lunedì 20 febbraio 2023

RATATOUILLE

Ratatouille è un piatto tradizionale provenzale a base di verdura stufata. Il nome completo della pietanza, originaria di Nizza, è ratatouille niçoise. La parola ratatouille viene dall'occitano e significa "rimestare". La ratatouille era originariamente un piatto per contadini poveri, preparato in estate con verdure fresche. L'originale ratatouille niçoise non conteneva le melanzane non essendo reperibili nello stesso periodo dell'anno altre verdure.
Gli ingredienti originari della ratatouille tradizionale sono pomodori, zucchine, peperoni, cipolle ed aglio. Si possono aggiungere alcune erbe di Provenza e basilico. La ratatouille francese può essere servita come piatto a sé stante (accompagnata da riso, patate, o semplice pane francese). Più frequentemente viene servita come contorno.

2 PRIMI PIATTI (2^ Edizione)

In queste 330 pagine sono raccolte oltre 200 ricette di primi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. I primi piatti sono una particolarità italiana. Un bella tradizione. Ne conosco e cucino tantissimi, come si è soliti dire di mare e di monti. Mi piacerebbe presentarveli, nella speranza che incontrino il vostro favore e li possiate cucinare. Un augurio che li gustiate insieme ai vostri amici in un fantastico convivio. Magari brindando alla mia salute.
 

 

COURT BOUILLON


Pesci, crostacei, molluschi
6 litri di acqua
2 carote
3 scalogni
10 cl vino bianco o Noilly (optional)
timo
1 foglia di alloro
gambi di prezzemolo
2 gambi di sedano

Fare un mazzetto con qualche rametto di timo, una foglia di alloro, gambi di prezzemolo. 2 carote tagliate a piccoli Mirepoix (mezzi a dadini). Scalogni tagliati anche in piccoli mirepoix. Montare verdure tagliate e garni bouquet in una pentola o padella. Aggiungere l'acqua e portate a ebollizione morbida (chiamato anche cuocere lento) controllata. Se volete, potete anche vivacizzare il brodo aggiungendo vino bianco o Noilly (molto popolare in cucina classica). Cuocere il brodo a fuoco basso. È possibile lasciare il coperchio mezzo aperto leggermente. Controllare la frequenza di scarica. Dopo dieci minuti per il court bouillon dà il meglio di sé. Posizionare il pesce nel brodo.
Cuocere a un ritmo lento e questa volta, coperto, per 5-8 minuti. E fermare la cottura. Se il pesce deve essere trattato per un gratin di pesce, fermare la cottura al primo tempo. Dopo la cottura del pesce è possibile recuperare ciò che è ora possibile chiamare un brodo di pesce.
 
2 PRIMI PIATTI (2^ Edizione)

In queste 330 pagine sono raccolte oltre 200 ricette di primi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. I primi piatti sono una particolarità italiana. Un bella tradizione. Ne conosco e cucino tantissimi, come si è soliti dire di mare e di monti. Mi piacerebbe presentarveli, nella speranza che incontrino il vostro favore e li possiate cucinare. Un augurio che li gustiate insieme ai vostri amici in un fantastico convivio. Magari brindando alla mia salute.

LATTUGHE RIPIENE


lattughe cappucce,

filetto di vitello e animelle,
farina,
burro,
cipolla,
mollica di pane,
latte,
maggiorana,
olio,
brodo di carne.
Faccio rosolare con burro, cipolla e prezzemolo la carne tagliata a pezzetti. quindi aggiungo un cucchiaio di farina e il brodo facendo cuocere a fuoco lento. Quando la cottura è ultimata, trito e aggiungo la mollica di pane inzuppata nel brodo o nel latte e alcune foglie di maggiorana fresca. A questo unisco le uova sbattute con il formaggio e  amalgamo il tutto. Pongo il ripieno tra le foglie precedentemente scottate, chiudo alla cima e le pongo a cuocere con brodo.
 
2 PRIMI PIATTI (2^ Edizione)

In queste 330 pagine sono raccolte oltre 200 ricette di primi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. I primi piatti sono una particolarità italiana. Un bella tradizione. Ne conosco e cucino tantissimi, come si è soliti dire di mare e di monti. Mi piacerebbe presentarveli, nella speranza che incontrino il vostro favore e li possiate cucinare. Un augurio che li gustiate insieme ai vostri amici in un fantastico convivio. Magari brindando alla mia salute.

