Accendete il forno a 180°. Versate il latte in un tegame e metteteci dentro ½ stecca di vaniglia, ponetelo sul fuoco e portatelo lentamente ad ebollizione, dopodiché toglietelo dal fuoco e lasciatelo in infusione per mezz’ora. Passata la mezz’ora, unite al latte la panna, e nel frattempo in un recipiente sbattete le uova con lo zucchero. Eliminate dal latte la stecca di vaniglia, filtratelo con un colino versatelo a filo e lentamente dentro alle uova sbattute mescolando con una frusta. Preparate quindi il caramello facendo sciogliere lo zucchero dentro ad un tegamino (meglio se dal fondo spesso), mescolando continuamente finchè, bollendo, diventi dorato e caramellato; volendo, per rendere il caramello più fluido, potete aggiungere assieme allo zucchero 3-4 cucchiai di acqua. A questo punto versatelo nello stampo scelto e rigiratelo, distribuendolo su tutta la superficie, finchè non si sia raffreddato e solidificato. Versate ora il composto precedentemente ottenuto negli stampini. Creme Caramel onete gli stampini dentro una teglia e aggiungete dell’acqua bollente che copra un terzo dello stampo. Cuocete la Crème Caramel a bagnomaria per circa 50 minuti, e quando la crema si sarà solidificata, togliete gli stampi dal forno e lasciate raffreddare le Creme Caramel a temperatura ambiente, dopodiché ponetele in frigorifero per almeno 4 ore. Al momento di servire la Crème Caramel, aiutandovi con un coltello e staccate la crema dalle pareti dello stampo, capovolgetela su di un piatto da portata e lasciate che scenda adagiandosi. Consiglio Se volete ottenere una Crème Caramel profumatissima, prolungate il tempo di infusione della stecca di vaniglia nel latte (più la prolungate e più profumato sarà), e volendo, potete anche aggiungere all’infusione una scorza di limone. Servite la Crème Caramel guarnita con panna montata e fragole, oppure con dei biscotti e foglioline di menta a lato del piatto. Potete preparare la Crème Caramel in uno stampo rettangolare, oppure rotondo con foro centrale o in stampini singoli.
martedì 6 giugno 2023
CRÈME CARAMEL
Accendete il forno a 180°. Versate il latte in un tegame e metteteci dentro ½ stecca di vaniglia, ponetelo sul fuoco e portatelo lentamente ad ebollizione, dopodiché toglietelo dal fuoco e lasciatelo in infusione per mezz’ora. Passata la mezz’ora, unite al latte la panna, e nel frattempo in un recipiente sbattete le uova con lo zucchero. Eliminate dal latte la stecca di vaniglia, filtratelo con un colino versatelo a filo e lentamente dentro alle uova sbattute mescolando con una frusta. Preparate quindi il caramello facendo sciogliere lo zucchero dentro ad un tegamino (meglio se dal fondo spesso), mescolando continuamente finchè, bollendo, diventi dorato e caramellato; volendo, per rendere il caramello più fluido, potete aggiungere assieme allo zucchero 3-4 cucchiai di acqua. A questo punto versatelo nello stampo scelto e rigiratelo, distribuendolo su tutta la superficie, finchè non si sia raffreddato e solidificato. Versate ora il composto precedentemente ottenuto negli stampini. Creme Caramel onete gli stampini dentro una teglia e aggiungete dell’acqua bollente che copra un terzo dello stampo. Cuocete la Crème Caramel a bagnomaria per circa 50 minuti, e quando la crema si sarà solidificata, togliete gli stampi dal forno e lasciate raffreddare le Creme Caramel a temperatura ambiente, dopodiché ponetele in frigorifero per almeno 4 ore. Al momento di servire la Crème Caramel, aiutandovi con un coltello e staccate la crema dalle pareti dello stampo, capovolgetela su di un piatto da portata e lasciate che scenda adagiandosi. Consiglio Se volete ottenere una Crème Caramel profumatissima, prolungate il tempo di infusione della stecca di vaniglia nel latte (più la prolungate e più profumato sarà), e volendo, potete anche aggiungere all’infusione una scorza di limone. Servite la Crème Caramel guarnita con panna montata e fragole, oppure con dei biscotti e foglioline di menta a lato del piatto. Potete preparare la Crème Caramel in uno stampo rettangolare, oppure rotondo con foro centrale o in stampini singoli.
