venerdì 17 febbraio 2023

CANNELLONI DI MAGRO

2 foglie salvia
2 scalogno
1 chilogrammo spinaci (anche surgelati)
q.b. zucchero
800 grammi pomodoro polpa
500 grammi ricotta romana
200 grammi crescenza
80 grammi grana padano fresco
250 grammi lasagne
q.b. pepe
q.b. noce moscata
q.b. olio di oliva extravergine
q.b. sale
Per preparare la ricetta dei cannelloni di magro sbuccia e trita a fette gli scalogni. Stufane metà con 4 cucchiai d’olio, quindi unisci la polpa di pomodoro, lo zucchero, il sale e il pepe e lascia cuocere il sugo a fiamma bassa per 30 minuti. Sciacqua gli spinaci (o scongelali se sono surgelati) e lasciali cuocere con poca acqua e una presa di sale. Quando risultano appassiti scolali, lasciali raffreddare e strizzali. Tritali con il coltello e lasciali insaporire in padella per 5-6 minuti con 4 cucchiai di olio, il rimanente scalogno e la salvia tagliata a pezzettini. Prepara il ripieno dei cannelloni mescolando in una terrina gli spinaci con la ricotta, i 2/3 della crescenza, metà del grana e una grattata di noce moscata. Lessa la sfoglia, scolala e stendila su un canovaccio. Disponi al centro un po’ del composto di crescenza e spinaci e arrotola la sfoglia per formare i cannelloni. Versa 1/3 della salsa di pomodoro sul fondo di una teglia di dimensioni 18x28 cm e adagiaci ordinatamente metà dei cannelloni. Prosegui con un secondo strato di salsa di  pomodoro e spolvera con metà del grana rimasto. Termina con un secondo strato di cannelloni, conditi con la restante salsa di pomodoro, la crescenza tagliata a fiocchetti e il grana grattugiato. Cuoci i cannelloni di magro in forno già caldo a 180° per 20 minuti e servi subito.

2 PRIMI PIATTI (2^ Edizione)

In queste 330 pagine sono raccolte oltre 200 ricette di primi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. I primi piatti sono una particolarità italiana. Un bella tradizione. Ne conosco e cucino tantissimi, come si è soliti dire di mare e di monti. Mi piacerebbe presentarveli, nella speranza che incontrino il vostro favore e li possiate cucinare. Un augurio che li gustiate insieme ai vostri amici in un fantastico convivio. Magari brindando alla mia salute.
 

 

PANCOTTO

Il pancotto è una minestra preparata con pezzi di pane raffermo bolliti in brodo o acqua e conditi. È un piatto della cucina del recupero che richiama la mentalità parsimoniosa e umile della cultura contadina che mai avrebbe sprecato una briciola di pane, presente in tutte le regioni d’ Italia con infinite varianti dovute al tipo di pane, al liquido utilizzato ed al procedimento di cottura. Di conseguenza è chiamata in diverse maniere: panada lombarda, pancheuto ligure, pane cottu sardo... Catalogato come Zuppa tradizionale italiana, di cui esistono diverse varianti regionali, a base di pane, secco o raffermo, cotto in brodo a acqua e preparata secondo quattro procedimenti tipici in cui, seppur è presente una variazione di verdure e aromi, l’elemento base rimane sempre lo stesso. Può essere servito come piatto caldo o freddo a seconda della stagione. È una ricetta molto semplice,facilmente realizzabile con ingredienti reperibili in ogni casa.  Si racconta che potrebbe essere stato tramandato sin dal Medioevo.
In passato, soprattutto in Lombardia e in Toscana, era usato per favorire l'allattamento e veniva servito ai convalescenti.
Pancotto nelle varie regioni
Il Pancotto Toscano prevede un soffritto di odori e verdure di base, come ad esempio pomodori, successivamente bagnato con liquido, acqua o brodo, e cotto per 10 minuti, cui viene aggiunto il pane. Nel Pancotto Laziale e Calabrese si richiede che tutti gli ingredienti, verdure di base (pomodori) e odori (basilico, aglio, parmigiano, aromi), pane, brodo o acqua siano cotti insieme sin dall'inizio per circa una trentina di minuti; il pancotto calabrese prevede inoltre l’aggiunta di peperoni. Il Pancotto Pugliese vuole che le verdure di base (pomodori, patate, zucchine, cime di rapa) vengano cotte nel liquido al quale poi si aggiunge il pane, mentre gli odori vengono soffritti a parte e uniti al resto solo al momento di servire. Il Pancotto Lombardo prevede che il pane sia messo a bagno nel brodo e una volta intriso venga cotto con grassi e verdure aromatiche fino a ebollizione.

