sabato 7 gennaio 2023

CONIGLIO ALLE ERBE

800 grammi di coniglio disossato,
100 grammi di salsiccia di maiale,
50 grammi di mollica di pane raffermo,
50 grammi di fette di pancetta,
una cipolla piccola,
uno spicchio d'aglio,
salvia,
timo,
rosmarino,
maggiorana,
50 grammi di pinoli,
sale,
pepe nero,
2 decilitri di olio extravergine d'oliva,
un decilitro di brodo,
un bicchiere di vino bianco secco.
Rosolate la cipolla affettata in metà dell'olio, aggiungete la mollica di pane sbriciolata e la salsiccia spellata e sbriciolata, salate e pepate e cuocete per dieci minuti. Spegnete il fuoco e aggiungete alla farcia le erbe e l'aglio finemente tritati e i pinoli interi. Salate e pepate l'interno del coniglio e spalmatelo uniformemente con la farcia. Arrotolatelo e legatelo dopo averlo ricoperto con le fette di pancetta. Adagiatelo su una teglia con l'olio rimasto e cuocetelo in forno per 40 minuti a 180 gradi, avendo cura di bagnarlo con il vino dopo dieci minuti e con il brodo dopo altri dieci. Servitelo tiepido, tagliato a fette di circa un centimetro cosparse con il fondo di cottura filtrato e ben caldo.

3 SECONDI PIATTI (2^ Edizione)
 

In queste 200 pagine ho raccolto oltre 150 ricette di secondi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Amo stare ai fornelli. Amo scovare nei mercatini prodotti deliziosi. Li assemblo in ricette che i miei commensali trovano squisite. Se anche voi condividete la mia passione ecco che vi rivelo i miei piccoli segreti. Anche voi avrete il successo che meritate. Secondi piatti succulenti, raffinati, delicati, gustosi, intriganti. Provate a cucinarli. A migliorali. Se ci riuscite fatemelo sapere. La cucina è un'arte che si pratica anche condividendola.

CONIGLIO ALLA MALTESE


coniglio 1.6 Kg
pomodori pelati con il loro liquido 550 gr
piselli sgranati 150 gr
carote 3
patate 3
cipolle 2
aglio
farina
vino rosso
concentrato di pomodoro
spezie a piacere
alloro
prezzemolo
timo
rosmarino
olio extravergine di oliva
sale
pepe
Tagliate il coniglio a tocchi, lasciando le cosce intere e conservando il fegato. Infarinate i tocchi di carne e rosolateli in una casseruola con 4-5 cucchiai di olio, poi toglieteli e teneteli da parte. Fate appassire nel fondo di cottura le cipolle tritate e 3 spicchi di aglio schiacciati. Dopo 3-4′ sfumate con un bicchiere di vino rosso. Aggiungete i pelati con il loro liquido, spezzettandoli un po’ nella pentola, un cucchiaio di concentrato e un mazzetto aromatico (prezzemolo, timo, rosmarino e alloro). Profumate con spezie a piacere e portate a bollore. Rimettete nella casseruola con il sugo i tocchi di coniglio rosolati, le carote a rondelle e 2 foglie di alloro e cuocete per 40′. Aggiungete poi le patate, pelate e tagliate a tocchetti, i piselli e il fegato, sale e pepe e cuocete per altri 20′.

3 SECONDI PIATTI (2^ Edizione)
 

In queste 200 pagine ho raccolto oltre 150 ricette di secondi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Amo stare ai fornelli. Amo scovare nei mercatini prodotti deliziosi. Li assemblo in ricette che i miei commensali trovano squisite. Se anche voi condividete la mia passione ecco che vi rivelo i miei piccoli segreti. Anche voi avrete il successo che meritate. Secondi piatti succulenti, raffinati, delicati, gustosi, intriganti. Provate a cucinarli. A migliorali. Se ci riuscite fatemelo sapere. La cucina è un'arte che si pratica anche condividendola.

