domenica 18 giugno 2023

CUNIU IN SCIVÉ

1.2/1.5 kg di coniglio
1 litro di ottimo vino Dolcetto
1 cipolla bionda
1 costa di sedano
2 foglie di alloro
1 spicchio di aglio
1 rametto di rosmarino
alcune foglie di salvia
foglie di prezzemolo
1 stecca di cannella
2/3 chiodi di garofano
sale
pepe
4 cucchiai di olio extravergine di oliva
Prendete un coniglio disossato, fatene dei bocconcini e mettetelo in un contenitore capiente, aggiungete la cipolla tagliata a pezzi, lo spicchio dell’aglio, le foglie di alloro, alcune foglie di prezzemolo, il rametto del rosmarino, le foglie della salvia, la cannella e i chiodi di garofano, irrorate con il vino Dolcetto, chiudete il contenitore e mettetelo in frigo per 24 ore circa, girando la carne dopo 12 ore in modo che si insaporisca bene. Il giorno dopo in una casseruola capiente mettete l’olio e quando è caldo aggiungete il coniglio e fatelo rosolare bene, salate ed aggiungete le verdure delle marinatura, fate insaporire bene. Portate a cottura lenta a fuoco basso aggiungendo quando necessario il vino della marinatura.
Quando il coniglio è cotto spegnete e passate al passaverdura le verdure. Togliete il coniglio dalla casseruola aggiungete il sugo di verdure passate e fate insaporire ancora qualche minuto.
Servo il coniglio al civet bello caldo abbinandolo ad un Rossese.

3 SECONDI PIATTI (2^ Edizione)
 

In queste 200 pagine ho raccolto oltre 150 ricette di secondi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Amo stare ai fornelli. Amo scovare nei mercatini prodotti deliziosi. Li assemblo in ricette che i miei commensali trovano squisite. Se anche voi condividete la mia passione ecco che vi rivelo i miei piccoli segreti. Anche voi avrete il successo che meritate. Secondi piatti succulenti, raffinati, delicati, gustosi, intriganti. Provate a cucinarli. A migliorali. Se ci riuscite fatemelo sapere. La cucina è un'arte che si pratica anche condividendola.

BRANCALEONE FOX TERRIER

“Brancaleone Fox Terrier” è il primo di un ciclo di volumi che Jean Jacques Bizarre, nom de plume di un bon vivant di origini parigine, ha dedicato alla Liguria, terra che conosce molto bene poiché vi ha risieduto a lungo in compagnia del suo adorato cane, costantemente attorniato dalle sue amicizie senza confini. Il libro è scritto sotto forma di diario che è anche guida turistica e gastronomica romanzata. Il volume si compone di 682 pagine. Leggendolo conoscerete luoghi, miti, leggende, eventi, itinerari, ristoranti e quanto di buono si può trovare in questa affascinante terra. Ma Jean Jacques ha anche aperto a voi le porte del suo cuore e delle sue grandi passioni: le belle donne e la buona cucina (non necessariamente nell’ordine).

BUCATINI CON COZZE


Seicento grammi di bucatini
Due chili di cozze
Due spicchi d'aglio
Mezzo bicchiere di vino bianco
Prezzemolo
Olio
Sale
Pepe
I frutti di mare che non si aprono, anche dopo averli cotti, vanno scartati.
Pulire le cozze sotto acqua corrente grattandole con la lama di un coltello. Mettere le cozze in una padella coperta, a fuoco basso, finché non si saranno aperte tutte. Sgusciare le cozze e filtrare il sugo. Soffriggere in un largo tegame , con l’olio, l’aglio tagliato a fettine. Appena l’aglio è diventato scuro aggiungere l’acqua delle cozze condire con il pepe, e lasciar addensare per qualche minuto. Aggiungere nel tegame le cozze e lasciarle insaporire per cinque minuti. A fine cottura spolverizzare con il prezzemolo tritato. Lessare la pasta bene al dente e versarla nel tegame con le cozze mescolare bene e servire.

