Gli ortaggi da radice sono alcuni tra
gli alimenti vegetali più diffusi in natura. Sono piante nelle quali la parte
edibile è la radice, che cresce in modo spesso sproporzionato rispetto al resto
della pianta. Questo è dovuto al fatto che la radice, per la pianta stessa, ha
una funzione di riserva, che non tutte le piante hanno. Questo tessuto di
riserva, se non è velenoso, può essere estratto dal terreno e consumato
dall’uomo.
Particolarità diffusa
degli ortaggi da radice è quella di essere molto ricchi di sostanze nutritive
utili all’organismo: i motivi sono principalmente due:
• Perché la radice ha
funzione di assorbimento dei minerali, per cui è facile che se ne possano accumulare
molti al suo interno.
• Perché alcune
sostanze presenti dentro la radice hanno funzione difensiva per la radice
stessa: vitamine, antiossidanti e altri metaboliti per la pianta sono
meccanismi di contrasto ai batteri e ai parassiti che vivono nel terreno.
Di ortaggi da radice,
in senso botanico, ne esistono molti, perché vengono compresi in questo gruppo
anche gli ortaggi con le radici tuberiformi; Manioca e Patata Dolce, ad
esempio, dovrebbero essere considerati ortaggi da radice, e non ortaggi da
tubero.
La radice
La radice rappresenta
un organo essenziale in qualunque vegetale, con forma e dimensioni molto
diverse.
Le funzioni
principali della radice sono:
• Raccolta di acqua e sali minerali dal
terreno, che saranno utilizzati da tutta la pianta. Alcune piante, come le
piante succulente (o piante grasse) hanno la capacità di assorbire umidità
anche dalle foglie (dagli aghi), ma la maggior parte non possono farlo e la
radice resta il loro mezzo di sostentamento. I sali minerali, invece, devono
necessariamente essere assorbiti dal terreno.
• Ancoraggio, per fare in modo che la
pianta rimanga al suo posto e non muoia nel caso in cui la terra fosse soggetta
a forti movimenti.
• Conduzione, al pari del fusto. La radice
è composta da numerosi canali, al cui interno passano acqua, minerali e anche
sostanze energetiche, prodotte dalle foglie mediante fotosintesi.
• Produzione di ormoni e sostanze utili alla
pianta: le sostanze benefiche come vitamine e antiossidanti che si trovano
negli ortaggi spesso sono prodotti proprio dalle radici.
• Riserva: molte delle sostanze nutritive
che transitano dalla radice vi rimangono e la pianta può utilizzarle in caso di
bisogno. Le radici così larghe da poter essere mangiate hanno tale funzione.
• Parassitismo, perché alcune piante sono
parassite di altre piante, “rubano” la loro linfa; non si trovano nel terreno
ma nel fusto delle altre piante, e comunque non sono mai ortaggi.
• Respirazione, come nel caso dell’edera e
delle mangrovie le cui radici (alcune) sono fuori dal terreno perché in grado
di assorbire aria.
• Simbiosi con altri organismi, quando le
radici hanno un rapporto vantaggioso con esseri viventi diversi. Un esempio è
il caso dei tartufi, che non possono nascere se non per simbiosi con una
radice, oppure dei legumi, le cui radici accolgono i batteri che producono
azoto.
Esistono diversi tipi
di radice, distinte in base alla loro struttura, ma la distinzione principale,
almeno per quanto riguarda gli ortaggi, ne contempla principalmente due:
• Le radici a fittone, che sono la maggior
parte di quelle qui trattate, che hanno un’unica grande radice centrale dalla
quale non si distaccano radici più piccole. L’esempio tipico è la carota.
• Le
radici fascicolate, che si caratterizzano per non avere una radice centrale
ma tante radici che partono tutte dal colletto, il punto di inizio della radice
(dove finisce il fusto). Se una radice ha una struttura ad albero, ovvero con
una grande radice centrale da cui si formano tante radichette, si parla di
radice arborea.
Le radici tuberiformi
sono radici particolari nelle quali si trova un ingrossamento di alcune parti
che assume, appunto, una forma a tubero. A differenza degli ortaggi da radice
qui trattati, le radici tuberiformi hanno solamente funzione di riserva, e non
immagazzinano sostanze nutritive; le altre, invece, hanno sia funzione di
assorbimento che di riserva di sostanze nutritive.