CONIGLIO ALLA LIGURE



1 coniglio di circa 1 kg e mezzo -
200 g di olive taggiasche
1 cipolla
1 ramoscello di rosmarino
1 costa di sedano
1 rametto di timo
1 foglia di alloro
1 cucchiaio di pinoli
1 bicchiere di vino rosso, preferibilmente Rossese di Dolceacqua
olio di oliva
pepe
sale.
Chiedete al macellaio di tagliare il coniglio, preferibilmente nostrano, a pezzi piuttosto piccoli. Tenete da parte il fegato. Lavate i pezzi e asciugateli. Fate scaldare 4 cucchiai di olio dentro a una pentola di coccio. Mettete a rosolare i pezzi di coniglio fino a quando raggiungeranno un colore dorato. Ritirate il coniglio dal fuoco e tenetelo da parte. Fate un trito con il fegato, la cipolla, il sedano, il rosmarino, il timo e mettetelo ad appassire nella pentola dove ha rosolato il coniglio e nella quale avrete aggiunto un po' di olio crudo. Quando e' ben appassito, riunite il coniglio, aggiungete le olive, il pepe, l'alloro e il vino. Ultimate la cottura a fuoco lento e a pentola coperta, rimestando di tanto in tanto e aggiungendo la poca acqua che occorrerà a mantenere umido il sughetto.
3 SECONDI PIATTI (2^ Edizione)
 

In queste 200 pagine ho raccolto oltre 150 ricette di secondi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Amo stare ai fornelli. Amo scovare nei mercatini prodotti deliziosi. Li assemblo in ricette che i miei commensali trovano squisite. Se anche voi condividete la mia passione ecco che vi rivelo i miei piccoli segreti. Anche voi avrete il successo che meritate. Secondi piatti succulenti, raffinati, delicati, gustosi, intriganti. Provate a cucinarli. A migliorali. Se ci riuscite fatemelo sapere. La cucina è un'arte che si pratica anche condividendola.

BIGOLI CON L'ANATRA



I bigoli con l'anatra (o bigołi co' l'arna in lingua veneta) sono un tipico primo piatto della provincia di Vicenza. I bigoli sono una pasta fresca preparata con farina, uovo, burro, sale e acqua. Hanno la forma di grossi spaghetti, non bucati, il cui diametro è di circa 3-4mm, tradizionalmente trafilati con un torchio di bronzo (chiamato torchietto bigolaro) che veniva girato a mano, mentre una ragazzina vi sedeva sopra per tenerlo fermo. Si tratta di una pasta tipicamente veneta, consumata con vari sughi particolarmente ricchi di grassi. I bigoli con l'anatra erano inizialmente tipici della cittadina di Thiene, ma sono stati con il tempo apprezzati in tutta la provincia e possono essere gustati nelle trattorie fino a Padova e Treviso. « Arna lesa e bigoło tondo, a ła sera contenta el mondo » (Antico proverbio vicentino)  La ricetta tradizionale prevedeva che i bigoli fossero cotti nel grasso brodo in cui era stata fatta lessare un'anatra novella (nata 60-90 giorni prima) e che quindi si condissero con un sugo prodotto con burro aromatizzato e frattaglie della medesima anatra.
A Zanè la prima domenica di ottobre è tradizione servire questo piatto, seguito dall'anatra lessa. Fino agli anni cinquanta si allevavano le anitre domestiche, derivate dal germano reale, in seguito sono state introdotte in Europa le anitre mute, una specie facile da allevare e piuttosto magra e muscolosa. Attualmente le macellerie vicentine propongono un macinato di carne d'anatra muta per fare un ragù con un procedimento molto simile a quello con cui si produce il ragù comune, ma comunque senza pomodoro. La consuetudine odierna ha reso la ricetta estremamente magra, rispetto al passato, e di realizzazione più semplice.

2 PRIMI PIATTI (2^ Edizione)

In queste 330 pagine sono raccolte oltre 200 ricette di primi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. I primi piatti sono una particolarità italiana. Un bella tradizione. Ne conosco e cucino tantissimi, come si è soliti dire di mare e di monti. Mi piacerebbe presentarveli, nella speranza che incontrino il vostro favore e li possiate cucinare. Un augurio che li gustiate insieme ai vostri amici in un fantastico convivio. Magari brindando alla mia salute. 

