare in questa affascinante terra. Ma Jean Jacques ha anche aperto a voi le porte del suo cuore e delle sue grandi passioni: le belle donne e la buona cucina (non necessariamente nell’ordine).

ASPARAGI TONNO E CAPPERI

asparagi
4 fettine di pane,
maionese,
4 asparagi sott’olio in conserva,
1 lattina piccola di tonno,
8 capperi.
Tira fuori gli asparagi dal contenitore, elimina il liquido di conserva e lasciali scolare per qualche minuto, fai la stessa cosa con il tonno in scatola. Taglia il pane a fettine e spalmaci sopra uno strato di maionese. Su ogni fettina di pane colloca un asparago, un po’ di tonno e 2 capperi: i pinchos sono pronti da servire.
 

4 CONTORNI (2^ Edizione)

Contorni. In queste 136 pagine ho raccolto oltre 90 ricette di contorni pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Contorni è una parola ingiusta, riduttiva, come se si trattasse di una ricetta secondaria che trova la sua giustificazione nell'essere abbinata a qualcosa di più importante. Invece, specialmente oggi che optiamo per una cucina più leggera, i contorni assurgono alla dignità di piatti a tutto tondo. Gustateli anche da soli, alla stregua di piatti unici, per uno spuntino sfizioso. Provate a cucinarli. A migliorali. Se ci riuscite fatemelo sapere. La cucina è un'arte che si pratica anche condividendola.

BRANCALEONE FOX TERRIER

“Brancaleone Fox Terrier” è il primo di un ciclo di volumi che Jean Jacques Bizarre, nom de plume di un bon vivant di origini parigine, ha dedicato alla Liguria, terra che conosce molto bene poiché vi ha risieduto a lungo in compagnia del suo adorato cane, costantemente attorniato dalle sue amicizie senza confini. Il libro è scritto sotto forma di diario che è anche guida turistica e gastronomica romanzata. Il volume si compone di 682 pagine. Leggendolo conoscerete luoghi, miti, leggende, eventi, itinerari, ristoranti e quanto di buono si può trovare in questa affascinante terra. Ma Jean Jacques ha anche aperto a voi le porte del suo cuore e delle sue grandi passioni: le belle donne e la buona cucina (non necessariamente nell’ordine).

POLPI ALLA GRECA

secondo di pesce
Settecento grammi di polpi
Due cipolle
Uno spicchio d'aglio
Un bicchiere di aceto bianco
Chiodo di garofano
Olio
Sale
Per intenerire i polpi basta batterli leggermente su un ripiano di marmo. Pulite i polpi, lavateli sotto acqua corrente e tagliateli a pezzetti. Tritate finemente le cipolle e l’aglio, mettete il trito insieme con l’olio, i polpi, il sale, il chiodo di garofano, l’aceto e un litro d’acqua in una teglia, coprire e cuocete in forno riscaldato a 180° per due ore. Quando i polpi saranno cotti serviteli direttamente con la teglia di cottura.

3 SECONDI PIATTI (2^ Edizione)

In queste 200 pagine ho raccolto oltre 150 ricette di secondi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Amo stare ai fornelli. Amo scovare nei mercatini prodotti deliziosi. Li assemblo in ricette che i miei commensali trovano squisite. Se anche voi condividete la mia passione ecco che vi rivelo i miei piccoli segreti. Anche voi avrete il successo che meritate. Secondi piatti succulenti, raffinati, delicati, gustosi, intriganti. Provate a cucinarli. A migliorali. Se ci riuscite fatemelo sapere. La cucina è un'arte che si pratica anche condividendola.