2 PRIMI PIATTI (2^ Edizione)

In queste 330 pagine sono raccolte oltre 200 ricette di primi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. I primi piatti sono una particolarità italiana. Un bella tradizione. Ne conosco e cucino tantissimi, come si è soliti dire di mare e di monti. Mi piacerebbe presentarveli, nella speranza che incontrino il vostro favore e li possiate cucinare. Un augurio che li gustiate insieme ai vostri amici in un fantastico convivio. Magari brindando alla mia salute.
 

giovedì 16 febbraio 2023

BANANA BREAD


Banane polpa 450 gr (circa 4 banana)
Uova 2
Burro 120 g
Zucchero 120 g
Farina 200 g
Cannella in polvere mezzo cucchiaino
Sale 1 pizzico
Lievito chimico in polvere 6 g
Bicarbonato 3 g
Limoni succo q.b.

Per preparare il banana bread, iniziate schiacciando con una forchetta la polpa di 3 o 4 banane molto mature e irroratele con qualche goccia di succo di limone perchè non anneriscano. In una ciotola mettete il burro morbido e lo zucchero e montate fino ad ottenere un composto spumoso, aggiungete poi le due uova, mescolate bene gli ingredienti e aggiungete il pizzico di sale. Incorporate le banane schiacciate e amalgamate il tutto. Infine setacciate la farina, il lievito per dolci e il bicarbonato e aggiungeteli al composto, sempre mescolando. Insaporite con mezzo cucchiaino di cannella in polvere. Imburrate e infarinate uno stampo da plumcake delle dimensioni di circa 24x12x7 e versatevi l'impasto (il cui volume non dovrà superare i 2/3 dello stampo); infornate quindi a 180°C per circa 60 minuti, per verificare la cottura del banana bread fate la prova dello stecchino, che dovrà risultare asciutto. Servite il banana bread a fette freddo o leggermente riscaldato al forno o con il tostapane.

5 DESSERT (2^ Edizione)

In queste 400 pagine sono raccolte oltre 250 ricette di dessert pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Dessert. Che delizia. Buoni da gustare, belli da ammirare. Ne ho una passione sfrenata. Questo volume è dedicato a chi come me condivide l'amore per il dolce. Tantissime preparazioni di base, paste, creme, semilavorati, piccola, media e grande pasticceria. Semplicissimo e complesso.


TAGLIERINI LIGURI

500 g di farina,
3 uova,
acqua.
Formare con la farina una fontana sulla madia, rompervi al centro le uova e unirvi pian piano un po' d'acqua ed un pizzico di sale. Impastare sino ad ottenere un impasto liscio e morbido. Lasciare riposare. Stendere in sfoglie sottili e arrotolarle su stesse. Con un coltello dalla lama lunga ed affilata tagliare in fili sottilissimi. Farli asciugare, poi versateli pochi per volta in una capiente pentola d'acqua bollente. Dopo aver dato alcuni bollori scolarli usando la schiumarola. Condire con un sugo di arrosto, di vitello o di funghi.
Taglierini liguri (taggioen)
I Taglierini liguri sono striscioline sottilissime di sfoglia all'uovo (spesse solo 2 mm), a sezione piatta, che conquistano tutti con la loro delicatezza. Sono ideali per ottimi primi piatti caldi: il sapore delle minestre si arricchisce con la presenza di questi sottili fili di sfoglia all'uovo. Per una ricetta più fresca si possono condire con melanzane, pomodorini e mozzarella di bufala. Per chi ama i sapori più decisi, conditeli con salsiccia al timo in crema di pomodoro.
A moggê do Sciantanteja/ a se ciamma Catainìn:/ e lasagne son pe -a seja,/ e ä mattin son taggiarin. (La moglie di Sciantanteja si chiama Caterina: le lasagne sono per la sera e alla mattina sono taglierini). Questa simpatica filastrocca, forse una conta per i giochi dei bambini, cita i nostrani tagliolini (taggioen) insieme alle lasagne, intendendo che fa la pasta una volta sola per più usi. Il nome deriva dal verbo tagliare, operazione necessaria per ottenere questa pasta del dì di festa ottima con il sugo di carne (co-o tocco). I taglierini sono una pasta all'uovo che si presenta tagliata in sottili striscioline. Esiste anche la variante verde, ottenuta aggiungendo all'impasto delle borragini o dell'ortica.
Zona di produzione: Tutto il territorio dell'entroterra ligure.