MINESTRA DI ASPARAGI

 




1 chilo di asparagi di Albenga,
una cipolla,
3 patate di media grossezza,
8 gamberi freschi,
un litro di brodo di verdura,
un bicchiere di vino bianco,
4 cucchiai di olio extravergine d'oliva,
sale e pepe.
Pulite gli asparagi e le patate tagliandoli a pezzetti. Tritate finemente la cipolla e mettetela a rosolare in una casseruola con l'olio. Spruzzate col vino bianco e fate evaporare, unite metà degli asparagi, le patate, il brodo e fate cuocere per mezz'ora.
Separatamente cucinate al vapore i restanti asparagi per circa 15 minuti e i gamberi per 3 minuti. Quando la minestra sarà cotta passatela al mixer, aggiustate di sale e pepe e lasciatela restringere qualche minuto sul fuoco. Versatela nelle fondine guarnendo con gli asparagi tagliati a pezzi, i gamberi sgusciati e un goccio d'olio. Il tempo di preparazione di questa delicata ricetta è di circa 50 minuti.

2 PRIMI PIATTI (2^ Edizione)

In queste 330 pagine sono raccolte oltre 200 ricette di primi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. I primi piatti sono una particolarità italiana. Un bella tradizione. Ne conosco e cucino tantissimi, come si è soliti dire di mare e di monti. Mi piacerebbe presentarveli, nella speranza che incontrino il vostro favore e li possiate cucinare. Un augurio che li gustiate insieme ai vostri amici in un fantastico convivio. Magari brindando alla mia salute.

LASAGNE CON ASPARAGI E SALSA MORNAY


300 grammi
 lasagne
300 grammi asparago
150 grammi culatello
1/2 carota
1/2 cipolla
1/2 costola sedano
1 rametto timo
1 decilitro panna fresca
2 tuorlo
40 grammi farina
3 decilitri latte intero
70 grammi grana
80 grammi burro
q.b. sale
q.b. pepe
Per preparare la gustosa ricetta lasagne con asparagi, culatello e salsa Mornay per prima cosa cuoci le punte di asparagi a vapore per 10 minuti, quindi tritale grossolanamente. Fai soffriggere in una casseruola il sedano, la carota e la cipolla tritati con 20 g di burro per 10 minuti; unisci gli asparagi, il timo e il culatello a listarelle; sala, pepa e cuoci a fuoco vivo per 5 minuti. Mescola la panna con i tuorli in una casseruola e falla ridurre un poco a fuoco moderato. Nel frattempo prepara le lasagne. Prepara 1 besciamella con 50 g di burro, la farina e il latte, salala, pepala e incorpora 20 g di grana e la salsa di panna e uova. Lessa le lasagne e stendile su un telo. Ungi una pirofila con il burro rimasto, fai 1 strato di pasta e condiscilo con asparagi, grana e un po' di salsa; continua a strati fino ad esaurire tutti gli ingredienti. Termina con asparagi mescolati a un po' di salsa e grana, poi inforna a 180° per 25-30 minuti, ed ecco che le lasagne con asparagi, culatello e salsa Mornay sono pronte.

2 PRIMI PIATTI (2^ Edizione)

In queste 330 pagine sono raccolte oltre 200 ricette di primi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. I primi piatti sono una particolarità italiana. Un bella tradizione. Ne conosco e cucino tantissimi, come si è soliti dire di mare e di monti. Mi piacerebbe presentarveli, nella speranza che incontrino il vostro favore e li possiate cucinare. Un augurio che li gustiate insieme ai vostri amici in un fantastico convivio. Magari brindando alla mia salute.

