lunedì 1 aprile 2024

CORSO ANATOMIA DEL CORPO UMANO: Sistemi del corpo umano


1.Sistemi del corpo umano

 il corpo umano è composto da diversi sistemi, ognuno dei quali svolge funzioni specifiche e lavora in sinergia per mantenere l'organismo in salute. Ecco un'analisi dei principali sistemi del corpo umano:


Sistema Nervoso: Responsabile del controllo del corpo e delle sue funzioni. Include il cervello, il midollo spinale e i nervi periferici. Gestisce la comunicazione tra le varie parti del corpo e regola le attività volontarie e involontarie.


Sistema Respiratorio: Coinvolto nell'assunzione di ossigeno e nell'espulsione di anidride carbonica. Comprende i polmoni, le vie aeree, come la trachea e i bronchi, nonché i muscoli coinvolti nella respirazione.


Sistema Cardiovascolare: Conosciuto anche come sistema circolatorio, è responsabile del trasporto del sangue, dei nutrienti, dell'ossigeno e degli ormoni attraverso il corpo. Include il cuore, le arterie, le vene e i capillari.


Sistema Digestivo: Si occupa dell'assorbimento dei nutrienti dai cibi ingeriti e dell'eliminazione dei rifiuti. Comprende la bocca, l'esofago, lo stomaco, l'intestino tenue, l'intestino crasso e altri organi accessori come il fegato e il pancreas.


Sistema Endocrino: Responsabile della produzione e del rilascio di ormoni che regolano molte funzioni del corpo, come il metabolismo, la crescita, il sonno, la riproduzione e altro ancora. Include ghiandole come l'ipofisi, la tiroide, le ghiandole surrenali e altre.


Sistema Muscolare: Consente i movimenti del corpo attraverso la contrazione e il rilassamento dei muscoli scheletrici. Include muscoli scheletrici, muscoli lisci (come quelli trovati negli organi interni) e muscoli cardiaci.


Sistema Scheletrico: Fornisce struttura, supporto e protezione al corpo. È costituito dalle ossa, dalle articolazioni e dalle cartilagini. Insieme ai muscoli, consente il movimento e protegge gli organi interni.


Sistema Urinario: Coinvolto nella produzione, nell'immagazzinamento e nell'eliminazione dell'urina, che aiuta a regolare l'equilibrio idrico e chimico del corpo. Include i reni, l'uretere, la vescica e l'uretra.


Sistema Riproduttivo: Coinvolto nella riproduzione. Nei maschi, include organi come i testicoli, il pene e le ghiandole accessorie. Nelle femmine, include gli ovarî, le tube di Falloppio, l'utero e la vagina.


Questi sistemi del corpo umano lavorano in modo integrato per garantire il funzionamento ottimale dell'organismo, consentendo la sopravvivenza, la crescita e il mantenimento della salute.


TEST


Qual è la funzione principale del sistema nervoso?

a) Trasporto di ossigeno e nutrienti

b) Coordinamento dei movimenti volontari

c) Digestione dei cibi

d) Assorbimento dei nutrienti


Quali sono gli organi principali del sistema respiratorio?

a) Cuore e arterie

b) Stomaco e intestino

c) Polmoni e trachea

d) Fegato e pancreas


Cos'è responsabile il sistema cardiovascolare?

a) Assorbimento dei nutrienti

b) Regolazione della temperatura corporea

c) Trasporto del sangue e dei nutrienti

d) Produzione di ormoni


Quali sono gli organi del sistema digerente che contribuiscono maggiormente all'assorbimento dei nutrienti?

a) Stomaco e intestino tenue

b) Fegato e pancreas

c) Bocca e esofago

d) Intestino crasso e retto


Cosa produce e rilascia il sistema endocrino?

a) Ormoni

b) Enzimi digestivi

c) Emoglobina

d) Glucosio


Qual è la funzione principale del sistema muscolare?

a) Trasporto di sostanze nel corpo

b) Protezione degli organi interni

c) Contrazione e movimento

d) Regolazione del metabolismo


Cosa costituisce il sistema scheletrico?

a) Muscoli, tendini e legamenti

b) Ossa, articolazioni e cartilagini

c) Ghiandole endocrine

d) Cuore e vasi sanguigni


Qual è il ruolo principale del sistema urinario?

a) Digestione dei cibi

b) Eliminazione dei rifiuti e regolazione dell'equilibrio idrico

c) Contrazione e movimento

d) Trasporto del sangue e dei nutrienti


Quali sono gli organi del sistema riproduttivo femminile?

