
Per preparare l'angel cake assicuratevi che gli strumenti per montare gli albumi siano perfettamente puliti, privi di ogni traccia di grasso. Procedete con la cottura degli albumi in un pentolino per bagnomaria oppure versando dell'acqua in un tegame capiente e sovrapponendo un pentolino più piccolo (in questo caso l'acqua non dovrà arrivare a toccare il fondo del pentolino). Separate gli albumi dai tuorli (questi ultimi potete conservarli al fresco coperti con pellicola a contatto ed usarli per preparare la crema pasticcera al cioccolato). Versate gli albumi nel pentolino, accendete il fuoco dolce e inserite il termometro da cucina perché la temperatura dovrà raggiungere i 45°. Mescolate delicatamente gli albumi con una frusta mentre si scaldano (in alternativa potete usare albumi a temperatura ambiente oppure scaldarli al microonde alla massima potenza 5-6 secondi alla volta). Una volta raggiunta la temperatura, versate gli albumi nella ciotola di una planetaria . Azionate la planetaria a velocità media e non appena gli albumi inizieranno a diventare bianchi, aggiungete una parte dello zucchero(200 grammi), mentre la restante parte verrà aggiunta successivamente.
A questo punto versate l'estratto di mandorle amare e lasciate incorporare, quindi aggiungete anche il cremor tartaro setacciato. Dopo un paio di minuti unite in ultimo i semi della bacca di vaniglia.
Non appena gli albumi saranno gonfi e spumosi spegnete la planetaria. A parte in una ciotola setacciate la farina. Quindi sempre nella stessa ciotola versate la parte restante dello zucchero e il sale.
A questo punto trasferitevi gli albumi e incorporateli alle polveri molto delicatamente, mescolando dall'alto verso il basso con una spatolina per evitare che il composto si smonti. Ora non vi resta che versare il composto nel classico stampo da angel cake o chiffon (18 cm di diametro del fondo, 23 cm in superficie e 10 cm di altezza) senza imburrarlo o infarinarlo (se non ne siete in possesso potete anche usare uno stampo per il pan di spagna imburrato e infarinato). Versate il composto a mano a mano nello stampo senza batterlo per uniformare, ma distribuendolo delicatamente con una spatola o con un cucchiaio. Cuocete la angel cake in forno statico preriscaldato a 190° per 30-35 minuti (se forno ventilato 170° per 25-30 minuti).
Trascorso il tempo indicato, provate a punzecchiare l’angel cake con uno stecchino da spiedino e se uscirà asciutto, potete sfornare il dolce, altrimenti cuocetelo per qualche altro minuto. Sfornate l’angel cake e capovolgetela su un tagliere poggiandola sugli appositi piedini: in questo modo il dolce si raffredderà senza sgonfiarsi o inumidirsi. Una volta che sarà completamente freddo, sformatelo e con la lama di un coltello staccate delicatamente la base dello stampo. Servite la vostra angel cake semplice, accompagnata da una ricca crema pasticcera al cioccolato, oppure con un coulis di frutta o ancora ricoperta di glassa!

• 535 grammi farina manitoba
• 160 grammi zucchero a velo
• 170 grammi burro
• 75 grammi zucchero
• 75 grammi uvetta / uva passa / uva sultanina / uva secca
• 75 grammi arancia scorza candita
• 13 grammi lievito di birra
• 4 grammi sale
• 3 tuorlo
• 2 albume
• 0.5 dl latte intero
Prepara l'impasto. Sciogli il lievito di birra con 0,75 decilitri di acqua tiepida, impastalo con 135 grammi di farina, e metti a lievitare in luogo tiepido per mezz'ora, finché sarà raddoppiato di volume. Versa in una ciotola la farina rimasta, lo zucchero, il sale, i tuorli, il burro ammorbidito e il latte tiepido. Mescola, fino a ottenere un impasto omogeneo. Trasferiscilo sulla spianatoia, aggiungi i lievitino preparato, poi lavora a lungo, finché i 2 impasti saranno perfettamente amalgamati. Metti il nuovo impasto in una ciotola, copri e fai lievitare per 1 ora, finché sarà raddoppiato.
Aggiungi la farcia. Intanto, metti a bagno l'uvetta in acqua tiepida per 10 minuti, poi sgocciolala. Riduci a dadini la scorza d'arancia candita. Trasferisci l'impasto sulla spianatoia infarinata e, senza lavorarlo, stendilo in un rettangolo a uno spessore di 2-3 millimetri. Spenellalo con metà burro fuso e distribuisci sopra la farcia. Arrotola la pasta dal lato più lungo, poi taglia il rotolo in 2 parti, nel senso della lunghezza. Separa delicatamente i 2 pezzi, girali tenendo il lato tagliato davanti a te e forma una treccia, facendo in modo che la parte tagliata resti all'esterno.
Cuoci e decora. Trasferisci la treccia sulla placca, foderata con un foglio di carta da forno bagnata e strizzata, e chiudila per formare una ciambella. Spennellala con il burro fuso rimasto, copri e fai lievitare ancora per 30-40 minuti, finché sarà raddoppiata. Cuoci in forno già caldo a 200° gradi per 20-25 minuti. Intanto, diluisci 4 cucchiai di zucchero a velo con 1 albume, fino a ottenere una glassa fluida.
Sforna il dolce, spennellalo con la glassa e fallo raffreddare. Diluisci lo zucchero a velo con l'albume rimasto e decora l'Angelica
BABA'
Farina manitoba fredda 600 gr Uova medie fredde 12 (circa 600 gr) Sale 10 g
Zucchero 30 gLievito di birra disidratato 4 gr (fresco 12,5 gr) Acqua 25 g