CASONCELLI



q.b. farina di grano duro
q.b. amaretto
q.b. manzo polpa
q.b. farina
q.b. limone scorza
1 pera
q.b. prezzemolo
q.b. uova
q.b. pasta di salame
q.b. grana padano fresco
q.b. uvetta / uva passa / uva sultanina / uva secca
q.b. spezie miste
Prepara la sfoglia dei casoncelli impastando farina di grano tenero, semola di grano duro, acqua e uova (è importante che le uova non siano troppe perché la pasta resti morbida). Per preparare il ripieno dei casoncelli, trita la pasta di salame e l'arrosto di manzo, sbriciola gli amaretti, taglia a pezzi piccolissimi la pera spadona, grattugia la scorza di limone e trita finemente l'aglio e il prezzemolo. Mescola tutti questi ingredienti insieme con il grana padano grattugiato, l'uvetta e le spezie. A mano, con un bicchiere, ricava dalla sfoglia dei dischi che poi farcirai con il ripieno, piegandoli a metà e schiacciandoli in punta. La ricetta dei casoncelli offre un gioco di sapori contrastanti, fra dolce e salato, che alla fine si rivela un amalgama unico e sapido. Un condimento semplice e delicato è il burro fuso. Se cerchi un sapore più ricco, puoi provarli con salvia o pancetta soffritta e una spolverata di grana. Il gusto robusto dei casoncelli si accompagna bene con un Merlot della Bergamasca o Valcalepio Rosso, ben strutturati.
Casoncelli della Bresciana
Pasta: farina, uova, sale, acqua.
Ripieno: pane, parmigiano o grana padano, aglio, noce moscata, brodo, prezzemolo, sale.
Forma: a caramella, farfalla, quadrato, triangolo.
Casoncelli della Val Camonica
Ripieno: patate, formaggio, carne, erbe, cotechino, salame, verza, patate.
I casoncelli sono un piatto tipico della Lombardia. Si tratta di pasta ripiena diffusa nella regione storica padana in molteplici varianti locali, ma con degli immancabili ingredienti di base: la farcia è costituita da carne, grana padano grattugiato ed erbe aromatiche, mentre la pasta ha una tipica forma a mezza luna. Il tutto condito con abbondante grana padano grattugiato, burro, pancetta e salvia.

2 PRIMI PIATTI (2^ Edizione)

In queste 330 pagine sono raccolte oltre 200 ricette di primi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. I primi piatti sono una particolarità italiana. Un bella tradizione. Ne conosco e cucino tantissimi, come si è soliti dire di mare e di monti. Mi piacerebbe presentarveli, nella speranza che incontrino il vostro favore e li possiate cucinare. Un augurio che li gustiate insieme ai vostri amici in un fantastico convivio. Magari brindando alla mia salute.

SPAGHETTI AL SUGO D'ARAGOSTA


Quattrocento grammi di spaghetti
Due aragoste
Polpa di pomodoro
Mezzo bicchiere di cognac
Duecento grammi di panna da cucina
Olio d'oliva
Cipolla
Aglio
Basilico
Sale
Pepe
Tagliate le aragoste a metà dal lato della lunghezza e togliete le interiora ed il budello. In un tegame far soffriggere l’olio d’oliva con la cipolla e l’aglio e poi aggiungere la polpa di pomodoro, il sale ed il basilico. Appoggiate le quattro metà dei crostacei nel tegame dal lato della polpa, spruzzate il tutto con mezzo bicchiere di cognac e cuocete per circa 40 minuti a fuoco basso. Togliete le aragoste e, a parte, fate cuocere in abbondante acqua salata gli spaghetti. Aggiungete al sugo che avevate preparato la panna e, quando gli spaghetti sono cotti al dente, mescolateli al tutto facendo cuocere per pochi minuti. Servite ben caldo aggiungendo ad ogni piatto metà aragosta.


2 PRIMI PIATTI (2^ Edizione)

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LASAGNE CON CARCIOFI E SALSA MORNAY