FUMETTO DI PESCE


Acqua 1 l
Pesce di mare scarti (lische, teste, ritagli di pesce) 500 g
Cipolle 70 g
Porri 70 g
Burro 50 g
Vino bianco secco 50 ml
Prezzemolo da tritare 10 g
Aglio 1 spicchio
Sale fino q.b.
Pepe nero in grani 5 g
Tenete da parte gli scarti del pesce: testa, lisca centrale e le pinne. Lavate bene il tutto eliminando l'eventuale sangue rimasto sulla carne. Prendete un porro eliminate l'estremità e le foglie verdi, eliminate le foglie più verdi e tagliatelo a rondelle, quindi mondate e sbucciate una cipolla e tagliatela in quarti. Fate sciogliere il burro in un tegame poi aggiungete il porro, la cipolla e l'aglio e lasciate appassire per 5 minuti. Aggiungete il pesce e lasciate rosolare per un paio di minuti in questo modo il fondo si insaporirà, in questa fase mescolate continuamente per fare in modo che il pesce non si attacchi alla pentola. Sfumate col vino bianco e una volta evaporato l'alcol aggiungete l’acqua a filo in modo da ricoprire gli scarti del pesce unite il pepe in grani e il prezzemolo in foglie, se vi piace, insieme al prezzemolo potete utilizzare anche del timo, aggiungete in questo momento anche un pizzico di sale e lasciate sobbollire il tutto per 60 minuti a fuoco basso, schiumando di tanto in tanto con l’ausilio di una schiumarola. Ricordatevi di sciacquare in acqua pulita la schiumarola ogni volta che schiumate il brodo. Una volta ultimata la cottura, filtrate il brodo utilizzando un colino a maglie strette in modo da eliminare gli scarti di pesce serviti per insapprire il fumetto. Se non utilizzate subito il fumetto, lasciatelo raffreddare completamente 16 e se volete conservarlo trasferitelo con un mestolo in un contenitore chiuso ermeticamente in frigorifero.
Il fumetto di pesce è un brodo, preparato con le lische, le teste e alcuni ritagli di scarto dei pesci, escluse le interiora, insaporito con verdure ed erbe aromatiche. Il suo nome si deve al fatto che il brodo non deve bollire, ma si deve portare a 80-95 °C, fino a quando comincia a “fumare”; si mantiene poi sotto la temperatura di ebollizione per tutto il tempo della cottura che, a differenza dei brodi di carne, è relativamente breve, tra i 20 e i 40’, secondo la concentrazione desiderata.
Le lische migliori per preparare un buon fumetto di pesce, delicato ed elegante, sono quelle dei pesci bianchi, più pregiati: in ordine di qualità, il rombo, la sogliola e la spigola. Pesci come la gallinella e lo scorfano danno brodi più decisi e saporiti, ma un po’ più rustici.
Da evitare, invece, per preparare il fumetto, sono le lische e gli scarti del salmone, che lasciano un retrogusto sgradevole. Per aromatizzare il brodo si utilizzano sedano, poca carota e cipolla oppure scalogno o porro, prezzemolo e altre erbe aromatiche, e grani di pepe a piacere.
Un consiglio: se volete un fumetto di pesce più consistente, che serva di base a una zuppa, cuocete il brodo più a lungo, per concentrarne il sapore. Variando la proporzione degli ortaggi, otterrete colore e profumi diversi, secondo il vostro gusto e le esigenze della ricetta per cui utilizzerete il fumetto.

2 PRIMI PIATTI (2^ Edizione)

In queste 330 pagine sono raccolte oltre 200 ricette di primi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. I primi piatti sono una particolarità italiana. Un bella tradizione. Ne conosco e cucino tantissimi, come si è soliti dire di mare e di monti. Mi piacerebbe presentarveli, nella speranza che incontrino il vostro favore e li possiate cucinare. Un augurio che li gustiate insieme ai vostri amici in un fantastico convivio. Magari brindando alla mia salute.