2 PRIMI PIATTI (2^ Edizione)

In queste 330 pagine sono raccolte oltre 200 ricette di primi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. I primi piatti sono una particolarità italiana. Un bella tradizione. Ne conosco e cucino tantissimi, come si è soliti dire di mare e di monti. Mi piacerebbe presentarveli, nella speranza che incontrino il vostro favore e li possiate cucinare. Un augurio che li gustiate insieme ai vostri amici in un fantastico convivio. Magari brindando alla mia salute.


sabato 17 giugno 2023

TAJARIN CON FEGATINI


gr. 500 di farina;
quattro uova; 
sale;
olio;
farina di meliga;
brodo;
una cipolla;
rosmarino;
tre fegatini di pollo;
burro;
gr. 100 di coscia di vitello;
salsa di pomodoro;
pomodori freschi
I tajarin sono un primo piatto tipicamente piemontese. Mettete sulla tavola la farina, a mucchio e rompete nel mezzo le uova, aggiungete un pizzico di sale, un cucchiaio d'olio e impastate fino ad ottenere una pasta dura ben lavorata. Lasciatela riposare due ore avendola prima unta di olio. Rimpastate, prendete il matterello e cominciate a stendere la pasta fino ad ottenere un foglio sottile. Lasciatelo riposare qualche minuto, quindi spolverizzatelo con farina di meliga, avvolgetelo su se stesso e tagliatelo a fettucce il piu' possibile sottili. Mettete le fettucce sopra un tovagliolo perche' finiscano di asciugare. Lessatele per pochi minuti in acqua salata, scolate e condite con il sugo di fegatini. Quest'ultimo si ottiene come segue: si trita finemente mezza cipolla con un rametto di rosmarino e si fa rosolare adagio con burro e olio. Quando ha preso un bel colore biondo si aggiungono i fegatini di pollo tagliati a pezzetti finissimi ed altrettanta carne di coscia di vitello tritata. Si fa colorire bene, aggiungendo varie volte qualche cucchiaio di brodo non appena si vede che il sugo e' tutto consumato; si aggiunge un po' di salsa di pomodoro o pomodori freschi sbucciati e sminuzzati. Si continua a far cuocere finché' il sugo sia ben concentrato.

2 PRIMI PIATTI (2^ Edizione)

In queste 330 pagine sono raccolte oltre 200 ricette di primi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. I primi piatti sono una particolarità italiana. Un bella tradizione. Ne conosco e cucino tantissimi, come si è soliti dire di mare e di monti. Mi piacerebbe presentarveli, nella speranza che incontrino il vostro favore e li possiate cucinare. Un augurio che li gustiate insieme ai vostri amici in un fantastico convivio. Magari brindando alla mia salute.


TACCHINO ALLA CANZANESE



Il tacchino alla canzanese è un piatto tipico abruzzese, diffuso soprattutto nella provincia di Teramo. Il tacchino viene servito freddo, insieme alla gelatina ottenuta facendo riposare e raffreddando il brodo di cottura dello stesso. L'animale, pulito, disossato e cucito per evitarne il disfacimento, viene sottoposto ad una lunga cottura in acqua insieme con le ossa frantumate. Al termine il brodo di cottura, filtrato e raffreddato, si trasforma in gelatina. Questa pietanza è diffusa e commercializzata in tutto il teramano, anche se la ricetta industriale differisce da quella tradizionale.

3 SECONDI PIATTI (2^ Edizione)
 

In queste 200 pagine ho raccolto oltre 150 ricette di secondi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Amo stare ai fornelli. Amo scovare nei mercatini prodotti deliziosi. Li assemblo in ricette che i miei commensali trovano squisite. Se anche voi condividete la mia passione ecco che vi rivelo i miei piccoli segreti. Anche voi avrete il successo che meritate. Secondi piatti succulenti, raffinati, delicati, gustosi, intriganti. Provate a cucinarli. A migliorali. Se ci riuscite fatemelo sapere. La cucina è un'arte che si pratica anche condividendola.