lasagne con carciofi e salsa Mornay

80 grammi
 burro
70 grammi grana padano grattugiato
1 limone
3 rametti maggiorana
q.b. noce moscata
q.b. olio di oliva extravergine
q.b. sale
2 tuorlo
1 decilitro panna fresca
200 grammi lasagne fresche all'uovo
4 decilitri latte intero
q.b. pepe
8 carciofo
40 grammi farina
Pulisci i carciofi, tagliali a spicchietti sottili e mettili in acqua acidulata con il succo di limone. Scolali e cuocili in un tegame con 20 g di burro fuso e un filo d'olio, sale e pepe per 20 minuti a fuoco moderato, unendo poca acqua calda, se necessario; poco prima del termine della cottura unisci la maggiorana tritata. Mescola la panna in una casseruolina con i tuorli e falla ridurre un poco a fuoco moderato mescolando. Fai fondere 50 g di burro in un'altra casseruolina, incorpora la farina e, fuori dal fuoco, il latte caldo; rimetti la casseruola sul fuoco e, mescolando, cuoci la besciamella fino a che sarà densa; salala, pepala, aromatizzala con la noce moscata e unisci 20 g di grana e la salsa di panna. Imburra una pirofila e riempila a strati con le lasagne, la salsa Mornay, il grana e il sugo di carciofi. Termina con uno strato di salsa e uno di grana e cuoci in forno a 180° per 10 minuti e a 250° per circa 10 minuti.

2 PRIMI PIATTI (2^ Edizione)

In queste 330 pagine sono raccolte oltre 200 ricette di primi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. I primi piatti sono una particolarità italiana. Un bella tradizione. Ne conosco e cucino tantissimi, come si è soliti dire di mare e di monti. Mi piacerebbe presentarveli, nella speranza che incontrino il vostro favore e li possiate cucinare. Un augurio che li gustiate insieme ai vostri amici in un fantastico convivio. Magari brindando alla mia salute.

MINESTRONE AL BRODO VEGETALE

minestrone al brodo vegetale

4 l di acqua
2 patate di media dimensione
2 cipolle bianche di media dimensione
2 carote
2 coste di sedano
5 rametti di prezzemolo
10 g di sale grosso
Lavare le patate sotto acqua fresca corrente e pelarle. Sbucciare le cipolle. Lavare le carote e tagliare le estremità. Lavare le coste di sedano e tagliarle a pezzi. Lavare i rametti di prezzemolo. Mettere tutte le verdure in una pentola e unire il sale. Mettere la pentola sul fuoco e portarla a bollore. Abbassare il fuoco al minimo e lasciar sobbollire lentamente 45 minuti coperto. Trascorso il tempo di cottura spegnere il fuoco, scolare le verdure e filtrare il brodo attraverso un colino a maglie fini. Si può utilizzare subito, oppure far raffreddare e conservare in frigorifero, chiuso ermeticamente.

2 PRIMI PIATTI (2^ Edizione)

In queste 330 pagine sono raccolte oltre 200 ricette di primi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. I primi piatti sono una particolarità italiana. Un bella tradizione. Ne conosco e cucino tantissimi, come si è soliti dire di mare e di monti. Mi piacerebbe presentarveli, nella speranza che incontrino il vostro favore e li possiate cucinare. Un augurio che li gustiate insieme ai vostri amici in un fantastico convivio. Magari brindando alla mia salute.

PANSOTTI DI GAMBERI E ZUCCHINE

100 grammi semola
300 grammi farina
2 cucchiai prezzemolo
2 uova
6 tuorlo
q.b. sale
500 grammi gambero
400 grammi zucchina
q.b. pepe
q.b. olio di oliva extravergine
q.b. panna da cucina
6 pomodorino ciliegia
1/2 spicchio aglio
1 ciuffo basilico
Inizia con la preparazione della pasta. Trita il prezzemolo nel mixer con 2 cucchiai di olio e poca acqua. Metti in una terrina la farina e la semola con l’aggiunta di un pizzico di sale, mescola con le uova intere, 4 tuorli e il prezzemolo. Lavora il composto fino a che non si presenta come una pasta compatta, dagli la forma di una palla, avvolgila nella pellicola e lasciala riposare al fresco per un'ora. Nel corso di questa ora prepara il ripieno dei pansotti: pulisci e tritai gamberi, monda le zucchine e tagliale a dadi, poi cuoci entrambi al vapore per un minuto. In una ciotola mescola gamberi, zucchine trombetta, panna e 2 tuorli, fino ad avere un composto denso, poi aggiusta di sale e pepe. Riprendi la pasta, stendila e tagliala in rettangoli, quindi mettici il ripieno diviso in mucchietti, poi ricopri il composto con un’altra striscia di pasta. Chiudi ogni pansotto e taglialo a mezzaluna con un coppapasta, poi mettili sulla spianatoia distanziati tra di loro e lasciali asciugare. In una padella fai soffriggere 2 cucchiai di olio insieme all’aglio, aggiungi la polpa dei pomodori e aggiusta di sale e pepe. Cuoci per 2-3 minuti. Cuoci i pansotti in abbondante acqua salata, scolali e saltali nel sugo, poi distribuiscili nei piatti. Servi i pansotti di gamberi e zucchine al pomodoro profumati con il basilico.

