Ortaggi. In queste 360 pagine ho raccolto oltre 250 schede di prodotti, metodi di lavorazione e tecniche di cucina pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO
(https://dallapartedelgusto.blogspot.com/).
Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Ortaggi, che spettacolo vedere i banchi dei prodotti dell'orto traboccare di colori in ogni stagione. Ed i sapori? In cucina lo spettacolo visivo si muta in spettacolo aromatico. Senza giungere agli eccessi di una dieta vegetariana sbilanciata, gli ortaggi sono salute... e risparmio. In ogni stagione la verdura sta sulla nostra tavola. Ma una conoscenza più approfondita ci fa scoprire che ogni tipo di ortaggio ha molte varianti. Si deve conoscerle e, se è il caso, acquistarle. Con questo semplice gesto avremo dato il nostro piccolo ma decisivo contributo alla pratica della biodiversità alimentare. Oggi la disponibilità di prodotti di qualità è enormemente cresciuta grazie a metodologie di trasporto veloci e conservazione sicure. Non limitiamoci a ciò che ci propone il nostro ortolano di fiducia. Se lo stimoliamo al meglio, lui ci darà il meglio.
giovedì 29 settembre 2022
AGLIO DI RESIA
Non si hanno notizie
precise dell'inizio della coltivazione dell'Aglio di Resia ma le testimonianze
raccolte da persone del luogo permettono di risalire alla notte dei tempi, come
il dialetto. L'Aglio di Resia è sempre stato ricercato sia in zona, sia
all'estero. Fra i prodotti della terra che gli abitanti del comune portavano ai
mercati vicini o vendevano direttamente a Resiutta, vi era certamente l'aglio.
Tutt'oggi in un negozio di questo paese viene esposta una cesta specifica per
questo prodotto. Si hanno inoltre testimonianze della vendita, in passato ed
ancora oggi, di Aglio di Resia presso il mercato ortofrutticolo di Lubiana. Pare
improbabile che tale prodotto arrivi direttamente dalla valle ma il fatto
costituisce una significativa prova di quanto fosse rinomato il bulbo della
liliacea resiana.
Il bulbo (testa – glaua o laua) dell'Aglio di
Resia si presenta generalmente di piccole dimensioni come pure i bulbilli
(spicchi – noize o nöghize) in esso contenuti in numero variabile da 6 a 8, e solo talvolta 10.
Caratteristico è il colore rossastro assunto generalmente dal secondo strato
delle tuniche sterili che rivestono il bulbo. Viceversa i bulbilli sono
bianchi. Peculiari sono pure le caratteristiche organolettiche che si
manifestano in odore e sapore più accentuato degli agli normalmente in
commercio. L'Aglio di Resia viene coltivato nei piccoli appezzamenti sparsi sul
territorio a ridosso delle frazioni del comune, fino a 1000 m . L'interramento dei
bulbi avviene a circa 3 cm
di profondità a seguito di una lavorazione poco profonda, ma accurata,
esclusivamente eseguita a mano. I bulbilli vengono disposti con l'apice rivolto
verso l'alto con distanze di 25-30
cm tra le file, e lo stesso dicasi sulla fila. Il
piantamento dei bulbilli viene fatto in novembre a ridosso dei primi geli
invernali, o a marzo in concomitanza del disgelo. La concimazione viene
effettuata con modiche quantità di letame di vacca. Al momento dell'emergenza,
quando il germoglio ha raggiunto circa 3 cm di altezza, si procede ad una cimatura
dello stesso con la finalità di potenziare la pianta ancora sotto terra. Le
cime eliminate (uorè) vengono bollite e consumate in insalata. La sarchiatura
(smutikat) è primaverile e viene eseguita rapidamente ma con attenzione per non
arrecare danni all'apparato radicale superficiale. L'eliminazione delle
infestanti viene fatta a mano. Essendo la zona estremamente piovosa la coltura
non abbisogna di apporti idrici artificiali. La raccolta viene effettuata a
mano durante il mese di agosto, le piante vengono portate a casa e collocate su
coperte, graticci o marciapiedi (scialisc), più raramente, estirpate e lasciate
sul terreno per due o tre giorni al massimo. Successivamente i bulbi vengono
ripuliti dalla tuniche esterne sporche e le radici e le foglie vengono
tagliate. Le produzioni si aggirano sui 10-12,5 t/ha di prodotto fresco. La
coltura non presenta avversità se non in pochi casi; in questi si tratta di
marciumi. Non vengono effettuati trattamenti. Una parte dei bulbi ottenuti,
quelli che presentano le caratteristiche migliori, viene conservata quale
materiale di propagazione per la stagione successiva. Tradizionalmente vengono confezionati
mazzi di bulbi oppure trecce (kitte) che vengono conservati nei fienili o sotto
le tettoie e successivamente vendute in forma diretta o portate al mercato,
anticamente barattati con altre merci.
Grande qualità, molto aromatico, con bulbi
piccolini a tunica rossastra, ognuno dei quali ha 6/8 spicchi, l'aglio di Resia
è privo di spicchi centrali. E' un Presidio Slow Food.
10 ORTAGGI (2^ Edizione)
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento