giovedì 11 maggio 2023

FOHRENBURG



https://youtu.be/BnJbBufgWNY



Fohrenburg GmbH & Co KG Brauerei è un birrificio di Bludenz.
La fabbrica di birra è stata fonfata nel 1881 da Ferdinand Gassner. Il nome deriva dal ristorante omonimo della città di Bludenzer. Già nel primo anno di produzione si raggiunsero 8000 hl.  Nel 1890 si salì a 50.000 hl. Nel 1912 viene installato un nuovo sistema di refrigerazione. Nel 1913 entra in funzione il primo camion per il trasporto di birra e ghiaccio.
Nel 1960, la quantità è salita a circa 150.000 hl . Nel 2000 la fabbrica di birra è stata acquisita da Selbiger. A questo punto, il volume di produzione è pari a 270.000 ettolitri.
Birre prodotte
Anniversario Fohrenburger
Fohrenburger Stiftle
Fohrenburger Marzer
Fohrenburger Keller natuer nuvoloso
Fohrenburger grano
Fohrenburger alcol di grano gratis
Fohrenburger analcolico
Fohrenburger Scuro
Fohrenburger Bock
Fohrenburger Pils
Fohrenburger No 1
Fohrenburger Bierle per Feschtle
Fohrenburger Tradition 1881



20 BIRRA (2^ Edizione)

Birra. In queste 200 pagine ho raccolto oltre 150 schede di preparazioni, stili e prodotti, pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Dopo l'acqua ed il the, fin dalla notte dei tempi, la birra è la bevanda più diffusa nel mondo. Pane liquido, così era chiamata poiché accanto al pane solido costituiva il principale alimento e gli ingredienti (acqua, cereali e lievito), anche se in proporzioni diverse, erano identici. Ampliamo la nostra conoscenza sulle birre e scopriremo sapori deliziosi ed inattesi. Non limitiamoci a ciò che ci propone il nostro birraio di fiducia. Se lo stimoliamo al meglio, lui ci darà il meglio.


mercoledì 10 maggio 2023

FELDSCHLÖSSCHEN

https://youtu.be/OUq0J9KZCBs

Feldschlösschen Boissons SA (FBSA) è un'azienda che produce birra, ed è la prima impresa di bevande della Svizzera. È stata acquisita da Carlsberg nel 2000.
Feldschlösschen Boissons SA (FBSA) ha la sua sede a Rheinfelden nel cantone di Argovia. Possiede 5 impianti di produzione distribuiti in tutta la Svizzera e 17 centri che si occupano della distribuzione di bevande. FBSA è una filiale del gruppo Carlsberg Breweries.
I prodotti
FBSA possiede 13 marchi e produce globalmente 50 tipi delle bevande nelle tre industrie della birra e le due nell'imbottigliamento delle acque minerali. Una parte importante della produzione di birra è destinata all'esportazione.
Le marche di birra prodotte sono:
Feldschlösschen Original (4,8% vol)
Feldschlösschen 2,4 (2,4% vol)
Feldschlösschen Alkoholfrei (<0,5% vol)
Feldschlösschen Gold (5,2% vol)
Feldschlösschen Hopfenperle (5,2% vol)
Feldschlösschen Dunkle Perle (5,5% vol)
Feldschlösschen Ice Beer (5,0% vol)
Feldschlösschen Urtrüb (5,0% vol)
Feldschlösschen-Frühlingsbier (5,5% vol)
Feldschlösschen-Weihnachtsbier (5,5% vol)
Feldschlösschen Panaché (2,4% vol)
Feldschlösschen Premium (5,0% vol)
Hürlimann Hammer (5,0% vol)
Hürlimann Lager (4,8% vol)
Hürlimann Sternbräu (5,2% vol)
Cardinal Lager Classique (4,8% vol)
Cardinal 2.4 (2,4% vol)
Cardinal Sans alcool (<0,5% vol)
Cardinal Spéciale (5,2% vol)
Cardinal Eve (3,1% vol)
Cardinal Original Draft (4,9% vol)
Cardinal-Weihnachtsbier (5,5% vol)
Cardinal Lemon (5,0% vol)
Panaché Bilz (0,0% vol)
Carlsberg (5,0% vol)
Carlsberg Non-Alcoholic (<0,5% vol)
Tuborg Gold Label (5,0% vol)
Gurten Lager (4,8% vol)
Gurten Bäre Gold (5,2% vol)
Valaisanne Lager (5,0% vol)
Valaisanne Blonde 25 (4,8% vol)
Valaisanne Spéciale (5,2% vol)
Walliser Bier Zwickel (5,2% vol)
Valaisanne Hopfengold (5,9% vol)
Warteck Lager (4,8% vol)
Warteck Pic (5,2% vol)
La produzione
FBSA è in grado di produrre annualmente 340 000 000 litri di birra e d'acqua minerale tramite i suoi 5 centri di produzione, questa cifra corrisponde a più di 1 miliardo di bottiglie di 3,3 dl o anche 2000 bottiglie al minuto (24h/24).