a) Testicoli, pene e vescica

b) Ovaie, tube di Falloppio, utero e vagina

c) Rene, uretere e uretra

d) Cuore, polmoni e fegato


Qual è la funzione del sistema riproduttivo maschile?

a) Produzione di sperma e ormoni

b) Ovulazione e mestruazione

c) Trasporto del sangue

d) Digestione dei cibi


Risposte:


b) Coordinamento dei movimenti volontari

c) Polmoni e trachea

c) Trasporto del sangue e dei nutrienti

a) Stomaco e intestino tenue

a) Ormoni

c) Contrazione e movimento

b) Ossa, articolazioni e cartilagini

b) Eliminazione dei rifiuti e regolazione dell'equilibrio idrico

b) Ovaie, tube di Falloppio, utero e vagin

venerdì 14 luglio 2023

RICCIOLA IN UMIDO



secondo di pesce
700 grammi di ricciola
20 pomodori datterini
mezza cipolla
3 spicchi di aglio
30 grammi di capperi sottosale
20 olive nere in salamoia
olio extravergine di oliva quanto basta
prezzemolo fresco quanto basta
sale e pepe quanto basta
farina quanto basta
6 patate di piccola dimensione
Tritare finemente il prezzemolo, pulire l’aglio, affettare sottilmente la cipolla, sbucciare le patate e ricavarne fette spesse circa mezzo centimetro, dissalare i capperi sotto l’acqua corrente. Pulire la ricciola togliendo la pelle ed eventuali lische e tagliarla a tocchetti piuttosto spessi. Infarinarla leggermente. Irrorare il fondo di un tegame con olio extravergine di oliva e scottare a fuoco alto la ricciola da entrambi i lati per pochi secondi. Metterla da parte. Mettere nel tegame l’aglio, la cipolla, metà del prezzemolo, metà dei capperi e rosolare per un minuto, quindi unire le patate e i pomodori datterini interi. Aggiungere un po’ di acqua calda, salare e cuocere coperto a fuoco medio finché le patate non saranno tenere e i pomodori leggermente appassiti (ci vorranno 10-15 minuti circa). Unire la ricciola al sugo, i capperi e il prezzemolo rimanenti, aggiustare di sale e pepe e cuocere tutto uno o due minuti, sempre coperto e a fuoco bassissimo, in modo che la ricciola si insaporisca ma rimanga rosea all’interno. Aggiustare eventualmente di sale e di pepe. Servite la ricciola con il suo sugo e accompagnatela con pane casareccio croccante.
 3 SECONDI PIATTI (2^ Edizione)

In queste 200 pagine ho raccolto oltre 150 ricette di secondi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Amo stare ai fornelli. Amo scovare nei mercatini prodotti deliziosi. Li assemblo in ricette che i miei commensali trovano squisite. Se anche voi condividete la mia passione ecco che vi rivelo i miei piccoli segreti. Anche voi avrete il successo che meritate. Secondi piatti succulenti, raffinati, delicati, gustosi, intriganti. Provate a cucinarli. A migliorali. Se ci riuscite fatemelo sapere. La cucina è un'arte che si pratica anche condividendola.


CANNELLONI ALLA SORRENTINA



300 grammi
 farina
4 uova
300 grammi ricotta
250 grammi mozzarella
100 grammi parmigiano
75 grammi prosciutto crudo
350 grammi ragu di carne
q.b. prezzemolo
q.b. olio di oliva
q.b. sale
q.b. pepe
Sul piano di lavoro disponete a fontana la farina con un pizzico di sale, sgusciatevi al centro 2 uova e impastate aggiungendo poca per volta tanta acqua quanto basta per ottenere un impasto liscio e sodo. Fatelo riposare per un'ora e poi stendetelo sul piano di lavoro infarinato in una sfoglia molto sottile. Ricavatene dei quadrati di 12 cm di lato, lessateli in acqua bollente, nella quale avrete versato 2 cucchiai di olio, scolateli al dente e metteteli ad asciugare su un telo. In una terrina lavorate la ricotta con le uova rimaste, il parmigiano grattugiato, il prosciutto crudo tritato, sale, pepe e uno o 2 cucchiai di prezzemolo tritato. Tagliate a dadini la mozzarella, aggiungetela al composto di ricotta e amalgamate bene con un cucchiaio di legno tutti gli ingredienti. Accendete il forno a 180°. Distribuite mucchietti di ripieno al centro dei quadrati di pasta e arrotolateli. Rovesciate metà circa del ragù sul fondo di una pirofila rettangolare, che possa contenere i cannelloni in un solo strato, disponeteli l'uno accanto all'altro, cospargeteli di parmigiano grattugiato e ricopriteli con il ragù rimasto. Metteteli in forno e cuoceteli per una decina di minuti, finché si sarà formata in superficie una leggera crosta. Serviteli subito ben caldi.



