domenica 9 ottobre 2022

BIRRE 68: CAFFREY'S


La Caffrey's è una birra scura irlandese prodotta dall'industria della birra Thomas Caffrey Brewing Company a Belfast nell'Irlanda del Nord. È simile alle altre stout irlandesi, come la Guinness, Beamish o Murphy's in quelle più famose. Nicholas Caffrey, commerciante di seta e di lino a Dublino, decide di aprire un'industria della birra per fare concorrenza alla Guinness nella seconda metà del XIX secolo. Nel 1860, il figlio Thomas di 21 anni lo raggiunge all'industria della birra, prima di creare la sua industria della birra ad Antrim. Oggi dopo la morte del padre esiste solo la Thomas Caffrey Brewing Co., poiché le attività dell'industria della birra a Dublino hanno cessato l'attività. È conosciuta per il suo accenno nel gusto di caffè e liquirizia. Caffrey's Stout è una birra identificata come semplice, morbida e cremosa. È una birra forte nel carattere, con gusto pieno e meno amaro delle altre stout. Con il 4,7% di alcool (Vol). Esiste anche la birra Caffrey's Ale lanciata nel 1994, è una birra ambrata con il 4,8% di alcool (Vol), poco acida e cremosa per una birra a fermentazione alta (75% azoto e 25% Anidride carbonica, come per le Draught Stout).

SOLO IN VERSIONE E BOOK
COLLANA DALLA PARTE DEL GUSTO
20 BIRRA
(2^ Edizione)

Birra. In queste 200 pagine ho raccolto oltre 150 schede di preparazioni, stili e prodotti, pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Dopo l'acqua ed il the, fin dalla notte dei tempi, la birra è la bevanda più diffusa nel mondo. Pane liquido, così era chiamata poiché accanto al pane solido costituiva il principale alimento e gli ingredienti (acqua, cereali e lievito), anche se in proporzioni diverse, erano identici. Ampliamo la nostra conoscenza sulle birre e scopriremo sapori deliziosi ed inattesi. Non limitiamoci a ciò che ci propone il nostro birraio di fiducia. Se lo stimoliamo al meglio, lui ci darà il meglio.




SALSA ALLA PESCATORA


5 pomodori secchi
5-6 pomodorini datterini
uno spicchio d’aglio
2 acciughe sott’olio
una manciata di pinoli
qualche foglia di basilico
olio evo

Saltare in padella l’aglio, le acciughe tagliate a pezzettini, i pinoli e i due tipi di pomodori con un filo di olio evo Verso la fine aggiungere le foglie di basilico spezzettate.

11 SALSE
 (2^ Edizione)


 

Salse. In queste 120 pagine ho raccolto oltre 100 ricette di salse, criteri di classificazione e di abbinamento pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Esiste una teoria generale della derivazione delle salse. Da sole 5 salse madri derivano tutte le altre per piccole variazioni, aggiunte o sottrazioni. Le salse completano primi, secondi, contorni, pesce, carne, verdure, pasta, tutto. Impariamo insieme a fare le salse. Senza giungere agli eccessi di una cucina troppo salsamentaria come era d’uso nell’800, le salse completano e danno quel tocco in più di sapore che non guasta.