20 BIRRA (2^ Edizione)

Birra. In queste 200 pagine ho raccolto oltre 150 schede di preparazioni, stili e prodotti, pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Dopo l'acqua ed il the, fin dalla notte dei tempi, la birra è la bevanda più diffusa nel mondo. Pane liquido, così era chiamata poiché accanto al pane solido costituiva il principale alimento e gli ingredienti (acqua, cereali e lievito), anche se in proporzioni diverse, erano identici. Ampliamo la nostra conoscenza sulle birre e scopriremo sapori deliziosi ed inattesi. Non limitiamoci a ciò che ci propone il nostro birraio di fiducia. Se lo stimoliamo al meglio, lui ci darà il meglio.


martedì 9 maggio 2023

BRASSERIE D'OC


La Brasserie d'Oc è un'industria della birra artigianale stabilita a Mèze nel dipartimento di Hérault. Produce diverse birre senza conservanti, non filtrate e non pastorizzate.
Le marche prodotte
La Pesca
La Pesca è una birra bionda con il gusto forte di luppolo con aromi di agrumi, contiene il 5% di Alcool (vol). Prodotta in bottiglie da 33cl e da 75 cl, ideale servilrla con una temperatura dagli 8 ai 10 °C.
La Pavoa
La Pavoa è una birra chiara di tipo belga alle cinque spezie. Birra molto dolce senza amarezza. Si consuma su qualsiasi prodotto del mare, contiene il 5% di Alcool (vol). Prodotta in bottiglie da 33cl e da 75 cl, ideale servirla con una temperatura dagli 8 ai 10 °C.
L'Occita
L'Occita è una birra ambrata di tipo Real Ale inglese. Ideale su formaggi e come digestivo, contiene il 5,5% di Alcool (vol). Prodotta in bottiglie da 33cl e da 75 cl, ideale servilrla con una temperatura dai 10 ai 12 °C.
La Mouska
La Mouska è una birra chiara al moscatello di Frontignant ideale su fegato grasso ed in cucina, con lo zuccherato ed il salato, contiene il 5,5% di Alcool (vol). Prodotta in bottiglie da 33cl e da 75 cl, ideale servilrla con una temperatura dagli 8 ai 10 °C.
Via Domitia
Via Domitia è una birra chiara di fermentazione bassa di tipo Pils, contiene il 5,2% di Alcool (vol). Prodotta in fusti da 20lt e in bottiglie decorate da 2 lt, ideale servilrla con una temperatura dagli 8 ai 10 °C..

20 BIRRA (2^ Edizione)

Birra. In queste 200 pagine ho raccolto oltre 150 schede di preparazioni, stili e prodotti, pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Dopo l'acqua ed il the, fin dalla notte dei tempi, la birra è la bevanda più diffusa nel mondo. Pane liquido, così era chiamata poiché accanto al pane solido costituiva il principale alimento e gli ingredienti (acqua, cereali e lievito), anche se in proporzioni diverse, erano identici. Ampliamo la nostra conoscenza sulle birre e scopriremo sapori deliziosi ed inattesi. Non limitiamoci a ciò che ci propone il nostro birraio di fiducia. Se lo stimoliamo al meglio, lui ci darà il meglio.





