sabato 1 luglio 2023

SCAPECE GALLIPOLINA



pesci di varie qualità e ridotte dimensioni
farina, mollica di pane, aceto, zafferano
olio per friggere
Nella scapece gallipolina il pesce non viene pulito prima di essere fritto a causa della dimensione ridotta delle specie di pesci utilizzati. La lisca del pesce viene ammorbidita e resa commestibile con la marinatura in aceto. Prima della frittura, i vari tipi di pesci vengono "scucchiati", cioè separati, secondo la specie. I pesci fritti vengono disposti, a partire dal fondo della tinozza, a strati alternati con la mollica di pane imbevuta con l'aceto in cui è stato sciolto lo zafferano. La forma di pane viene privata della crosta e tagliata a metà, le varie metà vengono poi strofinate su uno strumento detto "crattacasa", una grande grattugia formata da un semicilindro di acciaio largo mezzo metro sulla cui superficie sono stati praticati dei fori, simili a quelli di una grattugia da formaggio, larghi circa un centimetro. Una volta che la tinozza è stata riempita fino all'orlo viene sigillata con un foglio di plastica e messa a riposare in una cella frigorifera.
La scapece gallipolina (scabéggio), è un piatto tipico della cucina della città di Gallipoli (Puglia). Questo piatto ebbe la sua origine nel periodo in cui Gallipoli, città marinara, era costretta a subire gli assedi da parte delle potenze mediterranee. Per scongiurare la fame era necessario rifornirsi di cibo da conservare per molto tempo e il pesce, abbondante nei mari intorno alla città, si prestava a questo uso. Infatti l'ingrediente principale della scapece è il pesce che viene fritto e fatto marinare tra strati di mollica di pane imbevuta con aceto e zafferano all'interno di tinozze chiamate "calette". Lo zafferano dona al piatto il colore giallo caratteristico.

1 ANTIPASTI (2^ Edizione)

Antipasti. In queste 220 pagine sono raccolte oltre 150 ricette di antipasti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Leggi le mie ricette di entrées, cioè le portate che aprono un pranzo od una cena importante, o semplicemente sono un delizioso sfizio per il palato in qualunque momento della giornata. Se ti sarà venuta l'acquolina in bocca allora mettile in pratica. Il successo è assicurato, sia che si tratti di un'intrigante appuntamento a due, sia che si tratti di un pranzo di lavoro, sia che si tratti di una conviviale serata con gli amici del cuore.

MINESTRA DI FAGIOLI

180 grammi di fagioli bianchi freschi,
100 grammi di riso,
tre pomodori maturi da sugo,
150 grammi di funghi porcini freschi,
due melanzane piccole,
due spicchi d'aglio,
olio extravergine d'oliva,
sale e pepe.
Lessate i fagioli sgranati in acqua non salata. Pulite e pelate le melanzane e anche i pomodori privandoli di semi, tagliate le verdure a pezzetti e mettetele nella pentola con acqua bollente. Aggiungete i funghi puliti e affettati, i fagioli scolati, qualche cucchiaio d'olio, gli spicchi d'aglio interi, salate e pepate. Continuate la cottura e verso la fine aggiungete il riso. La minestra deve risultare piuttosto densa e dovrebbe esser servita senza formaggio.

2 PRIMI PIATTI (2^ Edizione)

In queste 330 pagine sono raccolte oltre 200 ricette di primi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. I primi piatti sono una particolarità italiana. Un bella tradizione. Ne conosco e cucino tantissimi, come si è soliti dire di mare e di monti. Mi piacerebbe presentarveli, nella speranza che incontrino il vostro favore e li possiate cucinare. Un augurio che li gustiate insieme ai vostri amici in un fantastico convivio. Magari brindando alla mia salute.



IMPANATA DI PESCE SPADA CON OLIVE E POMODORINI

700 grammi  pesce spada tranci
250 grammi  farina
1 uova
1 decilitro  vino bianco
50 grammi  burro
100 grammi  olive nere
500 grammi  pomodorini pizzutelli
10 grammi  zucchero
3 cucchiai  pane grattugiato
q.b.  sale
1 spicchio  aglio
q.b.  olio extravergine d'oliva
q.b.  peperoncino in polvere
Impasta la farina con lo zucchero, una presa di sale, il burro a dadini, l'uovo ed il vino; avvolgi la pasta ottenuta nella pellicola trasparente e lasciala riposare per 30 minuti. Soffriggi l'aglio tritato in una padella con 5 cucchiai d'olio; unisci il pesce spada spellato e tagliato a dadini e fai saltare il tutto a fiamma vivace per due minuti. Togli il pesce dal tegame, aggiungi in padella i pomodorini e lascia cuocere ulteriormente il tutto per 7-8 minuti. Unisci nuovamente il pesce ed aggiungi anche le olive snocciolate ed il sale e il peperoncino a piacere; lascia intiepidire. Stendi la pasta per la impanata di pesce spada in una sfoglia non troppo sottile ed utilizzane i 2 terzi per foderare uno stampo di 22x14cm; punzecchia il fondo, cospargilo con il pangrattato e versaci sopra il composto di pesce spada. Copri la impanata di pesce spada con la pasta rimasta, sigillane i bordi, punzecchia la superficie e cuoci a 180° per 40 minuti circa. Servi caldo o tiepido.