CARCIOFO VIOLETTO DI ALBENGA

Il carciofo spinoso di Albenga è una varietà di Cynara scolymus coltivato e condizionato ad Albenga ed in alcuni comuni della piana di Albenga. È conosciuto anche con il nome di violetto di Albenga, violetto spinoso di Albenga, violetto spinoso della Liguria o zuccherino di Genova, spinoso violetto grosso di Albenga o in dialetto ligure articiocche. La calatide, allungata e conica, si presenta di colore verde, con sfumature violette. Le brattee sono spinose e il carciofo è precocissimo nella produzione.
La piantagione è autunno-vernina. Si parte da carducci che si piantano in estate in terreno ben lavorato, in solchetti profondi 10-15 cm. Le sarchiature si alternano alle irrigazioni fino all'autunno. Viene inoltre praticata una leggera rincalzatura. In Liguria la raccolta avviene nel primo anno in febbraio-marzo e solo nel secondo anno si raccoglierà ai primi di dicembre.
Nel secondo anno, la carciofaia si mette in coltura nei mesi di luglio-agosto; perciò si zappa il terreno, si scalzano le piante togliendo i fusti secchi e le foglie e si procede a un'irrigazione piuttosto abbondante che rimetta in vegetazione la carciofaia. Si provvede allora alla scardacciatura, conservando 1 o 2 carducci al massimo. Tipo di impianto: m 0,8 x m 1,50, piantagione a quinconce.
Ma da dove arriva il carciofo? La specie del carciofo è natia del bacino Mediterraneo, e si è poi espansa in tutto il mondo. Le superfici nel mondo coltivate con questo tipo di coltura sono stimate in 60.000 ettari, con oltre 1 milioni di tonnellate l'anno, di cui la maggior parte in Europa. L'Italia è il maggior produttore.
Di questa coltura si hanno testimonianze anche importanti, come l'incaricato da parte del governo francese, il conte Gilbert Chabrol de Volvic che inviava a Napoleone Bonaparte relazioni nelle quali parlava delle cultura nel savonese citando anche il carciofo tra le principali produzioni.
Sul finire del XIX secolo, Stefano Jacini famoso perché dal 1881 al 1886 fu presidente della commissione d'inchiesta sulle condizioni dell'agricoltura in Italia, che prese il nome di Inchiesta Jacini, resocontava: «...i carciofi ed i cavoli-fiore primaticci sono oggetto di esportazione, ma in quantità non considerevole. Fra i preferiti sono i carciofi di San Remo, Ripa Ligure, Albenga, Savona, Varazze, Pietra Ligure, del Chiavarese, di Spotorno, Arenzano, Prà, di dove se ne esportano vagoni interi. »
Assieme alla zucchina trombetta, al pomodoro cuore di bue e all'asparago violetto, il carciofo spinoso è diventata una delle produzioni tipiche della zona, conosciuto come i 4 di Albenga.
Il carciofo viene coltivato in carciofaie, cioè terreni destinati interamente alla piantumazione delle singole piante. Il carciofo è storicamente una pianta poliennale che può rimanere piantata per 3, dopodiché diventa poco produttiva. Anche se può rimanere diversi anni, è diffuso nella piana il rinnovamento della carciofaia tutti gli anni, diventando un'ottima produzione per la rotazione delle colture su un terreno, diventando ottimale per i terreni troppo compatti o mal strutturati, oppure mal usati agronomicamente precedente, oppure semplicemente per contenere la piante infestanti troppo invasive.
Sui terreni dove è piantato si sconsiglia di piantare lattuga, cicoria, o cardo, mentre ortive come pomodoro, zucchine o melanzane, rimangano ottimale. Questo perché il carciofo lascia sul terreno una grande quantità di residui organici, che vengono utilizzati per il compostaggio naturale.
Il periodo di piantumazione va da luglio ad agosto, prima questo si semina, prima si raccoglie, diventando una primizia e quindi più reddittiva, tuttavia si fa anche più elevato il rischio gelata, per questo è diffusa l'impiantazione per fine agosto.

18 PAT LIGURI (2^ Edizione)
 
In queste 448 pagine sono raccolte oltre 500 schede di prodotti e ricette. PAT, prodotti agroalimentarei tradizionali.  E' questo il marchio con cui l'Italia tutela e valorizza i prodotti tipici. Regione per regione viene stilato un elenco di prodotti e preparazioni da salvaguardare. Si tratta di migliaia di elementi che fanno del nostro paese quello con la più alta biodiversità alimentare del mondo. In questo volume si analizzano i PAT liguri.

10 ORTAGGI (2^ Edizione)

 

Ortaggi. In queste 360 pagine ho raccolto oltre 250 schede di prodotti, metodi di lavorazione e tecniche di cucina pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO
(https://dallapartedelgusto.blogspot.com/).
Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Ortaggi, che spettacolo vedere i banchi dei prodotti dell'orto traboccare di colori in ogni stagione. Ed i sapori? In cucina lo spettacolo visivo si muta in spettacolo aromatico. Senza giungere agli eccessi di una dieta vegetariana sbilanciata, gli ortaggi sono salute... e risparmio. In ogni stagione la verdura sta sulla nostra tavola. Ma una conoscenza più approfondita ci fa scoprire che ogni tipo di ortaggio ha molte varianti. Si deve conoscerle e, se è il caso, acquistarle. Con questo semplice gesto avremo dato il nostro piccolo ma decisivo contributo alla pratica della biodiversità alimentare. Oggi la disponibilità di prodotti di qualità è enormemente cresciuta grazie a metodologie di trasporto veloci e conservazione sicure. Non limitiamoci a ciò che ci propone il nostro ortolano di fiducia. Se lo stimoliamo al meglio, lui ci darà il meglio.