 2 PRIMI PIATTI (2^ Edizione)

In queste 330 pagine sono raccolte oltre 200 ricette di primi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. I primi piatti sono una particolarità italiana. Un bella tradizione. Ne conosco e cucino tantissimi, come si è soliti dire di mare e di monti. Mi piacerebbe presentarveli, nella speranza che incontrino il vostro favore e li possiate cucinare. Un augurio che li gustiate insieme ai vostri amici in un fantastico convivio. Magari brindando alla mia salute.

FRITTELLE DI PATATE

800 g di patate,
3 uova,
pane grattugiato,
maggiorana,
burro, olio.
Le patate, cotte e pelate. si pestano poco alla volta nel mortaio con l'aggiunta di una modesta quantità di burro. Quindi, in un contenitore, si aggiungono tre rossi d'uovo e la maggiorana tritata. Dopo aver amalgamato, si formano delle piccole palline che verranno passate nel bianco d'uovo e nel pane grattugiato e fritte nell'olio. Il vino che accompagna il tutto potrà essere un Vermentino o una Bianchetta genovese della zona del Genovesato.

18 PAT LIGURI (2^ Edizione)
 
In queste 448 pagine sono raccolte oltre 500 schede di prodotti e ricette. PAT, prodotti agroalimentarei tradizionali.  E' questo il marchio con cui l'Italia tutela e valorizza i prodotti tipici. Regione per regione viene stilato un elenco di prodotti e preparazioni da salvaguardare. Si tratta di migliaia di elementi che fanno del nostro paese quello con la più alta biodiversità alimentare del mondo. In questo volume si analizzano i PAT liguri.


1 ANTIPASTI (2^ Edizione)

Antipasti. In queste 220 pagine sono raccolte oltre 150 ricette di antipasti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Leggi le mie ricette di entrées, cioè le portate che aprono un pranzo od una cena importante, o semplicemente sono un delizioso sfizio per il palato in qualunque momento della giornata. Se ti sarà venuta l'acquolina in bocca allora mettile in pratica. Il successo è assicurato, sia che si tratti di un'intrigante appuntamento a due, sia che si tratti di un pranzo di lavoro, sia che si tratti di una conviviale serata con gli amici del cuore.

venerdì 6 gennaio 2023

PAPPA AL POMODORO


Pane toscano raffermo 300 gr
Brodo vegetale 1 lt
Basilico 1 mazzetto
Pepe macinato q.b.
Olio di oliva extravergine q.b.
Aglio 2 spicchi
Zucchero 1 cucchiaino
Sale q.b.
Pomodori 800 g
Tagliate il pane toscano in fette sottili quindi tostatele infornandole per qualche minuto (senza sovrapporle) a 200°. Una volta estratte dal forno, lasciatele intiepidire e poi strofinateci sopra gli spicchi di aglio preventivamente sbucciati. Scottate i pomodori in acqua bollente per 1 minuto, quindi scolateli e spellateli con l'aiuto di un coltellino. Passate i pomodori al setaccio e raccogliete la passata in un contenitore. Disponete le fette di pane in un tegame di coccio o antiaderente, quindi versatevi sopra la passata di pomodoro e abbondante brodo vegetale, tanto da ricoprirle; salate, pepate, unite un cucchiaino di zucchero e cuocete a fuoco basso per 40-50 minuti, per fare evaporare il liquido. Mescolate di tanto in tanto per ridurre il pane in pappa. A cottura avvenuta, aggiustate eventualmente di sale quindi spegnete il fuoco e unite le foglie di basilico spezzettate. Versate la pappa col pomodoro in piatti fondi o ciotole individuali e irrorate con abbondante olio extravergine di oliva. A piacere potete aggiungere del peperoncino in polvere o altro pepe macinato fresco. Se vi piace, oltre che con foglie di basilico spezzettate, potete cospargere la pappa al pomodoro con qualche ago di rosmarino appena prima di servirla.
La pappa al pomodoro è un primo piatto "povero" della cucina toscana. L'origine contadina di questo primo piatto è testimoniata dai suoi ingredienti: pane casalingo toscano (non salato) raffermo, pomodori, spicchi d'aglio, basilico, olio di oliva extravergine toscano, sale e pepe. Per ottenere la vera pappa col pomodoro è necessario usare il pane toscano non salato e l'olio extravergine d'oliva della regione. La pappa col pomodoro può essere gustata anche fredda e sempre senza l'aggiunta di alcun tipo di formaggio.
 