3 SECONDI PIATTI (2^ Edizione)
 

In queste 200 pagine ho raccolto oltre 150 ricette di secondi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Amo stare ai fornelli. Amo scovare nei mercatini prodotti deliziosi. Li assemblo in ricette che i miei commensali trovano squisite. Se anche voi condividete la mia passione ecco che vi rivelo i miei piccoli segreti. Anche voi avrete il successo che meritate. Secondi piatti succulenti, raffinati, delicati, gustosi, intriganti. Provate a cucinarli. A migliorali. Se ci riuscite fatemelo sapere. La cucina è un'arte che si pratica anche condividendola.

BRANCALEONE FOX TERRIER
“Brancaleone Fox Terrier” è il primo di un ciclo di volumi che Jean Jacques Bizarre, nom de plume di un bon vivant di origini parigine, ha dedicato alla Liguria, terra che conosce molto bene poiché vi ha risieduto a lungo in compagnia del suo adorato cane, costantemente attorniato dalle sue amicizie senza confini. Il libro è scritto sotto forma di diario che è anche guida turistica e gastronomica romanzata. Il volume si compone di 682 pagine. Leggendolo conoscerete luoghi, miti, leggende, eventi, itinerari, ristoranti e quanto di buono si può trovare in questa affascinante terra. Ma Jean Jacques ha anche aperto a voi le porte del suo cuore e delle sue grandi passioni: le belle donne e la buona cucina (non necessariamente nell’ordine).


BOCCONOTTI

500 gr di farina
40 gr di zucchero
crema pasticcera
marmellata di amarene
1 bicchiere di vino bianco secco o liquore dolce
2 o 3 cucchiai di olio d’oliva extravergine
1 uovo
1 pizzico di sale
Unite la farina con l’olio, lo zucchero e tanta acqua che necessita per ottenere un impasto con buona consistenza. Stendetela e tagliatela con la rotella dentellata in tante strisce non troppo strette. Sulla sfoglia sistemate una cucchiaiata di crema pasticcera e di marmellata a distanza di circa 10 centimetri l’una dall’altra. Chiudete la pasta, tagliatela di nuovo e formate una sorta di raviolo per ogni pezzetto (potete dare anche una forma sferica ma è più difficile). Spennellate i bocconotti con l’uovo precedentemente sbattuto e cuoceteli in forno per circa 20 minuti.


5 DESSERT (2^ Edizione)

In queste 400 pagine sono raccolte oltre 250 ricette di dessert pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Dessert. Che delizia. Buoni da gustare, belli da ammirare. Ne ho una passione sfrenata. Questo volume è dedicato a chi come me condivide l'amore per il dolce. Tantissime preparazioni di base, paste, creme, semilavorati, piccola, media e grande pasticceria. Semplicissimo e complesso.
 



venerdì 30 giugno 2023

Biscette di Solva


Lasciamo gli amaretti per assaggiare le biscette di Solva. Solva è una frazione di Alassio. Croccanti biscotti, frastagliati sul dorso, nella forma ricordano delle S, dei serpentelli, delle biscette appunto. A Solva, località nei pressi di Alassio, ogni anno, nel mese di marzo, in onore della Santissima Annunziata, vengono proposte per ricordare una leggenda medioevale. Si narra infatti che vipere e serpi invasero le spiagge e gli uliveti della zona. Gli abitanti terrorizzati fuggirono sulle alture dove viveva un eremita che con le sue preghiere riuscì ad allontanare i pericolosi rettili.

18 PAT LIGURI 
(2^ Edizione)
 

In queste 448 pagine sono raccolte oltre 500 schede di prodotti e ricette. PAT, prodotti agroalimentarei tradizionali.  E' questo il marchio con cui l'Italia tutela e valorizza i prodotti tipici. Regione per regione viene stilato un elenco di prodotti e preparazioni da salvaguardare. Si tratta di migliaia di elementi che fanno del nostro paese quello con la più alta biodiversità alimentare del mondo. In questo volume si analizzano i PAT liguri. 