4 CONTORNI (2^ Edizione)


Contorni. In queste 136 pagine ho raccolto oltre 90 ricette di contorni pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/).
Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Contorni è una parola ingiusta, riduttiva, come se si trattasse di una ricetta secondaria che trova la sua giustificazione nell'essere abbinata a qualcosa di più importante. Invece, specialmente oggi che optiamo per una cucina più leggera, i contorni assurgono alla dignità di piatti a tutto tondo. Gustateli anche da soli, alla stregua di piatti unici, per uno spuntino sfizioso. Provate a cucinarli. A migliorali. Se ci riuscite fatemelo sapere. La cucina è un'arte che si pratica anche condividendola.

NOCCIOLA DI GIFFONI

frutta secca
L'Indicazione geografica protetta "Nocciola di Giffoni" si riferisce ad una delle varietà italiane più pregiate in assoluto: la Tonda di Giffoni.
Le caratteristiche distintive della "Nocciola di Giffoni" IGP sono rappresentate: dalla forma perfettamente rotondeggiante del seme (che è la nocciola sgusciata), che ha polpa bianca, consistente, dal sapore aromatico, e dal perisperma (la pellicola interna) sottile e facilmente staccabile. E' inoltre particolarmente idonea alla tostatura, alla pelatura e alla calibratura, anche per la pezzatura media e omogenea del frutto. Per queste sue caratteristiche pregiate essa è particolarmente adatta alla trasformazione industriale ed è pertanto fortemente richiesta dalle industrie per la produzione di pasta e granella, nonché, come materia prima, per la preparazione di specialità dolciarie di grande consumo. Nell'area di origine è utilizzata anche come ingrediente nella preparazione di una variegata gamma di prelibatezze, tra le quali: dolcetti, torte, gelati, creme, ma anche insoliti primi piatti e finanche liquori alla nocciola.
Ma la "Nocciola di Giffoni" IGP si presta particolarmente, proprio per la forma e la qualità del frutto, al consumo diretto, sia in guscio che soprattutto come snack denocciolato intero, ed è questa forma di consumo che ha stimolato un nuovo rinnovato interesse verso tale prodotto. Al naturale o ricoperta di cioccolato, nel miele o nel torrone, la "Nocciola di Giffoni" IGP sta guadagnando, anche all'estero, il favore dei consumatori.
Essendo una cultivar medio-precoce, la raccolta dei frutti inizia solitamente già dalla terza decade di agosto, dopo di che, le nocciole vengono essiccate per portarle ad un'umidità del 5-7% e infine si depositano in luoghi freschi e ventilati, privi di odori e umidità.
Il valore altamente nutritivo della "Nocciola di Giffoni" fa sì che il suo consumo protegge dall'arterosclerosi e dalle malattie cardiovascolari, grazie ad una concentrazione di sostanze grasse monoinsaturi, come l'acido oleico, che hanno la funzione di limitare fortemente i livelli di colesterolo nel circolo sanguigno. Essa inoltre è ricca di vitamine E, B, C, nonché di minerali quali il ferro, il rame, lo zinco, il fosforo, il sodio, il magnesio e il selenio, fondamentali per un corretto funzionamento del sistema cellulare.

9 FRUTTA (2^ Edizione)
 

In queste 230 pagine ho raccolto oltre 120 schede di prodotti, metodi di lavorazione e tecniche di cucina pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO

(https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). 

Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. In ogni stagione la frutta sta sulla nostra tavola. Quante virtù ci stanno nella frutta? Tantissime, facciamone allora tesoro. Ma una conoscenza più approfondita rende il nostro tesoro ancora più ricco ed appetibile. Ogni tipo di frutto ha molte varianti, occorre conoscerle e, se è il caso, acquistarle. Con questo semplice gesto avremo dato il nostro piccolo ma decisivo contributo alla pratica della biodiversità alimentare. Oggi la disponibilità di prodotti di qualità è enormemente cresciuta grazie a metodologie di trasporto veloci e conservazione sicure. Non limitiamoci a ciò che ci propone il nostro fruttivendolo di fiducia. Se lo stimoliamo al meglio, lui ci darà il meglio.