martedì 27 giugno 2023

GUAZZETTO DI PESCE


Cozze 1 kg
Vongole 1 kg
Orata 1
Aglio 1 spicchio
Pomodori pachino 500 g
Olio EVO quanto basta
Peperoni friggitelli 3
Peperoncino 1
Prezzemolo quanto basta
Sale quanto basta
Pepe quanto basta
Limone
Spurgare le vongole e pulire le cozze. Tagliare sottilmente il cipollotto, togliere il picciolo ai friggitelli e al peperoncino e eliminare per entrambi i semi. In una casseruola dai bordi alti, versate un filo di olio, aggiungete il cipollotto, i peperoni, il peperoncino e uno spicchio di aglio. Fare prendere calore lentamente a fiamma dolcissima.
Non appena l'aglio è leggermente dorato e le altre verdure appassite unite le vongole e le cozze. Coperchiate e lasciate che i mitili si aprano.
Pulite e squamate l’orata e ricavatene dei filetti con la pelle. Posizionate i filetti in casseruola, aggiungete i pomodorini tagliati a pezzettini. Lasciate cuocere a fiamma dolce per almeno 15 minuti. Fate rapprendere leggermente il fondo di cottura. Aggiungete il prezzemolo tritato e la scorza di limone grattugiata. Servite con crostini di pane fritti aromatizzati all’aglio.

2 PRIMI PIATTI (2^ Edizione)

In queste 330 pagine sono raccolte oltre 200 ricette di primi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. I primi piatti sono una particolarità italiana. Un bella tradizione. Ne conosco e cucino tantissimi, come si è soliti dire di mare e di monti. Mi piacerebbe presentarveli, nella speranza che incontrino il vostro favore e li possiate cucinare. Un augurio che li gustiate insieme ai vostri amici in un fantastico convivio. Magari brindando alla mia salute.
 

Tonno in tutti i modi


TONNO FRESCO AL VERDE
Aglio Un Cucchiaio Tritato
Capperi Un Cucchiaio
Olio Di Oliva 1/2 Bicchiere
Pepe Nero Q.B.
Prezzemolo Un Cucchiaio Tritato
Sale Q.B.
Vino Bianco Secco 1/2 Bicchiere
4 Tranci di Tonno Da Gr. 250 Cad.
Preparate un trito di aglio e prezzemolo e fatelo indorare con olio, sale e pepe, aggiungete le fette di tonno e fatele tostare da ambo i lati per 5 minuti, spruzzate con il vino e aspettate che evapori (7/8 minuti), aggiungete i capperi, tenete mosso per non fare attaccare e dopo 5 minuti spegnete.
 
TONNO FRESCO ALLA SENAPE
1 fetta di tonno fresco da circa 2/3 etti
1 limone
olio
pepe in grani
alloro fresco
2 cucchiai di senape di Digione
100 ml di panna fresca
sale
pepe q.b
In una ciotola inserisco olio, pepe in grani, la buccia e il succo di un limone, alloro e sale. Lavo e asciugo il tonno e lo lascio marinare nella ciotola riposta in frigo per 30 minuti circa, rigirandolo un paio di volte. Scaldo la griglia e cuocio il tonno appena appena scolato dalla marinatura per poco piu di 5 minuti per lato. Intanto prepariamo la salsa. Nel bicchiere del minipimer inserisco la panna, la senape e un cucchiaio del liquido di marinatura. Frullo fino ad ottenere una crema liscia ed omogenea. Aggiusto di sale e pepe. Impiattiamo il tonno con la salsa a fianco o volendo anche spalmandocela sopra. Servito con una dadolata di pomodori freschi.
 
TONNO SCOTTATO AI SEMI DI SESAMO
Prendete dei tranci di tonno. Se ne avete la possibilità è sempre meglio comprare un pezzo unico e affettarlo a casa al momento dell’uso. Un grosso pezzo di conserva meglio di tante fette più piccole.  In un recipiente mettete un po’ di olio e oliate bene i due lati dei tranci che vorrete cucinare. Versate poi dei semi di sesamo su ogni lato. Prendete ora una padella e scaldatela a fiamma molto alta. Una volta calda adagiate i tranci di tonno. Il calore rapidamente farà scoppiettare i semi di sesamo che si tosteranno liberando le sostanze aromatiche che racchiudono. Quando la superficie del tonno comincia a dorarsi è ora di girare il trancio. Non tardate troppo a girarlo perché dovete evitare di cuocere l’interno. Cuocete brevemente il secondo lato e servitelo con una insalata di arance e finocchi L’importante è che l’interno sia rimasto o crudo o al massimo rosato.