18 PAT LIGURI (2^ Edizione)

 

In queste 448 pagine sono raccolte oltre 500 schede di prodotti e ricette. PAT, prodotti agroalimentarei tradizionali.  E' questo il marchio con cui l'Italia tutela e valorizza i prodotti tipici. Regione per regione viene stilato un elenco di prodotti e preparazioni da salvaguardare. Si tratta di migliaia di elementi che fanno del nostro paese quello con la più alta biodiversità alimentare del mondo. In questo volume si analizzano i PAT liguri.

2 PRIMI PIATTI (2^ Edizione)

In queste 330 pagine sono raccolte oltre 200 ricette di primi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. I primi piatti sono una particolarità italiana. Un bella tradizione. Ne conosco e cucino tantissimi, come si è soliti dire di mare e di monti. Mi piacerebbe presentarveli, nella speranza che incontrino il vostro favore e li possiate cucinare. Un augurio che li gustiate insieme ai vostri amici in un fantastico convivio. Magari brindando alla mia salute.

BRANCALEONE FOX TERRIER

“Brancaleone Fox Terrier” è il primo di un ciclo di volumi che Jean Jacques Bizarre, nom de plume di un bon vivant di origini parigine, ha dedicato alla Liguria, terra che conosce molto bene poiché vi ha risieduto a lungo in compagnia del suo adorato cane, costantemente attorniato dalle sue amicizie senza confini. Il libro è scritto sotto forma di diario che è anche guida turistica e gastronomica romanzata. Il volume si compone di 682 pagine. Leggendolo conoscerete luoghi, miti, leggende, eventi, itinerari, ristoranti e quanto di buono si può trovare in questa affascinante terra. Ma Jean Jacques ha anche aperto a voi le porte del suo cuore e delle sue grandi passioni: le belle donne e la buona cucina (non necessariamente nell’ordine).

SBIRA

Cominciamo con uno spaccato di storia della gastronomia: la sbira. É il brodo ottenuto dalla bollitura della trippa aromatizzato dai classici vegetali e dall'immancabile alloro. L'etimologia della parola sbìra si può far risalire genovese sbiro che significa miserabile e quindi, a sbìra il cibo dei poveri. Ma c’è chi sostiene che il nome derivi da quello dei suoi abituali consumatori, gli sbirri, cioè le guardie, e più precisamente i soldati di ronda alla torre Grimaldina di Palazzo Ducale, o le guardie daziare. Insomma trippa per le truppe. Anche i camalli del porto erano tra i suoi estimatori. A tarda sera o al mattino presto si recavano nelle osterie per riscaldarsi con una tazza di codesto brodo, reso più spesso dall'aggiunta di qualche sparuta patata, pezzi di pane e in tempi di abbondanza, delle trippe stesse: ricordiamo che a Genova la trippa si chiama sempre con il plurale, le trippe. Oggi si sta riscoprendo come street food nelle bettole e nelle osterie in una versione decisamente molto più ricca. un chilo di trippa (il centopelle), 70 grammi di burro, 50 grammi di lardo, mezzo bicchiere d'olio extravergine d'oliva, una carota, una cipolla, sedano, prezzemolo, una manciata di funghi secchi e di pinoli, sugo di carne quanto basta, mezzo bicchiere di vino bianco secco, qualche fetta di pane abbrustolito, brodo quanto basta, 4 patate lesse, formaggio grana, sale. Fate ammorbidire i funghi in acqua tiepida, tritarli insieme alla cipolla, al sedano, al prezzemolo e ai pinoli e rosolarli nel burro, l'olio ed il lardo. Versatevi poi la trippa, tagliata in strisce sottili, e il vino: fate dorare sfumando a fiamma vivace, mescolate e salate. Aggiungete il sugo di carne e fate cuocere a pentola coperta e a fiamma dolcissima per un'ora e mezza. Mettete sul fondo delle scodelle le fette di pane, versatevi qualche cucchiaiata di brodo caldo, unite le patate lessate e tagliate a pezzettini e successivamente la trippa in umido con l'aggiunta di una spolverata di formaggio grattato.
 