IL PANE

 



CORSO DI PANIFICAZIONE
12 piatti per le vostre feste
Da Lunedì 25 Gennaio a Lunedì 29 Febbraio 2016 dalle ore 15 alle pre 18 presso l'AISM di Savona in via B. Walter 5 r  Casa Bergese organizza la terza edizione del corso di panificazione intitolato Pane e... una festa progettato da Christian Stantero e da Nat Russo. Queste le tematiche trattate nei singoli incontri:
Lunedì 25 Gennaio 2016 Ore 15-18
Le materie prime e gli impasti
Il pane comune
La pasta brisé
Lunedì 1 Febbraio 2016 Ore 15-18
Il pane all’olio
La focaccia ligure
La pasta frolla
Lunedì 8 Febbraio 2016 Ore 15-18
Il pan carré
La focaccia al formaggio
La pasta biscotto
Lunedì 15 Febbraio 2016 Ore 15-18
I grissini
La pizza
La pasta choux
Lunedì 22 Febbraio 2016 Ore 15-18
La piadina
Il calzone
La pasta sfoglia
Lunedì 29 Febbraio 2016 Ore 15-18
Le lingue
La focaccia di Recco
I croissant
1 incontro 15 euro, 6 incontri 50 euro.

5 SETTE ANNI DI CASA BERGESE


 

7 anni di Casa Bergese raccoglie in maniera sistematica la documentazione di tutte le manifestazioni organizzate dall’omonimo gruppo savonese di amanti della buona tavola pubblicata sul blog “Homo ludens” (https://nonmirompereitabu.blogspot.com/

Nino Bergese è stato il più grande chef italiano di tutti i tempi. Definito "il re dei cuochi il cuoco dei re" per la sua lunga attività al servizio delle case regnanti di tutta Europa è l'inventore della cucina italiana di gran classe. In suo onore esiste una Associazione culturale denominata Casa Bergese che organizza corsi, degustazioni, menù tematici.

BRANCALEONE FOX TERRIER

“Brancaleone Fox Terrier” è il primo di un ciclo di volumi che Jean Jacques Bizarre, nom de plume di un bon vivant di origini parigine, ha dedicato alla Liguria, terra che conosce molto bene poiché vi ha risieduto a lungo in compagnia del suo adorato cane, costantemente attorniato dalle sue amicizie senza confini.
Il libro è scritto sotto forma di diario che è anche guida turistica e gastronomica romanzata. Il volume si compone di 682 pagine.
Leggendolo conoscerete luoghi, miti, leggende, eventi, itinerari, ristoranti e quanto di buono si può trovare in questa affascinante terra.
Ma Jean Jacques ha anche aperto a voi le porte del suo cuore e delle sue grandi passioni: le belle donne e la buona cucina (non necessariamente nell’ordine).


sabato 8 ottobre 2022

UVA DI PUGLIA

Riconoscimento CE: Pubblicazione GUCE ottobre 2011
Regione: Puglia
La zona di produzione e condizionamento dell’Uva di Puglia comprende i territori della regione Puglia posti su una quota altimetrica non superiore a 330 m. s.l.m.
Caratteristiche
L’IGP “Uva di Puglia” è riservata alle categorie commerciali: categoria Extra; categoria I. Le varietà ammesse alla protezione sono: Italia b., Regina b., Michele Palieri n., Red Globe rs., Victoria b.

9 FRUTTA (2^ Edizione)
 

In queste 230 pagine ho raccolto oltre 120 schede di prodotti, metodi di lavorazione e tecniche di cucina pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO

(https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). 

Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. In ogni stagione la frutta sta sulla nostra tavola. Quante virtù ci stanno nella frutta? Tantissime, facciamone allora tesoro. Ma una conoscenza più approfondita rende il nostro tesoro ancora più ricco ed appetibile. Ogni tipo di frutto ha molte varianti, occorre conoscerle e, se è il caso, acquistarle. Con questo semplice gesto avremo dato il nostro piccolo ma decisivo contributo alla pratica della biodiversità alimentare. Oggi la disponibilità di prodotti di qualità è enormemente cresciuta grazie a metodologie di trasporto veloci e conservazione sicure. Non limitiamoci a ciò che ci propone il nostro fruttivendolo di fiducia. Se lo stimoliamo al meglio, lui ci darà il meglio.


