lunedì 5 settembre 2022

CONFETTURA DI FICHI BIANCHI DEL CILENTO

Il Fico bianco del Cilento DOP è una leccornia di questa zona della Campania fin dai tempi antichi, non a caso si racconta che la commercializzazione di questi fichi fu la fortuna degli abitanti del posto. Furono i greci ad importare su queste terre il fico bianco, dove poteva crescere nelle migliori condizioni climatiche possibili, grazie all'azione mitigatrice del mare, alla presenza degli Appennini a fare da scudo contro le correnti fredde provenienti da Nord, alla buona fertilità del terreno e alla giusta quantità di piogge. 
Dalla coltivazione biologica del fico bianco del Cilento DOP prodotto, raccolto e lavorato da sapienti mani, nel rispetto della terra e delle tradizioni familiari, nasce una gustosa marmellata preparata in casa con l'uso di zucchero e miele biologico, senza aggiunta di conservanti e coloranti la cura unita alla passione per la terra riesce a rendere questa marmellata un prodotto unico e delizioso, assolutamente da provare! 
 


12 CONSERVE (2^ Edizione)

Conserve. In queste 230 pagine ho raccolto circa 300 schede di ricette, prodotti e consigli di degustazione pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO
(https://dallapartedelgusto.blogspot.com/).
Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. La dispensa delle conserve deve essere sempre ben fornita. Molto meglio se sarete voi a produrre una parte di queste delizie. Confetture, marmellate, gelatine, sottolio, sottaceto, frutta essiccata, frutta candita, ecc. Nelle stagioni in cui certi prodotti non sono disponibili, la nostra dispensa dei sapori mostra il suo tesoro.

BRANCALEONE FOX TERRIER

“Brancaleone Fox Terrier” è il primo di un ciclo di volumi che Jean Jacques Bizarre, nom de plume di un bon vivant di origini parigine, ha dedicato alla Liguria, terra che conosce molto bene poiché vi ha risieduto a lungo in compagnia del suo adorato cane, costantemente attorniato dalle sue amicizie senza confini. Il libro è scritto sotto forma di diario che è anche guida turistica e gastronomica romanzata. Il volume si compone di 682 pagine. Leggendolo conoscerete luoghi, miti, leggende, eventi, itinerari, ristoranti e quanto di buono si può trovare in questa affascinante terra. Ma Jean Jacques ha anche aperto a voi le porte del suo cuore e delle sue grandi passioni: le belle donne e la buona cucina (non necessariamente nell’ordine).

CUBA LIBRE

DRINK – Alcolico | Any time
Rum Bianco 5 cl
Coca Cola 10 cl
Succo di mezzo limone
Ponete nel tumbler 2-3 cubetti di ghiaccio e versatevi prima il Rum, poi la Coca Cola e infine strizzatevi mezzo limone. Mescolate delicatamente e servite con la cannuccia. Il cocktail trae nome dal grido di battaglia “Viva Cuba libre” dei Mambines, che dal 1868 al 1895 lottarono per liberare l’isola di Cuba dalla dominazione spagnola.

16 COCKTAIL (2^ Edizione)
 

Cocktail.In queste 340 pagine ho raccolto oltre 250 schede di prodotti, attrezzature e ricettepubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Mixology. Con questa parola si indica l'arte di mescolare con sapienza distillati, liquori, soft drink ed altro. Una preventiva conoscenza degli elementi che compongono un cocktail è la base del successo. Imparate a preparare quelli canonici riconosciuti dall'IBA e poi lanciatevi a prepararne dei nuovi. Oggi la disponibilità di prodotti di qualità è enormemente cresciuta grazie a metodologie di trasporto veloci e conservazione sicure. Non limitiamoci a ciò che ci propone il nostro Barman di fiducia. Se lo stimoliamo al meglio, lui ci darà il meglio.

BRANCALEONE FOX TERRIER

“Brancaleone Fox Terrier” è il primo di un ciclo di volumi che Jean Jacques Bizarre, nom de plume di un bon vivant di origini parigine, ha dedicato alla Liguria, terra che conosce molto bene poiché vi ha risieduto a lungo in compagnia del suo adorato cane, costantemente attorniato dalle sue amicizie senza confini. Il libro è scritto sotto forma di diario che è anche guida turistica e gastronomica romanzata. Il volume si compone di 682 pagine. Leggendolo conoscerete luoghi, miti, leggende, eventi, itinerari, ristoranti e quanto di buono si può trovare in questa affascinante terra. Ma Jean Jacques ha anche aperto a voi le porte del suo cuore e delle sue grandi passioni: le belle donne e la buona cucina (non necessariamente nell’ordine).



