400 gr circa di formaggio pecorino di media stagionatura
(consigliati il pecorino di Pienza e soprattutto il formaggio di fossa di
Sogliano sul Rubicone)
2 pere decana succose e sode ma prive di granuli.
In
alternativa va bene la William succosa ma non troppo matura
10 noci
1 grappolo di uva moscato dagli acini grandi e croccanti
1 limone
Tagliare il pecorino a grosse scaglie e le pere in dadi di
giusta grandezza bagnandole leggermente col succo di limone perché non si
scuriscano. Raccogliere il tutto in una ciotola unendo i gherigli di noce
spezzettati e gli acini d'uva. Servire subito o quasi.
Come tutti ben sappiamo, la saggezza popolare molto
difficilmente può essere smentita. Ad esempio, accostare il cacio alle pere fa
parte dl quel nostro bagaglio di saggezza gastronomica che mai tradisce e che,
nei pranzi natalizi o cenoni di Capodanno, si può proporre agli ospiti, quale
antipasto, arricchendolo con altri , pochi ingredienti, tradizionalmente
utilizzati in queste occasioni. Il piatto ha l'indiscusso vantaggio di essere
"leggero", poiché non ha bisogno di alcun condimento, ma necessita
ovviamente di grande cura nella scelta degli ingredienti che devono
obbligatoriamente essere di prima qualità.
1 ANTIPASTI (2^ Edizione)
1 ANTIPASTI (2^ Edizione)
Antipasti. In queste 220 pagine sono raccolte oltre 150 ricette di antipasti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Leggi le mie ricette di entrées, cioè le portate che aprono un pranzo od una cena importante, o semplicemente sono un delizioso sfizio per il palato in qualunque momento della giornata. Se ti sarà venuta l'acquolina in bocca allora mettile in pratica. Il successo è assicurato, sia che si tratti di un'intrigante appuntamento a due, sia che si tratti di un pranzo di lavoro, sia che si tratti di una conviviale serata con gli amici del cuore.