TORTA MIMOSA


Pan di Spagna (del diametro di 22 cm l'uno)
Uova 4 intere
Uova 8 tuorli
Zucchero 220 g
Farina 200 g
Fecola di patate 40 g
PER LA CREMA PASTICCERA
Latte fresco intero 300 ml
Panna fresca liquida 300 ml
Zucchero 200 g
Uova 8 tuorli
Farina 55 g
Vaniglia mezza bacca
PER LA BAGNA AL LIQUORE
Acqua 100 ml
Cointreau 50 ml (ma anche Aurum, Alchermes ecc.)
Zucchero 50 g
PER LA PANNA MONTATA ZUCCHERATA
Panna liquida fresca 200 ml
Zucchero a velo 20 g
Mettete le uova intere e lo zucchero in una planetaria dotata di fruste e montate gli ingredienti per almeno 10-15 minuti a velocità elevata fino ad ottenere un composto ben gonfio (in alternativa utilizzate le fruste di uno sbattitore elettrico sempre alla stessa velocità). Questa fase è molto importante perchè il composto incameri aria e si creino le alveolature che in cottura permetteranno al pan di spagna di crescere. Aggiungete i tuorli poco alla volta e continuate a montare per altri 5-6 minuti; quando si saranno ben incorporati arrestate le fruste. Unite al composto di uova, poco alla volta, la farina e la fecola preventivamente setacciate: amalgamatele delicatamente con una spatola con dei movimenti che vanno dal basso verso l’alto per incamerare aria e non smontare il composto. Versate l’impasto ottenuto in due teglie imburrate ed infarinate del diametro di 22-24 cm e cuocete in forno statico preriscaldato a 180-190° per circa 30 minuti (cuocete le due teglie sullo stesso piano l'una accanto all'altra ed evitate di aprire il forno fino a fine cottura). Una volta cotti, sfornate i pan di spagna, fateli intiepidire quindi sformateli e capovolgeteli su una gratella, quindi lasciateli raffreddare completamente. Nel frattempo preparate la crema pasticcera. Mettete in un tegame il latte, aggiungete la panna, portate a sfiorare il bollore. In un altro tegame mettete i tuorli lo zucchero; mescolate con un cucchiaio di legno, poi aggiungete la farina e i semini della bacca di vaniglia, che avrete prelevato dal suo interno incidendola con la lama di un coltello. Mescolate con un mestolo di legno e poi unite il composto di latte e panna calda, quindi stemperate il tutto con una frusta. Accendete il fuoco e fate addensare: non appena la crema comincerà a sbuffare spegnete il tutto e versate la crema in una teglia bassa e larga. Ricoprite la crema pasticcera con della pellicola trasparente che deve toccare la superficie della crema e mettete a raffreddare in frigorifero o in freezer. Preparate la bagna facendo sciogliere in un pentolino lo zucchero assieme all’acqua e al liquore, quindi fate raffreddare. Montate la panna ben fredda con uno sbattitore: non appena comincerà a gonfiare unite lo zucchero a velo e portate a termine la montatura, poi mettete il tutto in frigorifero. Quando la crema pasticcera sarà fredda mettetela in una ciotola, ammorbiditela lavorandola con una spatola e unite delicatamente la panna montata, tranne due cucchiaiate che terrete da parte. Eliminate dai due pan di spagna la parte scura esterna, con un coltello dalla lama lunga dividete uno dei pan di spagna, e ricavate da uno di essi tre dischi di uguale spessore, dall’altro tagliate delle fette dello spessore di un centimetro che poi taglierete in 3 striscioline da ridurre successivamente in cubetti.
Ora passiamo ad assemblare la torta: per ottenere una torta perfetta sarebbe meglio utilizzare un cerchio di acciaio regolabile, dentro il quale porre il primo disco di pan di spagna che inzupperete con la bagna e sul quale stenderete un velo di panna montata zuccherata, una cucchiaiata. Sopra la panna stendete la crema pasticcera mista a panna e quindi poggiatevi sopra il secondo disco di pan di spagna: ripetete quindi tutto da capo fino a che non avrete poggiato il terzo disco. Sfilate a questo punto il cerchio di acciaio e ricoprite tutta la torta con la crema avanzata.
Una volta ricoperta tutta la torta con la crema passate alla decorazione facendo aderire i cubetti di pan di spagna alla crema che fungerà da collante. Una volta ricoperta, mettete la torta in frigorifero, meglio se coperta da una campana di vetro o plastica che eviterà al dolce di prendere odori sgradevoli o di seccare troppo.