OLIO COLLINA DI BRINDISI



L'olio Collina di Brindisi è un olio di oliva a Denominazione di origine protetta, da cui prende il nome l'omonima strada dell'olio: si tratta di un tracciato enogastronomico in provincia di Brindisi che attraversa i comuni di Ceglie Messapica, Carovigno, Cisternino, Fasano, Ostuni, San Michele Salentino, San Vito dei Normanni e Villa Castelli.
L'olivo è presente nel brindisino da tempi antichi, come testimoniano alcuni oliveti secolari a Fasano e Ostuni, perfettamente integrati nel paesaggio di questa provincia.
La varietà più comune nel territorio, comunemente detta Ogliarola o Chiarita, risale al tempo dei Romani e deve la sua diffusione all'alta resa in olio estraibile e all'elevata rusticità.
L'olio Collina di Brindisi ha un gusto tale da accompagnare qualsiasi pietanza, dalle carni ai piatti di pesce, alle verdure ed è persino adatto nelle preparazioni di pasticceria.
L'etichettatura del Collina di Brindisi Dop. In etichetta figura il nome della Denominazione di origine protetta 'Collina di Brindisi' e l'annata di produzione delle olive da cui l'olio è ottenuto.
Olio extravergine di oliva ottenuto dalle varietà di olivo Ogliarola (per almeno il 70%), Cellina, Nardò, Coratina, Frantoio, Leccino e Picholine.
L'olio Colline di Brindisi presenta un'acidità massima dello 0,80%, un colore dal verde al giallo e un odore fruttato medio.
L'olio Collina di Brindisi è di eccellente qualità, particolarmente dolce anche appena spremuto, e ha un sapore fruttato e delicato, con leggera percezione di piccante e di amaro. L'olio di oliva extravergine Colline di Brindisi deve essere prodotto nella parte nord della provincia di Brindisi, comprendente i comuni di Carovigno, Ceglie Messapica, Cisternino, Fasano, Ostuni, San Michele Salentino, San Vito dei Normanni, Villa Castelli.

Presenza sul mercato: tutto l'anno

 13 CONDIMENTI (2^ Edizione)


Condimenti. In queste 120 pagine ho raccolto oltre 90 schede di prodotti, procedure e consigli di cucina pubblicate nel corso  degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Utilizzati a caldo per cucinare o a freddo per completare, i condimenti sono essenziali in cucina. Incominciamo insieme a conoscerli meglio, ampliando il nostro ancora troppo ristretto orizzonte ed imparando con essi sapori preziosi fino ad ieri sconosciuti.

BRANCALEONE FOX TERRIER

“Brancaleone Fox Terrier” è il primo di un ciclo di volumi che Jean Jacques Bizarre, nom de plume di un bon vivant di origini parigine, ha dedicato alla Liguria, terra che conosce molto bene poiché vi ha risieduto a lungo in compagnia del suo adorato cane, costantemente attorniato dalle sue amicizie senza confini. Il libro è scritto sotto forma di diario che è anche guida turistica e gastronomica romanzata. Il volume si compone di 682 pagine. Leggendolo conoscerete luoghi, miti, leggende, eventi, itinerari, ristoranti e quanto di buono si può trovare in questa affascinante terra. Ma Jean Jacques ha anche aperto a voi le porte del suo cuore e delle sue grandi passioni: le belle donne e la buona cucina (non necessariamente nell’ordine).


