lunedì 26 giugno 2023

FASEUJ GRASS ALLA PIEMONTESE



faseuj grass alla piemontese
Fagioli
avanzi carne
cotenne di maiale
faseuj grass (fagioli grassi in italiano) sono un piatto tipico del Canavese e delle zone circostanti; divenuto famoso soprattutto grazie al Carnevale d'Ivrea. I fagioli grassi sono un piatto povero, composto da fagioli e ritagli di carne e cotenna di maiale con qualche osso, cotti nelle tofeje, recipienti tondi in terracotta con quattro manici. I fagioli grassi vengono mangiati appunto a carnevale perché in quaresima era vietato mangiare carne secondo credo religioso. I fagioli grassi venivano donati al popolo.
 
4 CONTORNI (2^ Edizione)

Contorni. In queste 136 pagine ho raccolto oltre 90 ricette di contorni pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Contorni è una parola ingiusta, riduttiva, come se si trattasse di una ricetta secondaria che trova la sua giustificazione nell'essere abbinata a qualcosa di più importante. Invece, specialmente oggi che optiamo per una cucina più leggera, i contorni assurgono alla dignità di piatti a tutto tondo. Gustateli anche da soli, alla stregua di piatti unici, per uno spuntino sfizioso. Provate a cucinarli. A migliorali. Se ci riuscite fatemelo sapere. La cucina è un'arte che si pratica anche condividendola.

BRANCALEONE FOX TERRIER
“Brancaleone Fox Terrier” è il primo di un ciclo di volumi che Jean Jacques Bizarre, nom de plume di un bon vivant di origini parigine, ha dedicato alla Liguria, terra che conosce molto bene poiché vi ha risieduto a lungo in compagnia del suo adorato cane, costantemente attorniato dalle sue amicizie senza confini. Il libro è scritto sotto forma di diario che è anche guida turistica e gastronomica romanzata. Il volume si compone di 682 pagine. Leggendolo conoscerete luoghi, miti, leggende, eventi, itinerari, ristoranti e quanto di buono si può trovare in questa affascinante terra. Ma Jean Jacques ha anche aperto a voi le porte del suo cuore e delle sue grandi passioni: le belle donne e la buona cucina (non necessariamente nell’ordine).



MAIALE ALLA BIRRA


arrosto
Un filetto di maiale,
una cipolla,
una bottiglia di birra,
semi di cumino,
olio.
Mettere il filetto in un sacchetto con chiusura a zip e coprirlo con la birra e un cucchiaino di semi di cumino. Tenerli chiuso in frigo per un’ora. Marinare in un sacchetto di plastica permette di utilizzare solo il liquido necessario. Tolto il filetto dal sacchetto sgocciolarlo bene. Legate il pezzo di carne per avere approssimativamente, un cilindro. Fate rosolare parzialmente una cipolla. Rosolate a parte il filetto con un po’ di olio fino a vedere la brunitura esterna, quindi aggiungete la cipolla parzialmente rosolata e circa 400 ml di birra. Girare ogni tanto il filetto. Infilate il termometro al cuore del filetto. Quando avrà raggiunto i 70°C toglietelo dalla pentola, mettetelo su un tagliere ed affettate. La carne deve risultare ancora parzialmente rosata e umida. Servite ricoprendolo della salsina che avete ottenuto dal fondo di cottura.

3 SECONDI PIATTI (2^ Edizione)

In queste 200 pagine ho raccolto oltre 150 ricette di secondi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Amo stare ai fornelli. Amo scovare nei mercatini prodotti deliziosi. Li assemblo in ricette che i miei commensali trovano squisite. Se anche voi condividete la mia passione ecco che vi rivelo i miei piccoli segreti. Anche voi avrete il successo che meritate. Secondi piatti succulenti, raffinati, delicati, gustosi, intriganti. Provate a cucinarli. A migliorali. Se ci riuscite fatemelo sapere. La cucina è un'arte che si pratica anche condividendola.