18 PAT LIGURI (2^ Edizione)
 
In queste 448 pagine sono raccolte oltre 500 schede di prodotti e ricette. PAT, prodotti agroalimentarei tradizionali.  E' questo il marchio con cui l'Italia tutela e valorizza i prodotti tipici. Regione per regione viene stilato un elenco di prodotti e preparazioni da salvaguardare. Si tratta di migliaia di elementi che fanno del nostro paese quello con la più alta biodiversità alimentare del mondo. In questo volume si analizzano i PAT liguri.

6 CARNI E SALUMI (2^ Edizione)

Carni e salumi. In queste 270 pagine ho raccolto oltre 150 schede di carni e salumi, modalità di scelta e tecniche per la loro di cucina, pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/).

Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Per cucinare in modo sublime ricette di carne e per servire taglieri di affettati da re, serve conoscere a fondo le materie prime. Spesso si trascura questo particolare, che invece è essenziale per la buona riuscita. Proprio le ricette più semplici, in cui le elaborazioni complesse non possono nascondere nulla, necessitano di ottimi prodotti di base. Non limitiamoci a ciò che ci offrono il nostro macellaio ed il nostro salumiere di fiducia. Se lo stimoliamo al meglio, lui ci darà il meglio.

2 PRIMI PIATTI (2^ Edizione)

In queste 330 pagine sono raccolte oltre 200 ricette di primi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. I primi piatti sono una particolarità italiana. Un bella tradizione. Ne conosco e cucino tantissimi, come si è soliti dire di mare e di monti. Mi piacerebbe presentarveli, nella speranza che incontrino il vostro favore e li possiate cucinare. Un augurio che li gustiate insieme ai vostri amici in un fantastico convivio. Magari brindando alla mia salute.





mercoledì 15 febbraio 2023

CANNELLONI AL RAGÙ BIANCO E TARTUFO NERO

1/2 litro latte intero
q.b. noce moscata
100 grammi prosciutto crudo
1 tartufo nero
200 grammi funghi champignon
400 grammi vitello macinato
400 grammi pasta all'uovo
q.b. pepe
2 spicchi aglio
q.b. burro
30 grammi farina
q.b. grana padano grattugiato
1 pezzo lattuga
q.b. olio di oliva extravergine
q.b. sale
1/2 bicchieri vino bianco
1 cipolla
1 sedano coste (gambo)
1 mazzetto bietole da taglio
Per eseguire la ricetta dei cannelloni trita finemente il sedano e la cipolla e mettili a stufare in una padella ampia insieme a 4 cucchiai di olio. Aggiusta di sale e, quando il trito apparirà trasparente, unisci il prosciutto a dadini e la carne. Sbriciolala con un cucchiaio di legno e lasciala rosolare. Regola di sale e pepe e bagna con il vino. Mescola e fai evaporare l’alcol. Trasferisci la carne in un piatto e versa in padella 2 cucchiai di olio, unisci uno spicchio d’aglio non sbucciato e i funghi champignon precedentemente puliti e tagliati a fette. Sala i funghi e lasciali cuocere. Lava la lattuga e le bietole e tagliale a striscioline sottili. Versa in una padella poco olio e il restante aglio e falle saltare. Quando si sono rigonfiate aggiungi una presa di sale e trasferisci le verdure nel bicchiere del mixer. Tritale grossolanamente assieme ai funghi. Aggiungi anche la carne e 3 cucchiai di grana. Amalgama brevemente il ripieno dei cannelloni azionando il mixer. Prepara la besciamella che servirà per la cottura dei cannelloni mettendo in un pentolino 30 g di burro, 30 g di farina e mezzo litro di latte. Aggiungi un pizzico di sale, una macinata di pepe e un po’ di noce moscata. Incorpora anche 3 cucchiai di grana grattugiato e una grattata di tartufo nero. Taglia la sfoglia ricavandone dei rettangoli di 9x8 cm. Lessali per un minuto, scolali e lasciali raffreddare in una ciotola riempita di acqua fredda. Stendi le sfoglie su un canovaccio e riempile con 2 cucchiai di ripieno. Avvolgile per creare la forma a cannolo e disponile su una teglia imburrata. Copri i cannelloni al ragù bianco con la besciamella, aggiungi qualche fiocchetto di burro e una spolverata di grana. Inforna la teglia coperta a 180° per 30 minuti. Trascorso questo tempo, scopri la teglia e lascia dorare i cannelloni alzando la temperatura a 200° per 10 minuti. Subito dopo averli sfornati, grattugia sui cannelloni il restante tartufo nero. Aspetta qualche minuto prima di servirli in tavola.


