sabato 1 ottobre 2022

CASTAGNE ESSICCATE NEI TECCI

In Val Bormida (il versante transappenninico della provincia di Savona) sopravvive un’antica tecnica dell’essiccatura delle castagne, di solito della varietà Gabbina (o Gabbiana), nei tecci, piccole costruzioni in pietra di un solo locale adibite a seccatoi, con il tetto di scandole (tegole in legno). Poste le castagne sulla graia, un soffitto di graticci in legno all’altezza di due o tre metri da terra, tramite il calore ed il fumo di piccoli falò, costantemente alimentati dalla potatura dei castagni o dalla pula, avviene con grande lentezza, per due mesi circa, l’essiccatura, durante la quale avviene la girata, l’operazione con la quale le castagne dello strato inferiore prendono il posto di quello dello strato superiore per rendere uniforme l’affumicatura. Infine avviene la battitura per eliminare la scorza.
A Natale, con i frutti più grandi e belli, si preparano le viette, castagne secche lessate per cinque ore in una pentola con un peso sopra che le mantenga sempre completamente sommerse dall’acqua. Inoltre oggi vengono utilizzate per realizzare biscotti, confetture, creme e gelati.

9 FRUTTA (2^ Edizione)
 

Frutta. In queste 230 pagine ho raccolto oltre 120 schede di prodotti, metodi di lavorazione e tecniche di cucina pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO
(https://dallapartedelgusto.blogspot.com/).
Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. In ogni stagione la frutta sta sulla nostra tavola. Quante virtù ci stanno nella frutta? Tantissime, facciamone allora tesoro. Ma una conoscenza più approfondita rende il nostro tesoro ancora più ricco ed appetibile. Ogni tipo di frutto ha molte varianti, occorre conoscerle e, se è il caso, acquistarle. Con questo semplice gesto avremo dato il nostro piccolo ma decisivo contributo alla pratica della biodiversità alimentare. Oggi la disponibilità di prodotti di qualità è enormemente cresciuta grazie a metodologie di trasporto veloci e conservazione sicure. Non limitiamoci a ciò che ci propone il nostro fruttivendolo di fiducia. Se lo stimoliamo al meglio, lui ci darà il meglio.

BRANCALEONE FOX TERRIER

“Brancaleone Fox Terrier” è il primo di un ciclo di volumi che Jean Jacques Bizarre, nom de plume di un bon vivant di origini parigine, ha dedicato alla Liguria, terra che conosce molto bene poiché vi ha risieduto a lungo in compagnia del suo adorato cane, costantemente attorniato dalle sue amicizie senza confini. Il libro è scritto sotto forma di diario che è anche guida turistica e gastronomica romanzata. Il volume si compone di 682 pagine. Leggendolo conoscerete luoghi, miti, leggende, eventi, itinerari, ristoranti e quanto di buono si può trovare in questa affascinante terra. Ma Jean Jacques ha anche aperto a voi le porte del suo cuore e delle sue grandi passioni: le belle donne e la buona cucina (non necessariamente nell’ordine).

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