3 SECONDI PIATTI (2^ Edizione)
 

In queste 200 pagine ho raccolto oltre 150 ricette di secondi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Amo stare ai fornelli. Amo scovare nei mercatini prodotti deliziosi. Li assemblo in ricette che i miei commensali trovano squisite. Se anche voi condividete la mia passione ecco che vi rivelo i miei piccoli segreti. Anche voi avrete il successo che meritate. Secondi piatti succulenti, raffinati, delicati, gustosi, intriganti. Provate a cucinarli. A migliorali. Se ci riuscite fatemelo sapere. La cucina è un'arte che si pratica anche condividendola.





FRICO CON PATATE E CIPOLLE

250 gr di patate,
50 gr di cipolle,
30 gr di burro,
260 gr di formaggio Montasio
suddiviso in 130 di formaggio fresco ed altrettanti di stagionato.
Tagliate il formaggio a pezzetti piccoli. Pelate e lessate al 50 % le patate, poi tagliatele a fettine sottili. In una padella sciogliete il burro e fate morire la cipolla affettata. Unite quindi le patate e ultimate la cottura aggiustando di sale e pepe. A questo punto aggiungete nella padella anche il formaggio. Lasciate cuocere per alcuni minuti, fino a quando sul fondo il formaggio non avrà formato una sottile crosticina, quindi girate il frico eventualmente con l'aiuto di un piatto e lasciate formare la crosticina anche dall'altro lato. Probabilmente sciogliendosi il formaggio produrrà parecchio olio che potete eliminare a più riprese. Servite il frico ben caldo.


4 CONTORNI (2^ Edizione)

Contorni. In queste 136 pagine ho raccolto oltre 90 ricette di contorni pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Contorni è una parola ingiusta, riduttiva, come se si trattasse di una ricetta secondaria che trova la sua giustificazione nell'essere abbinata a qualcosa di più importante. Invece, specialmente oggi che optiamo per una cucina più leggera, i contorni assurgono alla dignità di piatti a tutto tondo. Gustateli anche da soli, alla stregua di piatti unici, per uno spuntino sfizioso. Provate a cucinarli. A migliorali. Se ci riuscite fatemelo sapere. La cucina è un'arte che si pratica anche condividendola.

BRANCALEONE FOX TERRIER
“Brancaleone Fox Terrier” è il primo di un ciclo di volumi che Jean Jacques Bizarre, nom de plume di un bon vivant di origini parigine, ha dedicato alla Liguria, terra che conosce molto bene poiché vi ha risieduto a lungo in compagnia del suo adorato cane, costantemente attorniato dalle sue amicizie senza confini. Il libro è scritto sotto forma di diario che è anche guida turistica e gastronomica romanzata. Il volume si compone di 682 pagine. Leggendolo conoscerete luoghi, miti, leggende, eventi, itinerari, ristoranti e quanto di buono si può trovare in questa affascinante terra. Ma Jean Jacques ha anche aperto a voi le porte del suo cuore e delle sue grandi passioni: le belle donne e la buona cucina (non necessariamente nell’ordine).