2 PRIMI PIATTI (2^ Edizione)

In queste 330 pagine sono raccolte oltre 200 ricette di primi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. I primi piatti sono una particolarità italiana. Un bella tradizione. Ne conosco e cucino tantissimi, come si è soliti dire di mare e di monti. Mi piacerebbe presentarveli, nella speranza che incontrino il vostro favore e li possiate cucinare. Un augurio che li gustiate insieme ai vostri amici in un fantastico convivio. Magari brindando alla mia salute.

BEIGNETS

Alla Monsieur
Prendete 24 ostie da speziale, bagnatele prestamente ad una ad una nell'acqua, e tosto bagnate distendetele sopra del pane finemente grattugiato. Adagiate nel loro centro la grossezza di una nocciuola di marmellata qualunque di frutti, coprite ciascuna ostia con altra ostia. comprimete all'orlo, involgetele nell'uovo sbattuto e poscia nel pane grattugiato e friggetele per cinque minuti in olio fino e abbondante. Potete anche servirvi di un'ostia sola per ogni beignets, piegandola sopra se stessa dopo avervi messo la marmellata.
Alla Crema
Prendete della crema e del latte parti uguali, uniteli insieme, e, mediante cottura, riduceteli fino a metà, mettendovi un po' di sale e la scorza verde tritata di mezzo limone. Aggiungetevi della farina tanta da farne una pasta densa. Versatela, perduto che abbia il gusto della farina, sopra un piatto unto si che vi si distenda, e raffreddata che sia, tagliatela in tanti pezzetti e fatela friggere o nel butirro o nell'olio sopraffino. Aspergetela di zucchero e servite.


5 DESSERT (2^ Edizione)
In queste 400 pagine sono raccolte oltre 250 ricette di dessert pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Dessert. Che delizia. Buoni da gustare, belli da ammirare. Ne ho una passione sfrenata. Questo volume è dedicato a chi come me condivide l'amore per il dolce. Tantissime preparazioni di base, paste, creme, semilavorati, piccola, media e grande pasticceria. Semplicissimo e complesso.



PROGRAMMI TV 6: Asparagi e carciofi liguri

 



18 PAT LIGURI (2^ Edizione)
 
In queste 448 pagine sono raccolte oltre 500 schede di prodotti e ricette. PAT, prodotti agroalimentarei tradizionali.  E' questo il marchio con cui l'Italia tutela e valorizza i prodotti tipici. Regione per regione viene stilato un elenco di prodotti e preparazioni da salvaguardare. Si tratta di migliaia di elementi che fanno del nostro paese quello con la più alta biodiversità alimentare del mondo. In questo volume si analizzano i PAT liguri.

10 ORTAGGI (2^ Edizione)

 

Ortaggi. In queste 360 pagine ho raccolto oltre 250 schede di prodotti, metodi di lavorazione e tecniche di cucina pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO
(https://dallapartedelgusto.blogspot.com/).

Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Ortaggi, che spettacolo vedere i banchi dei prodotti dell'orto traboccare di colori in ogni stagione. Ed i sapori? In cucina lo spettacolo visivo si muta in spettacolo aromatico. Senza giungere agli eccessi di una dieta vegetariana sbilanciata, gli ortaggi sono salute... e risparmio. In ogni stagione la verdura sta sulla nostra tavola. Ma una conoscenza più approfondita ci fa scoprire che ogni tipo di ortaggio ha molte varianti. Si deve conoscerle e, se è il caso, acquistarle. Con questo semplice gesto avremo dato il nostro piccolo ma decisivo contributo alla pratica della biodiversità alimentare. Oggi la disponibilità di prodotti di qualità è enormemente cresciuta grazie a metodologie di trasporto veloci e conservazione sicure. Non limitiamoci a ciò che ci propone il nostro ortolano di fiducia. Se lo stimoliamo al meglio, lui ci darà il meglio. 

 

martedì 14 febbraio 2023

EGG NOG MERINGATO

• 6 tuorlo
• 2 albume
• 200 gr zucchero semolato
• 100 gr farina
• 70 gr zucchero di canna
• 50 gr burro
•15 gr zenzero candito
• 10 gr gelatina in fogli
• 0.5 cucchiaino lievito vanigliato
• 5 dl latte intero
• 3 dl panna fresca
• q.b. noce moscata
Preparate i biscotti. Lavorate la farina con il lievito setacciato, lo zenzero tritato, il burro, 40 g di zucchero di canna e fate riposare l'impasto per 30 minuti avvolto nella pellicola per alimenti. Stendetelo in una sfoglia di 5 mm, ricavate tanti bastoncini di 1x10 cm e spennellateli con poco latte. Ultimate con lo zucchero di canna rimasto e infornateli a 180° per 15 minuti.
Mescolate i tuorli con 150 g di zucchero e un po' di noce moscata. Versate a filo il latte caldo e cuocete a bagnomaria per 10 minuti. Unite la gelatina ammorbidita in acqua e strizzata mescolando finché si scioglie. Raffreddate su acqua e ghiaccio, unite la panna montata, dividete in 6 bicchieri resistenti al calore e mettete in frigo.
Prima di servire montate gli albumi con lo zucchero rimasto fino a ottenere una meringa soda e dividetela sulla crema. Passate i bicchieri per pochi minuti nel forno ventilato a 220° C finché la meringa risulta dorata. Servite la crema fredda con i biscottini preparati.

5 DESSERT (2^ Edizione)
In queste 400 pagine sono raccolte oltre 250 ricette di dessert pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Dessert. Che delizia. Buoni da gustare, belli da ammirare. Ne ho una passione sfrenata. Questo volume è dedicato a chi come me condivide l'amore per il dolce. Tantissime preparazioni di base, paste, creme, semilavorati, piccola, media e grande pasticceria. Semplicissimo e complesso.


19 FORMAGGI (2^ Edizione)
 
Formaggi. In queste 200 pagine ho raccolto oltre 120 schede di formaggi e latticini, modalità di degustazione e classificazione, nonchè tecniche per la loro cucina, pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Cosa c'è di più socializzante e bello da condividere di un ricco tagliere di formaggi? Come dessert in conclusione di un pranzo, per un pic nic, per una merenda sinoira, per farcire un bel panino, il formaggio è la scelta vincente. Ma il formaggio si può anche cucinare e con esso si possono creare fantastiche ricette. Allargare la propria conoscenza dei formaggi è doveroso, oltre che straordinariamente divertente. Non limitiamoci a ciò che ci propone il nostro mastro casaro di fiducia. Se lo stimoliamo al meglio, lui ci darà il meglio.

BRANCALEONE FOX TERRIER

“Brancaleone Fox Terrier” è il primo di un ciclo di volumi che Jean Jacques Bizarre, nom de plume di un bon vivant di origini parigine, ha dedicato alla Liguria, terra che conosce molto bene poiché vi ha risieduto a lungo in compagnia del suo adorato cane, costantemente attorniato dalle sue amicizie senza confini. Il libro è scritto sotto forma di diario che è anche guida turistica e gastronomica romanzata. Il volume si compone di 682 pagine. Leggendolo conoscerete luoghi, miti, leggende, eventi, itinerari, ristoranti e quanto di buono si può trovare in questa affascinante terra. Ma Jean Jacques ha anche aperto a voi le porte del suo cuore e delle sue grandi passioni: le belle donne e la buona cucina (non necessariamente nell’ordine).