Zucchero 30 g
Burro ammorbidito 200 gr
più q.b. per imburrare gli stampi
PER LA BAGNA
Acqua 2 l
Zucchero 800 g
Arance scorza 40 gr
Limoni scorza 20 gr
Rum chiaro o scuro 400 ml
PER SPENNELLARE
Confettura di albicocche 400 gr
Per preparare i baba' al rum, iniziate a realizzare il lievitino: sciogliete il lievito di birra disidratato in 25 gr di acqua e versate il tutto in una ciotola dove avrete posto 30 gr di farina, presa dalla dose totale della ricetta; impastate gli ingredienti fino ad ottenere un impasto morbido ma consistente. Adagiate l'impasto in una ciotolina, ricoprite con la pellicola trasparente e lasciate lievitare per almeno 30 minuti (in forno spento ma con luce accesa), fino al raddoppiamento del volume iniziale. Versate la rimanente farina (che deve essere fredda da frigorifero) nella tazza di una planetaria munita di foglia (se non l'avete potete impastare a mano) e aggiungete il lievitino. Rompete con una forchetta le uova, anch'esse fredde da frigorifero, per rompere i tuorli e mischiarli agli albumi quindi versatele a filo sulla farina, mentre la planetaria è in azione; in ultimo unite lo zucchero. Impastate con la foglia fino a miscelare il tutto e a sviluppare il glutine (15-20 minuti). L'impasto sarà pronto quando si staccherà dai bordi della planetaria e si attorciglierà attorno alla foglia: così si sarà sviluppata la maglia glutinica che renderà l’impasto elastico. A questo punto togliete la foglia e montate il gancio. Ora aggiungete un pezzo alla volta il burro, ammorbidito a temperatura ambiente, morbido ma non molle su cui avrete versato il sale, sempre mentre il gancio è in azione. Non aggiungete dell’altro burro fino a che non sarà stato completamente assorbito quello precedente. Dovrete ottenere un composto molto morbido, elastico e opaco (la lavorazione durerà altri 15-20 minuti). Con una spatola di silicone pulite i bordi della ciotola della planetaria, quindi ricopritela con della pellicola trasparente e lasciate lievitare il tutto per 3 ore nel forno spento ma con la luce accesa. Intanto che l'impasto lievita, preparate la bagna: ricavate 40 gr di scorza d'arancia e 20 gr di scorza di limone, possibilmente non trattata. Versate l'acqua in una pentola alta e stretta, unite lo zucchero e le scorze di arancia e di limone. Quando l'acqua bollirà e lo zucchero sarà sciolto, spegnete il fuoco e aggiungete il rum, così che non evapori, quindi coprite con un coperchio e lasciate in infusione. Passate al setaccio la confettura di albicocche, premendone poca alla volta sulle maglie di un colino con il dorso di un cucchiaio, e diluitela con 2-3 cucchiai di bagna quindi tenetela da parte. L'impasto sarà lievitato e avrà raggiunto il bordo della ciotola; imburrate molto bene e infarinate 22 stampini da babà delle dimensioni di 6 cm di altezza, 4 cm di diametro inferiore e 5 cm e mezzo di diametro superiore. Sgonfiate con la mano l'impasto dei babà e raccoglietene un po' in una mano. Premetelo nella mano, fate fuoriuscire e staccate, stringendo il pollice e l’indice, delle palline del peso di circa 65-70 gr l’una che andrete a riporre nell’appositi stampini. Lasciate lievitare gli stampini, sempre nel forno spento ma con la luce accesa, fino a che l’impasto non sarà arrivato al bordo. Infornate a questo punto i babà nella parte più bassa del forno statico preriscaldato a 180° per circa 30-35 minuti (160° per 25 minuti forno ventilato), finchè non saranno molto coloriti, quindi estraeteli e lasciateli intiepidire; toglieteli poi dagli stampini e fateli raffreddare e asciugare per bene su di una gratella. Quando i babà saranno freddi immergeteli nella bagna calda (40-45°), rigirandoli delicatamente con un mestolo. Quando saranno ben impregnati prelevateli con una schiumarola e strizzateli leggermente quindi poneteli a testa in giù su di una gratella, posta sopra ad un vassoio che raccoglierà il liquido colante. Spennellateli con la confettura di albicocche, per renderli ben lucidi e poneteli in frigorifero dentro ad un contenitore chiuso ermeticamente se non lo mangiate subito. Prima di servirli potete spruzzarvi sopra del rum (se vi piace) e guarnirli, tagliandoli leggermente nel senso della lunghezza al centro e riempiendoli con crema pasticcera o chantilly e decorarli con fragole o amarene sciroppate. E' un dolce tipico della tradizione Campana, non si può passare da Napoli e non assaggiarne neanche uno. È un dolce lievitato, viene cotto in stampi a forma di cono, in modo da dargli forma di fungo e una volta fatto raffreddare e asciugare bene dall'umidità, viene inzuppato in uno sciroppo formato da acqua e rhum. Oggi lo si produce in diversi modi, al limoncello o con panna o farcito con cioccolato. Esiste la versione mignon oppure la porzione un po' più grande da tagliare come una torta. Piccolo o grande che sia è il dolce per eccellenza più conosciuto di Napoli.
BAKLAVA