BRANCALEONE FOX TERRIER
“Brancaleone Fox Terrier” è il primo di un ciclo di volumi che Jean Jacques Bizarre, nom de plume di un bon vivant di origini parigine, ha dedicato alla Liguria, terra che conosce molto bene poiché vi ha risieduto a lungo in compagnia del suo adorato cane, costantemente attorniato dalle sue amicizie senza confini. Il libro è scritto sotto forma di diario che è anche guida turistica e gastronomica romanzata. Il volume si compone di 682 pagine. Leggendolo conoscerete luoghi, miti, leggende, eventi, itinerari, ristoranti e quanto di buono si può trovare in questa affascinante terra. Ma Jean Jacques ha anche aperto a voi le porte del suo cuore e delle sue grandi passioni: le belle donne e la buona cucina (non necessariamente nell’ordine).

PANÀDA VENETA


300/400 g di pane raffermo,
lardo pestato q. b.,
1 noce di burro,
qualche fogliolina di salvia,
1 crosta di formaggio grana,
1,5 l di brodo di carne,
sale
Mettete a bollire il brodo di carne. A parte, in un'altra casseruola, spezzettate il pane e aggiungetevi il battuto di lardo, il burro, la crosta di formaggio pulita, qualche foglia di salvia, il sale e, quando il brodo avrà iniziato a bollire, incorporatevi il brodo fino a coprire bene tutto il pane. Fate cuocere per almeno 1 ora dolcemente. A cottura ultimata tagliate a pezzetti la crosta di formaggio, dividete la minestra nelle fondine e distribuitela ai commensali assicurandovi che sia bollente.
La panàda è un piatto unico, di umili origini, preparato nelle campagne e adatto per la sua sostanziosità ai malati, anziani e bambini. L'origine contadina di questo piatto è testimoniata dai suoi ingredienti: pane raffermo, brodo, olio di oliva, cannella, formaggio grana. Il pane viene affettato e disposto in una casseruola, coperto con il brodo e bagnato dall'olio e lasciato riposare per circa mezz'ora. Quindi si cuoce a fuoco lento per circa tre quarti d'ora, mescolando frequentemente sino a quando si presenta come una crema densa. Si unisce il Grana Padano e si serve cospargendola con un filo di olio. Nel Veronese si usa pane raffermo grattugiato, ad uso della famosa salsa pearà, senza aggiunta di pepe.
 
2 PRIMI PIATTI (2^ Edizione)

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BRANCALEONE FOX TERRIER
 

“Brancaleone Fox Terrier” è il primo di un ciclo di volumi che Jean Jacques Bizarre, nom de plume di un bon vivant di origini parigine, ha dedicato alla Liguria, terra che conosce molto bene poiché vi ha risieduto a lungo in compagnia del suo adorato cane, costantemente attorniato dalle sue amicizie senza confini. Il libro è scritto sotto forma di diario che è anche guida turistica e gastronomica romanzata. Il volume si compone di 682 pagine. Leggendolo conoscerete luoghi, miti, leggende, eventi, itinerari, ristoranti e quanto di buono si può trovare in questa affascinante terra. Ma Jean Jacques ha anche aperto a voi le porte del suo cuore e delle sue grandi passioni: le belle donne e la buona cucina (non necessariamente nell’ordine).

FAGOTTINI CON PISELLI E SCAMPI

180 grammi pomodoro concentrato
6 rametti timo
q.b. sale
2 decilitri vino bianco
1 chilogrammo piselli baccello
100 grammi verdure miste surgelate
1 cucchiaino zucchero
14 scampi
500 grammi pasta all'uovo
q.b. pepe
1 foglia alloro
50 grammi burro
2 cucchiai pane grattugiato
Per preparare la ricetta dei fagottini con piselli e scampi per prima cosa lessa 400 g di piselli in acqua bollente per circa 10 minuti. Quando sono morbidi scolali e passali al mixer. Lava gli scampi e sgusciali. Tienine da parte 6 che serviranno per il sugo di accompagnamento dei fagottini e cuoci gli altri per un paio di minuti insieme a 10 g di burro, una presa di sale e una macinata di
pepe. Rosola il pane grattugiato con 10 g di burro, quindi uniscilo insieme agli scampi e al loro fondo di cottura alla purea di piselli e frulla il tutto. Stendi la sfoglia e ritaglia dei quadrati di 7 cm di diametro. Distribuisci al centro di ognuno un po’ del ripieno. Richiudi le punte verso il centro e piegali per formare dei fagottini, sigillando i bordi con le dita. Spezzetta grossolanamente i carapaci degli scampi e lasciali sobbollire per 20 minuti insieme a metà del
misto di verdure per il soffritto, al vino, al timo, all’alloro, a un pizzico di sale e di pepe e a 1,2 litri di acqua. Rimuovi la foglia di alloro, poi passa il tutto al mixer e successivamente al setaccio a maglie fini. Fai rosolare il resto delle verdure per il soffritto con il rimanente burro e unisci il concentrato di pomodoro. Stempera con il brodo di scampi e unisci lo zucchero. Regola di sale e pepe e cuoci per 20 minuti. A 3 minuti dal termine della cottura aggiungi gli scampi crudi tagliati a metà nel senso della lunghezza. Lessa i fagottini con piselli e scampi e servili con il sugo. Guarnisci i piatti con qualche fogliolina di timo e servili in tavola.