Un ortaggio da
radice, in natura, non è fatto per essere mangiato dagli animali (a differenza
di un ortaggio a frutto) ma per essere una riserva per la pianta e per
difenderla dagli attacchi esterni.
Ecco perché gli
ortaggi da radice non dovrebbero mai mancare nella dieta umana: sono ricchi in
minerali, in vitamine, nei loro precursori, in antiossidanti, in metaboliti
secondari che possono portare agli utilizzi più svariati, e che sono benefici
per l’organismo.
Caratteristiche
nutrizionali degli ortaggi da radice
Gli ortaggi da radice
sono spesso consigliati dai dietologi sia per i benefici che apportano dal
punto di vista della dieta (quindi per dimagrire), sia dal punto di vista dei
microelementi come vitamine e minerali di cui molti di questi ortaggi sono
ricchi.
La tabella di seguito
permette di vedere quali sono i valori nutrizionali per singolo ortaggio, e
sono da intendersi per 100 grammi di parte edibile di prodotto.
Acqua
Gli ortaggi da radice sono, in
generale, sempre molto ricchi di acqua, che aumenta per quantità se consumati
lessi. Questa caratteristica è ottima dal punto di vista della dieta, in quanto
questi ortaggi hanno un buon indice di sazietà ma introducono poca energia
all’interno dell’organismo. L’unico ortaggio che si discosta dagli altri per il
contenuto d’acqua, tra quelli analizzati, è il Taro, che però dal punto di
vista organolettico (anche se non botanico) è più simile ad un ortaggio da
tubero che non ad un ortaggio da radice.
Proteine
Gli ortaggi da radice
sono, in linea di massima, sempre piuttosto poveri di proteine. Questo perché
non hanno mezzi che permettono alla radice di crearle (come succede invece ai
legumi), ma anche perché sono strutture che non sono necessarie alla radice in
sé, perché la radice ha prevalentemente funzione protettiva e le sue strutture
sono costituite da fibra vegetale, e non da proteine. Per questo, nessun
ortaggio da radice è adatto a chi cerca una dieta ricca di proteine, che non
superano mai l’1% e hanno in generale bassa qualità (per fare un paragone, le
proteine della carne all’incirca sono il 20% e di alta qualità).
Lipidi, Carboidrati ed energia
Gli ortaggi da radice
sono praticamente privi di lipidi, in quanto non costituiscono una molecola con
funzione di riserva e dunque non vengono accumulati.
Il discorso cambia
per quanto riguarda i carboidrati, invece, perché qui alcune differenze ci sono
e rispecchiano anche una differenza dal punto di vista energetico. Chi ne
contiene di più è il Taro, perché è l’unico che non viene consumato fresco, per
cui ha meno acqua all’interno. Il Rafano ne contiene una certa quantità per lo
stesso motivo, perché è consumato essiccato, mentre una radice che ne contiene
molti ma si consuma fresca è la Pastinaca, che è molto diversa dalla carota (a
cui spesso viene associata) per diversi aspetti, tra i quali questo. Carota,
rapa, ravanelli e sedano rapa hanno pochissima energia all’interno, motivo per
cui si possono consumare senza alcuna limitazione nelle diete.
|
Carota
|
Pastinaca
|
Ravanello
|
Daikon
|
Rafano
|
Rapa
Rossa
|
Rapa
comune
|
Sedano
Rapa
|
Taro
|
Acqua
|
91,6
|
79,5
|
95,6
|
93
|
85
|
91,3
|
88
|
93,3
|
70,6
|
Proteine
|
1,1
|
1,2
|
0,8
|
0,8
|
1,18
|
1,1
|
1,9
|
1
|
1,5
|
Lipidi
|
0,2
|
0,2
|
0,1
|
0,1
|
0,6
|
Tracce
|
0,1
|
0
|
0,2<
|
Carboidrati
|
7,6
|
18
|
1,8
|
2,9
|
11
|
4
|
3,8
|
3,8
|
26,5
|
Fibra
|
3,1
|
4,9
|
1,3
|
1,5
|
3,3
|
2,6
|
-
|
2,6
|
4,1
|
Energia (Kcal)
|
35
|
74
|
11
|
15
|
48
|
19
|
23
|
18
|
112
|
Sodio
(mg)
|
95
|
10
|
59
|
27
|
314
|
84
|
-
|
67
|
11
|
Potassio
(mg)
|
220
|
375
|
240
|
220
|
249
|
300
|
-
|
191
|
591
|
Ferro
(mg)
|
0,7
|
0,6
|
0,9
|
0,4
|
0,4
|
0,4
|
0,5
|
0,3
|
0,55
|
Calcio
(mg)
|
44
|
36
|
39
|
30
|
56
|
20
|
52
|
30
|
43
|
Fosforo (mg)
|
37
|
71
|
29
|
25
|
31
|
21
|
90
|
27
|
84
|
Vitamina A (mg)
|
1148
|
Tracce
|
Tracce
|
Tracce
|
2
|
Tracce
|
0
|
0
|
4
|
Vitamina C
(mg)
|
4
|
17
|
18
|
24
|
25
|
7
|
6
|
21
|
4,5
|
Fibra vegetale
La presenza di fibra
vegetale è molto alta negli ortaggi da radice rispetto a tanti altri tipi di
ortaggi che provengono da una pianta diversa. Il motivo è dovuto al fatto che è
la fibra a costituire la struttura stessa della radice, e in percentuale è
tanto più presente quanto più spazio è occupato dal materiale di riserva,
ovvero i carboidrati.
