PRODOTTO OLIO EVO Riviera Ligure DOP
Riviera Ligure è un olio extra vergine di
oliva a denominazione di origine protetta.
La denominazione Riviera Ligure è associabile
ad ognuna delle tre Riviere che costituiscono altrettante menzioni geografiche
aggiuntive:
Riviera dei Fiori: È riservata all'olio
extravergine di oliva ottenuto da oliveti coltivati[1] ad oliva taggiasca per
almeno il 90%. Possono, altresì, concorrere altre varietà presenti negli
oliveti in misura non superiore al 10%.
Riviera del Ponente savonese: È riservata
all'olio extravergine di oliva ottenuto da oliveti coltivati a varietà
taggiasca per almeno il 50%. Possono, altresì, concorrere altre varietà
presenti negli oliveti in misura non superiore al 50%.
Riviera di Levante: È riservata all'olio
extravergine ottenuto da oliveti coltivati a varietà lavagnina, razzola,
pignola e la locale frantoio per almeno il 55%. Possono, altresì, concorrere
altre varietà presenti negli oliveti in misura non superiore al 45%.
L’OLIO DELLA LIGURIA
olea prima omnium arborum est (l’olivo è )
La seconda metà del XX secolo segna
una forte crisi nella olivicoltura ligure, che si protrae fino agli albori del
XXI secolo. Solo nell’ultimo decennio si registra un’inversione di segno.
Questa buona crescita va salutata con grande favore, non solo perché oggi lo
porta ad essere un settore sempre più rilevante dal punto di vista economico, ma
anche per l’importanza della funzione di tutela idrogeologica
del territorio, grazie al contenimento dei versanti e per il valore
paesaggistico che esso rappresenta nel contesto rurale: la
crescita degli oliveti segnala una ritrovata identità territoriale esaltata
nella sua originaria vocazione, collegandola direttamente colla sostenibilità
turistica.
In Liguria
l'olivicoltura occupa terreni di collina e bassa montagna, consentendo di ottenere
oli di qualità pregiata e molto ricercati.
LE VARIETÀ DI OLIVO
PRESENTI IN LIGURIA
Olivo Taggiasca
(Ponente ligure: Imperia e Savona)
Cultivar di olivo locale, il cui
frutto viene utilizzato sia per la produzione di olio che per le olive in
salamoia e la crema. Molto diffusa in Liguria. Alberi capaci di raggiungere un
grande sviluppo in condizioni favorevoli, riscontrandosi olivi che raggiungono
anche 15-16 metri
di altezza. La chioma è molto ramificata, con rami tendenti ad assumere un
portamento pendulo, caratteristico.
Le foglie sono
allungate, regolari, di colore verde scuro, lucente nella pagina superiore e
grigio-verdastro in quella inferiore. Le infiorescenze risultano allungate,
spargole, provviste in media di 19-22 fiori.
Il frutto ha forma
cilindrica, allungata, leggermente ingrossata alla base: a maturità presenta un
colore nero violaceo, con polpa poco consistente e molto oleosa. L'olio
rappresenta in media il 27%. Resa al frantoio 24%. Si presta anche per
indolcimento.
Olivo Arnasca o Pignola
(Provincia di Savona)
Alberi di dimensioni
inferiori alla Taggiasca. Fusto e ramificazioni non molto sviluppati; rami
raccolti, sebbene con andamento disordinato.
Le foglie sono
grandi, molto allungate, piegate a doccia, di colore scuro lucente superiormente
e biancastre inferiormente (rapporto tra gli assi 1:4,3). i fiori si presentano
riuniti in infiorescenze corte e serrate, provviste in media di 17 fiori.
Il frutto è piuttosto piccolo,
tondeggiante, di colore nero, a maturazione piuttosto tardiva. La polpa risulta
consistente, con un contenuto in olio del 25%. Resa industriale media del 22%.
Produce abbondantemente e costantemente. Resiste alle basse temperature ed è
poco esigente. È apprezzata dagli olivicoltori per la resistenza al freddo, la
costante produttività e la buona qualità dell'olio.