lunedì 8 maggio 2023

NASTRO AZZURRO


https://youtu.be/bVlP7lG8XKw

Nastro Azzurro


Tipo di birra pilsner
Nazione Italia
Gradazione alcolica 5.1% vol.
Gusto secco
Colore giallo paglierino
Tipo di fermentazione a bassa temperatura
Temperatura di servizio 7 - 9 °C
La Nastro Azzurro è una birra premium pilsner italiana prodotta a partire dagli anni sessanta dal birrificio Peroni di Roma. Il gusto è quello tipico di una pilsner con un accenno di agrumi e di luppolo ben stagionato. La gradazione alcolica è 5,1% vol.
La birra deve il suo nome ad un omaggio nei confronti del transatlantico italiano Rex che nel 1933 riuscì a conquistare il premio Nastro Azzurro.
Per il suo carattere secco e per la nota d'agrumi che la caratterizza, si sta diffondendo l'usanza, soprattutto in Italia, di accompagnarla ben fredda con l'aggiunta di ghiaccio e con una fetta di limone che le dona un carattere estivo e maggiormente dissetante, su ispirazione probabilmente della Birra Corona Extra messicana.
Mentre in Italia viene venduta priva della scritta Peroni sull'etichetta, all'estero si vende con il nome Peroni Nastro Azzurro.


20 BIRRA (2^ Edizione)

Birra. In queste 200 pagine ho raccolto oltre 150 schede di preparazioni, stili e prodotti, pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Dopo l'acqua ed il the, fin dalla notte dei tempi, la birra è la bevanda più diffusa nel mondo. Pane liquido, così era chiamata poiché accanto al pane solido costituiva il principale alimento e gli ingredienti (acqua, cereali e lievito), anche se in proporzioni diverse, erano identici. Ampliamo la nostra conoscenza sulle birre e scopriremo sapori deliziosi ed inattesi. Non limitiamoci a ciò che ci propone il nostro birraio di fiducia. Se lo stimoliamo al meglio, lui ci darà il meglio.




sabato 6 maggio 2023

PORTERHOUSE BREWING COMPANY



https://youtu.be/DgLEHLhMa_w


La Porterhouse Brewing Company è una catena di pub in Irlanda e Londra, in Inghilterra. È stata fondata nel 1989 da Liam La Hart e Oliver Hughes e attualmente è composta da cinque pub. L'Irlanda ha tradizionalmente una lunga storia di produzione di birra. All'inizio del XIX secolo c'erano oltre 200 birrifici nel paese, che ne producevano una vasta gamma. Tuttavia questo numero diminuì rapidamente nel XX secolo a causa della posizione di dominanza di pochi grandi e famosi birrifici. Attualmente rimangono solo 12 birrifici in Irlanda, che si dedicano soprattutto alla produzione industriale e con alle spalle un incredibile giro di denaro.Fu in questo scenario che nel 1989 i cugini Liam La Hart e Oliver Hughes comprarono un edificio in decadenza a Bray, nella Contea di Wicklow, che divenne la prima Porterhouse. Nel 1996, ne fu aperto uno anche nella zona di Temple Bar, nel centro di Dublino.

Le birre regolarmente disponibili sono:

Wrasslers 4X Stout, gradazione 5% vol, prodotta ancora come si faceva all'inizio del XX secolo;
Oyster Stout;
Plain Porter;
Turner's Sticklebract Bitter (TSB), gradazione 3.7% vol, prodotta per la prima volta nel giugno 2000 per celebrare l'apertura del The Porterhouse Covent Garden, a Londra;
Porterhouse Red, gradazione 4.4% vol, birra rossa irlandese ad alta fermentazione;
An Brain Blasta, gradazione 7% vol, strong ale;
Hersbrucker, gradazione 5% vol, pale lager;
Temple Bräu, gradazione 4.3% vol, pale lager;
Chiller, gradazione 4.2% vol, pale lager.
In aggiunta ci sono alcune birre stagionali:
Chocolate Truffle Stout (primavera)
Hemp Beer (estate)
Kölsch (autunno)
Vienna Dark Lager (inverno)
Pub in ordine di apertura
The Porterhouse Inn (1989), Strand Road, Bray, Contea di Wicklow, Irlanda.
The Porterhouse Temple Bar (1996), 16-18 Parliament Street, Dublino, Irlanda.
The Porterhouse Covent Garden (2000), 21-22 Maiden Lane, Covent Garden, Londra, Inghilterra.
The Porterhouse North (2004), Cross Guns Bridge, Glasnevin, Dublino, Irlanda.
The Porterhouse Central (2006), 45 - 47 Nassau Street, Dublino, Irlanda.