2 PRIMI PIATTI (2^ Edizione)

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PANSOTTI IN SALSA DI NOCI

per la pasta:
600 g farina
3 uova
1 bicchiere vino bianco secco
per il ripieno:
500 g bietole
500 g borragine
500 g spinaci
300 g quagliata
200 g parmigiano grattugiato
5 uova
q.b. maggiorana
q.b. sale
q.b. pepe
per la salsa:
400 g noci
1 panino mollica
q.b. latte
1 aglio a spicchi
q.b. maggiorana
q.b. parmigiano grattugiato
q.b. olio extravergine
Lavate e cuocete con un po' di sale bietole, borragine e spinaci. Tritate le verdure raffreddate e amalgamatele alla quagliata, al parmigiano, alle uova e alla maggiorana. Regolate di sale. Preparate l'impasto con farina, uova e vino bianco tirando una sfoglia molto sottile. Tagliate quadrati di circa 12 cm di lato e mettete su ognuno un mucchietto di ripieno. Chiudete la pasta a fagottino e sigillate i lembi con una lieve pressione delle dita. Lasciate asciugare.
Preparate la salsa sgusciando le noci e liberando i gherigli dalla pellicola. Pestateli nel mortaio con uno o due spicchi d'aglio, poca maggiorana, la mollica di pane, il parmigiano e l' olio fino ad ottenere una crema. Cuocete i pansotti in abbondante acqua salata e conditeli con la salsa.
 
2 PRIMI PIATTI (2^ Edizione)

In queste 330 pagine sono raccolte oltre 200 ricette di primi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. I primi piatti sono una particolarità italiana. Un bella tradizione. Ne conosco e cucino tantissimi, come si è soliti dire di mare e di monti. Mi piacerebbe presentarveli, nella speranza che incontrino il vostro favore e li possiate cucinare. Un augurio che li gustiate insieme ai vostri amici in un fantastico convivio. Magari brindando alla mia salute.

FREGOLA COLLE ARSELLE

Fregola sarda grossa: 400 gr.
Arselle (vongole): 800 gr.
Fumetto di pesce ottenuto da circa 500 gr di pesce, anche di piccola taglia ma di diverse varietà: circa 1,5 lt. 
Olio extravergine: 4-5 cucchiai
Pomodori da sugo pelati, possibilmente freschi: 300 gr.
Pomodorini secchi: 3 o 4
Aglio: 3 spicchi
Peperoncino
Prezzemolo
Sale q.b
Lavare e lasciar spurgare le vongole in acqua salata per almeno 1 ora. Farle quindi aprire saltandole a fuoco vivace su una padella con coperchio. Sgusciarle e metterle da parte col loro liquido ben filtrato. In un largo tegame soffriggere delicatamente gli spicchi d'aglio schiacciati, aggiungendo di seguito i pomodori secchi tritati e il peperoncino. Tolto l'aglio, versare velocemente la fregola nel soffritto, facendole assorbire tutto l'olio in modo uniforme, e cominciare ad aggiungere un paio di mestoli di brodo di pesce.
Una volta assorbito il liquido, aggiungere le vongole con la loro acqua e i pomodori freschi pelati e sminuzzati. Girare frequentemente la fregola, lasciandole assorbire tutto il brodo di pesce (se questo finisce aggiungere acqua calda). Dopo meno di un quarto d'ora il piatto dovrebbe essere pronto. Aggiustare di sale, se occorre, aggiungere il prezzemolo tritato e lasciare riposare qualche minuto prima di servire, ricordando che la fregola non deve risultare troppo asciutta ma assumere la consistenza di un bel risotto all'onda.
Questo eccellente piatto della cucina sarda si gusta, ahimè, quasi unicamente in loco. Tuttavia, recentemente, grazie al reperimento della materia prima indispensabile (la fregola, vagamente simile al cous-cous) in alcuni negozi specializzati sempre più diffusi sul "continente", ci si può provare a riprodurre a casa propria il saporitissimo primo piatto.