2 PRIMI PIATTI (2^ Edizione)

In queste 330 pagine sono raccolte oltre 200 ricette di primi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. I primi piatti sono una particolarità italiana. Un bella tradizione. Ne conosco e cucino tantissimi, come si è soliti dire di mare e di monti. Mi piacerebbe presentarveli, nella speranza che incontrino il vostro favore e li possiate cucinare. Un augurio che li gustiate insieme ai vostri amici in un fantastico convivio. Magari brindando alla mia salute.

giovedì 13 luglio 2023

FRASCARELLI ALLA MARCHIGIANA

Una volta cotto il riso in una pentola con abbondante acqua, si aggiunge (poca alla volta) della farina bianca, mantecando il tutto a fuoco lento, fino a quando il composto non assume una corposità simile a quella della polenta. A cottura ultimata, si versa il composto su di una spianatoia e si condisce con del sugo precedentemente preparato, detto tradizionalmente sugo finto (per distinguerlo dal ragù di macinato delle feste) che viene preparato con cipolla, sedano e carota soffritti in olio, a volte assieme a pezzetti di gambuccio o al solo grasso di prosciutto oppure di lonza o salsiccia a pezzetti, a cui poi si aggiunge del pomodoro e si profuma caratteristicamente con la maggiorana: alternativamente da sole verdure, con il solo olio, odori e pomodori. Si ultima la preparazione rovesciando sopra abbondante formaggio grattugiato.
I Frascarelli o Frescarelli, sono un piatto della tradizione marchigiana, chiamato volgarmente polenta di riso, riso in polenta o riso corco. Si tratta sostanzialmente di una sorta di polenta di farina bianca. All'interno della polenta originariamente venivano cotti dei grumi di farina ottenuti schizzando gocce d'acqua nella farina tramite dei rametti bagnati (o frasche; da qui il nome frascarello oppure da frasca, il bastone usato per girare la polenta). Anche nella tradizione senigagliese si unirebbero le due accezioni, in quanto il termine per indicare i frascarelli, ossia brufadei, deriverebbe sia dalle dimensioni (da brufolo) che dall'azione di crearli schizzando dell'acqua (da brufar, spruzzare). In origine quindi i frascarelli sarebbero stati una sorta di couscous di farina di grano tenero; successivamente questi grumi sarebbero stati sostituiti o integrati dal riso stracotto.

2 PRIMI PIATTI (2^ Edizione)

In queste 330 pagine sono raccolte oltre 200 ricette di primi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. I primi piatti sono una particolarità italiana. Un bella tradizione. Ne conosco e cucino tantissimi, come si è soliti dire di mare e di monti. Mi piacerebbe presentarveli, nella speranza che incontrino il vostro favore e li possiate cucinare. Un augurio che li gustiate insieme ai vostri amici in un fantastico convivio. Magari brindando alla mia salute.
 

 

COUS COUS DI POLLO E VERDURE

200 grammi  cous cous precotto
1  petto di pollo
q.b.  brodo vegetale
1  melanzana
1  peperone rosso
1  peperone giallo
2  zucchina
8  pomodorino
2  cipollotto
1 ciuffo  basilico
2-3 rametti  prezzemolo
1 spicchio  aglio
1  limone
q.b.  olio extravergine d'oliva
q.b.  sale
q.b.  peperoncino
Incidi il petto di pollo (di circa 500 g), nel senso della lunghezza, ed elimina l'osso e la cartilagine centrale, in modo da ottenere 2 filetti. Lava tutti gli ortaggi. Affetta la melanzana a rondelle di 3-4 mm di spessore. Spunta le zucchine, tagliale a metà, nel senso della larghezza, e quindi a fettine, nel senso della lunghezza. Elimina le radichette e la parte verde dei cipollotti e tagliali in quarti, nel senso della lunghezza. Abbrustolisci i peperoni.
Cuoci la carne e le verdure. Scalda la piastra, spolverizzala con sale fino e griglia i filetti di pollo a fuoco medio-basso 5-6 minuti per parte. Salali, tagliali a fette di 1 cm di spessore e tienili in caldo. Griglia le melanzane e i cipollotti 3-4 minuti per lato, le zucchine 2 minuti per lato e i pomodori, a piacere, interi o tagliati a metà, nel senso della lunghezza, per 2-3 minuti.
Trita il basilico e il prezzemolo con lo spicchio d'aglio. Metti il mix in un barattolo e aggiungi 2 cucchiai di succo di limone, 2-3 cucchiai di olio evo, sale e un pizzico di peperoncino. Chiudi e agita. Versa il cous cous in una casseruola e unisci brodo vegetale caldo, secondo le istruzioni sulla confezione; copri e fai riposare per 3 minuti. Sgrana il cous cous con la forchetta e condiscilo con la salsina preparata. Distribuisci cous cous, pollo e verdure grigliate nei piatti. Irrora ancora con un filo di olio evo crudo, insaporisci con un pizzico di sale. Servi il tuo cous cous di pollo e verdure.


 
3 SECONDI PIATTI (2^ Edizione)
 

In queste 200 pagine ho raccolto oltre 150 ricette di secondi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Amo stare ai fornelli. Amo scovare nei mercatini prodotti deliziosi. Li assemblo in ricette che i miei commensali trovano squisite. Se anche voi condividete la mia passione ecco che vi rivelo i miei piccoli segreti. Anche voi avrete il successo che meritate. Secondi piatti succulenti, raffinati, delicati, gustosi, intriganti. Provate a cucinarli. A migliorali. Se ci riuscite fatemelo sapere. La cucina è un'arte che si pratica anche condividendola.


CIRO'

 




Il Cirò è un vino DOC, è il primo vino calabrese ad avere la Denominazione di Origine Controllata dal 1969. Prodotto in provincia di Crotone nei comuni di Cirò e Cirò Marina e in parte nei territori di Melissa e Crucoli nelle varianti: Cirò bianco
Cirò bianco classico
Cirò rosato
Cirò rosso
Cirò rosso superiore
Cirò rosso superiore riserva
Cirò rosso classico
Cirò rosso classico superiore
Cirò rosso classico superiore riserva

Vino. In queste 250 pagine ho raccolto oltre 220 schede di criteri di vinificazione, abbinamento e prodotti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO
(https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Sin dall'antichità i frutti della vite sono diventati vino. Da allora migliaia di vitigni hanno avuto vita e decine di migliaia di vini sono stati creati. Per il nostro piacere. Impariamo insieme a conoscerne i principali, a degustarli, a scegliere quelli che sono i nostri vini di elezione. Con questo semplice gesto avremo dato il nostro piccolo ma decisivo contributo alla pratica della biodiversità alimentare. Oggi la disponibilità di prodotti di qualità è enormemente cresciuta grazie a metodologie di trasporto veloci e conservazione sicure. Non limitiamoci a ciò che ci propone il nostro vinai di fiducia. Se lo stimoliamo al meglio, lui ci darà il meglio.