CICERCHIATA

3 cucchiai olio di oliva
500 gr miele
400 gr farina
120 gr mandorla pelata
4 uova
1 limone
q.b. sale
q.b. olio di semi vari
q.b. rum
4 uova
Sgusciate le uova in una terrina e sbattetele leggermente; unitevi un pizzico di sale, 3 cucchiai di olio d'oliva e 2 cucchiai di liquore; mescolate e profumate con un cucchiaino di scorza di limone grattugiata o tagliata a julienne. Unite alle uova la farina (quanto basta per ottenere una pasta morbida, ma consistente) e lavorate l'impasto fino a renderlo liscio e omogeneo; ricavatene dei bastoncini grossi come una matita e tagliateli a pezzetti di circa mezzo cm. Arrotolate ogni pezzetto di pasta tra le mani in modo da formare delle palline di grandezza uniforme. Scaldate bene nella padella dei fritti abbondante olio e friggetevi, poche alla volta, le palline di pasta; quando saranno dorate scolatele su carta assorbente da cucina. Scottate le mandorle per pochi istanti in acqua in ebollizione; poi scolatele, sbucciatele e tagliatele a filetti sottili. Versate il miele in una casseruola, mettetelo su fuoco medio e lasciatevelo fin quando si sarà leggermente scurito; per verificare se la cottura del miele è al punto giusto versatene una goccia in una ciotola piena di acqua fredda: dovrà diventare dura. Togliete la casseruola dal fuoco, unite al miele le palline di pasta e mescolatele bene con un cucchiaio di legno fin quando ne saranno ricoperte uniformemente; infine unite i filetti di mandorle e mescolate ancora. Ungete leggermente di olio d'oliva l'interno di uno stampo da savarin (con pareti lisce e foro centrale), versatevi le palline di pasta al miele e mandorle e premete bene, sempre con il cucchiaio di legno, in modo che si attacchino le une alle altre formando una specie di grossa ciambella. Lasciate riposare il dolce per qualche ora a temperatura ambiente, poi sformatelo su un piatto da portata e decoratelo a piacere con granella di zucchero colorata e violette candite.


5 DESSERT (2^ Edizione)
In queste 400 pagine sono raccolte oltre 250 ricette di dessert pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Dessert. Che delizia. Buoni da gustare, belli da ammirare. Ne ho una passione sfrenata. Questo volume è dedicato a chi come me condivide l'amore per il dolce. Tantissime preparazioni di base, paste, creme, semilavorati, piccola, media e grande pasticceria. Semplicissimo e complesso.

lunedì 26 giugno 2023

AMOR POLENTA

Farina di mais Fioretto 100 g, 
Farina 00 80 g, 
Burro 100 g, 
Zucchero 120 g, 
Farina di mandorle 70 g, 
Uova medie 2, 
Rum bianco 10 g,
Vaniglia i semi di mezza bacca, 
Lievito chimico in polvere per dolci 8 g

Lavorate burro e zucchero con la frusta per qualche minuto, aggiungete le uova una alla volta e sbattete fino ad ottenere una crema omogenea. Aggiungete ora la polpa della bacca di vaniglia e il lievito, per procedere poi con le farine setacciate: aggiungete la farina 00, la farina di mais e infine quella di mandorle. Amalgamate bene il composto e ultimatelo aggiungendo il rum, mescolandolo delicatamente con una spatola. Con l’aiuto di un pennello, imburrate lo stampo assicurandovi di raggiungere ogni scanalatura. Versate ora l’impasto nello stampo, distribuendolo omogeneamente con l’aiuto di una spatola. Infornate il dolce in forno statico preriscaldato a 170°C per circa 45 minuti (se il forno è ventilato, a 150° per 35 minuti) e, a cottura ultimata, sfornatelo e lasciate che si intiepidisca. A questo punto è possibile sformarlo, capovolgendolo su un piatto da portata.