2 PRIMI PIATTI (2^ Edizione)

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BRANCALEONE FOX TERRIER
“Brancaleone Fox Terrier” è il primo di un ciclo di volumi che Jean Jacques Bizarre, nom de plume di un bon vivant di origini parigine, ha dedicato alla Liguria, terra che conosce molto bene poiché vi ha risieduto a lungo in compagnia del suo adorato cane, costantemente attorniato dalle sue amicizie senza confini. Il libro è scritto sotto forma di diario che è anche guida turistica e gastronomica romanzata. Il volume si compone di 682 pagine. Leggendolo conoscerete luoghi, miti, leggende, eventi, itinerari, ristoranti e quanto di buono si può trovare in questa affascinante terra. Ma Jean Jacques ha anche aperto a voi le porte del suo cuore e delle sue grandi passioni: le belle donne e la buona cucina (non necessariamente nell’ordine).

LASAGNE CON MOZZARELLA

q.b. pepe
2 spicchio aglio
80 grammi grana
500 grammi melanzana
400 grammi mozzarella di bufala affumicata
1 decilitro olio di oliva extravergine
q.b. sale
1 chilogrammo pomodoro ramato
q.b. basilico
125 grammi lasagne
Per preparare la ricetta delle lasagne al ragù di bufala affumicata, trita grossolanamente i pomodori ramati dopo averli spellati e liberati dai semi, poi fai dorare l’aglio in una padella con 4 cucchiai di olio extravergine d’oliva. Dopodiché aggiungi i pomodori, il sale, il pepe e le foglie di basilico e lascia cuocere per 5 minuti. Taglia le melanzane a cubetti e falle rosolare per circa 5 minuti in una padella con un po’ d’olio. Una volta pronte, uniscile ai pomodori, aggiusta di sale ed elimina l’aglio. Togli le verdure dal fuoco. Ora taglia la mozzarella a fettine e imburra il fondo di una pirofila. Stendi il primo strato di lasagne seguito da uno strato di sugo e un altro di mozzarella di bufala affumicata, poi spolverizza con 1/3 di parmigiano grattugiato e profuma con il basilico. Ripeti gli strati fino a esaurire gli ingredienti, poi inforna le lasagne a 180° per una ventina di minuti.

2 PRIMI PIATTI (2^ Edizione)

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BRANCALEONE FOX TERRIER

“Brancaleone Fox Terrier” è il primo di un ciclo di volumi che Jean Jacques Bizarre, nom de plume di un bon vivant di origini parigine, ha dedicato alla Liguria, terra che conosce molto bene poiché vi ha risieduto a lungo in compagnia del suo adorato cane, costantemente attorniato dalle sue amicizie senza confini. Il libro è scritto sotto forma di diario che è anche guida turistica e gastronomica romanzata. Il volume si compone di 682 pagine. Leggendolo conoscerete luoghi, miti, leggende, eventi, itinerari, ristoranti e quanto di buono si può trovare in questa affascinante terra. Ma Jean Jacques ha anche aperto a voi le porte del suo cuore e delle sue grandi passioni: le belle donne e la buona cucina (non necessariamente nell’ordine). 



