sabato 10 giugno 2023

CUDDUREDDI

cuddureddi
Farina 00 1 kg (più qualche altro pugno per la spianatoia)
Lievito di birra mezzo cubetto
Sale 15 gr
Zucchero 1 cucchiaino
Acqua tiepida 450 ml
Patate lesse 300/400 gr
Olio di semi per friggere 1,5 lt
Per prima cosa bisogna avere già pronte le patate lesse, raffreddate e già passate allo schiaccia verdura. In una terrina o su una spianatoia mettiamo la farina e al centro aggiungiamo il lievito sciolto in poca acqua tiepida, lo zucchero e il sale e impastiamo il tutto aggiungendo, un po’ alla volta, la restante acqua, fino a formare un panetto morbido. Facciamo una croce all’impasto e riponiamolo in una capiente terrina infarinata; dopo circa due ore dovrebbe aver raddoppiato il suo volume. A questo punto, con le mani infarinate (l’impasto risulterà piuttosto appiccicoso), formiamo dei panetti rotondi del peso di circa 100/150 gr. Lasciamo lievitare ancora un’ora.
Quando tutto è pronto, mettiamo a scaldare l’olio in una pentola capiente, prendiamo le palline di impasto lievitato, facciamo un buco al centro e mettiamole a cuocere in olio bollente. Se l’olio è ben caldo non ci vorrà molto per la cottura; le ciambelline si gonfieranno subito e, una volta raggiunta la giusta doratura da entrambi i lati, le toglieremo dall’olio, adagiandole su su carta assorbente per far assorbire l’eccesso di olio. Con questo impasto si possono fare anche i panzerotti calabresi, vi consiglio di cuocere prima le ciambelline e poi passare alla cottura dei panzerotti. Se amate la versione dolce delle ciambelline tuffatele, ancora calde, nello zucchero semolato.

5 DESSERT (2^ Edizione)

In queste 400 pagine sono raccolte oltre 250 ricette di dessert pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Dessert. Che delizia. Buoni da gustare, belli da ammirare. Ne ho una passione sfrenata. Questo volume è dedicato a chi come me condivide l'amore per il dolce. Tantissime preparazioni di base, paste, creme, semilavorati, piccola, media e grande pasticceria. Semplicissimo e complesso.




BOLLITO CON FAGIOLI

secondo di carne
300-350 g di bollito
2 coste di sedano (quelle più interne)
2 cipollotti
1 carota lessata
200-250 g di fagioli o ceci lessati
1 cucchiaio di bagnetto rosso (in mancanza ketchup)
1/2 cucchiaio di conserva casalinga di pomodoro
1 cucchiaio di prezzemolo tritato
olio extravergine di oliva
aceto di vino rosso
sale, pepe di mulinello
Tagliate il bollito a cubetti oppure prima a fette spesse 4-5 mm. e poi a striscioline non troppo lunghe, dopodiché mettetelo in un’insalatiera e mescolatelo con 5-6 cucchiai di brodo di cottura per mantenerlo morbido. Intanto tagliate i cipollotti a rondelle sottili poi metteteli in un colino e immergeteli per meno di un minuto in acqua in ebollizione acidulata con il 10% circa di aceto. Se avete un forno a vapore, scottateli al vapore per 2-3 minuti. In questo modo risulteranno più digeribili. Uniteli al bollito. Tagliate la carota a cubetti e il sedano a rondelle sottili e aggiungeteli al bollito. Unite pure i fagioli o i ceci, il prezzemolo, il bagnetto rosso e la conserva. Condite con sale, pepe, olio e aceto e mescolate. Lasciate riposare per almeno un paio d’ore prima di servire. Si conserva per 3-4 giorni.

3 SECONDI PIATTI (2^ Edizione)
 

In queste 200 pagine ho raccolto oltre 150 ricette di secondi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Amo stare ai fornelli. Amo scovare nei mercatini prodotti deliziosi. Li assemblo in ricette che i miei commensali trovano squisite. Se anche voi condividete la mia passione ecco che vi rivelo i miei piccoli segreti. Anche voi avrete il successo che meritate. Secondi piatti succulenti, raffinati, delicati, gustosi, intriganti. Provate a cucinarli. A migliorali. Se ci riuscite fatemelo sapere. La cucina è un'arte che si pratica anche condividendola.


FRITTATA DI SCAMMARO

8 olive nere,
180 g di spaghetti,
3 cucchiai di olio extravergine d'oliva,
aglio,
8 olive verdi,
1 cucchiaio di capperi,
basilico,
3 acciughe sottolio
In una pentola con abbondante acqua salata cuocete gli spaghetti che dovranno risultare quasi crudi. Fate soffriggere mezzo spicchio di aglio, l’olio, le olive, i capperi, le acciughe e il basilico trito. Mescolate e condite gli spaghetti. In una padella mettete gli spaghetti, fate dorare muovendo spesso, girate dall’altra parte e servite.
La frittata di scammaro è un piatto povero della cucina campana, consistente in pasta semi-cotta in acqua bollente e successivamente fritta in padella con olio insaporito con olive, uvetta, pinoli, erbe e pesce conservato (acciughe).
La definizione deriva dai "giorni di scammaro" che nel Regno delle Due Sicilie identificavano i giorni della quaresima e tutti gli altri giorni dell'anno nei quali, per precetto religioso, era obbligatorio mangiare di magro.

2 PRIMI PIATTI (2^ Edizione)

In queste 330 pagine sono raccolte oltre 200 ricette di primi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. I primi piatti sono una particolarità italiana. Un bella tradizione. Ne conosco e cucino tantissimi, come si è soliti dire di mare e di monti. Mi piacerebbe presentarveli, nella speranza che incontrino il vostro favore e li possiate cucinare. Un augurio che li gustiate insieme ai vostri amici in un fantastico convivio. Magari brindando alla mia salute.