LASAGNE CON ZUCCHINE CAPRINO E RUCOLA

lasagne
250 grammi pasta fresca all'uovo per lasagne
50 grammi farina 00
4 caprini freschi light
1/2 litro latte scremato
4 zucchine
q.b. parmigiano reggiano
2 mazzetti rucola
1 spicchio aglio
100 grammi pomodorini semisecchi sott'olio
q.b. olio extravergine d'oliva
q.b. sale
q.b. pepe
q.b. noce moscata
Per la preparazione delle lasagne con zucchine, caprino e rucola inizia dalle zucchine: lavale, spuntale e tagliale a dadini di circa 1/2 cm. Cuocile nella padella con un pizzico di sale per 2-3 minuti, senza aggiungere grassi e con il coperchio. Toglile a metà cottura: dovranno rimanere croccanti. Togli i dadini di zucchina dal fuoco, irrorale con un filo di olio crudo e insaporiscile con l'aglio, spellato e tritato finemente. Sgocciola i pomodorini dall'olio e tamponali con fogli di carta assorbente; tagliali a pezzetti. Successivamente prepara la besciamella light. Tosta la farina a fiamma bassa per qualche istante, in una casseruola, senza aggiungere grassi mescolando con la frusta per evitare che si attacchi. Versa il latte scremato freddo, tutto in una volta, mescolando. Cuoci per circa 10 minuti, continuando a mescolare, fino a ottenere una besciamella densa. Sala, pepa e profuma con noce moscata. Lava, asciuga la rucola e spezzettala con le mani. Completa e inforna. Versa sul fondo della pirofila un velo di besciamella e copri con uno strato di pasta. Prosegui con un velo di besciamella e poi uno strato di zucchine con rucola, pomodorini e fiocchetti di caprino. Spolverizza con parmigiano reggiano e prosegui con gli strati fino a esaurire gli ingredienti, terminando con besciamella, parmigiano, pomodorini e zucchine. Cuoci in forno a 180° per 20 minuti, coperto con alluminio, e per altri 20 scoperto. Estrai la teglia, fai riposare per 3 minuti e servi.

2 PRIMI PIATTI (2^ Edizione)

In queste 330 pagine sono raccolte oltre 200 ricette di primi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. I primi piatti sono una particolarità italiana. Un bella tradizione. Ne conosco e cucino tantissimi, come si è soliti dire di mare e di monti. Mi piacerebbe presentarveli, nella speranza che incontrino il vostro favore e li possiate cucinare. Un augurio che li gustiate insieme ai vostri amici in un fantastico convivio. Magari brindando alla mia salute.



domenica 25 giugno 2023

RAVIOLI DI PESCE CON SALSA DI PANNA E ZUCCHINE


250 g ravioli di pesce
80 g di zucchine
¼ cipolla tritata finemente
2 cucchiai olio
4-5 cucchiai panna da cucina
2 foglie di basilico sale e pepe q.b.
Preparate la salsa: riducete gli zucchini a listarelle sottili con l’apposita grattugia. Fate soffriggere l’olio e la cipolla tritata e, dopo qualche minuto, aggiungete 3 cucchiai d’acqua (o brodo). Unite le zucchine al soffritto e fateli cuocere solo per qualche minuto, in modo che si ammorbidiscano. Spengete il fuoco e fate un po’ intiepidire la salsa. Intanto fate bollire l’acqua con il sale e, quando bollirà decisamente, buttate i ravioli. Mescolate la panna alle zucchine intiepidite e condite con pepe e basilico. Non appena i ravioli verranno a galla scolateli con un mestolo forato e adagiateli direttamente nella salsa, mescolando delicatamente. Serviteli ben caldi.

2 PRIMI PIATTI (2^ Edizione)

In queste 330 pagine sono raccolte oltre 200 ricette di primi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. I primi piatti sono una particolarità italiana. Un bella tradizione. Ne conosco e cucino tantissimi, come si è soliti dire di mare e di monti. Mi piacerebbe presentarveli, nella speranza che incontrino il vostro favore e li possiate cucinare. Un augurio che li gustiate insieme ai vostri amici in un fantastico convivio. Magari brindando alla mia salute.

