Lo
stufato alla pavese è uno stracotto di carne di manzo tipico della Lombardia meridionale.
La parte del manzo che viene cucinata è la spalla (in Lombardia è conosciuta
come “spalla da prete”). È utilizzato per preparare il ripieno degli agnolotti
pavesi, piatto tipico della stessa zona. Oltre alla consumazione come secondo
piatto, è utilizzato come condimento per pasta, come per esempio con le
tagliatelle e con gli agnolotti pavesi. Nel XIX secolo lo stufato costituiva il
piatto di carne della domenica nel periodo invernale. Era anche la pietanza
che, per le sue particolari modalità di cottura, era possibile trovare sempre
pronta nelle osterie della Lombardia. Generalmente si preparava con il manzo,
ma si usavano anche i tagli più fibrosi ricavati dalla macellazione dell'asino
o del cavallo. La stufatura (o la brasatura, ottenuta appoggiando le braci
accese sopra il coperchio del tegame) durava spesso 8-10 ore e rendeva morbida
e sugosa una carne altrimenti difficilmente commestibile. Infatti, lo stufato
fa parte della categoria di carni "stracotte", tipiche della bassa
pianura padana.
In queste 200 pagine ho raccolto oltre 150 ricette di secondi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Amo stare ai fornelli. Amo scovare nei mercatini prodotti deliziosi. Li assemblo in ricette che i miei commensali trovano squisite. Se anche voi condividete la mia passione ecco che vi rivelo i miei piccoli segreti. Anche voi avrete il successo che meritate. Secondi piatti succulenti, raffinati, delicati, gustosi, intriganti. Provate a cucinarli. A migliorali. Se ci riuscite fatemelo sapere. La cucina è un'arte che si pratica anche condividendola.
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