PAELLA DE MARISCO

Aglio 2 spicchi
Calamari 500 gr
Cipolle 1 grossa
Cozze 500 gr
Fumetto di pesce disidratato 1,2 l
Gamberoni 8
Olio di oliva extravergine 8 cucchiai
Paprika dolce 1 cucchiaino
Peperoncino in polvere 1/2 cucchiaino
Pomodori passata 200 ml
Riso arborio 400 gr
Scampi 4
Zafferano 2 bustine
Preparate il fumetto di pesce e tenetelo in caldo. Pulite gli scampi e apriteli con l’aiuto di un paio di forbici partendo dalla coda con un taglio che arrivi fino all’inizio della testa, questo servirà a facilitare l’apertura dei gusci una volta cotti; fate dischiudere le cozze in una pentola e copritele con un coperchio in modo che rilascino il loro liquido. Versate l’intera quantità di olio nella paella e scaldatelo a fuoco medio, aggiungete gli scampi e i gamberoni e fateli dorare un paio di minuti per lato; toglieteli con delle pinze e teneteli al caldo su un piatto, tagliate grossolanamente la cipolla e gli spicchi di aglio e metteteli nel mixer, tritate finemente e fate imbiondire il trito nella paella per almeno 5 minuti a fuoco dolce, così che non bruci; aggiungete ora i calamari tagliati ad anelli e fateli cuocere per 5-10 minuti (il tempo varia a seconda della grandezza). Trascorso questo tempo, versate la passata di pomodoro e le spezie; mescolate con un cucchiaio e lasciate sobbollire un paio di minuti. Intanto versate le cozze in un colino così da filtrare il liquido e tenetele da parte al caldo.
Ora aggiungete il liquido: avrete pesato il liquido delle cozze, togliete dal totale del fumetto lo stesso peso del liquido delle cozze e sostituitelo con quest’ultimo in modo da ottenere sempre la stessa proporzione di liquido totale per la cottura del riso, ovvero 1,2 l.
Versate anche il fumetto di pesce e portate il tutto a leggero bollore, assaggiate e regolate di sale se necessario, quindi unitevi il riso spargendolo bene per tutto il tegame, aiutandovi eventualmente con il cucchiaio di legno; da ora in poi non dovrete più mescolare il riso, che dovrà cuocere per assorbimento del liquido.
Mantenete il fuoco vivace per i primi 7-8 minuti, poi abbassate la fiamma e proseguite la cottura a fuoco medio per altri 10 minuti.
A 5 minuti dalla fine cottura unite i gamberoni e gli scampi, disponendoli già con gusto nel tegame. Non mescolate il riso. Quando il riso sarà cotto, unite anche le cozze che avete fatto dischiudere in precedenza; a piacere potete tenerne qualcuna con il suo guscio da usare come decorazione.
Lasciate riposare il riso un paio di minuti, così che con la sua umidità e il suo calore anche quello sulla base della paella si stacchi bene. Servite la paella nel suo tegame.

2 PRIMI PIATTI (2^ Edizione)

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BRANCALEONE FOX TERRIER

“Brancaleone Fox Terrier” è il primo di un ciclo di volumi che Jean Jacques Bizarre, nom de plume di un bon vivant di origini parigine, ha dedicato alla Liguria, terra che conosce molto bene poiché vi ha risieduto a lungo in compagnia del suo adorato cane, costantemente attorniato dalle sue amicizie senza confini. Il libro è scritto sotto forma di diario che è anche guida turistica e gastronomica romanzata. Il volume si compone di 682 pagine. Leggendolo conoscerete luoghi, miti, leggende, eventi, itinerari, ristoranti e quanto di buono si può trovare in questa affascinante terra. Ma Jean Jacques ha anche aperto a voi le porte del suo cuore e delle sue grandi passioni: le belle donne e la buona cucina (non necessariamente nell’ordine).


 

sabato 18 febbraio 2023

PENNE ALL’ARRABBIATA


pelati,
pecorino romano,
aglio,
peperoncino,
prezzemolo,
sale,
olio extravergine d'oliva.
La preparazione di questo piatto è molto semplice. Bisogna far soffriggere l'olio con uno uno spicchio d'aglio, aggiungere il peperoncino e successivamente i pelati tagliati a pezzi. Salare e lasciar cuocere per circa 15 minuti senza coperchio. Preparata la pasta, si unisce alla salsa e si completa il piatto aggiungendo prezzemolo fresco e abbondante pecorino romano. L'arrabbiata è un condimento per la pasta dal sapore piccante, tipico della città di Roma e più in generale del Lazio. Le penne all'arrabbiata, piatto celeberrimo della cucina povera italiana, sono state immortalate da film come La grande abbuffata di Marco Ferreri, Roma di Fellini e Sette chili in sette giorni con Carlo Verdone. Il nome deriverebbe dal fatto che, mangiando questo tipo di pasta si rischia, per via del peperoncino, di diventare rossi, proprio come quando ci si arrabbia.