5 DESSERT (2^ Edizione)

In queste 400 pagine sono raccolte oltre 250 ricette di dessert pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Dessert. Che delizia. Buoni da gustare, belli da ammirare. Ne ho una passione sfrenata. Questo volume è dedicato a chi come me condivide l'amore per il dolce. Tantissime preparazioni di base, paste, creme, semilavorati, piccola, media e grande pasticceria. Semplicissimo e complesso.

BRANCALEONE FOX TERRIER

“Brancaleone Fox Terrier” è il primo di un ciclo di volumi che Jean Jacques Bizarre, nom de plume di un bon vivant di origini parigine, ha dedicato alla Liguria, terra che conosce molto bene poiché vi ha risieduto a lungo in compagnia del suo adorato cane, costantemente attorniato dalle sue amicizie senza confini. Il libro è scritto sotto forma di diario che è anche guida turistica e gastronomica romanzata. Il volume si compone di 682 pagine. Leggendolo conoscerete luoghi, miti, leggende, eventi, itinerari, ristoranti e quanto di buono si può trovare in questa affascinante terra. Ma Jean Jacques ha anche aperto a voi le porte del suo cuore e delle sue grandi passioni: le belle donne e la buona cucina (non necessariamente nell’ordine).



venerdì 16 giugno 2023

GALETTE DES ROIS

•2 pasta sfoglia (rotoli)
• 6 uova
•100 gr farina
•90 gr zucchero
•70 gr burro
• 50 gr mandorla
• 2 cucchiai cointreau
• 0.5 l latte intero
• 1 confetto
Imburrate il fondo di una tortiera a cerniera di 20 cm di diametro e dai bordi alti e foderatelo con un disco di pasta sfoglia un po' più largo della tortiera (per la ricetta della pasta sfoglia fatta in casa cliccate qui), facendolo risalire sui bordi. Mettete in frigorifero.
Spezzettate il burro rimasto e raccoglietelo in una ciotola; lavoratelo con un cucchiaio di legno fino a ottenere una crema, quindi unitevi le mandorle ridotte in polvere al mixer. Portate a ebollizione il latte (meno 3 cucchiai) e profumatelo con il liquore. Sgusciate in una terrina un uovo intero e 4 tuorli, unitevi lo zucchero e sbattete con una frusta per amalgamarlo; aggiungete la farina setacciata e diluite la crema prima con il latte tenuto da parte, poi con quello caldo; mettetela su fuoco basso e cuocete, sempre mescolando, finché si sarà addensata. Togliete la crema dal fuoco, versatela in una terrina e unitevi il burro alle mandorle, facendolo sciogliere bene; lasciate raffreddare, mescolando di tanto in tanto. Versate la crema nella tortiera, affondatevi il confetto d'argento, livellatela e coprite con un secondo disco di pasta dello stesso diametro della tortiera; saldate i bordi dei due dischi pizzicandoli con le dita. Praticate sulla sfoglia delle sottili incisioni, poi spennellatela con un uovo sbattuto. Cuocete la torta in forno a 190° C per circa 40 minuti. A fine cottura sganciate il cerchio della tortiera, fate scivolare la torta a sorpresa per i Re Magi su un piatto da portata e lasciatela raffreddare prima di servirla. Se vi piace, spolverizzatela con zucchero a velo.