Pisello di Lavagna


Pisello di Lavagna

Zona di produzione: Piana del torrente Entella e entroterra dei comuni di Lavagna e Chiavari La caratteristica peculiare è la sua estrema dolcezza. È un pisello con buona vigoria, il fiore è di colore bianco e abbastanza vistoso. La pianta ha portamento rampicante e raggiunge un'altezza che varia da cm 130 a cm 150. Il baccello, di dimensioni medie e di forma arcuata, non è eccessivamente largo e si presenta di colore verde brillante. I grani, in numero variabile da 5 a 7 (in media 6) e di forma rotonda, hanno superficie liscia e colore verde chiaro. È una varietà a maturazione medio - precoce: il prodotto viene raccolto circa 80 giorni dalla semina. Viene coltivato per la produzione primaverile: già a marzo si possono effettuare i primi raccolti. Durante la preparazione dei terreno, si interrano i concimi per la quasi totalità del fabbisogno, considerando il 207 breve ciclo colturale; la concimazione organica (30-40 tonnellate a ettaro di letame) è utile nei terreni a basso contenuto di sostanza organica. Si semina su file distanti le une dalle altre circa cm 80-100, mentre lungo la fila viene distanziato di circa 5 centimetri.

18 PAT LIGURI (2^ Edizione)
 
In queste 448 pagine sono raccolte oltre 500 schede di prodotti e ricette. PAT, prodotti agroalimentarei tradizionali.  E' questo il marchio con cui l'Italia tutela e valorizza i prodotti tipici. Regione per regione viene stilato un elenco di prodotti e preparazioni da salvaguardare. Si tratta di migliaia di elementi che fanno del nostro paese quello con la più alta biodiversità alimentare del mondo. In questo volume si analizzano i PAT liguri.

 10 ORTAGGI (2^ Edizione)

 

Ortaggi. In queste 360 pagine ho raccolto oltre 250 schede di prodotti, metodi di lavorazione e tecniche di cucina pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO
(https://dallapartedelgusto.blogspot.com/).
Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Ortaggi, che spettacolo vedere i banchi dei prodotti dell'orto traboccare di colori in ogni stagione. Ed i sapori? In cucina lo spettacolo visivo si muta in spettacolo aromatico. Senza giungere agli eccessi di una dieta vegetariana sbilanciata, gli ortaggi sono salute... e risparmio. In ogni stagione la verdura sta sulla nostra tavola. Ma una conoscenza più approfondita ci fa scoprire che ogni tipo di ortaggio ha molte varianti. Si deve conoscerle e, se è il caso, acquistarle. Con questo semplice gesto avremo dato il nostro piccolo ma decisivo contributo alla pratica della biodiversità alimentare. Oggi la disponibilità di prodotti di qualità è enormemente cresciuta grazie a metodologie di trasporto veloci e conservazione sicure. Non limitiamoci a ciò che ci propone il nostro ortolano di fiducia. Se lo stimoliamo al meglio, lui ci darà il meglio.



RACHEL



20 Cl Salsa Béarnaise,
1 cucchiaio di puré di pomodoro
1 cucchiaino di estratto di carne
Mescolate la salsa bearnese con la puré di pomodoro e l'estratto di carne. Ideale per carni rosse al burro o cotte sulla griglia.


11 SALSE
 (2^ Edizione)

 
Salse. In queste 120 pagine ho raccolto oltre 100 ricette di salse, criteri di classificazione e di abbinamento pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Esiste una teoria generale della derivazione delle salse. Da sole 5 salse madri derivano tutte le altre per piccole variazioni, aggiunte o sottrazioni. Le salse completano primi, secondi, contorni, pesce, carne, verdure, pasta, tutto. Impariamo insieme a fare le salse. Senza giungere agli eccessi di una cucina troppo salsamentaria come era d’uso nell’800, le salse completano e danno quel tocco in più di sapore che non guasta.


 

BIRRE 67: CERES


Ceres è una marca di birra danese prodotta dalla Ceres Brewery di Aarhus.
Il nome fu scelto dal fondatore nel 1856 per onorare la dea della fertilità Cerere.
Il birrificio Ceres produce queste tipologie:
Strong Ale (titolo alcolometrico: 7,7%): bassa fermentazione vicina allo stile Dortumunder, lager da esportazione. È il prodotto più diffuso; è prodotta in Danimarca dalla Royal Unibrew (alla quale il marchio Ceres appartiene) e conosciuta con il nome di 'blue cola'.
Top Pilsner (titolo alcolometrico: 4,6%): pilsner, colore chiaro, fermentazione bassa, gusto leggero e delicato; Old 9 (titolo alcolometrico: 9,1%): strong lager, colore oro intenso, fermentazione bassa, gusto forte e intenso; Red Erik (titolo alcolometrico: 6,5%): strong lager, colore ambrato, fermentazione bassa, gusto dolce con sapore di cereale fruttato; Stout (titolo alcolometrico: 7,7%): stout, colore scuro, fermentazione bassa, gusto forte per la tostatura del malto; Top Royal (titolo alcolometrico: 5,6%): lager export, colore chiaro, fermentazione bassa. Prodotta solo in lattine da 500 cl; Weiss (titolo alcolometrico: 5,1%): weizen, colore chiaro, fermentazione alta, gusto fruttato.


