La DAB, Dortmunder Actien Brauerei, è un birrificio tedesco della città di Dortmund, fondato nel 1868 dagli imprenditori Laurenz Fischer, Heinrich Mauritz e Friedrich Mauritz, insieme al mastro birraio Heinrich Herberz. In origine la denominazione era Bierbrauerei Herberz & Co..
Grazie al costante miglioramento degli affari, la società si ingrandi velocemente e nel 1872 cambiò il suo nome in "Dortmunder Actien Brauerei". Nel 1879, la società iniziò ad esportare la sua birra a livello internazionale in Olanda, Belgio, Francia, India, Giappone e Australia. Nel 1881 l'ingegnere Carl von Linde fornì al birrificio una delle sue macchine frigorifere, dando il via ad un boom della birra a bassa fermentazione. Nel 1893, il birrificio si dotò di un laboratorio chimico. Nel 1917 nonostante il crollo della produzione di birra dovuto alla prima guerra mondiale, il birrificio ebbe un proprio collegamento ferroviario. Nel 1949, dopo la quasi totale distruzione di Dortmund nel corso della seconda guerra mondiale, la fabbrica di birra fu completamente ricostruita. Dal 1959 al 1963, la DAB passò dalle vecchie botti di legno a quelle di alluminio. Nel 1971 acquistò un concorrente locale, la fabbrica di birra Hansa. Sul suo terreno fu costruita una nuova moderna fabbrica di birra, terminata nel 1983, che all’epoca era la più grande della regione della Ruhr. Tuttavia, il costo di acquisizione di Hansa fu notevole, e gravò sul bilancio dell’azienda negli anni successivi. Decisioni discutibili prese da parte del management della società nel 1990 aggravarono la situazione, portando ad un crollo dei marchi aziendali. Anche l'acquisizione dei marchi di un altro concorrente locale in difficoltà economiche, il birrificio Kronen, non ha potuto invertire il trend al ribasso dell’azienda che rimane l'ultimo birrificio di Dortmund, una volta la maggiore città tedesca produttrice di birra.
Il maggior azionista della società è oggi il gruppo Radeberger, che fa parte della Holding Oetker, protagonista dell’industria alimentare tedesca.
DAB produce le seguenti birre da gustare a temperatura 8-10 °C :
DAB Pilsener – Colore chiaro, molto aromatica e dal gusto persistente. (4.8 % Alc. in vol)
DAB Export – Colore dorato (5.0 % Alc. in vol)
DAB Strong - Colore chiaro, Deciso aroma floreale di luppolo e carattere amaro (4.9 % Alc. in vol)
DAB Diat Pils - Colore molto chiaro, per diabetici (4.8 % Alc. in vol)
Dortmunder Hansa[modifica | modifica wikitesto]
Etichetta Hansa Pils
Dortmunder Hansa è il marchio delle birre prodotte dalla Dortmunder Hansa Brewery, una divisione della Dortmunder Actien Brauerei. La sua popolarità è dovuta in parte al suo prezzo economico. Hansa produce una grande varietà di birre:
Hansa Pilsener,
Hansa Alt,
Hansa Malz
Hansa Hefeweizen.
Hansa Export
Hansa Radler - 50% limonata e 50% Birra
Hansa Cola-mix - 50% Cola-Limonade e 50% HANSA-Export
Data la sua economicità la Hansa Pils è spesso utilizzata per preparare la Radler.
20 BIRRA (2^ Edizione)
Birra. In queste 200 pagine ho raccolto oltre 150 schede di
preparazioni, stili e prodotti, pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA
PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti
condividere con voi la mia passione per la cucina. Dopo l'acqua ed il the, fin
dalla notte dei tempi, la birra è la bevanda più diffusa nel mondo. Pane
liquido, così era chiamata poiché accanto al pane solido costituiva il
principale alimento e gli ingredienti (acqua, cereali e lievito), anche se in proporzioni
diverse, erano identici. Ampliamo la nostra conoscenza sulle birre e scopriremo
sapori deliziosi ed inattesi. Non limitiamoci a ciò che ci propone il nostro
birraio di fiducia. Se lo stimoliamo al meglio, lui ci darà il meglio.
BRANCALEONE FOX TERRIER
“Brancaleone Fox Terrier” è il primo di un ciclo di volumi che Jean Jacques Bizarre, nom de plume di un bon vivant di origini parigine, ha dedicato alla Liguria, terra che conosce molto bene poiché vi ha risieduto a lungo in compagnia del suo adorato cane, costantemente attorniato dalle sue amicizie senza confini. Il libro è scritto sotto forma di diario che è anche guida turistica e gastronomica romanzata. Il volume si compone di 682 pagine. Leggendolo conoscerete luoghi, miti, leggende, eventi, itinerari, ristoranti e quanto di buono si può trovare in questa affascinante terra. Ma Jean Jacques ha anche aperto a voi le porte del suo cuore e delle sue grandi passioni: le belle donne e la buona cucina (non necessariamente nell’ordine).
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