5 DESSERT (2^ Edizione)

In queste 400 pagine sono raccolte oltre 250 ricette di dessert pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Dessert. Che delizia. Buoni da gustare, belli da ammirare. Ne ho una passione sfrenata. Questo volume è dedicato a chi come me condivide l'amore per il dolce. Tantissime preparazioni di base, paste, creme, semilavorati, piccola, media e grande pasticceria. Semplicissimo e complesso.

PETTO D'ANATRA IN PADELLA CON GLI SCALOGNI

Un petto d’anatra con la pelle (circa gr. 600)
gr 200 di scalogni
burro
zucchero
vino rosso
vino Porto
sale
pepe nero in grani

Incidete il petto d’anatra praticando una serie di tagli sul lato dove c’è la pelle. Insaporite con un pizzico di sale, una macinata di pepe, sistematelo nella padella anti aderente calda, mettendolo inizialmente dalla parte della pelle. Fatelo rosolare a fuoco moderato per almeno 7 minuti prima di girarlo. In un’altra casseruola soffriggete gli scalogni in una noce di burro; spruzzateli con un dito di vino rosso, salate e pepate. Coprite con un coperchio e fateli stufare lentamente finché tutto il vino si sarà consumato. Spolverateli con un cucchiaio di zucchero, bagnateli con un goccio di Porto e lasciate glassare. Non appena il petto d’anatra sarà pronto, scolate la parte più grassa del fondo di cottura, aggiungete un dito di Porto, lasciatelo evaporare, legate il sugo con una noce di burro, mettete nel tegame gli scalogni, tenete il tutto sul fuoco ancora per qualche istante, quindi servite.

3 SECONDI PIATTI (2^ Edizione)
 

In queste 200 pagine ho raccolto oltre 150 ricette di secondi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Amo stare ai fornelli. Amo scovare nei mercatini prodotti deliziosi. Li assemblo in ricette che i miei commensali trovano squisite. Se anche voi condividete la mia passione ecco che vi rivelo i miei piccoli segreti. Anche voi avrete il successo che meritate. Secondi piatti succulenti, raffinati, delicati, gustosi, intriganti. Provate a cucinarli. A migliorali. Se ci riuscite fatemelo sapere. La cucina è un'arte che si pratica anche condividendola.

BRANCALEONE FOX TERRIER
“Brancaleone Fox Terrier” è il primo di un ciclo di volumi che Jean Jacques Bizarre, nom de plume di un bon vivant di origini parigine, ha dedicato alla Liguria, terra che conosce molto bene poiché vi ha risieduto a lungo in compagnia del suo adorato cane, costantemente attorniato dalle sue amicizie senza confini. Il libro è scritto sotto forma di diario che è anche guida turistica e gastronomica romanzata. Il volume si compone di 682 pagine. Leggendolo conoscerete luoghi, miti, leggende, eventi, itinerari, ristoranti e quanto di buono si può trovare in questa affascinante terra. Ma Jean Jacques ha anche aperto a voi le porte del suo cuore e delle sue grandi passioni: le belle donne e la buona cucina (non necessariamente nell’ordine).