20 BIRRA
(2^ Edizione)


Birra. In queste 200 pagine ho raccolto oltre 150 schede di preparazioni, stili e prodotti, pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Dopo l'acqua ed il the, fin dalla notte dei tempi, la birra è la bevanda più diffusa nel mondo. Pane liquido, così era chiamata poiché accanto al pane solido costituiva il principale alimento e gli ingredienti (acqua, cereali e lievito), anche se in proporzioni diverse, erano identici. Ampliamo la nostra conoscenza sulle birre e scopriremo sapori deliziosi ed inattesi. Non limitiamoci a ciò che ci propone il nostro birraio di fiducia. Se lo stimoliamo al meglio, lui ci darà il meglio.


COCKTAIL CHAMPAGNE

DRINK - Alcolico | Long Drink
Brandy 1,0 cl
Champagne 9,0 cl
Zucchero 1 zolletta
Angostura 2-3 gocce
Per decorare
1 fetta d’arancia
1 ciliegina
Si prepara direttamente nella flute, adagiando in fondo una zolletta di zucchero con due gocce di Angostura, poi il Brandy e lo Champagne, rigorosamente molto freddo. Si guarnisce con una fetta di arancia e una ciliegina al Maraschino.

16 COCKTAIL (2^ Edizione)
 

Cocktail.In queste 340 pagine ho raccolto oltre 250 schede di prodotti, attrezzature e ricettepubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Mixology. Con questa parola si indica l'arte di mescolare con sapienza distillati, liquori, soft drink ed altro. Una preventiva conoscenza degli elementi che compongono un cocktail è la base del successo. Imparate a preparare quelli canonici riconosciuti dall'IBA e poi lanciatevi a prepararne dei nuovi. Oggi la disponibilità di prodotti di qualità è enormemente cresciuta grazie a metodologie di trasporto veloci e conservazione sicure. Non limitiamoci a ciò che ci propone il nostro Barman di fiducia. Se lo stimoliamo al meglio, lui ci darà il meglio.

BRANCALEONE FOX TERRIER
 

“Brancaleone Fox Terrier” è il primo di un ciclo di volumi che Jean Jacques Bizarre, nom de plume di un bon vivant di origini parigine, ha dedicato alla Liguria, terra che conosce molto bene poiché vi ha risieduto a lungo in compagnia del suo adorato cane, costantemente attorniato dalle sue amicizie senza confini. Il libro è scritto sotto forma di diario che è anche guida turistica e gastronomica romanzata. Il volume si compone di 682 pagine. Leggendolo conoscerete luoghi, miti, leggende, eventi, itinerari, ristoranti e quanto di buono si può trovare in questa affascinante terra. Ma Jean Jacques ha anche aperto a voi le porte del suo cuore e delle sue grandi passioni: le belle donne e la buona cucina (non necessariamente nell’ordine).