200 grammi di burro
200 grammi di mandorle (peso netto, senza guscio)
200 grammi di noci (peso netto, senza guscio)
3 cucchiai di zucchero semolato
1 cucchiaino di cannella in polvere
Scorza grattata di 1 limone
Per lo sciroppo
300 grammi di zucchero semolato
100 ml di succo di arancia
la scorza ed il succo di un limone
un pizzico di cannella
1. Accendere il forno a 180° e lasciarlo scaldare quindi imburrare una teglia sia sulla base che sui bordi. Sciogliere il burro a bagnomaria o a fiamma bassissima.
2. Tritare con un coltello le noci e le mandorle (non usare il frullatore altrimenti diventano troppo fini) e mescolarle in una ciotola con zucchero e cannella.
3. Tagliare la pasta fillo in modo che sia della grandezza della teglia e stendere il primo foglio sulla teglia. Spennellarlo con il burro fuso e continuare in questo modo con 7 fogli di fillo da sovrapporre l’uno sull’altro, sempre spennellati.
4. Dividere in tre parti il composto secco e disporne un terzo sulla pasta ricoprendolo con due fogli, sempre spennellati di burro, di pasta fillo. Continuare in questo modo fin quando il composto non è finito e facendo in modo di terminare l’ultimo strato con 3 fogli di pasta.
5. Infornare a 180° per 15-20 minuti.
6. Preparare lo sciroppo scaldando a fuoco basso tutti gli ingredienti e continuando a cuocere fin quando la miscela ottenuta non diventa di un bel colore ambrato. Lasciar raffreddare lo sciroppo dopo aver eliminato tutta la scorza del limone.
7. Sfornare la baklava, adagiarla su un piatto grande e cospargerla di sciroppo quindi lasciarla raffreddare a temperatura ambiente. Servirla a temperatura ambiente accompagnata da gelato o panna montata.
BANOFFEE PIE
Biscotti Digestive o biscotti secchi 280 g Burro fuso 140 g Zucchero di canna 30 g Latte fresco intero 1 l Zucchero semolato 300 g Vaniglia mezza bacca Bicarbonato metà cucchiaio Banane 2 Limoni il succo di 1 Panna fresca liquida 250 g Lamponi 125 g Per preparare la banoffee pie incominciate dalla base; ponete in un mixer dotato di lame i biscotti Digestive (o secchi) con lo zucchero di canna. Tritate il tutto finemente, quindi trasferite il composto sabbioso in una ciotola e aggiungete il burro fuso. Mescolate bene e trasferite la base ottenuta in una tortiera di 24 cm di diametro foderata con carta da forno (a cerchio apribile se possibile per sfornare la cheesecake più facilmente, ma anche una tortiera normale andrà bene): con il dorso di un cucchiaio, pressate bene sia sulla base che sui bordi della tortiera. Ponete la base a rassodare in frigorifero per almeno 1 ora. Nel frattempo preparate il dulche de leche; incidete nel senso della lunghezza la bacca di vaniglia e con un coltellino estraete i semi interni raschiandola. Mettete un pentolino sul fuoco con il fondo piuttosto spesso oppure antiaderente, versateci il latte e unite lo zucchero, scaldate a fuoco dolce e rimestate con un cucchiaio di legno. Unite la bacca di vaniglia e i suoi semi e il bicarbonato, rimestate ancora. Proseguite la cottura fino a quando il latte avrà raggiunto il bollore, quindi mescolate ancora fino a quando la crema ottenuta non si sarà scurita. A questo punto eliminate la bacca di vaniglia con una pinza da cucina e continuate a far cuocere il dulce de leche a fuoco medio fino a ottenere una consistenza vischiosa simile a quella della salsa mou: ci vorranno circa 2 ore. Spegnete il fuoco e fate intiepidire. Tagliate le banana a fettine, spremete il succo di un limone e ponete le fettine in una ciotola con il succo per evitare che si anneriscano. Trascorso il tempo necessario, togliete la base dal frigorifero e collocate le fettine di banana una accanto all’altra in senso circolare, tenendone da parte qualcuna per la decorazione finale. Una volta terminato, con un cucchiaino distribuite il dulce de leche tiepido sulle fettine di banana, livellando bene la superficie con il dorso del cucchiaio. Trasferite la torta in frigorifero per altri 20 minuti. Successivamente montate la panna che andrete a porre in una sac-à-poche con bocchetta stellata. Decorate la torta con l’aiuto della sac-à-poche facendo dei ciuffetti di panna montata in modo da coprire interamente il dulce de leche. Tagliate a metà le fettine di banana che avete conservato e andate a distribuirle a piacere sulla torta come decorazione; terminate aggiungendo i lamponi sui lati e al centro, alternandoli alle fettine di banana.



