venerdì 31 gennaio 2025

Corso di cucina: 31 Riso tipico italiano


🍚 Il riso italiano
l’oro bianco che non fa ingrassare… se resisti al bis!

Se pensi che il riso serva solo a “quando sei malato e ti tocca il brodino scondito”, ti sbagli di grosso! In Italia il riso non è solo cibo: è cultura, tradizione e un pizzico di magia culinaria. Dal Piemonte alle risaie della Lomellina, il riso è il protagonista di piatti che vanno ben oltre il classico risotto alla milanese.

Ma attenzione: il riso non è tutto uguale! C’è quello che regge la cottura come un maratoneta, quello che si scioglie come neve al sole e quello che fa impazzire i cuochi orientali. Preparati: parte la sfilata delle varietà italiane.


🎭 Carrellata simpatica delle varietà di riso

  • Arborio 🥄
    Il più famoso tra i risotti: cremoso, grande e cicciotto come il cugino che non salta mai un pranzo di Natale. Perfetto per mantecare, ma occhio: tende a scuocere se lo lasci troppo sul fuoco.

  • Carnaroli 👑
    Chiamato “il re dei risotti”. Tiene la cottura come un professionista, assorbe bene i condimenti e resta sempre al dente, elegante come un gentiluomo in smoking.

  • Vialone Nano 🎯
    Piccolo ma tostissimo! È il preferito in Veneto, specialmente per il risotto all’onda. Preciso e affidabile, come l’amico che ti riporta a casa anche dopo tre spritz di troppo.

  • Baldo 💪
    Grani grossi, consistenti, perfetto per piatti che richiedono personalità. È quello che non si spezza mai: il “Rambo” delle varietà di riso.

  • Roma 🍲
    Perfetto per minestre e timballi, meno pretenzioso degli altri ma fedele compagno di mille ricette. Il “buon ragazzo della porta accanto”.

  • Originario 🍚
    Piccolo e versatile, ideale per dolci, minestre e soprattutto per fare gli arancini siciliani. È il “factotum” della famiglia: lo metti ovunque e fa la sua figura.

  • Integrale 🌱
    Per chi vuole sentirsi healthy e dire “oggi mangio leggero” (salvo poi aggiungerci mezzo chilo di parmigiano). Ricco di fibre e più rustico, ma richiede pazienza in cottura.

  • Nero (Venere) 🖤
    Elegante, aromatico, con il profumo che ricorda il pane appena sfornato. È il riso “fashion”: entra in tavola e tutti dicono “wow!”.

  • Rosso Ermes 🔴
    Dal colore intenso e dal gusto deciso, è il riso “alternativo” della famiglia: un po’ hippie, un po’ gourmet.


😋 Conclusione

Insomma, il riso italiano non è solo un ingrediente: è una compagnia di personaggi stravaganti, ognuno con il proprio carattere. Dal re Carnaroli al fashion Venere, ogni varietà porta in tavola una storia diversa. E ricordati: il riso allunga la vita… ma soprattutto la cena!


RISO DEL DELTA DEL PO
Il Riso del Delta del Po IGP è il cereale appartenente alla tipologia Japonica, gruppo Superfino, nelle varietà Carnaroli, Volano, Baldo e Arboreo. Le varietà Arborio, Baldo e Volano si prestano per la preparazione di ottimi risotti, timballi e supplì mentre il Carnaroli IGP è particolarmente indicato per prestigiosi risotti dell'alta ristorazione. Il prodotto è immesso al consumo nella tipologia Riso del Delta del Po IGP. È commercializzato confezionato sottovuoto o in a atmosfera controllata, in sacchetti idonei all'uso alimentare dal peso variabile di 0,5, 1, 2, e 5 kg, che possono essere inseriti in contenitori di dimensioni appropriate al peso del sacchetto che impediscano la fuoriuscita del prodotto prima della rottura della confezione.

RISO DI BARAGGIA BIELLESE E VERCELLESE
Il Riso di Baraggia Biellese e Vercellese designa, con esclusività, un prodotto risiero coltivato nelle province di Biella e di Vercelli, in Piemonte.
Nel agosto 2007, a livello europeo, il Riso di Baraggia Biellese e Vercellese è stato riconosciuto il marchio denominazione di origine protetta (DOP).
È ottenuto mediante l’elaborazione del riso grezzo o risone a riso integrale, raffinato e parboiled. Le varietà del riso Baraggia, alle quali è stato assegnato il marchio DOP sono le seguenti: Arborio, Baldo, Balilla, Carnaroli, S. Andrea, Loto e Gladio.
La zona di coltivazione, raccolta, elaborazione o trasformazione della denominazione d’origine protetta “Riso di Baraggia Biellese e Vercellese” è situata nelle province di Biella e di Vercelli e comprende in particolare i territori dei seguenti comuni: Albano Vercellese, Arborio, Balocco, Brusnengo, Buronzo, Carisio, Casanova Elvo, Castelletto Cervo, Cavaglià, Collobiano, Dorzano, Formigliana, Gattinara, Ghislarengo, Gifflenga, Greggio, Lenta, Massazza, Masserano, Mottalciata, Oldenico, Rovasenda, Roasio, Salussola, San Giacomo Vercellese, Santhià, Villanova Biellese e Villarboit.

RISO VIALONE NANO VERONESE
Riso Vialone Nano Veronese (IGP) è un prodotto ortofrutticolo italiano a Indicazione geografica protetta tipico della Bassa veronese.
Ha come caratteristica dichiarata quella di essere coltivato in aree irrigate con acqua di risorgiva, in pratica la sua area di produzione coincide con l'alto bacino idrografico del fiume Tartaro. È una delle varietà di riso più apprezzate per preparare il risotto.
Queste alcune ricette che utilizzano il riso Vialone Nano come ingrediente:
Risotto all'isolana
Risotto all’amarone
Risotto alla zucca
I comuni che fanno parte dell'area di coltivazione sono 24 e tutti afferenti alla provincia di Verona:
Bovolone
Buttapietra
Cerea
Casaleone
Concamarise
Erbè
Gazzo Veronese
Isola Rizza
Isola della Scala
Mozzecane
Nogara
Nogarole Rocca
Oppeano
Palù
Povegliano Veronese
Ronco all'Adige
Roverchiara
Salizzole
Sanguinetto
San Pietro di Morubio
Sorgà
Trevenzuolo
Vigasio
Zevio

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