20 BIRRA
(2^ Edizione)

Birra. In queste 200 pagine ho raccolto oltre 150 schede di preparazioni, stili e prodotti, pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Dopo l'acqua ed il the, fin dalla notte dei tempi, la birra è la bevanda più diffusa nel mondo. Pane liquido, così era chiamata poiché accanto al pane solido costituiva il principale alimento e gli ingredienti (acqua, cereali e lievito), anche se in proporzioni diverse, erano identici. Ampliamo la nostra conoscenza sulle birre e scopriremo sapori deliziosi ed inattesi. Non limitiamoci a ciò che ci propone il nostro birraio di fiducia. Se lo stimoliamo al meglio, lui ci darà il meglio.



venerdì 5 maggio 2023

U FLEKŮ


https://youtu.be/hAT0NHhvvIo




U Fleků è un pub e piccolo birrificio di Praga, nella Repubblica Ceca. U Fleků occupa gli edifici attorno ad un cortile centrale in via Křemencova 11, nella Città Vecchia (in ceco Staré Město), non lontano dal Teatro Nazionale. Sulla facciata dell'edificio, sopra la porta d'ingresso, c'è un antico orologio, divenuto il simbolo della birreria. Originariamente a gestione familiare, il pub fu fondato nel 1499. È sempre stato considerato il più antico birrificio di Praga e per questo è piuttosto famoso tra i turisti. Dopo la Seconda guerra mondiale fu nazionalizzato, e il controllo fu trasferito ad un consiglio gestionale, designato dallo Stato. In seguito alla Rivoluzione di velluto, fu nuovamente privatizzato.I clienti si possono sedere nel "biergarten" all'aperto o all'interno del pub. Ci sono 8 stanze tra cui scegliere, la più famosa delle quali vanta un dipinto originale chiamato Akademie (l'Accademia).La maggior parte delle sale sono aperte solo per gruppi numerosi (in totale trovano posto 1200 persone). I clienti si siedono, e spesso condividono, lunghi tavoli di legno e panche. Spesso degli artisti di strada, suonatori di fisarmonica o di tuba, provvedono al divertimento, e i clienti cantano insieme a loro.Alcune sere ci sono anche spettacoli di cabaret e danze tipiche.I muri sono decorati da alti pannelli di legno scuro coperti da figure e decorazioni. Ad esempio, su una parete c'è un'immagine commemorativa della fondazione del F.C. Hajduk, una delle squadre di calcio croato più conosciute.Il pub vende un solo tipo di birra, una lager scura con una gradazione alcolica del 5% vol, prodotta a 13 Gradi Plato. La birra, chiamata Flekovsky Tmavy Lezák 13°, è prodotta nello stesso edificio e non è disponibile da nessun'altra parte al mondo. Viene normalmente servita ai tavoli con cibi tipici cechi. La birra viene servita in boccali da 40cl diversamente dallo standard di 50cl di quasi tutti gli altri pub cechi.All'interno del birrificio, nell'antica distilleria di malto, è stato allestito un museo nel quale sono spiegati i processi produttivi della birra attraverso i secoli e sono esposti macchinari originali. L'ingresso comprende la visita del birrificio con un breve filmato introduttivo, l'assaggio della birra ed un souvenir. Alla fine è anche presente un negozietto dove è possibile comprare una moltitudine di souvenir tra cui i tipici boccali da birra in vetro o in ceramica, con lo stemma dell'orologio.