INVOLTINI DI PESCE E MELE

involtini di pesce
250 gr filetto di pesce spada
2 cucchiai di pane grattugiato
2 cucchiai di parmigiano grattugiato
1/2 mela smith
1 cucchiaio di olio evo
prezzemolo
sale q.b
zenzero in polvere (facoltativo)
Distendere i filetti di spatola sul piano di lavoro esponendo verso l’alto la parte argentata del pesce in modo che quando farete gli involtini questa parte finirà all’interno. Spezzettate la mela a pezzi molto piccoli e amalgamatela con il pane grattugiato, il parmigiano un filo di sale il prezzemolo tritato fine e l’olio. Tagliate il filetto in tanti pezzi di lunghezza pari a 13 cm circa e su una estremità mettete un pochino di condimento e arrotolate ottenendo un bocconcino come quello che si vede in foto. Impanate gli involtini in un po’ di pan grattugiato e parmigiano grattugiato (se lo gradite spolverate dello zenzero) e infilateli in uno spiedino . Quando avrete terminato gli ingredienti e ottenuto degli spiedini poneteli sulla teglia di cottura rivestita di carta forno spolverate un filo di sale e un filo di olio e infornate a 220 gradi per circa 15/20 minuti. Non lasciateli asciugare troppo.

3 SECONDI PIATTI (2^ Edizione)

In queste 200 pagine ho raccolto oltre 150 ricette di secondi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Amo stare ai fornelli. Amo scovare nei mercatini prodotti deliziosi. Li assemblo in ricette che i miei commensali trovano squisite. Se anche voi condividete la mia passione ecco che vi rivelo i miei piccoli segreti. Anche voi avrete il successo che meritate. Secondi piatti succulenti, raffinati, delicati, gustosi, intriganti. Provate a cucinarli. A migliorali. Se ci riuscite fatemelo sapere. La cucina è un'arte che si pratica anche condividendola.

INSALATA PANTESCA

Patate novelle piuttosto piccole 600 gr
Cipolle rosse di Tropea 1
Olive nere 20
Origano secco q.b.
Olio di oliva extravergine 6 cucchiai
Aceto di vino rosso 1 bicchiere
Basilico qualche foglia
Sale q.b.
Pepe macinato q.b.
Capperi di Pantelleria sotto sale 20
Pomodori ciliegino Pachino 300 gr
Lavate e lessate le patate senza sbucciarle ponendole in acqua fredda salata per circa 30-35 minuti (il tempo di cottura preciso varia a seconda dalla grandezza delle stesse), poi scolatele, sbucciatele ancora calde e lasciatele raffreddare, dopodiché tagliate a fette di circa 1 cm di spessore. Sbucciate la cipolla e tagliatela a fette (o anelli ) sottili, quindi mettetela per circa 30 minuti a bagno nell’aceto, dopodiché scolatela per bene. Lavate i pomodorini, tagliateli a metà e schiacciateli leggermente per fare fuoriuscire i semi interni e l’acqua di vegetazione; metteteli a scolare in un colapasta con la parte tagliata verso il basso. Mettete i capperi in un colino e sciacquateli per bene sotto l’acqua corrente per dissalarli. Schiacciate delicatamente le olive (magari aiutandovi con un batticarne o con la lama piatta di un coltello da cucina) ed estraete il nocciolo. Raccogliete in una ciotola capiente i pomodorini, la cipolla ben sgocciolata, i capperi strizzati, le olive denocciolate, le patate a fette; condite il tutto con olio extravergine di oliva unito ad abbondante origano, basilico spezzettato, sale, pepe e qualche goccia di aceto. Mescolate il tutto delicatamente e servite.

4 CONTORNI (2^ Edizione)

In queste 136 pagine ho raccolto oltre 90 ricette di contorni pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/).  Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Contorni è una parola ingiusta, riduttiva, come se si trattasse di una ricetta secondaria che trova la sua giustificazione nell'essere abbinata a qualcosa di più importante. Invece, specialmente oggi che optiamo per una cucina più leggera, i contorni assurgono alla dignità di piatti a tutto tondo. Gustateli anche da soli, alla stregua di piatti unici, per uno spuntino sfizioso. Provate a cucinarli. A migliorali. Se ci riuscite fatemelo sapere. La cucina è un'arte che si pratica anche condividendola.