Gli ortaggi da radice
che contengono la maggiore quantità di fibra sono per questo motivo il Taro, la
Pastinaca e il Rafano, anche se buone quantità sono contenute anche nella
Carota, nella Rapa rossa e nel Sedano rapa, che sono ottime per stimolare il
movimento intestinale.
Vitamine e Sali Minerali
Trattandosi di
radici, la parte della pianta che raccoglie i nutrienti dal terreno, è chiaro
come i sali minerali siano sempre abbastanza concentrati all’interno degli
ortaggi da radici.
L’elemento più
rappresentato è sempre il potassio; il sodio comunque è sempre presente, in
particolare nel Rafano ma anche in tutti gli altri ortaggi, motivo per cui
sarebbe opportuno non aggiungere del sale agli ortaggi da radice se si soffre
diipertensione.
Il ferro è presente,
in generale, in buona quantità perché viene estratto dal terreno e non ci sono
troppe variabilità in base agli ortaggi singoli, e questo vale anche per il
calcio, di cui comunque la carota è particolarmente ricca. Il fosforo, infine,
è presente in misura abbastanza stabile nei vari ortaggi ma è particolarmente
presente nella rapa.
Per quanto riguarda
le vitamine, queste non sono (salvo eccezioni) molto rappresentate negli
ortaggi da radice; le vitamine, spesso, hanno funzione difensiva nella pianta
ma la protezione si cerca nei confronti delle minacce esterne, e non di quelle
interne; la difesa della radice è solitamente affidata, invece, alla fibra che
ne costituisce le strutture.
Per quanto riguarda
le vitamine A e C, l’eccezione principale è la carota, che ha altissimi livelli
di carotene, precursore della vitamina A, che tra l’altro prende il nome
proprio dall’ortaggio che ne contiene il quantitativo maggiore in assoluto.
Altri ortaggi da radice, quantomeno i più comuni, non sono troppo ricche in
vitamina, anche se ci sono radici (che non sono ortaggi ma magari spezie) che
ne contengono quantità molto superiori rispetto agli ortaggi trattati.
10 ORTAGGI (2^ Edizione)
Ortaggi. In queste 360 pagine ho raccolto oltre 250 schede di prodotti, metodi di lavorazione e tecniche di cucina pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO
(https://dallapartedelgusto.blogspot.com/).
Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Ortaggi, che spettacolo vedere i banchi dei prodotti dell'orto traboccare di colori in ogni stagione. Ed i sapori? In cucina lo spettacolo visivo si muta in spettacolo aromatico. Senza giungere agli eccessi di una dieta vegetariana sbilanciata, gli ortaggi sono salute... e risparmio. In ogni stagione la verdura sta sulla nostra tavola. Ma una conoscenza più approfondita ci fa scoprire che ogni tipo di ortaggio ha molte varianti. Si deve conoscerle e, se è il caso, acquistarle. Con questo semplice gesto avremo dato il nostro piccolo ma decisivo contributo alla pratica della biodiversità alimentare. Oggi la disponibilità di prodotti di qualità è enormemente cresciuta grazie a metodologie di trasporto veloci e conservazione sicure. Non limitiamoci a ciò che ci propone il nostro ortolano di fiducia. Se lo stimoliamo al meglio, lui ci darà il meglio.
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