FARINA D'ORZO


orzo
La farina di orzo ha una resa del 69-73% rispetto alla materia prima. Molti non sanno che, spesso, costituisce un sottoprodotto della fabbricazione dell'orzo perlato o del semolino d'orzo.
La farina di orzo viene commercializzata in forma integrale o raffinata, ma sempre da semi privati delle glumelle, quindi decorticati. La farina integrale è chiara, con evidenti striature grigiastre, mentre la raffinata è quasi totalmente bianco-giallastra. Al tatto è fine, delicata, tende ad aggrumarsi facilmente e, se mal conservata, acquisisce rapidamente un odore di rancido.
La crusca d'orzo (glumelle) è di impiego totalmente zootecnico; non si tratta di un prodotto nocivo ma, in virtù della prevalenza in cellulosa (insolubile, non viscosa), sarebbe poco tollerata a livello intestinale.
La farina di orzo è particolarmente diffusa nell'alimentazione dei naturisti e di chi si avvale di regimi nutrizionali alternativi, come il macrobiotico, il vegano ecc.
Il glutine della farina di orzo è disgregato, bruno e poco omogeneo; come visto per quella di segale, anche quella d'orzo ne contiene modeste quantità e si caratterizza per una scarsa capacità di lievitazione. Non a caso, il suo utilizzo nella formulazione del pane è spesso caratterizzato dalla miscelazione con sfarinati di frumento (rapporto orzo/ frumento = 1/2 o 1/3).
Rispetto alla panificazione, la farina d'orzo si presta maggiormente alla produzione di: crema d'orzo, farina parzialmente torrefatta, pasta alimentare ecc.
Dal punto di vista nutrizionale, la farina di orzo non si distingue molto da quella di frumento. L'equilibrio tra le molecole energetiche è più o meno lo stesso ma, da questa fonte, non sono disponibili tutte le informazioni sul profilo salino e vitaminico. Sembrano essere particolarmente presenti la vitamina PP (Niacina) e il fosforo.

 12 CONSERVE (2^ Edizione)


Conserve. In queste 230 pagine ho raccolto circa 300 schede di ricette, prodotti e consigli di degustazione pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. La dispensa delle conserve deve essere sempre ben fornita. Molto meglio se sarete voi a produrre una parte di queste delizie. Confetture, marmellate, gelatine, sottolio, sottaceto, frutta essiccata, frutta candita, ecc. Nelle stagioni in cui certi prodotti non sono disponibili, la nostra dispensa dei sapori mostra il suo tesoro.

BRANCALEONE FOX TERRIER

“Brancaleone Fox Terrier” è il primo di un ciclo di volumi che Jean Jacques Bizarre, nom de plume di un bon vivant di origini parigine, ha dedicato alla Liguria, terra che conosce molto bene poiché vi ha risieduto a lungo in compagnia del suo adorato cane, costantemente attorniato dalle sue amicizie senza confini. Il libro è scritto sotto forma di diario che è anche guida turistica e gastronomica romanzata. Il volume si compone di 682 pagine. Leggendolo conoscerete luoghi, miti, leggende, eventi, itinerari, ristoranti e quanto di buono si può trovare in questa affascinante terra. Ma Jean Jacques ha anche aperto a voi le porte del suo cuore e delle sue grandi passioni: le belle donne e la buona cucina (non necessariamente nell’ordine).


POIVRADE

25 cl di salsa demi-glace
200 g di polpa di selvaggina cotta a pezzettini
30 g di burro
1/2 cipolla affettata sottilmente
1/2 carota tagliata a dadini piccolissimi
1/2 costa di sedano tritato
1 pizzico di timo
1 pizzico di alloro secco sbriciolato
50 cl di aceto di vino
10 cl di vino bianco secco
25 cl di brodo
5 grani di pepe schiacciato
sale.

Fate sciogliere il burro in un tegame; aggiungete la polpa di selvaggina, fatela rosolare, unite la cipolla, il sedano e la carota e lasciateli rosolare sino ad ottenere un intenso color nocciola. Aggiungete l'aceto, lasciatelo evaporare a metà del suo volume, versate il vino, alzate la fiamma e fatalo evaporare. Passate tutto nel frullatore, filtratela e rimettetela nel tegame. Unite la salsa demi-glace, il brodo, il timo e l'alloro: rigiratela con cura, incoperchiate e lasciate cuocere a fuoco bassissimo fino ad ottenere una salsa ben legata e consistente. Poco prima di togliere la salsa dal fuoco aggiungete i grani di pepe schiacciati e controllate il sale. Nel caso la salsa risultasse troppo liquida legatela con mezzo cucchiaino di maizena.

11 SALSE (2^ Edizione)

 

BRANCALEONE FOX TERRIER

“Brancaleone Fox Terrier” è il primo di un ciclo di volumi che Jean Jacques Bizarre, nom de plume di un bon vivant di origini parigine, ha dedicato alla Liguria, terra che conosce molto bene poiché vi ha risieduto a lungo in compagnia del suo adorato cane, costantemente attorniato dalle sue amicizie senza confini. Il libro è scritto sotto forma di diario che è anche guida turistica e gastronomica romanzata. Il volume si compone di 682 pagine. Leggendolo conoscerete luoghi, miti, leggende, eventi, itinerari, ristoranti e quanto di buono si può trovare in questa affascinante terra. Ma Jean Jacques ha anche aperto a voi le porte del suo cuore e delle sue grandi passioni: le belle donne e la buona cucina (non necessariamente nell’ordine).