Olivo Colombaia
(sinonimi Colombara, Culombera)
(Provincia di Savona)
Cultivar di olivo locale utilizzata
per la produzione di olio. Alberi di limitato sviluppo, provvisti di una chioma
serrata, raccolta in ciuffi terminali. Le foglie sono piccole, di colore verde
superiormente e bianco-verdognolo inferiormente. Le infiorescenze si presentano
corte, raccolte con 13 fiori in media. Il frutto è di medio sviluppo, a
maturazione tardiva, di colore nero.
Olivo Mortina
(sinonimi Merlina,
Mortegna)
(Savona, Genova in minore quantità)
Cultivar di olivo locale utilizzata
per la produzione di olio. Alberi molto vigorosi, capaci di raggiungere
notevoli dimensioni. La chioma è costituita da branche dritte, poco espanse. Le
foglie sono piuttosto piccole ed acuminate. Le infiorescenza scargole, aventi
in media 13 fiori. Il frutto è quasi sferico, piccolo, di colore nero lucente
con un contenuto di olio del 23-24%. La resa al torchio è del 21,5%. Estrazione
dell'olio piuttosto difficoltosa; olio di buona qualità. Fra le varietà liguri
è la meno resistente alle basse temperature si considera tuttavia come una
buona varietà, specialmente per le località calde.
Olivo Lavagnina
(Genova, Levante ligure)
Cultivar di olivo locale utilizzata
per la produzione di olio. Probabilmente deriva dalla Taggiasca. Alberi capaci
di raggiungere un gran sviluppo in condizioni favorevoli, anche 15 - 16 metri di altezza. La
chioma è molto ramificata, con rami tendenti ad assumere un portamento pendulo,
caratteristico. Le foglie sono allungate, regolari, di colore verde scuro,
lucente nella pagina superiore e grigio-verdastro in quella inferiore. Il
frutto ha forma cilindrica, allungata, leggermente ingrossata alla base: a
maturità presenta un colore nero violaceo, con polpa poco consistente, molto
oleosa.
Olivo Razzola
(Provincia
della Spezia)
Cultivar di olivo
locale utilizzata per la produzione di olio. Il portamento ricorda quello della
Taggiasca, da cui differisce per avere i rami meno penduli. Le foglie sono di
media dimensione. Il frutto si presenta più grosso ed allungato di quello della
Taggiasca, di colore nero, a maturazione tardiva e scalare, molto ricco di olio
con una resa al 24,4%. La pianta è poco resistente alle basse temperature ma
costante nella produzione. Gli olivicoltori di La Spezia la giudicano ottima.
L’OLIO DELLA LIGURIA
Il punteggio al Panel
test deve risultare >=6,5.
La Liguria vanta una DOP
(Denominazione di Origine Protetta), l'Olio Extravergine di Oliva Riviera Ligure.
La regione è divisa idealmente in tre macroaree. la menzione geografica Riviera
dei Fiori, poi Riviera
del Ponente Savonese ed infine Riviera di Levante.
Olio della Riviera
dei Fiori
Derivante da varietà di olivi
autoctoni quest'olio è caratterizzato dal presentare un elevato contenuto in
acido oleico (maggiore del 70%), basso contenuto in acido linoleico (e di
conseguenza di trilinoleina), e bassa acidità.
La DOP Riviera Ligure accompagnata
dalla menzione geografica Riviera dei Fiori è riservata a quegli
oli extravergini di oliva esclusivamente provenienti da olive della varietà
autoctona taggiasca per almeno il 90%, altre, possono
contribuire per il restante 10%. olivi
Quest'olio è caratterizzato
da un elevato contenuto in acido oleico (maggiore del 70%), basso contenuto in
acido linoleico (e di conseguenza di trilinoleina), e bassa acidità. All'atto
dell'immissione al consumo quest'olio deve essere: di colore giallo; avere
odore di fruttato maturo; possedere un sapore fruttato con sensazione decisa di
dolce, con assenza di amaro e di piccante; l’acidità massima totale non può
essere superiore a gr 0,5 per 100 gr di olio.