PARLA COME MANGI

 7 anni di casa Bergese


PARLA COME MANGI: CORSO DI PANIFICAZIONE E DI CUCINA DI BASE
Quanti fanno il pane da soli? Un numero sempre crescente ed il desiderio di imparare a farlo sempre meglio cresce di giorno in giorno. Ma dove imparare? Questo corso vi può essere di grande aiuto. Il corso è reso possibile da una collaborazione con l'AISM di Savona presso la cui sede (attrezzatissima) saranno svolti 8 incontri tematici fragranti: il pane di pasta molle e di pasta dura (le materie prime, la conduzione dell’impasto, impasto diretto ed indiretto, i pani speciali, la focaccia, la pizza, i grissini, le lingue, le tradizioni regionali, le paste lievitate, le paste per dolci, i biscotti, le torte). Accanto alla pratica la teoria delle Conversazioni Infarinate di Giovanna Molle (Bottega dei Cereali di Piazza Bologna a Savona). Parlerà di quanto bisognerebbe sapere sulle farine, allargando il campo ai 21 tipi immediatamente disponibili (Avena, Canapa, Castagne, Ceci, Cereali misti, Enkir, Farro, Frumento 0-00-1-2-integrale, Grano duro, Grano saraceno, Kamut, Mandorle, Manitoba, Miglio, Riso, Segale, Teef). Ci sarà spazio per demolire alcuni luoghi comuni modaioli che poco hanno a che fare con un corretto modo di scegliere ed acquistare la farina e di fare il pane e gli sfornati, ma soprattutto in ogni incontro sarà sviluppata un’esercitazione completa del ciclo produttivo, scelta delle materie prime più adatte, tecniche di impasto, modalità di scelta dei lieviti, tempo e temperatura ideale per la lievitazione, modalità della lavorazione del lievitato per la formatura delle diverse tipologie di pane, tecniche dell’infornatura, temperature e tempi di cottura.
Naturalmente, poichè il tempo in cucina è prezioso, in attesa che l'impasto lieviti, non di solo pane... vivrà il corso, ma anche di companatico. Saranno fornite le nozioni di base della cucina, le attrezzature minime indispensabili, nonché le tecniche di preparazione e di cottura dei principali alimenti. Tutto spiegato e messo in pratica in maniera chiara e semplice dalle parole di Nat Russo, il cronista del gusto, animatore del sito www.dallapartedelgusto.com/it, fondatore del format Casa Bergese, e dai fatti gastronomici di Valter Mutti, con la presenza di un visitor chef d'eccezione: Christian Stantero. Parla come Mangi. Brodi e Minestre, Uova formaggi e panne, Pesci crostacei e molluschi, Carni e pollame, Frutta verdure ed insalate, Paste legumi e cereali, Salse e condimenti, Dessert, per voi non avranno più segreti. Sarete pronti così a sottoporvi non ai giudici di un Master Chef qualunque, ma ai giudici quotidiani ben più severi: i vostri familiari. La vera prova del nove dei propri sforzi. Le mani in pasta sono servite. Non ci resta che spadellare. Farlo insieme è certamente più bello.
La sede del corso è c/o l'AISM via B. Walter 5r, 17100 Savona (zona Basko).
Prezzi decisamente assai contenuti: 10 € un singolo incontro, 50 € il corso completo di 8 incontri.
Primo incontro Martedì 17 Marzo 2015 ore 15-18.
Per saperne di più ed iscriversi cell. 3335279276.
Oppure lasciare i propri dati scrivendo una email natrusso@alice.it

