mercoledì 7 settembre 2022

PELLEGRINI PER PELLEGRINO


Sono stato a CasArtusi e scusate se è poco.
Questo “ristorante” giovane (è nato il 23 giugno 2007 nell’ambito dell’annuale Festa Artusiana di Forlimpopoli) è già diventato un modello di come affrontare oggi il settore enogastronomico nel suo complesso. Gli artefici sono un eccezionale trio di specialisti, Andrea Banfi, Jamila Kaled, Franco Casalboni, complice una Amministrazione Comunale illuminata (ne esistono ancora), quella di Forlimpopoli, che ha compiuto il miracolo di innescare un filone economico d’oro centrato sul turismo del gusto, Forlimpopoli una città “da assaggiare”, celebrando il suo più illustre concittadino, Pellegrino Artusi, riconosciuto da tutto il mondo come il padre della cucina italiana grazie al fondamentale testo, La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene, una raccolta di 790 ricette sperimentate e migliorate in casa grazie alla sua domestica Marietta Sabatini, in onore della quale fu fondata l'Associazione delle Mariette.
Un piccolo inciso: l’altro “illustre” forlimpopolese fu il Passator Cortese, che derubò Artusi al punto da costringerlo ad emigrare a Firenze (fu però la sua fortuna, tornò ricco e famoso).
Casa Artusi è molto di più di un ristorante, è il primo “Centro di cultura gastronomica dedicato alla cucina di casa”, con biblioteca, ristorante, scuola di cucina e spazio eventi. Collocato in un antico convento sapientemente ristrutturato, fa parte della rete dei Musei del Gusto dell'Emilia-Romagna, ed è aperta ad appassionati e curiosi, donne e uomini di casa, professionisti e cultori, studiosi e ricercatori, che vogliano approfondire la cultura e la pratica della cucina domestica.
Chi si aspetta però di trovare una atmosfera naif finto - casalinga è fuori strada. Il Ristorante CasArtusi ha la consapevolezza che viviamo in un’epoca di rinnovata attenzione verso i valori identitari del territorio, quelli che ci fanno sentire parte integrante di una comunità e che appartengono di diritto alla cultura del cibo. Ma persegue questo affiancando alle ricette della tradizione, proposte più innovative dove si coglie un sottile equilibrio fra genuinità ed eleganza, perfetto punto di incontro tra storia ed evoluzione.
Comunque, ogni giorno in CasArtusi, troverete la piadina e lo gnocco fritto, la pasta fresca all’uovo impastata a mano e tirata al mattarello, i salumi artigianali, la farina macinata a pietra, l’olio extravergine Dop Colline di Romagna e Dop di Brisighella, la Razza Bovina Romagnola, le uova freschissime, i formaggi di grotta, il sale “dolce” di Cervia, lo zafferano delle colline di Oriolo dei Fichi, i frutti dimenticati della zona di Riolo Terme, la Mora Romagnola… ma anche l’ultima novità internazionale proposta dagli chef chiamati da tutto il mondo come docenti per insegnare, nella Scuola di Cucina di CasArtusi, a declinare la propria professionalità attraverso la memoria domestica.
Nell’occasione della mia visita, ho gustato un menu importante, rigorosamente stagionale, pensato per mettere in risalto i prodotti di qualità del territorio. Millefoglie di mandorle e spuma di aceto balsamico tradizionale (Antica Acetaia La Secchia) con il lonzino di Mora (la razza suina tipica romagnola) al pepe di Sarawak (pepe della Malesia molto aromatico ma poco piccante) e spinaci freschi. Tortino ai pistilli di zafferano di Oriolo dei Fichi (una ridente località sui colli faentini) su vellutata di piselli con carciofo croccante e fiori di primavera (da mangiare). Minestra di passatelli (ricetta artusiana n. 20) in brodo di manzo e cappone. Lasagnetta agli asparagi con fonduta di pecorino di grotta di Brisighella (Gran Cru). Medaglione di infracostata di vitellone dell'Appennino IGP (Fattoria Fontetto) alla maggiorana e tartufo bianchetto su quadretto di ceci. Costolette di agnello scottate alla griglia con patate spicchiettate. Trancetto pasquale con gocce di cioccolato (Gran Cru) e zabaione caldo.
Per queste squisitezze, servite in maniera visivamente impeccabile in un delizioso servizio di stoviglieria pregiata faentina decorato all’antica maniera, ho speso 38 euro.
A quando in Liguria una simile iniziativa nel nome, per esempio, di Nino Bergese "il cuoco dei re, il re dei cuochi"?

COLLANA HOMOLUDENS
6 ALLA RICERCA DEL BUON GUSTO


Alla ricerca del buon gusto raccoglie in maniera sistematica le recensioni pubblicate sul mensile savonese Il Letimbro nella rubrica Dalla parte del gusto e poi apparse nel blog  HOMO LUDENS https://nonmirompereitabu.blogspot.com/

COLLANA HOMOLUDENS
7 LUOGHI PROIBITI LUOGHI INCANTATI


 
Luoghi proibiti Luoghi incantati raccoglie in maniera sistematica le suggestioni di mete inconsuete pubblicate nel blog “Homo ludens” (https://nonmirompereitabu.blogspot.com/
  
 
COLLANA HOMOLUDENS
8 GUIDA ALLA LIGURIA

 
Guida alla Liguria 
raccoglie in maniera sistematica le suggestioni di ristoranti, negozi ed alberghi pubblicate nel blog “Homo ludens” (https://nonmirompereitabu.blogspot.com/

9 GUIDA ALL'ITALIA SETTENTRIONALE


 

Guida all’Italia Settentrionale raccoglie in maniera sistematica le suggestioni di ristoranti, negozi ed alberghi pubblicate nel blog “Homo ludens” (https://nonmirompereitabu.blogspot.com/

10 GUIDA ALL'ITALIA CENTROMERIDIONALE

 

Guida all’Italia Centro Meridionale raccoglie in maniera sistematica le suggestioni di ristoranti, negozi ed alberghi pubblicate nel blog “Homo ludens” (https://nonmirompereitabu.blogspot.com/) 

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