ARANCINI DI CARNEVALE

2 uova
50 gr di burro
250 ml di latte
600 gr di farina
25 gr di lievito di birra
la buccia grattugiata di 3 arance
260 gr di zucchero
olio di arachide per friggere

Mescolate 200 gr di zucchero con la buccia grattugiata delle 3 arance. Intiepidite il latte e scioglieteci il lievito di birra. Disponete la farina a fontana su un piano di lavoro e preparate la pasta aggiungendo i rimanenti 60 gr di zucchero, le uova, il latte con il lievito sciolto e il burro ammorbidito. Impastate sino ad ottenere un composto omogeneo, formateci una palla e mettetelo in un recipiente infarinato a lievitare coprendolo con un panno. Lasciate lievitare per un paio d’ore. Aiutandovi con un mattarello stendete la pasta (possibilmente in forma rettangolare) ad uno spessore di circa mezzo centimetro. Coprite la sfoglia con il mix di scorza grattugiata e zucchero e arrotolatela su se stessa, avendo cura di creare un rotolo molto stretto. Tagliate il rotolo a fettine di circa 1 cm l’una e lasciatele riposare per mezz’oretta su di un piano. Friggete pochi arancini per volta in abbondante olio caldo di arachide e, dopo averli girati da ambo i lati, scolateli possibilmente su della carta paglia o carta da pane per evitare che si attacchino alla carta assorbente classica. Completate gli arancini di Carnevale, cospargendoli a piacere con le codette di zucchero colorate. Per rendere più leggeri questi dolci si possono anche cuocere in forno a 180° per 20 minuti invece che friggerli. Se preferite, potete mettere al posto della buccia grattugiata di una delle tre arance, quella di un limone, anche se in questo caso sarebbe più preciso parlare di limoncini di Carnevale.

5 DESSERT (2^ Edizione)

In queste 400 pagine sono raccolte oltre 250 ricette di dessert pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Dessert. Che delizia. Buoni da gustare, belli da ammirare. Ne ho una passione sfrenata. Questo volume è dedicato a chi come me condivide l'amore per il dolce. Tantissime preparazioni di base, paste, creme, semilavorati, piccola, media e grande pasticceria. Semplicissimo e complesso.

BRANCALEONE FOX TERRIER

“Brancaleone Fox Terrier” è il primo di un ciclo di volumi che Jean Jacques Bizarre, nom de plume di un bon vivant di origini parigine, ha dedicato alla Liguria, terra che conosce molto bene poiché vi ha risieduto a lungo in compagnia del suo adorato cane, costantemente attorniato dalle sue amicizie senza confini. Il libro è scritto sotto forma di diario che è anche guida turistica e gastronomica romanzata. Il volume si compone di 682 pagine. Leggendolo conoscerete luoghi, miti, leggende, eventi, itinerari, ristoranti e quanto di buono si può trovare in questa affascinante terra. Ma Jean Jacques ha anche aperto a voi le porte del suo cuore e delle sue grandi passioni: le belle donne e la buona cucina (non necessariamente nell’ordine).