L’amor polenta è un buonissimo dolce, molto gustoso e delicato, che si prepara facilmente e velocemente utilizzando pochi e semplici ingredienti. L’ingrediente principale dell’Amor polenta è la farina di mais macinata finemente, utilizzata solitamente per la preparazione della polenta, che trova un impiego abbastanza inusuale ma sicuramente ben riuscito in questo dolce. L’amor polenta è un dolce tipico della tradizione culinaria Lombarda, in particolare della città di Varese, dove viene ancora preparato secondo tradizione nelle pasticcerie, nei caffè, nei panifici e nelle gastronomie; proprio per questo motivo l’Amor polenta viene anche chiamato “Dolce di Varese” .La particolarità dell’Amor polenta sta, soprattutto, nell’utilizzo del classico stampo scanalato all’interno pensato e realizzato appositamente per la preparazione di questo dolce.Nonostante le sue origini siano povere, come l’ingrediente principale che lo costituisce, l’Amor polenta vi saprà stupire con il suo sapore e la sua consistenza particolare.Si tratta di un dolce semplice, fatto con ingredienti tradizionali.Il segreto della sua bontà e della sua particolarità consiste nel equilibrio delle dosi, nell'abilità dell'impasto e nelle perfette condizioni di cottura.E’ sempre stato per tradizione, il dolce della domenica. Ogni volta che si andava a pranzare dalla nonna, non si portavano pasticcini, ma l'amorpolenta.

5 DESSERT (2^ Edizione)

In queste 400 pagine sono raccolte oltre 250 ricette di dessert pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Dessert. Che delizia. Buoni da gustare, belli da ammirare. Ne ho una passione sfrenata. Questo volume è dedicato a chi come me condivide l'amore per il dolce. Tantissime preparazioni di base, paste, creme, semilavorati, piccola, media e grande pasticceria. Semplicissimo e complesso.

FASEUJ GRASS ALLA PIEMONTESE



faseuj grass alla piemontese
Fagioli
avanzi carne
cotenne di maiale
faseuj grass (fagioli grassi in italiano) sono un piatto tipico del Canavese e delle zone circostanti; divenuto famoso soprattutto grazie al Carnevale d'Ivrea. I fagioli grassi sono un piatto povero, composto da fagioli e ritagli di carne e cotenna di maiale con qualche osso, cotti nelle tofeje, recipienti tondi in terracotta con quattro manici. I fagioli grassi vengono mangiati appunto a carnevale perché in quaresima era vietato mangiare carne secondo credo religioso. I fagioli grassi venivano donati al popolo.
 
4 CONTORNI (2^ Edizione)

Contorni. In queste 136 pagine ho raccolto oltre 90 ricette di contorni pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Contorni è una parola ingiusta, riduttiva, come se si trattasse di una ricetta secondaria che trova la sua giustificazione nell'essere abbinata a qualcosa di più importante. Invece, specialmente oggi che optiamo per una cucina più leggera, i contorni assurgono alla dignità di piatti a tutto tondo. Gustateli anche da soli, alla stregua di piatti unici, per uno spuntino sfizioso. Provate a cucinarli. A migliorali. Se ci riuscite fatemelo sapere. La cucina è un'arte che si pratica anche condividendola.

BRANCALEONE FOX TERRIER
“Brancaleone Fox Terrier” è il primo di un ciclo di volumi che Jean Jacques Bizarre, nom de plume di un bon vivant di origini parigine, ha dedicato alla Liguria, terra che conosce molto bene poiché vi ha risieduto a lungo in compagnia del suo adorato cane, costantemente attorniato dalle sue amicizie senza confini. Il libro è scritto sotto forma di diario che è anche guida turistica e gastronomica romanzata. Il volume si compone di 682 pagine. Leggendolo conoscerete luoghi, miti, leggende, eventi, itinerari, ristoranti e quanto di buono si può trovare in questa affascinante terra. Ma Jean Jacques ha anche aperto a voi le porte del suo cuore e delle sue grandi passioni: le belle donne e la buona cucina (non necessariamente nell’ordine).