5 DESSERT (2^ Edizione)

In queste 400 pagine sono raccolte oltre 250 ricette di dessert pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/).Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Dessert. Che delizia. Buoni da gustare, belli da ammirare. Ne ho una passione sfrenata. Questo volume è dedicato a chi come me condivide l'amore per il dolce. Tantissime preparazioni di base, paste, creme, semilavorati, piccola, media e grande pasticceria. Semplicissimo e complesso. 

SGOMBRI CON I PISELLI

g 600 di sgombri,
g 300 di piselli di Lavagna già in grani,
cipolla,
prezzemolo,
olio,
sale,
Pulisco i pesci e li faccio rosolare in olio bollente. Aggiungo il battuto di cipolla e prezzemolo, quando la cipolla imbiondisce aggiungo i piselli, salo. Copro e lascio cuocere per circa 20 minuti a fuoco lento.


 
3 SECONDI PIATTI (2^ Edizione)
 

In queste 200 pagine ho raccolto oltre 150 ricette di secondi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Amo stare ai fornelli. Amo scovare nei mercatini prodotti deliziosi. Li assemblo in ricette che i miei commensali trovano squisite. Se anche voi condividete la mia passione ecco che vi rivelo i miei piccoli segreti. Anche voi avrete il successo che meritate. Secondi piatti succulenti, raffinati, delicati, gustosi, intriganti. Provate a cucinarli. A migliorali. Se ci riuscite fatemelo sapere. La cucina è un'arte che si pratica anche condividendola.


PUREA DI CECI ALLA PUGLIESE


200 gr di ceci secchi
1/2 cipolla
1 cucchiaino di salsa di pomodoro
1 catalogna di buona dimensione con tutte le tenere foglie e i germogli
sale, 
peperoncino
1 foglia di alloro
olio extravergine di eccellente qualità
8 crostini di pane tostati, meglio se fritti o semplicemente cosparsi di olio evo
Tenuti i ceci in ammollo per almeno 12 ore con un po' di sale, scolarli e cuocerli in acqua fredda (circa 1 lt. e tre quarti), aggiungendo un po' di sale, la cipolla spezzettata, il pomodoro e l'alloro per diverse ore (almeno 3-4) in pentola normale, in pentola a pressione possiamo farcela in 40 minuti. Una volta cotti, togliere l'alloro e passare i ceci col pimer. Nel frattempo avrete lavato, mondato e cotto in poca acqua salata la catalogna, con i germogli staccati dalla base che va eliminata perché troppo dura, e tutte le foglie. Ricordate che la verdura si cuoce in poco tempo e, una volta scolata, aver cura di togliere l'acqua in eccesso. A questo punto, preparare i singoli piatti accostando la verdura alla purea di ceci, senza mescolare; condire generosamente con olio e un pizzico di peperoncino e servire con i crostini di pane tostato.
E' questo un piatto pugliese della stagione invernale, cucinato in tutte le case e perciò soggetto a tante interpretazioni a seconda dei gusti o delle abitudini familiari. Ciò che è d'obbligo è l'accostamento fra ceci e verdura rigorosamente amara (cicoria, cicoriella selvatica, catalogna), oltre a un ottimo extravergine, ché altrimenti il piatto perderebbe tutto il suo appeal.


2 PRIMI PIATTI (2^ Edizione)

In queste 330 pagine sono raccolte oltre 200 ricette di primi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. I primi piatti sono una particolarità italiana. Un bella tradizione. Ne conosco e cucino tantissimi, come si è soliti dire di mare e di monti. Mi piacerebbe presentarveli, nella speranza che incontrino il vostro favore e li possiate cucinare. Un augurio che li gustiate insieme ai vostri amici in un fantastico convivio. Magari brindando alla mia salute.

Cappesante al vino


4 cappesante
succo di mezzo limone
½ bicchiere di vino bianco
prezzemolo q.b.
olio extravergine d’oliva q.b.
pepe q.b.
Lavate per bene le cappesante e staccatele dalle loro conchiglie. Tenetele comunque  da parte perché le utilizzerete come uno spettacolare contenitore. Spremete e filtrate il succo di limone. Tritare molto finemente il prezzemolo. Scaldate in una padella un filo d’olio extravergine d’oliva e scottate  le capesante da entrambi i lati per qualche minuto. Sfumate con il vino bianco e versate il succo di limone per farle insaporire bene durante la loro cottura. Depositate ogni capasanta all’interno del suo guscio, accompagnandola con un po’ di liquido di cottura e spolverizzate con una manciata di prezzemolo tritato. Servite ben calde.