TRECCINE FRITTE ALLA RICOTTA

500 gr di farina 00
25 gr di lievito di birra fresco (o 100 gr di lievito madre)
120 gr di ricotta vaccina fresca
25 gr di burro
3 tuorli d’uova
150 ml di latte fresco
100 gr di zucchero semolato
1 presa di sale
zucchero a velo
olio di semi di arachide per la frittura
Per prima cosa setacciate la farina facendola cadere in una ciotola capiente, a questa unite la ricotta, il burro sciolto (basta un minuto a potenza massima nel microonde), il lievito di birra sbriciolato, i tre tuorli delle uova, lo zucchero semolato e un pizzico di sale. Amalgamate il tutto con le fruste a gancio per circa 5 minuti. A questo punto cominciate ad aggiungere il latte precedentemente intiepidito, poco alla volta continuando ad amalgamare. Una volta formato l’impasto proseguite a mano per circa 10 minuti fino a che l’impasto non diventerà liscio e omogeneo. Date la forma di una palla all’impasto e mettetelo in una ciotola (leggermente più grande perché lieviterà) coprendola con un canovaccio. Mettete la ciotola in un luogo tiepido a lievitare per circa 2 ore. Passate le due ore riprendete l’impasto, posatelo su una spianatoia infarinata in precedenza e sgonfiatelo con un pugno. Con l’aiuto di un mattarello stendete la pasta in una sfoglia il più possibile rettangolare dello spessore di circa mezzo centimetro. Ritagliate con un coltello a lama liscia dei bastoncini della lunghezza massima di 10 – 12 centimetri e larghi circa 3. Unite le estremità dei bastoncini fissandole bene con le dita, e intrecciatele tra loro a formare le treccine. Replicate l’operazione per tutti i bastoncini che riuscite a ricavare dall’impasto preparato. Prendete una padella profonda e scaldateci abbondante olio di semi di arachide. Quando l’olio sarà bollente tuffateci tre o quattro treccine alla volta e friggetele per 1 minuto circa girandole a metà cottura con l’aiuto di una pinza per evitare di romperle e in modo che possano dorarsi da entrambi i lati in modo omogeneo. Disponete le treccine, una volta fritte su carta assorbente ad asciugare. Cambiate spesso la carta in modo che possa assorbire più olio possibile. Disponete infine le treccine su carta assorbente pulita e con l’aiuto di un setaccio o di un colino cospargetele di zucchero a velo. Servite le treccine di Carnevale alla ricotta calde.

18 PAT LIGURI (2^ Edizione)
 
In queste 448 pagine sono raccolte oltre 500 schede di prodotti e ricette. PAT, prodotti agroalimentarei tradizionali.  E' questo il marchio con cui l'Italia tutela e valorizza i prodotti tipici. Regione per regione viene stilato un elenco di prodotti e preparazioni da salvaguardare. Si tratta di migliaia di elementi che fanno del nostro paese quello con la più alta biodiversità alimentare del mondo. In questo volume si analizzano i PAT liguri.

5 DESSERT (2^ Edizione)
In queste 400 pagine sono raccolte oltre 250 ricette di dessert pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Dessert. Che delizia. Buoni da gustare, belli da ammirare. Ne ho una passione sfrenata. Questo volume è dedicato a chi come me condivide l'amore per il dolce. Tantissime preparazioni di base, paste, creme, semilavorati, piccola, media e grande pasticceria. Semplicissimo e complesso.

sabato 24 giugno 2023

FINANCIER

Burro 95 gr
Zucchero a Velo 195 gr
Farina 70 gr
Farina di Mandorle 65 gr
Lievito 1/2 cucchiaino
Albumi 6
Vaniglia q.b.
Fate sciogliere il burro in una casseruola, lasciatelo colorare a fuoco medio finchè assume un color nocciola, immergete poi la casseruola in acqua fredda per interrompere la colorazione. Filtratelo e fatelo raffreddare. Mescolate lo zucchero a velo, la farina, le mandorle (se non le trovate già polverizzate, tritatele nel mixer) e il lievito, incorporate poi gli albumi poco alla volta mescolando con una spatola cercando di non fare grumi. Aggiungete la vaniglia (estratto liquido) e infine il burro nocciola appena tiepido, mescolate bene il tutto. Fate riposare l'impasto per Financier in frigorifero almeno 12 ore. Imburrate gli appositi stampini per Financier (in mancanza, potete usare quelli a barchetta per le frolle) e fateli raffreddare in frigo, poi infarinateli eliminando la farina in eccesso, riempiteli per 3/4 con il composto preparato e cuocete i Financier in forno già caldo a 210° per 6-8'. I dolcetti dovranno essere ben dorati. Potete conservarli in una scatola chiusa ermeticamente 3 o 4 giorni. Anche l'impasto può essere conservato in frigorifero 3- 4 giorni e usato al bisogno.