La crème caramel, chiamata anche caramel custard, è un tipo di budino di origine portoghese (di qui il nome italiano, latte alla portoghese) con uno strato di caramello liquido in superficie, a differenza della crème brûlée, che è un budino con la cima di caramello duro. Gli ingredienti sono latte, uova, zucchero e, di solito, vaniglia, secondo quantitativi che possono variare sensibilmente. Crème caramel è un termine francese, nonostante sia lusitano ed è un piatto molto diffuso in Europa e nel mondo, conosciuto come 'flan' nei paesi di lingua spagnola. Anche negli Stati Uniti, è conosciuto soprattutto come piatto latino-americano quindi è spesso chiamato Flan; in Europa invece è generalmente chiamato crème caramel. Lo storico Alan Davidson sottolinea che: "Nell'ultima parte del ventesimo secolo il crème caramel ha occupato una parte eccessivamente larga dei menu dei ristoranti europei. Questo, probabilmente, per convenienza dei ristoranti, in grado di poter preparare i dolci molto in anticipo e mantenerli fino al necessario."
Diffusione nel mondo
Crème caramel preconfezionati sono molto diffusi nei negozi giapponesi, conosciuti con il nome di purin, e distribuiti in numerose varianti e di diversi marchi. In Argentina, Uruguay e alcuni paesi limitrofi, la crème caramel è mangiata di solito con dulce de leche. La crème caramel è anche molto diffusa in Vietnam. Un dolce simile è inoltre servito nelle Filippine dal nome Lechè Flan, una versione più leggera del flan spagnolo, utilizzata soprattutto nelle festività.
BAGNA CAUDA
In queste 200 pagine ho raccolto oltre 150 ricette di secondi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Amo stare ai fornelli. Amo scovare nei mercatini prodotti deliziosi. Li assemblo in ricette che i miei commensali trovano squisite. Se anche voi condividete la mia passione ecco che vi rivelo i miei piccoli segreti. Anche voi avrete il successo che meritate. Secondi piatti succulenti, raffinati, delicati, gustosi, intriganti. Provate a cucinarli. A migliorali. Se ci riuscite fatemelo sapere. La cucina è un'arte che si pratica anche condividendola.
ZUPPA DI COZZE
lunedì 5 giugno 2023
LASAGNE ALLE VERDURE
CAPPON MAGRO
Cuocete le uova fino a che non saranno sode. Disponete in piatti differenti, per agevolare il lavoro, il mosciamme tagliato a fettine sottili, le acciughe private del sale e delle lische, le olive, i capperi e i funghi. In un mortaio ponete il prezzemolo, l'aglio, i pinoli, i capperi, le acciughe e 2 rossi d'uovo, la mollica di pane bagnata d'aceto, la polpa delle olive, un pizzico di sale.
Pestate (oppure frullare) sino ad ottenere una salsa cremosa, setacciate e diluite con 1 bicchiere d'olio e mezzo d'aceto. Ponete in piatto da portata le gallette del marinaio strofinate con l'aglio, bagnatele con un goccio d'acqua ed aceto e un pizzico di sale, ungete d'olio. Cominciate a porre sulle gallette, a strati alterni, le verdure e il pesce alternando il tutto con la salsa.
Non esiste un ordine preciso in cui disporre gli ingredienti ma solo la capacità di sovrapporli creando una policromia di gusti e colori che formeranno una torre dalla base più larga e sulla cui sommità verrà posta l'aragosta nella sua bella forma, circondata dai gamberi magari posti su degli stecchi. Tutto intorno al cappon magro si disporranno, per allietare l'occhio, le uova tagliate a fette, i frutti di mare e le olive e i funghetti rimasti.
18 PAT LIGURI (2^ Edizione)In queste 448 pagine sono raccolte oltre 500 schede di prodotti e ricette. PAT, prodotti agroalimentarei tradizionali. E' questo il marchio con cui l'Italia tutela e valorizza i prodotti tipici. Regione per regione viene stilato un elenco di prodotti e preparazioni da salvaguardare. Si tratta di migliaia di elementi che fanno del nostro paese quello con la più alta biodiversità alimentare del mondo. In questo volume si analizzano i PAT liguri.
In queste 200 pagine ho raccolto oltre 150 ricette di secondi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Amo stare ai fornelli. Amo scovare nei mercatini prodotti deliziosi. Li assemblo in ricette che i miei commensali trovano squisite. Se anche voi condividete la mia passione ecco che vi rivelo i miei piccoli segreti. Anche voi avrete il successo che meritate. Secondi piatti succulenti, raffinati, delicati, gustosi, intriganti. Provate a cucinarli. A migliorali. Se ci riuscite fatemelo sapere. La cucina è un'arte che si pratica anche condividendola.
CROSTATA DI RICOTTA
300 grammi farina
In queste 400 pagine sono raccolte oltre 250 ricette di dessert pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Dessert. Che delizia. Buoni da gustare, belli da ammirare. Ne ho una passione sfrenata. Questo volume è dedicato a chi come me condivide l'amore per il dolce. Tantissime preparazioni di base, paste, creme, semilavorati, piccola, media e grande pasticceria. Semplicissimo e complesso.