1 ANTIPASTI (2^ Edizione)

In queste 270 pagine ho raccolto oltre 150 ricette di antipasti. Desidero infatti condividere con te la mia passione per la cucina. Leggi le mie ricette di entrées, cioè le portate che aprono un pranzo od una cena importante, o semplicemente sono un delizioso sfizio. Se ti sarà venuta l'acquolina in bocca allora mettile in pratica. Il successo è assicurato, sia che si tratti di un'intrigante appuntamento a due, sia che si tratti di un pranzo di lavoro, sia che si tratti di una conviviale serata con amici del cuore.

giovedì 29 giugno 2023

MINESTRONE ALLA GENOVESE



Il minestrone alla genovese, (in dialetto genovese menestrun a zeneize) è un primo piatto, come dice il nome stesso, tipico della cucina ligure ed in particolare di Genova. Appartiene alla cucina povera tipica della cucina ligure: i suoi ingredienti sono prodotti della natura di facile reperibilità, quali verdure di stagione e legumi: patate, fagioli (grixi e balin) oppure borlotti, zucchine, bietoline, borragine e pasta detta "scuccuzzù" o bricchetti o taglierini) o anche riso, nonché l'indispensabile pesto di basilico (baxaicò).

2 PRIMI PIATTI (2^ Edizione)
In queste 330 pagine sono raccolte oltre 200 ricette di primi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. I primi piatti sono una particolarità italiana. Un bella tradizione. Ne conosco e cucino tantissimi, come si è soliti dire di mare e di monti. Mi piacerebbe presentarveli, nella speranza che incontrino il vostro favore e li possiate cucinare. Un augurio che li gustiate insieme ai vostri amici in un fantastico convivio. Magari brindando alla mia salute.

ARAGOSTA ALL'AMERICANA


aragosta all'americana
Due aragoste di cinquecento grammi l'una
Un quarto di cipolla
Mezza costa di sedano
Mezza carota
Un quarto di spicchio d'aglio
Un cucchiaio di concentrato di pomodoro
Trenta grammi di burro
Alloro
Prezzemolo
Olio
Sale
Pepe
Tagliate l’aragosta ancora viva, per prenderne la polpa. Soffriggete in un po’ d’olio a fuoco moderato, la cipolla, il sedano, la carota, l’aglio e un pezzetto di foglia di lauro. Dopo appena qualche minuto aggiungete i pezzi d’aragosta e lasciategli prendere un bel colore rosso. Eliminate un po’ d’olio e spruzzate con il vino, unite un cucchiaio abbondante di passata di pomodoro, insaporite con sale e pepe e lasciate cuocere per un quarto d’ora a tegame coperto. Togliete i pezzi d’aragosta dal tegame e accomodateli su un piatto da portata precedentemente riscaldato. Passate il sugo al setaccio, scioglietevi il burro e rifinite con il prezzemolo tritato, versatelo sull'aragosta e servite.

3 SECONDI PIATTI (2^ Edizione)
 

In queste 200 pagine ho raccolto oltre 150 ricette di secondi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Amo stare ai fornelli. Amo scovare nei mercatini prodotti deliziosi. Li assemblo in ricette che i miei commensali trovano squisite. Se anche voi condividete la mia passione ecco che vi rivelo i miei piccoli segreti. Anche voi avrete il successo che meritate. Secondi piatti succulenti, raffinati, delicati, gustosi, intriganti. Provate a cucinarli. A migliorali. Se ci riuscite fatemelo sapere. La cucina è un'arte che si pratica anche condividendola.

PANPEPATO


3 kg di noci

2 kg di nocciole
1 kg di mandorle dolci
300 grammi di cioccolato fondente
800 grammi di uvetta
2 bucce arance (senza il bianco)
2 litri di vino bianco
1 kg di zucchero
2 kg di miele
2 kg di farina
30 grammi di pepe nero
cannella a piacere
Tostare in forno la frutta secca in modo che si possa staccare la pellicina con facilità. Far bollire le bucce di arancio (senza parte bianca!) e lo zucchero nel vino in modo tale che le bucce diventino simili a dei canditi. Mettere il cioccolato fondente a bagnomaria e farlo sciogliere. Far sciogliere il miele a bagnomaria. Versare la frutta secca senza pelle, il vino bollito, le bucce d’arancio tagliate a pezzettini, l’uvetta, la cannella, il cioccolato fondente squagliato e il pepe in una ciotola e iniziare a mescolare con le mani. Aggiungere il miele e la farina man mano che si mescola in modo da formare un impasto compatto ed omogeneo. Lasciar riposare l’impasto tutta la notte coperto da un panno. La mattina successiva accendere il forno a 180° per farlo riscaldare. Riprendere l’impasto, lavorarlo velocemente e formare delle cupoline di media grandezza bagnando le mani continuamente per evitare che l’impasto si attacchi e diventi poco lavorabile. Versare poca farina a pioggia sulle teglie coperte di carta forno e adagiare le cupole quindi cuocere in forno bassissimo, massimo 100°, per almeno 1 ora. Sono pronti quando risultano dorati e compatti.