PARLA COME MANGI
IL PROGRAMMA DETTAGLIATO DI MARZO
MARTEDI 17 Marzo 2015 ore 15 -18
Corso di panificazione:
tipologie di farine,
tipologie di lieviti,
tipologie di impasti (a pasta molle),
tipologie di lievitazione (metodo diretto),
preparazione di pani, panini, grissini,
infornatura
Corso di cucina di base:
brodi e minestre
fondo bruno,
brodo di pollo,
brodo di pesce,
brodo vegetale,
consommé,
crema di verdura,
salsa vellutata,
bisque,
zuppa di cipolle,
pappa al pomodoro.
MARTEDI 24 Marzo 2015 ore 15 -18
Corso di panificazione:
tipologie di semole,
tipologie di lievitazione (metodo indiretto),
tipologie di impasti (a pasta dura),
pani speciali,
Corso di cucina di base:
uova formaggi e panne
uova bollite,
uova in camicia,
uova al forno,
uova strapazzate,
uova al piatto,
omelette,
frittata,
soufflé di formaggio,
crepes,
puddings,
pancake,
fondue di formaggio,
formaggio al grill,
formaggio fritto
MARTEDI 31 Marzo 2015 ore 15 -18
Corso di panificazione:
pizza,
focaccia,
piadina,
pan brioche
Corso di cucina di base:
pesci, crostacei e molluschi
tagliare pinne e squamare,
eviscerare dalle branchie e dallo stomaco,
spinare dallo stomaco e dal dorso,
sfilettare,
spellare,
preparare i gamberi, le cozze, i calamari,
creare tranci, fagottini, cuscinetti, paupiettes,
la cottura del pesce:
lessare, al vapore,
grigliare, friggere,
infornare, al cartoccio,
in crosta di sale, in pasta di sale)
IL PROGRAMMA DETTAGLIATO DI APRILE
MARTEDI 7 Aprile 2015 ore 15 -18
Corso di panificazione e pasticceria:
pasta frolla,
pasta da choux,
pasta sfoglia,
pasta phyllo,
strudel
Corso di cucina di base:
carne e pollame
tagliare e disossare il pollo,
disossare e legare la carne di manzo e di maiale,
preparare spezzatino, scaloppine, arrosto, carne tritata,
la cottura della carne: lessare, grigliare, arrostire, friggere, rosolare
MARTEDI 14 Aprile 2015 ore 15 -18
Corso di panificazione e pasticceria:
preparazione di base delle torte,
pan di Spagna,
petits fours,
biscotti
Corso di cucina di base:
frutta, verdura ed insalate
preparare gli ortaggi da fiore, da frutto, da foglia, da fusto, da radice,
carciofi,
patate,
cipolle,
peperoni,
preparare e servire le verdure crude e le insalate in foglia;
la cottura degli ortaggi: bollire, cuocere al vapore, arrostire al forno, friggere,
purè e sformati di verdura
MARTEDI 21 Aprile 2015 ore 15 -18
Corso di panificazione e pasticceria:
meringhe,
mousse,
soufflé di frutta,
crema inglese,
bavarese,
crème caramel
Corso di cucina di base:
pasta, legumi e cereali
la preparazione della sfoglia per la pasta,
pasta lunga,
pasta ripiena,
gnocchi;
la cottura della pasta: bollire, al vapore, infornare;
preparare e cuocere i legumi ed il riso
MARTEDI 28 Aprile 2015 ore 15 -18
Corso di panificazione e pasticceria:
soufflé dolce,
charlotte,
cheesecake,
torta al cioccolato,
torta meringata
Corso di cucina di base:
salse e condimenti
salse madri,
salse base,
salse derivate,
salse composte,
salse emulsionate,
salse speciali;
preparare salse bianche, scure, al burro,
sughi,
ragù
IL PROGRAMMA DETTAGLIATO DELL'INCONTRO DI MARTEDI 5 MAGGIO 2015
MARTEDI 5 Maggio 2015 ore 15 -18
Corso di panificazione:
la brigata di forno all'opera
Pane, grissini, focaccia, tortino di cioccolato
Corso di cucina di base:
la brigata di cucina all'opera
Cipolle zucchine e peperoni ripieni, Parmigiana di melanzane, Crespelle valtellinesi, Arista di maiale e patate
Cena ore 19
 (è aperta ad amici e parenti sino ad un max di 40 persone, prenotazione obbligatoria, è richiesto un contributo di 10 €/persona)
Menù
Pane, grissini e focaccia
Cocktail
Parlacomemangi surprise
Entrées
Cipolle zucchine e peperoni ripieni
Parmigiana di melanzane
Primo
Crespelle valtellinesi
Secondo
Arista di maiale con mele e senape
Patate arrosto
Dessert
Tiramisù al the verde
I corsisti provvedono alle bevande ed ai vini.

5 SETTE ANNI DI CASA BERGESE


 

7 anni di Casa Bergese raccoglie in maniera sistematica la documentazione di tutte le manifestazioni organizzate dall’omonimo gruppo savonese di amanti della buona tavola pubblicata sul blog “Homo ludens” (https://nonmirompereitabu.blogspot.com/

Nino Bergese è stato il più grande chef italiano di tutti i tempi. Definito "il re dei cuochi il cuoco dei re" per la sua lunga attività al servizio delle case regnanti di tutta Europa è l'inventore della cucina italiana di gran classe. In suo onore esiste una Associazione culturale denominata Casa Bergese che organizza corsi, degustazioni, menù tematici.

BRANCALEONE FOX TERRIER

“Brancaleone Fox Terrier” è il primo di un ciclo di volumi che Jean Jacques Bizarre, nom de plume di un bon vivant di origini parigine, ha dedicato alla Liguria, terra che conosce molto bene poiché vi ha risieduto a lungo in compagnia del suo adorato cane, costantemente attorniato dalle sue amicizie senza confini.
Il libro è scritto sotto forma di diario che è anche guida turistica e gastronomica romanzata. Il volume si compone di 682 pagine.
Leggendolo conoscerete luoghi, miti, leggende, eventi, itinerari, ristoranti e quanto di buono si può trovare in questa affascinante terra.
Ma Jean Jacques ha anche aperto a voi le porte del suo cuore e delle sue grandi passioni: le belle donne e la buona cucina (non necessariamente nell’ordine).