20 BIRRA (2^ Edizione)

Birra. In queste 200 pagine ho raccolto oltre 150 schede di preparazioni, stili e prodotti, pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Dopo l'acqua ed il the, fin dalla notte dei tempi, la birra è la bevanda più diffusa nel mondo. Pane liquido, così era chiamata poiché accanto al pane solido costituiva il principale alimento e gli ingredienti (acqua, cereali e lievito), anche se in proporzioni diverse, erano identici. Ampliamo la nostra conoscenza sulle birre e scopriremo sapori deliziosi ed inattesi. Non limitiamoci a ciò che ci propone il nostro birraio di fiducia. Se lo stimoliamo al meglio, lui ci darà il meglio.

giovedì 4 maggio 2023



20 BIRRA (2^ Edizione)

Birra. In queste 200 pagine ho raccolto oltre 150 schede di preparazioni, stili e prodotti, pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Dopo l'acqua ed il the, fin dalla notte dei tempi, la birra è la bevanda più diffusa nel mondo. Pane liquido, così era chiamata poiché accanto al pane solido costituiva il principale alimento e gli ingredienti (acqua, cereali e lievito), anche se in proporzioni diverse, erano identici. Ampliamo la nostra conoscenza sulle birre e scopriremo sapori deliziosi ed inattesi. Non limitiamoci a ciò che ci propone il nostro birraio di fiducia. Se lo stimoliamo al meglio, lui ci darà il meglio.

mercoledì 3 maggio 2023

UNION



https://youtu.be/8CEJ7456O5w


La birra Union (in sloveno Union pivo) è una birra slovena, che viene prodotta dalla Pivovarna Union di Lubiana.
La birreria fu fondata nel 1864 come una piccola azienda di famiglia da Ivan e Pietro Kosler come birreria Kosler. L'effettiva nascita del marchio Union risale al 1909 quando i fratelli Kosler, a causa dell'aumento delle vendite e del grande potenziale del mercato dell'allora Impero austro-ungarico, fondarono la società per azioni Pivovarna Union col contributo dell'istituto per il credito e il commercio di Vienna. Tale società per azioni era costituita dall'unione della birreria dei fratelli Kosler con le birrerie Reininghaus AG e Puntigam di Graz.
Tra il 1910 e il 1926 la Pivovarna Union acquisì varie piccole fabbriche di birra slovene. Nel 1910 acquisì a Lubiana le birrerie Auer e Perless, nel 1911 la fabbrica di birra Perless di Kočevje, nel 1912 la birreria Smidt di Škofja Loka, nel 1916 la birreria Mayr di Kranj e Zimmerman di Lesce, nel 1917 la birreria Stare brewery di Mengeš, nel 1918 la birreria Frählich di Vrhnika, nel 1924 la Pivovarna Laško e infine, nel 1926, la Thomas Gatz di Maribor. Tutte le fabbriche di birra acquisite smisero di produrre la birra indipendentemente, quindi la Pivovarna Union rimase l'unica fabbrica di birra nella Banovina della Drava. Successivamente alcuni marchi tornarono indipendenti sul mercato, come ad esempio la Pivovarna Laško. Nel 1925 la Pivovarna Union superò la produzione di 100.000 ettolitri di birra.
Nonostante le difficoltà causate dallo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, nel 1945 la fabbrica produsse 45.000 ettolitri di birra. Nel 1946, quando RS Slovenia era parte integrante della Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia, la società fu nazionalizzata. Nel 1963, la produzione di birra salì a più di 220.000 ettolitri ed iniziarono le prime esportazioni verso l'Italia.

20 BIRRA (2^ Edizione)

Birra. In queste 200 pagine ho raccolto oltre 150 schede di preparazioni, stili e prodotti, pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Dopo l'acqua ed il the, fin dalla notte dei tempi, la birra è la bevanda più diffusa nel mondo. Pane liquido, così era chiamata poiché accanto al pane solido costituiva il principale alimento e gli ingredienti (acqua, cereali e lievito), anche se in proporzioni diverse, erano identici. Ampliamo la nostra conoscenza sulle birre e scopriremo sapori deliziosi ed inattesi. Non limitiamoci a ciò che ci propone il nostro birraio di fiducia. Se lo stimoliamo al meglio, lui ci darà il meglio.