5 DESSERT (2^ Edizione)

In queste 400 pagine sono raccolte oltre 250 ricette di dessert pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Dessert. Che delizia. Buoni da gustare, belli da ammirare. Ne ho una passione sfrenata. Questo volume è dedicato a chi come me condivide l'amore per il dolce. Tantissime preparazioni di base, paste, creme, semilavorati, piccola, media e grande pasticceria. Semplicissimo e complesso.





INSALATA DI RUCOLA

Aceto balsamico q.b.
Grana Padano a scaglie 100 gr
Noci 50 gr di gherigli
Olio di oliva extravergine q.b.
Pere 2
Rucola 150 gr
Sale q.b.
Lavate ed asciugate la rucola. Sbucciate le pere e tagliatele a pezzetti non troppo grossi. Spezzettate grossolanamente i gherigli delle noci lasciandone qualcuno intero per decorazione. Potete decidere di preparare l’insalata in un’unica ciotola oppure di preparare 4 porzioni individuali; prendete 4 piatti da insalata (o ciotoline) e dividete la rucola in parti uguali, quindi cospargete i piatti con i pezzetti di pera, le scaglie di grana e i gherigli spezzettati (e interi) delle noci. Portate in tavola olio, sale, limone, aceto balsamico e lasciate che i commensali condiscano l’insalata secondo i loro gusti.

4 CONTORNI (2^ Edizione)

In queste 136 pagine ho raccolto oltre 90 ricette di contorni pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Contorni è una parola ingiusta, riduttiva, come se si trattasse di una ricetta secondaria che trova la sua giustificazione nell'essere abbinata a qualcosa di più importante. Invece, specialmente oggi che optiamo per una cucina più leggera, i contorni assurgono alla dignità di piatti a tutto tondo. Gustateli anche da soli, alla stregua di piatti unici, per uno spuntino sfizioso. Provate a cucinarli. A migliorali. Se ci riuscite fatemelo sapere. La cucina è un'arte che si pratica anche condividendola.


INVOLTINI ALLA PIZZAIOLA

 involtini

Aglio 1 spicchio
Carne bovina 4 fettine (80-90 gr l'una)
Mozzarella (o scamorza), 250 gr
Olio extravergine di oliva, 4 cucchiai
Olive nere, 30 gr
Origano tritato, 1 cucchiaino
Pepe q.b.
Pomodori passata, 300 gr
Prezzemolo tritato, 1 cucchiaio
Sale q.b.
Gli involtini alla pizzaiola sono degli involtini di carne bovina, farciti con fettine di mozzarella e olive nere e cotti in un gustoso sugo al pomodoro.
Gli involtini alla pizzaiola se accompagnati da abbondante purè di patate o da riso bollito, costituiranno un piatto unico.Ponete lo spicchio d’aglio schiacciato in un ampio tegame con l’olio. Fate dorare l’aglio e poi aggiungete la passata di pomodoro, portate a cottura salando e pepando. In ultimo aggiungete l’origano e il prezzemolo. Mentre il sugo cuoce battete leggermente le fettine di carne con un batticarne, pareggiatele se dovessero essere molto irregolari. Tagliate la mozzarella (o la scamorza) in fettine sottili e mettetela a scolare su un colino, di modo che perda più acqua possibile. Tritate finemente le olive nere.
Su ogni fettina di carne ponete 2/3 fettine di mozzarella ben sgocciolata, distribuite il trito di olive e arrotolate la carne dal lato più corto a mo’ di involtino, che andrete a chiudere bene con due stecchini. Ponete gli involtini così preparati nel sugo, salateli su entrambi i lati, coprite con il coperchio e cuocete a fuoco molto basso (il sugo dovrà leggermente sobbollire) per circa 20 minuti. A cottura ultimata aggiustate di sale. Se la mozzarella avesse perso dell’acqua durante la cottura estraete gli involtini dalla padella, teneteli al caldo e fate leggermente restringere il sughetto. Servite gli involtini ben caldi accompagnandoli con del puré di patate o con del riso bollito!