MAIALE ALLA BIRRA


arrosto
Un filetto di maiale,
una cipolla,
una bottiglia di birra,
semi di cumino,
olio.
Mettere il filetto in un sacchetto con chiusura a zip e coprirlo con la birra e un cucchiaino di semi di cumino. Tenerli chiuso in frigo per un’ora. Marinare in un sacchetto di plastica permette di utilizzare solo il liquido necessario. Tolto il filetto dal sacchetto sgocciolarlo bene. Legate il pezzo di carne per avere approssimativamente, un cilindro. Fate rosolare parzialmente una cipolla. Rosolate a parte il filetto con un po’ di olio fino a vedere la brunitura esterna, quindi aggiungete la cipolla parzialmente rosolata e circa 400 ml di birra. Girare ogni tanto il filetto. Infilate il termometro al cuore del filetto. Quando avrà raggiunto i 70°C toglietelo dalla pentola, mettetelo su un tagliere ed affettate. La carne deve risultare ancora parzialmente rosata e umida. Servite ricoprendolo della salsina che avete ottenuto dal fondo di cottura.

3 SECONDI PIATTI (2^ Edizione)

In queste 200 pagine ho raccolto oltre 150 ricette di secondi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Amo stare ai fornelli. Amo scovare nei mercatini prodotti deliziosi. Li assemblo in ricette che i miei commensali trovano squisite. Se anche voi condividete la mia passione ecco che vi rivelo i miei piccoli segreti. Anche voi avrete il successo che meritate. Secondi piatti succulenti, raffinati, delicati, gustosi, intriganti. Provate a cucinarli. A migliorali. Se ci riuscite fatemelo sapere. La cucina è un'arte che si pratica anche condividendola.

LASAGNE CON ZUCCHINE CAPRINO E RUCOLA

lasagne
250 grammi pasta fresca all'uovo per lasagne
50 grammi farina 00
4 caprini freschi light
1/2 litro latte scremato
4 zucchine
q.b. parmigiano reggiano
2 mazzetti rucola
1 spicchio aglio
100 grammi pomodorini semisecchi sott'olio
q.b. olio extravergine d'oliva
q.b. sale
q.b. pepe
q.b. noce moscata
Per la preparazione delle lasagne con zucchine, caprino e rucola inizia dalle zucchine: lavale, spuntale e tagliale a dadini di circa 1/2 cm. Cuocile nella padella con un pizzico di sale per 2-3 minuti, senza aggiungere grassi e con il coperchio. Toglile a metà cottura: dovranno rimanere croccanti. Togli i dadini di zucchina dal fuoco, irrorale con un filo di olio crudo e insaporiscile con l'aglio, spellato e tritato finemente. Sgocciola i pomodorini dall'olio e tamponali con fogli di carta assorbente; tagliali a pezzetti. Successivamente prepara la besciamella light. Tosta la farina a fiamma bassa per qualche istante, in una casseruola, senza aggiungere grassi mescolando con la frusta per evitare che si attacchi. Versa il latte scremato freddo, tutto in una volta, mescolando. Cuoci per circa 10 minuti, continuando a mescolare, fino a ottenere una besciamella densa. Sala, pepa e profuma con noce moscata. Lava, asciuga la rucola e spezzettala con le mani. Completa e inforna. Versa sul fondo della pirofila un velo di besciamella e copri con uno strato di pasta. Prosegui con un velo di besciamella e poi uno strato di zucchine con rucola, pomodorini e fiocchetti di caprino. Spolverizza con parmigiano reggiano e prosegui con gli strati fino a esaurire gli ingredienti, terminando con besciamella, parmigiano, pomodorini e zucchine. Cuoci in forno a 180° per 20 minuti, coperto con alluminio, e per altri 20 scoperto. Estrai la teglia, fai riposare per 3 minuti e servi.

2 PRIMI PIATTI (2^ Edizione)

In queste 330 pagine sono raccolte oltre 200 ricette di primi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. I primi piatti sono una particolarità italiana. Un bella tradizione. Ne conosco e cucino tantissimi, come si è soliti dire di mare e di monti. Mi piacerebbe presentarveli, nella speranza che incontrino il vostro favore e li possiate cucinare. Un augurio che li gustiate insieme ai vostri amici in un fantastico convivio. Magari brindando alla mia salute.