martedì 2 maggio 2023

SKOL


https://youtu.be/v_XxAYBILf4
Skol è una marca di birra di proprietà dell'impresa danese Carlsberg con licenza per essere fabbricata in Brasile dalla AmBev. Il suo nome deriva dall' espressione scandinava skål, che significa "alla vostra salute"; espressione comune che precede i brindisi. È oggi il principale produttore del segmento nel mercato brasiliano. È commercializzata nei tipi Plzeň, beats, alla spina chiara e scura.
La birra Skol Pilsen fu lanciata il 25 agosto 1964 in Europa e giunse in Brasile nel 1967. La sua storia è segnata da innovazioni che hanno rivoluzionato il settore. Nel 1971 lanciò la prima lattina a banda stagnata. Fu anche pioniera nel lancio della prima lattina di alluminio nel 1979. Nel 1993 l'azienda lanciò la Skol Pilsen in lattina da 500 ml nella bottiglia a collo lungo (long neck) con tappo ad elica.
Insieme al modello internazionale di confezioni a perdere, nel 1996 lanciò la confezione a collo lungo (long neck) da 355 ml di capacità. Nel 1997 portò sul mercato la prima lattina con l'imboccatura rotonda. Nel 1998 iniziò un periodo di massicce campagne pubblicitarie. Come sponsor ufficiale del Campionato brasiliano di Supercross, nel 1999 portò in Brasile il campione mondiale Jeremy Macgrath. Ancora nel 1999 ebbe luogo lo Skol Rock, evento che riunì formazioni inedite della musica rock. Il 2000 iniziò con la campagna "2000: O verão mais redondo do planeta" ("2000: L'estate più rotonda del pianeta", in riferimento ai tre zeri del numero dell'anno).
Nel 2000 ebbe luogo anche la prima edizione di Skol Beats, evento patrocinato dalla Skol che riunì grandi stelle della musica elettronica a Curitiba e San Paolo. Lo Skol Rock non fu abbandonato e venne successivamente ripreso in feste a Curitiba e all'interno di San Paolo. Nel 2002 la Skol uscì con una confezione sviluppata appositamente per la stagione estiva.
Fu lanciato anche un nuovo tipo di birra, Beats, fatto in base a ciò che il consumatore vuole per le feste di animazione. Si caratterizzò per cambiamenti nel sapore e nel tenore alcolico e per una confezione a collo lungo da 330 ml, di tipo trasparente.
Nell'ottobre del 2006 fu creata la birra Skol Lemon, a basso tenore alcolico e gusto di limone, che trovò un'accoglienza discorde tra il pubblico. La nuova bevanda lanciò messaggi pubblicitari carismatici e ricchi di allegria, il cui più recente successo è una campagna per l'estate 2006/2007 in cui un gruppo di amici si fanno scherzi tra loro e di cui conserveranno ricordi per il resto della vita, rafforzando l'idea "giovane", essendo il pubblico dei giovani il target della birra.
In Europa, la Skol ha raggiunto ottimi risultati di mercato. In Brasile, grazie al marketing aggressivo, ha conseguito significativi volumi di vendita, divenendo una "commodity" della AmBev. Il successo del prodotto è testimoniato dal valore del marchio: secondo la società di consulenza britannica InterBrands, il marchio Skol è valutato 421 milioni di dollari USA ed è il 4º del Brasile in termini di valore.

20 BIRRA (2^ Edizione)

Birra. In queste 200 pagine ho raccolto oltre 150 schede di preparazioni, stili e prodotti, pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Dopo l'acqua ed il the, fin dalla notte dei tempi, la birra è la bevanda più diffusa nel mondo. Pane liquido, così era chiamata poiché accanto al pane solido costituiva il principale alimento e gli ingredienti (acqua, cereali e lievito), anche se in proporzioni diverse, erano identici. Ampliamo la nostra conoscenza sulle birre e scopriremo sapori deliziosi ed inattesi. Non limitiamoci a ciò che ci propone il nostro birraio di fiducia. Se lo stimoliamo al meglio, lui ci darà il meglio.