TONDINI AL LIMONE


q.b. grana
5 uova
1 cucchiaio zucchero
q.b. burro
3 limone
q.b. farina di semola di grano duro
q.b. menta
1 chilogrammo ricotta
Prepara una sfoglia di medio spessore mescolando 5 uova per ogni kg di farina di semola di grano duro. Amalgama bene: la pasta deve risultare ben asciutta. Per il ripieno dei tondini, grattugia 3 limoni e mescolali con 1 kg di ricotta vaccina, il grana grattugiato e un cucchiaio di zucchero che serve a eliminare l'amarognolo degli agrumi. Dalla sfoglia ritaglia a mano dischi (oppure fiori) e farciscili con il ripieno. Per la ricetta dei tondini al limone è importante reperire il limone ""sfusato"" originario della Costiera Amalfitana, che viene impiegato per il ripieno e per il condimento. I tondini al limone uniscono una sensazione fresca e burrosa con un retrogusto agrumato, con toni frizzanti e caramellosi. Si possono condire solo con panna o anche con scorza di limone. Per far risaltare ancora di più gli speciali aromi, puoi condirli con una salsa di burro, panna, grana e menta fresca. I tondini al limone si accompagnano bene con i vini bianchi o rosati Doc della costa d'Amalfi.

2 PRIMI PIATTI (2^ Edizione)

In queste 330 pagine sono raccolte oltre 200 ricette di primi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. I primi piatti sono una particolarità italiana. Un bella tradizione. Ne conosco e cucino tantissimi, come si è soliti dire di mare e di monti. Mi piacerebbe presentarveli, nella speranza che incontrino il vostro favore e li possiate cucinare. Un augurio che li gustiate insieme ai vostri amici in un fantastico convivio. Magari brindando alla mia salute.

giovedì 15 giugno 2023

TORTELLI DI CONIGLIO AL TIMO

200 g di farina 00;
200 g di semola di grano duro;
4 uova;
300 g di polpa di coniglio;
1 rametto di rosmarino;
80 g di pangrattato;
1 mestolo di latte;
2 cucchiai di parmigiano grattugiato;
40 g burro fuso;
1 cucchiaino di erbe aromatiche;
120 g di burro;
2 cucchiai di foglioline di timo;
olio extravergine d’oliva
Lavorare le uova. Aggiungere a poco a poco le farine e continuare a mescolare con una forchetta, aggiungere un cucchiaio d’olio e un pizzico di sale. Quando il composto inizia a essere più sodo riversarlo sul piano da lavoro e impastare a mano per qualche minuto. Formare una palla e avvolgerla in pellicola alimentare, lasciar riposare in frigorifero per almeno un’ora. Cuocere il coniglio in padella con olio e rosmarino, far rosolare bene su entrambi i lati e cuocere per almeno venti minuti a fuoco medio Tritare al coltello la carne ancora calda e versarla in una ciotola. Unire il pangrattato, il burro fuso, il cucchiaio di erbe tritate e il latte. Impastare bene, il composto deve risultare piuttosto morbido. Coprire con carta pellicola e lasciare a temperatura ambiente. Stendere la pasta fino a ottenere delle sfoglie piuttosto sottili. Adagiare un cucchiaino di ripieno sulla sfoglia, spennellare con l’albume sbattuto il contorno dei ravioli e coprire con il resto dell’impasto, facendo attenzione a far uscire con le dita tutta l’aria. Dare ai ravioli la forma desiderata e metterli da parte in un vassoio cosparso di semola di grano duro. In un pentolino lasciar sciogliere il burro a fuoco molto basso, unirvi le foglioline di timo ben pulite e asciugate, lasciar aromatizzare per qualche istante (la temperatura del burro dovrebbe essere intorno ai 50°). Cuocere i ravioli e scolare non appena iniziano a venire a galla e saltare in padella con il burro. Servire caldo con parmigiano grattugiato.

2 PRIMI PIATTI (2^ Edizione)

In queste 330 pagine sono raccolte oltre 200 ricette di primi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. I primi piatti sono una particolarità italiana. Un bella tradizione. Ne conosco e cucino tantissimi, come si è soliti dire di mare e di monti. Mi piacerebbe presentarveli, nella speranza che incontrino il vostro favore e li possiate cucinare. Un augurio che li gustiate insieme ai vostri amici in un fantastico convivio. Magari brindando alla mia salute.
 