impasto di farina tipo "00",


KREMSNITE
8 cucchiai di zucchero
5 cucchiai di farina
1 cucchiaio di amido di mais
1 litro di latte
1 baccello di vaniglia
2 cucchiai di rum
250 ml di panna fresca da montare
zucchero a velo vanigliato q.b.



SAINT HONORÉ
11 /12 bignè
100 gr di zucchero per caramellare i bignè
300 gr di panna
55 gr di crema spalmabile al cioccolato ( Nutella)
15 gr di cacao
Raffreddate la torta in freezer per 5 minuti. Poi distribuite la crema sopra il pan di Spagna e continuate cosi fino all’esaurimento degli ingredienti. Terminato l’assemblaggio della torta ponetela per 60 minuti in frigo. Trascorso il tempo riprendete la torta togliete il cerchio e fate aderire al giro-torta le briciole della pasta sfoglia che si èrano avanzate dai ritagli. Montate la panna con lo zucchero a velo, la dividete in due parti, una la conservate neutra, all’altra metà aggiungete il cacao e la crema spalmabile al cioccolato. Inserite le due panne nella sac à poche dotate di bocchetta tracciate sulla superficie della torta alternando i colori dei ciuffetti di guarnizione. Poi con la panna avanzata potete farcire i bignè e irrorateli di zucchero caramellato disponendoli tutti lungo il bordo della torta. La torta Saint Honoré è una torta che prende il proprio nome dal santo patrono dei pasticceri francesi Onorato di Amiens (Saint Honoré o Honoratus), vescovo di Amiens nel VI o VII secolo). Si racconta che sia stato lo chef Chiboust a creare il dolce nella propria pasticceria parigina nel 1846. Questo dolce consiste di una pasta sfoglia, guarnita nella sua parte esterna da una serie di profiteroles, attaccati alla base della torta con caramello o panna. La parte centrale del dolce è invece guarnita con della crema chiboust (crema pasticcera alleggerita da meringa).


750 gr ricotta
300 gr di zucchero a velo
Bagna al maraschino qb
Granella di pistacchio qb
Granella di mandorle qb
100 gr gocce di cioccolato
Frutta candita qb
Prendete un Pan di Spagna, tagliatelo in due parti. Nel frattempo preparare la crema di ricotta. Prendete la ricotta e incorporate lo zucchero a velo sbattendo con una frusta, unite i canditi e il cioccolato, mescolate e conservate in frigo. Prima di spalmare la crema di ricotta, bagnate le due metà del Pan di Spagna con la bagna. Spalmate la crema di ricotta sul Pan di Spagna, coprite con l’altra metà, e ricoprite la superficie dei lati della torta con la ricotta. Cospargete la torta di granella di pistacchio e mandorle mescolate in precedenza, aiutandovi sui bordi con una spatola, guarnite con frutta candita a piacere.