sabato 15 aprile 2023

IL CHINOTTO DI SAVONA

 





https://youtu.be/pVNomQrwVgI

6 ALLA RICERCA DEL BUON GUSTO

Alla ricerca del buon gusto raccoglie in maniera sistematica le recensioni pubblicate sul mensile savonese Il Letimbro nella rubrica Dalla parte del gusto e poi apparse nel blog  HOMO LUDENS https://nonmirompereitabu.blogspot.com/

lunedì 20 febbraio 2023

LASAGNE CON ZUCCA E VERDURE

250 grammi pasta fresca all'uovo per lasagne
50 grammi farina 00
5 decilitri latte fresco scremato
q.b. noce moscata
2 porri
4 cespi radicchio trevigiano
500 grammi zucca gialla polpa
4 cucchiai parmigiano reggiano
q.b. sale
q.b. pepe
Cuoci al vapore la zucca a dadini per 10 minuti. Pulisci i cespi di radicchio, tagliali a striscioline e stufali insieme ai porri puliti e affettati in una padella per 7-8 minuti. Regola di sale e pepe. la farina a fiamma bassa in una casseruola senza aggiungere grassi. Versa il latte scremato e cuoci per 10 minuti, mescolando con una frusta. Aggiungi sale e pepe e la noce moscata. Copri il fondo della pirofila con un velo di besciamella e disponi uno strato di pasta. Aggiungi altra besciamella e uno strato di verdure. Spolverizza con 1 cucchiaio di parmigiano reggiano e prosegui fino a esaurire gli ingredienti. Cuoci le lasagne con zucca gialla e verdure invernali in forno già caldo a 180° per 35-40 minuti e servi a tavola.

2 PRIMI PIATTI (2^ Edizione)

In queste 330 pagine sono raccolte oltre 200 ricette di primi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. I primi piatti sono una particolarità italiana. Un bella tradizione. Ne conosco e cucino tantissimi, come si è soliti dire di mare e di monti. Mi piacerebbe presentarveli, nella speranza che incontrino il vostro favore e li possiate cucinare. Un augurio che li gustiate insieme ai vostri amici in un fantastico convivio. Magari brindando alla mia salute.

CRESPELLE ALLA FIORENTINA

6 uova
500 ml di latte
200 g di farina
50 g di burro
600 g di spinaci (peso già puliti)
3 cucchiai di Parmigiano Reggiano grattugiato
noce moscata
sale
pepe
una tazza di salsa di pomodoro già pronta.
Preparare la pastella per le crepes: sciogliere il burro a bagnomaria. In una terrina sbattere le uova con il sale, aggiungere la farina, il latte a filo, il burro sciolto e il sale. Mescolare bene per evitare la formazione di grumi quindi lasciare riposare la pastella per un'oretta. Per velocizzare l'operazione inserire gli ingredienti nel frullatore oppure usare il minipimer. Preparare l'impasto: lessare gli spinaci, strizzarli bene per eliminare l'acqua in eccesso quindi tritarli. In una terrina mettere la ricotta, schiacciarla bene con i rebbi di una forchetta quindi aggiungere gli spinaci. Aggiungere le uova, il Parmigiano Reggiano, insaporire con noce moscata grattugiata e regolare di sale e di pepe.  Preparare le crespelle: Imburrare leggermente una padella diametro 24 e versare un po' di composto, quel tanto che basta per ottenere una crepe sottile. Preparare le crepes fino ad esaurimento dell'impasto. Farcire ogni crepe con uno strato sottile di ripieno agli spinaci e ripiegarla in quattro come se fosse un fazzoletto. Disporle leggermente sovrapposte in una teglia precedentemente imburrata e velarle con la besciamella; macchiarle qua e là con la salsa di pomodoro e spolverizzarle con Parmigiano grattugiato. Metterle in forno già caldo a 200° per una ventina di minuti.
Le crespelle alla fiorentina in alcune zone della Toscana vengono chiamate anche “pezzole della nonna” in dialetto toscano, i fazzoletti che le donne di una certa età erano solite legarsi sulla testa per proteggersi dal freddo e il termine fa riferimento al fatto che le crespelle alla fiorentina vengono ripiegate proprio come dei fazzoletti.

2 PRIMI PIATTI (2^ Edizione)

In queste 330 pagine sono raccolte oltre 200 ricette di primi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. I primi piatti sono una particolarità italiana. Un bella tradizione. Ne conosco e cucino tantissimi, come si è soliti dire di mare e di monti. Mi piacerebbe presentarveli, nella speranza che incontrino il vostro favore e li possiate cucinare. Un augurio che li gustiate insieme ai vostri amici in un fantastico convivio. Magari brindando alla mia salute.
 

