Gli Spaghetti sono nati a Napoli, e fu Antonio Viviani nel 1842 a chiamarli così, perché sembravano piccoli pezzi di spago. Originariamente erano lunghi ben 50 centimetri , poi col tempo, per esigenze di spazio, sono stati tagliati fino ad arrivare alla lunghezza attuale di 25 centimetri .
Grazie al loro tradizionale diametro, intermedio nell'universo delle
paste lunghe, gli Spaghetti sono estremamente versatili e consentono
infiniti abbinamenti: dalle ricette più tradizionali a quelle più
inedite, un piatto di Spaghetti è sempre perfetto, per ogni occasione.
Velocemente conditi con il Sugo al Pomodoro, olio e basilico, gli
spaghetti portano l'allegria a tavola. Se a Trastevere, storico
quartiere di Roma, le trattorie li propongono alla puttanesca,
appetitosa ricetta a base di olive nere, capperi, acciughe e pomodoro,
per l'estate si possono gustare alla caprese, con pomodoro tagliato
fresco e mozzarella di bufala, insaporito dall'origano e dal
peperoncino. Chi pensa che gli Spaghetti non vadano abbinati al
formaggio si ricrederà provandoli nella ricetta al pomodoro e
gorgonzola, gustosa armonia di sapori dolci e forti al tempo stesso.
Gli
spaghetti sono un tipo di pasta lunga e sottile a sezione tonda, il più
conosciuto della cucina italiana. Le origini degli spaghetti sono
incerte mettendo così diversi paesi in prima fila nella paternità degli
stessi. Tra questi vi sono l'Italia, la Cina e l'Arabia. La leggenda
vuole che gli spaghetti siano stati introdotti dal viaggiatore Marco
Polo di ritorno dalla Cina nel 1295. Proprio nel paese orientale, nel
2005, fu scoperto in uno scavo archeologico, un villaggio cinese del
neolitico (di circa quattromila anni fa) nel quale si è conservato un
piatto di spaghetti risalente a quell'epoca. Il ritrovamento, dunque,
assegnerebbe definitivamente la paternità degli spaghetti alla Cina.
Sebbene
il ritrovamento pone fine alla questione, la cultura degli spaghetti ha
indotto anche altri paesi, come l'Italia, ad attribuirsi la reale
paternità. Nella descrizione della Sicilia tramandataci da Idrisi al
tempo di Ruggero II di Sicilia nel suo Libro di Ruggero si fa
chiaramente menzione di Vermicelli, cibo di farina in forma di fili
prodotti nel villaggio di Trabia vicino Palermo. Poiché Idrisi scrive
nel 1154 questa testimonianza sarebbe anteriore di ben più di un secolo
al ritorno di Marco Polo. Da notare che ancor oggi a Palermo sono
diffusi i vermicelli di Tria. Altro luogo che ne rivendica la paternità è
Napoli, secondo cui sebbene la prima pastasciutta fu un'invenzione
araba, per la particolare produzione di spaghetti, intesi come fili
sottilissimi di pasta essiccati, l'invenzione avvenne già prima del 1200 in città.
Questi, venivano cucinati al dente e mangiati al momento opportuno.
Infine, solo successivamente vi fu l'esportazione a Genova prima e
Palermo poi degli spaghetti. Per quel che riguarda gli spaghetti al
sugo, tra i piatti più comuni nella cucina italiana, la prima
testimonianza che certifica l'esistenza del piatto è data da un presepe
napoletano degli inizi del settecento conservato nella Reggia di
Caserta, nel quale due contadini arrotolano attorno alla forchetta i
primi spaghetti colorati di rosso.
Mentre
in Cina gli spaghetti sono prodotti ancora spesso artigianalmente,
tirando e ripiegando a mano l'impasto numerose volte affinché diventi
lunghissimo e sottilissimo, in Italia sono una pasta secca trafilata di
produzione industriale. Lo spessore li distingue in spaghettini (n. 3),
spaghetti (n. 5) e spaghettoni (n. 7). Lo spessore indicato dal numero
può variare leggermente da un produttore ad un altro; può variare anche
l'aspetto a seconda del tipo di trafilatura usato, cioè la superficie
può presentarsi liscia o rugosa, quest'ultima è ottenuta con trafile in
bronzo.
La scelta di una trafilatura rispetto ad un'altra dipende dal tipo di condimento da abbinare.
In
Italia vengono preparati secondo diverse ricette tradizionali, spesso
con salsa di pomodoro e spolverati con un formaggio (di solito duro e
stagionato) grattugiato, il tutto accompagnato con foglie di basilico.
In genere la versione in brodo è più comune per le cinesi.
All'estero
gli spaghetti sono serviti con numerose varianti, spesso dettate da
semplice ricerca di originalità o da trasposizione di ricette per altri
tipi di pasta; si possono così trovare, ad esempio, spaghetti al
prosciutto, guarniti con ampie fettine di prosciutto e senz'altro
condimento, oppure gli spaghetti bolognese (venduti anche in lattina nel
Nord-Europa), contenenti una sorta di ragù alla bolognese e gli
spaghetti già (s)cotti.
2 PRIMI PIATTI (2^ Edizione)
In queste 330 pagine sono raccolte oltre 200 ricette di primi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. I primi piatti sono una particolarità italiana. Un bella tradizione. Ne conosco e cucino tantissimi, come si è soliti dire di mare e di monti. Mi piacerebbe presentarveli, nella speranza che incontrino il vostro favore e li possiate cucinare. Un augurio che li gustiate insieme ai vostri amici in un fantastico convivio. Magari brindando alla mia salute.