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BRANCALEONE FOX TERRIER

“Brancaleone Fox Terrier” è il primo di un ciclo di volumi che Jean Jacques Bizarre, nom de plume di un bon vivant di origini parigine, ha dedicato alla Liguria, terra che conosce molto bene poiché vi ha risieduto a lungo in compagnia del suo adorato cane, costantemente attorniato dalle sue amicizie senza confini. Il libro è scritto sotto forma di diario che è anche guida turistica e gastronomica romanzata. Il volume si compone di 682 pagine. Leggendolo conoscerete luoghi, miti, leggende, eventi, itinerari, ristoranti e quanto di buono si può trovare in questa affascinante terra. Ma Jean Jacques ha anche aperto a voi le porte del suo cuore e delle sue grandi passioni: le belle donne e la buona cucina (non necessariamente nell’ordine).

CANNELLONI ALLE ERBE

q.b. pepe
6 acciughe sott'olio
q.b. sale
1 mazzetto erbe aromatiche
500 grammi puntarelle
6 cucchiai panna fresca
2 spicchi aglio
8 cucchiai grana padano grattugiato
q.b. olio di oliva extravergine
6 lasagne
600 grammi robiola
Inizia a preparare la ricetta dei cannelloni alle erbe pulendo le puntarelle. lavale e scarta le foglie più esterne, se sono dure, poi tagliale a fettine molto sottili e mettile a bagno in acqua fredda.Lava e trita le erbe miste. mischiale assieme alla robiola, alla panna e a 6 cucchiai di grana. amalgama il tutto e regola di sale e pepe. Taglia le lasagne a metà nel senso della larghezza e scottale per qualche secondo in acqua bollente salata. aggiungi all’acqua un cucchiaio di olio per evitare che si attacchino. scolale con una paletta forata e poggiale su un canovaccio. Riempi una sacca da pasticcere con il ripieno a base di robiola e distribuiscilo sulla sfoglia, quindi arrotolala per formare i cannelloni. Sistema i cannelloni su una pirofila foderata di carta forno leggermente unta d’olio. spennella i cannelloni con un filo d’olio e spolverizzali con il restante grana. inforna a 250° per 3 minuti. Scola le puntarelle e falle saltare in padella per 3 minuti con l’aglio sbucciato e 6 cucchiai di olio. aggiungi le acciughe scolate e tagliate a pezzetti e falle sciogliere mescolando. regola di sale e pepe, quindi elimina l’aglio e spegni il fuoco. Distribuisci le puntarelle nei piatti individuali e poggiaci sopra i cannelloni alle erbe appena sfornati.


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venerdì 17 febbraio 2023

CANNELLONI DI MAGRO

2 foglie salvia
2 scalogno
1 chilogrammo spinaci (anche surgelati)
q.b. zucchero
800 grammi pomodoro polpa
500 grammi ricotta romana
200 grammi crescenza
80 grammi grana padano fresco
250 grammi lasagne
q.b. pepe
q.b. noce moscata
q.b. olio di oliva extravergine
q.b. sale
Per preparare la ricetta dei cannelloni di magro sbuccia e trita a fette gli scalogni. Stufane metà con 4 cucchiai d’olio, quindi unisci la polpa di pomodoro, lo zucchero, il sale e il pepe e lascia cuocere il sugo a fiamma bassa per 30 minuti. Sciacqua gli spinaci (o scongelali se sono surgelati) e lasciali cuocere con poca acqua e una presa di sale. Quando risultano appassiti scolali, lasciali raffreddare e strizzali. Tritali con il coltello e lasciali insaporire in padella per 5-6 minuti con 4 cucchiai di olio, il rimanente scalogno e la salvia tagliata a pezzettini. Prepara il ripieno dei cannelloni mescolando in una terrina gli spinaci con la ricotta, i 2/3 della crescenza, metà del grana e una grattata di noce moscata. Lessa la sfoglia, scolala e stendila su un canovaccio. Disponi al centro un po’ del composto di crescenza e spinaci e arrotola la sfoglia per formare i cannelloni. Versa 1/3 della salsa di pomodoro sul fondo di una teglia di dimensioni 18x28 cm e adagiaci ordinatamente metà dei cannelloni. Prosegui con un secondo strato di salsa di  pomodoro e spolvera con metà del grana rimasto. Termina con un secondo strato di cannelloni, conditi con la restante salsa di pomodoro, la crescenza tagliata a fiocchetti e il grana grattugiato. Cuoci i cannelloni di magro in forno già caldo a 180° per 20 minuti e servi subito.

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