 

CANNELLONI DI ZUCCA E FORMAGGIO DI CAPRA

1000 grammi zucca
12 sfoglie pasta fresca all'uovo per lasagne
150 grammi formaggio di capra
30 grammi emmental
20 grammi parmigiano
1 decilitro latte intero
1 scalogno
q.b. burro
q.b. salvia
q.b. sale
Trita lo scalogno e soffriggilo con metà del burro e qualche foglia di salvia. Cuoci la zucca in forno a 180°C sulla placca foderata con carta oleata, senza condimenti, per mezz'ora. Preleva la polpa con un cucchiaio, passala allo schiacciapatate e mescolala con il latte, l'emmentaler e lo scalogno. Tuffa le sfoglie di pasta per pochi istanti in acqua bollente salata; scolale e stendile su alcuni canovacci puliti. Distribuisci il composto di zucca sulle sfoglie in parti uguali e completa con il formaggio di capra a pezzettini. Arrotola i piccoli cannelloni e sistemali man mano in una pirofila imburrata. Condisci i cannelloni con il resto del burro fuso con un po' di salvia, cospargi con il parmigiano e passa a gratinare in forno a 190°C per 10 minuti. Servi i cannelloni di zucca e formaggio di capra.

2 PRIMI PIATTI (2^ Edizione)

In queste 330 pagine sono raccolte oltre 200 ricette di primi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. I primi piatti sono una particolarità italiana. Un bella tradizione. Ne conosco e cucino tantissimi, come si è soliti dire di mare e di monti. Mi piacerebbe presentarveli, nella speranza che incontrino il vostro favore e li possiate cucinare. Un augurio che li gustiate insieme ai vostri amici in un fantastico convivio. Magari brindando alla mia salute.
 

VERMICELLI CON MELANZANE

gr. 400 vermicelli;
gr. 300 melanzane;
gr. 500 pomodori maturi;
aglio;
2 acciughe salate;
olio d'oliva;
sale e pepe;
pecorino grattugiato.
Sbucciate le melanzane, tagliatele a fette e tenetele sotto sale per mezz'ora. Fate rosolare in pentola in mezzo bicchiere d'olio due spicchi d'aglio tritati; mettete pure le acciughe lavate e senza spine e quando saranno sciolte aggiungete i pomodori passati al setaccio. Salate, pepate e lasciate cucinare per 20 minuti. Lavate le melanzane, asciugatele e friggetele in olio caldo; quindi aggiungetele nella salsa e cucinate per altri 15 minuti. Bollite i vermicelli in molta acqua salata, scolateli e uniteli alla salsa di pomodoro e cospargete poi con del pecorino grattugiato

2 PRIMI PIATTI (2^ Edizione)

In queste 330 pagine sono raccolte oltre 200 ricette di primi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. I primi piatti sono una particolarità italiana. Un bella tradizione. Ne conosco e cucino tantissimi, come si è soliti dire di mare e di monti. Mi piacerebbe presentarveli, nella speranza che incontrino il vostro favore e li possiate cucinare. Un augurio che li gustiate insieme ai vostri amici in un fantastico convivio. Magari brindando alla mia salute.
 

 

PENNE ALL’ARRABBIATA


pelati,
pecorino romano,
aglio,
peperoncino,
prezzemolo,
sale,
olio extravergine d'oliva.
La preparazione di questo piatto è molto semplice. Bisogna far soffriggere l'olio con uno uno spicchio d'aglio, aggiungere il peperoncino e successivamente i pelati tagliati a pezzi. Salare e lasciar cuocere per circa 15 minuti senza coperchio. Preparata la pasta, si unisce alla salsa e si completa il piatto aggiungendo prezzemolo fresco e abbondante pecorino romano.
L'arrabbiata è un condimento per la pasta dal sapore piccante, tipico della città di Roma e più in generale del Lazio. Le penne all'arrabbiata, piatto celeberrimo della cucina povera italiana, sono state immortalate da film come La grande abbuffata di Marco Ferreri, Roma di Fellini e Sette chili in sette giorni con Carlo Verdone.
Il nome deriverebbe dal fatto che, mangiando questo tipo di pasta si rischia, per via del peperoncino, di diventare rossi, proprio come quando ci si arrabbia.

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