3 SECONDI PIATTI (2^ Edizione)
 

In queste 200 pagine ho raccolto oltre 150 ricette di secondi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Amo stare ai fornelli. Amo scovare nei mercatini prodotti deliziosi. Li assemblo in ricette che i miei commensali trovano squisite. Se anche voi condividete la mia passione ecco che vi rivelo i miei piccoli segreti. Anche voi avrete il successo che meritate. Secondi piatti succulenti, raffinati, delicati, gustosi, intriganti. Provate a cucinarli. A migliorali. Se ci riuscite fatemelo sapere. La cucina è un'arte che si pratica anche condividendola.

CANNELLONI DI RICOTTA E ZUCCHINE

2 zucchina
6 cucchiai grana
q.b. sale
200 grammi pasta sfoglia
1/2 litro latte intero
1 cucchiaio farina
400 grammi ricotta
1 noce burro
q.b. noce moscata
100 grammi pancetta affumicata o bacon
1 mazzetto basilico
1 cucchiaio olio di oliva extravergine
Taglia le zucchine a dadini molto piccoli e cuocili in una padella dove avrai già rosolato la pancetta. Prepara il pesto per i cannelloni: lava e asciuga il basilico, passalo nel mixer con 2 cucchiai di grana e ½ bicchiere d’olio finché non diventa una crema perfettamente amalgamata. Mescola in una terrina la ricotta con le zucchine, 2 cucchiai di grana e un pizzico di sale. Prepara intanto la besciamella: scalda il latte in un pentolino, fai sciogliere in burro, amalgama la farina girando con una frusta e portala a bollore. Insaporisci con sale e noce moscata: formerà una gradevole copertura per i cannelloni ricotta zucchine. Una volta preparato tutto per il ripieno di ricotta e zucchine, fai bollire una pentola d’acqua e lessa le sfoglie, non più di 3 o 4 alla volta, passale in una ciotola di acqua fredda e poi appoggiale sopra un canovaccio. Trasferiscile delicatamente sulla spianatoia e aiutandoti con un cucchiaio posa il ripieno lungo tutta la lunghezza della sfoglia: arrotola fino a formare il classico cannellone. Prendi una teglia, metti sul fondo un velo di besciamella e sistemaci i cannelloni di ricotta e zucchine. Ricopri con altra besciamella, il pesto e il grana e cuoci in forno caldo a 180° per 25 minuti.

2 PRIMI PIATTI (2^ Edizione)

In queste 330 pagine sono raccolte oltre 200 ricette di primi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. I primi piatti sono una particolarità italiana. Un bella tradizione. Ne conosco e cucino tantissimi, come si è soliti dire di mare e di monti. Mi piacerebbe presentarveli, nella speranza che incontrino il vostro favore e li possiate cucinare. Un augurio che li gustiate insieme ai vostri amici in un fantastico convivio. Magari brindando alla mia salute.


CICCIARELLI ALLO SCABECCO


cicciarelli allo scabecco
cicciarelli,
aceto,
sale.
Dopo aver subito una leggera essicazione utilizzando essiccatoi in legno (un tempo la perdita del 15 % di umidità si eseguiva direttamente a riva, su graticci, utilizzando l'energia solare) vengono fritti e posti in arbanelle con aceto e sale.

18 PAT LIGURI (2^ Edizione)
 
In queste 448 pagine sono raccolte oltre 500 schede di prodotti e ricette. PAT, prodotti agroalimentarei tradizionali.  E' questo il marchio con cui l'Italia tutela e valorizza i prodotti tipici. Regione per regione viene stilato un elenco di prodotti e preparazioni da salvaguardare. Si tratta di migliaia di elementi che fanno del nostro paese quello con la più alta biodiversità alimentare del mondo. In questo volume si analizzano i PAT liguri.


1 ANTIPASTI (2^ Edizione)

Antipasti. In queste 220 pagine sono raccolte oltre 150 ricette di antipasti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Leggi le mie ricette di entrées, cioè le portate che aprono un pranzo od una cena importante, o semplicemente sono un delizioso sfizio per il palato in qualunque momento della giornata. Se ti sarà venuta l'acquolina in bocca allora mettile in pratica. Il successo è assicurato, sia che si tratti di un'intrigante appuntamento a due, sia che si tratti di un pranzo di lavoro, sia che si tratti di una conviviale serata con gli amici del cuore.