ASPARAGO DI BADOERE

L'asparago di Badoere è un prodotto agricolo tipico del Veneto che viene coltivato in un'area compresa tra i corsi dei fiumi Sile e Dese (provincie di Treviso, Padova e Venezia). Ha ricevuto il riconoscimento I.G.P. da parte dell'Unione Europea il 14 ottobre 2010[1].
Del prodotto esistono le due tipologie "bianco" (varietà "Dariana", "Thielim", "Zeno", "Valim" e "Grolim") e "verde" (varietà "Eros", "Thielim", "Grolim", "Dariana" e "Avalim"). I turioni, ben formati, dritti e mai vuoti, si caratterizzano per un colore bianco-rosato o verde-intenso, dal sapore dolce e aromatico.
Benché l'asparago (Asparagus officinalis) sia da lungo tempo coltivato nella zona, questo prodotto si è distinto solo a partire dal secondo dopoguerra, parallelamente alla trasformazione delle mezzadrie e alla crisi occupazionale dovuta al tramonto dell'industria serica. La località maggiormente coinvolta in questo fenomeno fu Badoere di Morgano, dove nel 1968 fu organizzata la prima "Mostra provinciale dell'asparago".
L'area IGP di coltivazione dell'Asparago di Badoere comprende i comuni di: Piombino Dese e Trebaseleghe il provincia di Padova, Casale sul Sile, Casier, Istrana, Mogliano Veneto, Morgano, Paese, Preganziol, Quinto di Treviso, Resana, Treviso, Vedelago, Zero Branco in provincia di Treviso e Scorzè in provincia di Venezia.

10 ORTAGGI (2^ Edizione)

 

Ortaggi. In queste 360 pagine ho raccolto oltre 250 schede di prodotti, metodi di lavorazione e tecniche di cucina pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO
(https://dallapartedelgusto.blogspot.com/).
Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Ortaggi, che spettacolo vedere i banchi dei prodotti dell'orto traboccare di colori in ogni stagione. Ed i sapori? In cucina lo spettacolo visivo si muta in spettacolo aromatico. Senza giungere agli eccessi di una dieta vegetariana sbilanciata, gli ortaggi sono salute... e risparmio. In ogni stagione la verdura sta sulla nostra tavola. Ma una conoscenza più approfondita ci fa scoprire che ogni tipo di ortaggio ha molte varianti. Si deve conoscerle e, se è il caso, acquistarle. Con questo semplice gesto avremo dato il nostro piccolo ma decisivo contributo alla pratica della biodiversità alimentare. Oggi la disponibilità di prodotti di qualità è enormemente cresciuta grazie a metodologie di trasporto veloci e conservazione sicure. Non limitiamoci a ciò che ci propone il nostro ortolano di fiducia. Se lo stimoliamo al meglio, lui ci darà il meglio.

BRANCALEONE FOX TERRIER

“Brancaleone Fox Terrier” è il primo di un ciclo di volumi che Jean Jacques Bizarre, nom de plume di un bon vivant di origini parigine, ha dedicato alla Liguria, terra che conosce molto bene poiché vi ha risieduto a lungo in compagnia del suo adorato cane, costantemente attorniato dalle sue amicizie senza confini. Il libro è scritto sotto forma di diario che è anche guida turistica e gastronomica romanzata. Il volume si compone di 682 pagine. Leggendolo conoscerete luoghi, miti, leggende, eventi, itinerari, ristoranti e quanto di buono si può trovare in questa affascinante terra. Ma Jean Jacques ha anche aperto a voi le porte del suo cuore e delle sue grandi passioni: le belle donne e la buona cucina (non necessariamente nell’ordine).