 

RUSTICO PICCANTE CON SALSICCIA

 

secondo di carne

salsiccia di maiale 4
pasta sfoglia 250 gr
peperoncini verdi 2
cipolle ½
olio extravergine d'oliva (evo) q.b.
tuorlo d'uovo 1
Togliete il budello alle salsicce e unitele creando una sola grande salsiccia. In una padella rosolate la cipolla tritata finemente, aggiungete i peperoncini a pezzi e sigillate la salsiccia su tutti i lati. Stendete le pasta sfoglia ed adagiatevi la salsiccia con tutto il suo condimento. Richiudete la pasta sfoglia in modo da sigillare il ripieno al suo interno. Praticate delle incisioni sulla superficie del rotolo e spennellate con il rosso d'uovo. Cuocete in forno a 200°C per almeno 15 minuti.

3 SECONDI PIATTI 
(2^ Edizione)

In queste 200 pagine ho raccolto oltre 150 ricette di secondi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Amo stare ai fornelli. Amo scovare nei mercatini prodotti deliziosi. Li assemblo in ricette che i miei commensali trovano squisite. Se anche voi condividete la mia passione ecco che vi rivelo i miei piccoli segreti. Anche voi avrete il successo che meritate. Secondi piatti succulenti, raffinati, delicati, gustosi, intriganti. Provate a cucinarli. A migliorali. Se ci riuscite fatemelo sapere. La cucina è un'arte che si pratica anche condividendola.


 



FRITTELLE DI MELE

Mele renette 2
Limoni il succo di 1
Zucchero 80-100 gr per cospargere le mele
Farina 150 g
Sale 1 pizzico
Latte 200 ml
Zucchero 20 g
Vaniglia i semi di 1 bacca Uova 2
Olio di semi
Preparate la pastella per le frittelle di mele ponendo in un contenitore, e sbattendo con uno sbattitore, i tuorli delle uova e il latte, un pizzico di sale, i semi della vaniglia e la farina setacciata. Mescolate bene fino a quando non avrete ottenuto un composto liscio, omogeneo e denso. Coprite quindi il contenitore e lasciate riposare l’impasto per almeno mezz’ora. Trascorsi i 30 minuti, montate a neve i bianchi d’uovo incorporando 20 gr di zucchero, poi uniteli al composto fatto riposare, amalgamando lentamente gli ingredienti con un mestolo di legno dal basso verso l’alto. Intanto, sbucciate le mele, togliete loro il torsolo con l’apposito attrezzo. Tagliate le mele a fettine dello spessore di 1/2 cm, e cospargetele con il succo di limone affinché non anneriscano; tamponatele con della carta da cucina, passatele poi nello zucchero. Successivamente passate le fettine nella pastella, poi fatele dorare nell’olio caldo (circa 180 gradi) rigirandole su entrambi i lati. Quando toglierete le frittelle di mele dall’olio, ponetele su carta assorbente da cucina, in modo che scoli l’olio in eccesso, e poi cospargetele leggermente con dello zucchero a velo . Servitele immediatamente.

18 PAT LIGURI (2^ Edizione)

 
In queste 448 pagine sono raccolte oltre 500 schede di prodotti e ricette. PAT, prodotti agroalimentarei tradizionali.  E' questo il marchio con cui l'Italia tutela e valorizza i prodotti tipici. Regione per regione viene stilato un elenco di prodotti e preparazioni da salvaguardare. Si tratta di migliaia di elementi che fanno del nostro paese quello con la più alta biodiversità alimentare del mondo. In questo volume si analizzano i PAT liguri.


5 DESSERT (2^ Edizione)

In queste 400 pagine sono raccolte oltre 250 ricette di dessert pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Dessert. Che delizia. Buoni da gustare, belli da ammirare. Ne ho una passione sfrenata. Questo volume è dedicato a chi come me condivide l'amore per il dolce. Tantissime preparazioni di base, paste, creme, semilavorati, piccola, media e grande pasticceria. Semplicissimo e complesso.