mercoledì 12 luglio 2023

AGLIANICO DEL TABURNO






Aglianico del Taburno è la denominazione relativa al disciplinare di alcuni vini a DOCG prodotti nei comuni di Apollosa, Bonea, Campoli del Monte Taburno, Castelpoto, Foglianise, Montesarchio, Paupisi, Torrecuso, Ponte, Benevento, Cautano, Vitulano e Tocco Caudio, tutti in provincia di Benevento. La zona di produzione di questi vini comprende un territorio collinare ( tre i 200 e i 650 m s.l.m). I suoli dell'area sono i tipici regosuoli. Il substrato predominate è costituito da rocce tenere arenarie, argilli, calcareniti. Sono generalmente suoli con struttura grumosa, ma quando l’argilla prevale, la struttura diventa granulare (poliedrica). Essi sono normalmente poco profondi con il primo sottosuolo poco drenate. Il ristagno d’acqua costituisce in effetti il principale difetto di questi terreni, per fortuna superabile con l’adozione di adeguate tecniche agronomiche. L’abbondante presenza di argilla assicura una elevata capacità di scambio, mentre sono scarsamente rappresentati i composti azotati ed organici. Il carbonato di calcio è generalmente presente.Per quanto concerne il clima bisogna distinguere i fondovalle, a clima mite e piogge abbondanti (1000 mm annui) dalle zone collinari in cui la temperatura media si abbassa man mano che si sale e viceversa le piogge aumentano (1400 mm annui). La siccità estiva, da metà giugno a metà agosto, è più accentuata nei fondovalle, mentre del tutto trascurabile in quota. La zona nel suo insieme è caratterizzata, infine, da una buona mobilità degli strati inferiori dell'atmosfera. Ciò comporta un sufficiente arieggiamento delle colture che costituisce un fattore favorevole all'attività vegetativa e alla sanità delle produzioni. La provincia di Benevento vanta una storia vitivinicola millenaria. Citazioni del vino sannita si trovano negli scritti di Platone Comico (V sec a.C.) e di Plinio: nella Naturalis Historia sono infatti citati i vini “Kapnios” e “Trebula Balliensis” prodotti nella zona. A partire dal 79 d.C., con l'importazione a Roma del primo vino gallico, il mercato cambiò orientamento e la viticoltura campana andò in crisi da cui si riprese solo con l’arrivo dei Longobardi intorno al 500 d.C.. Il vero nuovo decollo però si ebbe solo intorno all’anno 1000 grazie ai vigneti dei monaci. Landulfo, vescovo di Benevento, arrivò a decretare l’obbligo di piantare una vigna presso ogni convento. Documenti risalenti al 1100 attestano una fiorente viticoltura nella zona di Solopaca. Nel 1811 la Statistica murattiana riporta che la provincia di Benevento produceva diverse tipologie di vino, tali da soddisfare le più svariate richieste di mercato. Erano commercializzati i vini di Cerreto Sannita, Solopaca, Frasso Telesino, Melizzano, considerati i migliori, per i mercati regionali ed extra-regionali; quelli di Sant'Agata dei Goti per il mercato provinciale mentre a Guardia Sanframondi si produceva un vino dolce e liquoroso destinato a particolari mercati europei. Nel 1872 Giuseppe Frojo, autore fra l’altro di “Il presente e l'avvenire dei vini d'Italia” descrive con accuratezza i vitigni campani, inserendo ai primi posti per qualità, quelli beneventani. A quell’epoca esistevano nella zona più di 15 000 ha di vigneti che raddoppiano negli anni compresi fra il 1904 e 1924. Nel secondo dopoguerra, man mano che i contadini acquisivano anche la proprietà dei terreni fino ad allora solo coltivati, cresceva la superficie dei vigneti e la produzione del vino. In questo periodo nasce perciò un grosso enopolio (1 300 000 litri ) a Solopaca e per soddisfare le esigenze dei piccoli produttori, le prime quattro “cantine sociali” che ancora oggi operano nel territorio.

15 VINO (2^ Edizione)

Vino. In queste 250 pagine ho raccolto oltre 220 schede di criteri di vinificazione, abbinamento e prodotti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Sin dall'antichità i frutti della vite sono diventati vino. Da allora migliaia di vitigni hanno avuto vita e decine di migliaia di vini sono stati creati. Per il nostro piacere. Impariamo insieme a conoscerne i principali, a degustarli, a scegliere quelli che sono i nostri vini di elezione. Con questo semplice gesto avremo dato il nostro piccolo ma decisivo contributo alla pratica della biodiversità alimentare. Oggi la disponibilità di prodotti di qualità è enormemente cresciuta grazie a metodologie di trasporto veloci e conservazione sicure. Non limitiamoci a ciò che ci propone il nostro vinai di fiducia. Se lo stimoliamo al meglio, lui ci darà il meglio.



ZERLI MARINATI

zerli,
farina, aglio, rosmarino, aceto, olio, sale.
Friggere il pesce infarinato in abbondante olio e quindi asciugarlo dell'olio eccedente. Disporre i pesci in un recipiente e spolverizzarli di sale. Preparare un trito di rosmarino ed aglio e soffriggerlo in olio; unire tanto aceto quanto serve per ricoprire totalmente i pesci e far bollire. Versare il preparato, ormai freddo, sul pesce e chiudere il recipiente.

3 SECONDI PIATTI (2^ Edizione)
 

In queste 200 pagine ho raccolto oltre 150 ricette di secondi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Amo stare ai fornelli. Amo scovare nei mercatini prodotti deliziosi. Li assemblo in ricette che i miei commensali trovano squisite. Se anche voi condividete la mia passione ecco che vi rivelo i miei piccoli segreti. Anche voi avrete il successo che meritate. Secondi piatti succulenti, raffinati, delicati, gustosi, intriganti. Provate a cucinarli. A migliorali. Se ci riuscite fatemelo sapere. La cucina è un'arte che si pratica anche condividendola.