HAPPY COOKING

 


Questa volta non vi porto con me per locande, aziende agricole o ristoranti, ma torniamo a scuola. Di cucina naturalmente. Pasticceria per l’esattezza, dolci al cucchiaio. L’happy cooking si svolge presso Home & World, a Savona, in Piazza Guido Rossa, nella splendida terrazza che si affaccia sulla Vecchia Darsena nella zona del Crescent. Ci accoglie una smagliante Anita Rossi a farci gli onori di casa: al di là del fornitissimo negozio di casalinghi (un vero sfizio per gli appassionati, ormai un cult per gli esperti) sorge una zona dedicata alla scuola di cucina. La cattedra è sostituita, come è giusto, da una supertecnologica penisola di cottura, refrigerazione, lavaggio e preparazione. Un telecamera zenitale sul banco permette di vedere su grande schermo i dettagli delle diverse preparazioni. L’aula è gremitissima. La lezione di stasera é di quelle da leccarsi i baffi. Il programma parla chiaro: bianco mangiare al cocco su composta di mango e zenzero, ciocco sfera di morbido al limone, dischi di nocciolato con ricotta al cioccolato bianco e coulis al pocket coffee, fragole brulé in vetro trasparente nel loro caramello. Il brusio in aula degli allievi (di tutti i sessi e di tutte le età) si interrompe all’ingresso del docente, lo chef Angelo Costa, anima storica dei fornelli dell’Hotel Riviera di Spotorno. Fisico asciutto e profilo affilato, in totale e virtuosa antitesi con le bontà ipercaloriche che preparerà nel corso di 150 minuti di fuoco. Già, perché le circa 120 porzioni da degustazione (30 allievi per 4 tipologie) saranno preparate da zero ed impiattate in quel tempo brevissimo. Risulteranno tutte gradevolissime agli occhi e deliziose al palato. Angelo è una macchina da lavoro e da parole. La sua manualità è seconda solo alla sua simpatia. Risponde a tutti a mitraglia, con cortesia e bonaria ironia, senza smettere mai di lavorare. La capacità di incastrare i tempi differenti necessari alle singole preparazioni è perfetto. I quattro dolci viaggiano in parallelo. Pesatura, mondatura, scongelamento, sbattitura, frullatura, montatura, macinatura, impasto, frittura, bollitura, infornatura, raffreddamento, coppatura, impiattamento, ecc. una catena di operazioni che avvengono nella più perfetta pulizia della postazione di lavoro e degli utensili appena utilizzati. Certo le ricette sono importanti, la qualità degli ingredienti essenziale, il rispetto al grammo degli ingredienti, trattandosi di pasticceria, è fondamentale, ma al di là del risultato ottenuto, la scelta dei dolci da preparare è stata fatta per ampliare al massimo l’illustrazione delle tecniche di base, che potranno poi essere riutilizzate proficuamente in mille altre occasioni. Le penne scorrono veloci sui taccuini, gli iphone scattano all’impazzata foto e video. Immancabili i selfie finali con i dolci. Serata magnifica che si inserisce in un programma di corsi settimanali “ghiotto” che spazia dalla preparazione dei formaggi freschi fatta in casa agli spaghetti di pesce, dai craker homemade ai contorni di verdura, dagli spiedini di pesce ai dolci americani. Per i più esperti sono previste anche master class sul sushi, sulle paste ripiene, sui prodotti da forno e sui dolci complessi. Perfino per i più piccoli sono previste lezioni per confezionare biscotti salati per la merenda e polpettine di riso. Altro che snack e merendine.

6 ALLA RICERCA DEL BUON GUSTO

Alla ricerca del buon gusto raccoglie in maniera sistematica le recensioni pubblicate sul mensile savonese Il Letimbro nella rubrica Dalla parte del gusto e poi apparse nel blog  HOMO LUDENS https://nonmirompereitabu.blogspot.com/

BRANCALEONE FOX TERRIER

“Brancaleone Fox Terrier” è il primo di un ciclo di volumi che Jean Jacques Bizarre, nom de plume di un bon vivant di origini parigine, ha dedicato alla Liguria, terra che conosce molto bene poiché vi ha risieduto a lungo in compagnia del suo adorato cane, costantemente attorniato dalle sue amicizie senza confini. Il libro è scritto sotto forma di diario che è anche guida turistica e gastronomica romanzata. Il volume si compone di 682 pagine. Leggendolo conoscerete luoghi, miti, leggende, eventi, itinerari, ristoranti e quanto di buono si può trovare in questa affascinante terra. Ma Jean Jacques ha anche aperto a voi le porte del suo cuore e delle sue grandi passioni: le belle donne e la buona cucina (non necessariamente nell’ordine).