LASAGNE CON RAGÙ DI CARNI MISTE

q.b. pepe
40 grammi burro
2 cucchiai carota
35 grammi farina
3.5 decilitri latte intero
q.b. noce moscata
2 cucchiai olio di oliva extravergine
30 grammi parmigiano
q.b. sale
130 grammi salsiccia di maiale
2 cucchiai sedano tritato
1/2 bicchieri vino bianco
130 grammi manzo macinato
2 cucchiaio cipolla
600 grammi pomodoro passata
250 grammi vitello macinato
350 grammi lasagne
Per fare le lasagne con ragù di carni miste devi come prima cosa appassire il trito di verdure in una casseruola con l'olio di oliva extra vergine molto caldo. Successivamente devi aggiungere i diversi tipi di carne e la salsiccia (senza pelle) e fare rosolare il tutto a fuoco lento, mescolando con un cucchiaio di legno. Una volta mescolato, bagna con il vino bianco, così da far evaporare a fuoco alto. Versa la passata di pomodoro e un mestolo di acqua non troppo calda, il sale e il pepe e prosegui con la cottura per 40 minuti, a fuoco basso, mescolando spesso con il cucchiaio di legno. A questo punto si prepara la besciamella: sciogli 30 g di burro in una casseruola, aggiungi la farina per far addensare il composto, facendo attenzione che non prenda colore; a questo punto diluisci poco alla volta il latte che dev'essere molto caldo e far cuocere il tutto per 10 minuti. Una volta cotto, aggiungi sale e pepe e una grattata di noce moscata e spegni il fuoco. Successivamente, lessa le lasagne in acqua bollente salata, scolale al dente e su un canovaccio per togliere l'acqua in eccesso. Ungi una teglia rettangolare con butto e un primo strato di fondo di lasagne, una mescolata di ragù, parmigiano e besciamella. Copri con uno strato di lasagne e di seguito fino a esaurire tutti gli ingredienti. Una volta ultimati questi passaggi, le lasagne si possono mettere in forno caldo a 180° per 30 minuti, falle intiepidire prima di servirle a tavola.

2 PRIMI PIATTI (2^ Edizione)

In queste 330 pagine sono raccolte oltre 200 ricette di primi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. I primi piatti sono una particolarità italiana. Un bella tradizione. Ne conosco e cucino tantissimi, come si è soliti dire di mare e di monti. Mi piacerebbe presentarveli, nella speranza che incontrino il vostro favore e li possiate cucinare. Un augurio che li gustiate insieme ai vostri amici in un fantastico convivio. Magari brindando alla mia salute.

TORTELLONI VERDI DI RICOTTA

480 grammi farina
3 uova
500 grammi spinaci
120 grammi parmigiano
q.b. noce moscata
q.b. sale
1 cipolla
1 cucchiaino zucchero
q.b. burro
400 grammi ricotta
400 grammi pomodoro polpa
Prendi una padella e metti gli spinaci lavati, senza altra acqua che quella rimasta appunto dopo il lavaggio, lasciali intiepidire ed elimina l’acqua vegetale, poi tritali. In una terrina metti la farina con le uova e gli spinaci, impasta e forma una palla quindi lasciala riposare coperta per un'ora. In una casseruola metti a rosolare la cipolla tritata molto finemente insieme ad una noce di burro. Aggiungi la polpa di pomodoro e lo zucchero, poi cuoci a fuoco basso per 25-30 minuti e aggiusta di sale. In breve hai pronto anche il sugo dei tortelloni verdi. In un'altra terrina mescolala ricotta con il parmigiano, il sale e la noce moscata. Riprendi la pasta dei tortelloni, stendila sottile e ricava con una rotella tanti quadrati di 6 cm di lato. Al centro di ogni quadrato di pasta metti un cucchiaio scarso di ripieno e chiudilo a triangolo, sigillandone i bordi. Prendi il triangolo fra 2 dita, con il lato più lungo verso di te e l'angolo opposto verso l'esterno. Fai combaciare i 2 angoli esterni e chiudili intorno all'indice, spingendo verso l'alto la parte con il ripieno. Ripeti l’operazione con tutti i quadrati. Disponi i tortelloni sulla spianatoia infarinata o su vassoi foderati di carta da forno, senza sovrapporli per non farli attaccare. Prendi una pentola, scaldaci abbondante acqua salata, portala a leggero bollore e lessa i tortelloni verdi di ricotta burro e oro. Non appena risalgono, scolali e condiscili con il sugo e il parmigiano. Servili immediatamente.



2 PRIMI PIATTI (2^ Edizione)

In queste 330 pagine sono raccolte oltre 200 ricette di primi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. I primi piatti sono una particolarità italiana. Un bella tradizione. Ne conosco e cucino tantissimi, come si è soliti dire di mare e di monti. Mi piacerebbe presentarveli, nella speranza che incontrino il vostro favore e li possiate cucinare. Un augurio che li gustiate insieme ai vostri amici in un fantastico convivio. Magari brindando alla mia salute.