All'atto dell'immissione al consumo
quest'olio extravergine di oliva deve rispondere alle seguenti caratteristiche:
colore: giallo;
odore: di fruttato maturo;
sapore: fruttato con sensazione decisa di
dolce, con assenza di amaro e di piccante;
punteggio al Panel test minimo >=6,5;
acidità massima totale espressa in acido
oleico, in peso, non superiore a grammi 0,5 per 100 grammi di olio;
olivi
Olio della Riviera
del Ponente Savonese
Derivante da varietà
di olivi autoctoni quest'olio è caratterizzato dal presentare un elevato
contenuto in acido oleico (maggiore del 70%), basso contenuto in acido
linoleico (e di conseguenza di trilinoleina), e bassa acidità.
La denominazione è
riservata all'olio extravergine di oliva ottenuto dalla varietà di olivo Taggiasca presente negli oliveti per
almeno il 60%. Possono, altresì, concorrere altre varietà presenti negli
oliveti in misura non superiore al 40%.
All'atto
dell'immissione al consumo questo olio extravergine di oliva deve rispondere
alle seguenti caratteristiche:
colore: giallo-verde
odore: fruttato maturo
sapore: fruttato con sensazione decisa di
dolce con limitata sensazione di amaro e di piccante
punteggio Panel test minimo >= 6,5
acidità massima totale espressa in acido
oleico, in peso, non superiore a grammi 0,5 per 100 grammi di olio
olivi
Olio della Riviera di
Levante
Derivante da varietà
di olivi autoctoni, quest'olio è caratterizzato dal presentare un elevato
contenuto in acido oleico (maggiore del 70%), basso contenuto in acido
linoleico (e di conseguenza di trilinoleina), e bassa acidità.
La denominazione è
riservata all'olio extravergine di oliva ottenuto dalle seguenti varietà di
olivo presenti, da sole o congiuntamente, negli oliveti: Lavagnina, Razzola, Pignola per
almeno il 65%.
Possono, altresì, concorrere altre varietà presenti negli oliveti in misura non
superiore al 35%.
All'atto
dell'immissione al consumo questo olio extravergine di oliva deve rispondere
alle seguenti caratteristiche:
colore: verde giallo
odore: fruttato maturo
sapore: fruttato con sensazione media di
dolce e leggera sensazione di amaro e piccante
punteggio Panel test minimo >= 6,5;
acidità massima totale espressa in
acido oleico, in peso, non superiore a grammi 0,8 per 100 grammi di olio
olivi
18 PAT LIGURI (2^ Edizione)
In queste 448 pagine sono raccolte oltre 500 schede di prodotti e ricette. PAT, prodotti agroalimentarei tradizionali. E' questo il marchio con cui l'Italia tutela e valorizza i prodotti tipici. Regione per regione viene stilato un elenco di prodotti e preparazioni da salvaguardare. Si tratta di migliaia di elementi che fanno del nostro paese quello con la più alta biodiversità alimentare del mondo. In questo volume si analizzano i PAT liguri.
13 CONDIMENTI (2^ Edizione)
Condimenti. In queste 120 pagine ho raccolto oltre 90 schede di prodotti, procedure e consigli di cucina pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Utilizzati a caldo per cucinare o a freddo per completare, i condimenti sono essenziali in cucina. Incominciamo insieme a conoscerli meglio, ampliando il nostro ancora troppo ristretto orizzonte ed imparando con essi sapori preziosi fino ad ieri sconosciuti.
BRANCALEONE FOX TERRIER
“Brancaleone Fox Terrier” è il primo di un ciclo di volumi che Jean Jacques Bizarre, nom de plume di un bon vivant di origini parigine, ha dedicato alla Liguria, terra che conosce molto bene poiché vi ha risieduto a lungo in compagnia del suo adorato cane, costantemente attorniato dalle sue amicizie senza confini.
Il libro è scritto sotto forma di diario che è anche guida turistica e gastronomica romanzata. Il volume si compone di 682 pagine.
Leggendolo conoscerete luoghi, miti, leggende, eventi, itinerari, ristoranti e quanto di buono si può trovare in questa affascinante terra.
Ma Jean Jacques ha anche aperto a voi le porte del suo cuore e delle sue grandi passioni: le belle donne e la buona cucina (non necessariamente nell’ordine).