5 DESSERT (2^ Edizione)

In queste 400 pagine sono raccolte oltre 250 ricette di dessert pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Dessert. Che delizia. Buoni da gustare, belli da ammirare. Ne ho una passione sfrenata. Questo volume è dedicato a chi come me condivide l'amore per il dolce. Tantissime preparazioni di base, paste, creme, semilavorati, piccola, media e grande pasticceria. Semplicissimo e complesso.
 




mercoledì 28 giugno 2023

CRESCIA DI PASQUA DELL'UMBRIA

5 uova
850 gr. farina
300 gr. zucchero
3 dadini di lievito di birra fresco (75 grammi totali)
175 gr. di latte intero
50 gr. di strutto
75 gr. di burro
100 gr. di uvetta (già ammollata)
100 gr. di canditi
La sera precedente montare molto bene le uova intere con lo zucchero usando le fruste-Sciogliere il lievito nel latte aggiungere il burro e lo strutto ammorbiditi unire gli altri ingredienti (tranne l’uvetta e i canditi) Lavorarli a mano o nell’’impastatrice molto bene. Lasciare lievitare in una grande scodella di plastica per tutta la notte sotto uno strofinaccio spesso da cucina e una coperta di lana. Il mattino seguente aggiungere all’impasto i canditi e l’uvetta mescolando con un cucchiaio di legno poi mettere nelle teglie unte (per queste dosi ho usato una piccola e una grande 16 e 20 cm) lasciare lievitare di nuovo fino a che l’impasto non raggiunga il suo massimo appena sopra il livello dei tegami e sempre coperti da una coperta di lana e strofinaccio, se è molto freddo mettetele all’interno del forno con la luce accesa, comunque ci vogliono almeno altre 3 o 4 ore. Poi infornatele, col forno a 160° già caldo per 1 ora vedrete che cresceranno ulteriormente. Toglitele dalle teglie quando sono ancora calde e posizionatele su una gratella da forno per farle raffreddare bene.

La crescia di Pasqua è un prodotto da forno tipico di molte zone d'Italia, specialmente del centro. È tra le pietanze storiche servite alla colazione della mattina di Pasqua, tradizionale "rito" tipico del centro Italia. Si presenta in due tipi, uno salato ed uno dolce, per entrambi la forma è simile a quella di un panettone.
Come per il panettone, è un lievitato a ricrescita, gli ingredienti vengono infatti aggiunti e integrati alla biga iniziale (impasto costituito in genere da tutto il lievito necessario con pochissima farina) in fasi successive di lievitazione.
Con canditi o senza, la pizza dolce presenta anche una fiocca, una glassa di meringa e perline di zuccherini presente nelle versioni umbro-marchigiane.

5 DESSERT (2^ Edizione)

In queste 400 pagine sono raccolte oltre 250 ricette di dessert pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/).
Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Dessert. Che delizia. Buoni da gustare, belli da ammirare. Ne ho una passione sfrenata. Questo volume è dedicato a chi come me condivide l'amore per il dolce. Tantissime preparazioni di base, paste, creme, semilavorati, piccola, media e grande pasticceria. Semplicissimo e complesso.



BRANCALEONE FOX TERRIER
“Brancaleone Fox Terrier” è il primo di un ciclo di volumi che Jean Jacques Bizarre, nom de plume di un bon vivant di origini parigine, ha dedicato alla Liguria, terra che conosce molto bene poiché vi ha risieduto a lungo in compagnia del suo adorato cane, costantemente attorniato dalle sue amicizie senza confini. Il libro è scritto sotto forma di diario che è anche guida turistica e gastronomica romanzata. Il volume si compone di 682 pagine. Leggendolo conoscerete luoghi, miti, leggende, eventi, itinerari, ristoranti e quanto di buono si può trovare in questa affascinante terra. Ma Jean Jacques ha anche aperto a voi le porte del suo cuore e delle sue grandi passioni: le belle donne e la buona cucina (non necessariamente nell’ordine).