2 PRIMI PIATTI (2^ Edizione)

In queste 330 pagine sono raccolte oltre 200 ricette di primi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. I primi piatti sono una particolarità italiana. Un bella tradizione. Ne conosco e cucino tantissimi, come si è soliti dire di mare e di monti. Mi piacerebbe presentarveli, nella speranza che incontrino il vostro favore e li possiate cucinare. Un augurio che li gustiate insieme ai vostri amici in un fantastico convivio. Magari brindando alla mia salute.
 

LASAGNE AL PESTO

440 grammi farina
2 uova
200 grammi fagiolini verdi fini
2 patate medie
q.b. sale fino
1 mazzetto basilico ligure
2 spicchi aglio
2 cucchiai pecorino
2 cucchiai parmigiano
1 cucchiaio pinoli
1.5 decilitro olio extra vergine di oliva
q.b. sale grosso
50 grammi burro
1/2 litro latte
q.b. noce moscata
q.b. pepe
Per la preparazione delle lasagne al pesto, inizia proprio dal pesto: metti nel mortaio le foglie di basilico con un pizzico di sale grosso e gli spicchi di aglio sbucciati e incomincia a schiacciare con il pestello; unisci i pinoli e i formaggi e continua a schiacciare con movimento rotatorio. Poi lavora di pestello per qualche minuto, staccando ogni tanto con una spatola la pasta rimasta aderente alle pareti del mortaio, poi versa l'olio a filo, mescolando con un cucchiaio di legno, fino a ottenere una crema densa. Impasta la farina con un pizzico di sale, le uova e poca acqua, quanto basta per ottenere una pasta morbida ma sostenuta; lasciala riposare, coperta, per una decina di minuti, stendila allo spessore di 2 mm e tagliatela a grossi rettangoli. Fai cuocere la besciamella: facendo fondere il burro in una casseruolina, poi aggiungi la farina, facendola scendere da un setaccino, e mescola bene; condisci con sale, pepe e noce moscata, versa a filo il latte caldo e continua a cuocere, sempre mescolando, per una decina di minuti. Fai lessare pasta e verdure: affetta le patate e spunta i fagiolini; cuoci le verdure per una decina di minuti in acqua bollente salata e scolale. Aggiungi, se necessario, l'acqua di cottura, unisci un cucchiaio di olio, lessa le lasagne e falle asciugare su un telo. Stendi in una pirofila un pò di pesto, fai uno strato di pasta, distribuisci le verdure, aggiungi il pesto e la besciamella. Prosegui alternando pasta, verdure e condimenti, poi passa in forno già caldo a 180° per 15-20 minuti.

2 PRIMI PIATTI (2^ Edizione)

In queste 330 pagine sono raccolte oltre 200 ricette di primi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. I primi piatti sono una particolarità italiana. Un bella tradizione. Ne conosco e cucino tantissimi, come si è soliti dire di mare e di monti. Mi piacerebbe presentarveli, nella speranza che incontrino il vostro favore e li possiate cucinare. Un augurio che li gustiate insieme ai vostri amici in un fantastico convivio. Magari brindando alla mia salute.