venerdì 28 novembre 2025

VINI: PENISOLA SORRENTINA DOC

PENISOLA SORRENTINA DOC

Il Penisola Sorrentina è un vino DOC prodotto nella provincia di Napoli che si presenta nelle denominazioni:
Penisola Sorrentina rosso
Penisola Sorrentina rosso frizzante naturale
Penisola Sorrentina rosso frizzante naturale Lettere
Penisola Sorrentina bianco
Penisola Sorrentina rosso frizzante naturale Gragnano
Penisola Sorrentina rosso Sorrento
Penisola Sorrentina bianco Sorrento


giovedì 27 novembre 2025

VINI: MOLISE DI CAMPOBASSO E DI ISERNIA

MOLISE DI CAMPOBASSO E DI ISERNIA

La storia e la civiltà agricola del Molise hanno tra le proprie singolarità, per riconosciuta e rinsaldata tradizione, i fattori umani legati al territorio agrario che hanno contribuito a produrre uve, con specifiche caratteristiche, per ottenere vini di alta qualità.
La viticoltura, conosciuta già ai tempi dei Greci con un vino denominato Paetrutianum, e Plinio parla di un famoso vino prodotto da una vite chiamata pumula, enunciando parole di elogio per quelli della zona di Isernia, si è consolidata nel medioevo all’ombra del castello feudale, che con il placet del “Signore” era possibile coltivare la vite e poche altre colture per i vassalli e il fabbisogno delle famiglie dei coloni.
L’intero territorio regionale è cosparso di testimonianze che documentano la presenza della vite e la illustre qualità dei vini ottenuti. Le prime notizie dettagliate e ordinate secondo un criterio scientifico, sulla produzione dei vini prodotti in Molise dalle varietà presenti e coltivate, risalgono agli scritti di Raffaele Pepe. Giuseppe del Re, nel 1836, indica che “i vigneti, quasi tutti piantati sopra colli e poggi, formano un totale di 56.948 moggi (circa 4.000 ha), e contengono varie specie di uve, che maturano quali presto quali tardi, ma vanno tutte al posto nei giorni di vendemmia”.Nel 1892, su iniziativa di Angelantuono Baranello, sorge a Ferrazzano la Società Operaia che svolge un’intensa attività di promozione nel sottore agricolo locale. L’influenza dei fattori umani, nel corso dei tempi ha portato alla costituzione di numerose cantine cooperative e cantine private, portando nel contempo a definire aspetti tecnici e produttivi, puntualmente riportati nel vigente disciplinare di produzione, con 34 diverse denominazioni di cultivar diffuse in quasi tutti i comuni della regione Molise.
I vini a denominazione di origine controllata «Molise» o «del Molise» all'atto dell'immissione al consumo devono rispondere alle seguenti caratteristiche:
“Molise” Greco Bianco:
titolo alcolometrico: volumico totale minimo: 11,0% vol.;
acidità totale minima: 5,0 g/l;
estratto non riduttore minimo: 16,0 g/l.
colore: giallo paglierino, più o meno intenso;
odore: delicato, gradevole, caratteristico;
sapore: secco, intenso, armonico.
“Molise” Trebbiano:
titolo alcolometrico: volumico totale minimo: 10,5% vol.;
acidità totale minima: 5,0 g/l;
estratto non riduttore minimo: 16,0 g/l.
colore: giallo paglierino;
odore: delicato, fruttato;
sapore: sapido, fresco ed armonico, anche leggermente vivace.
“Molise” Moscato bianco:
titolo alcolometrico: volumico totale minimo: 10,5% vol.;
acidità totale minima: 5,0 g/l;
estratto non riduttore minimo: 16,0 g/l.
spuma: fine e persistente;
colore: giallo paglierino, più o meno intenso, a volte dorato;
odore: caratteristico, armonico;
sapore: armonico, caratteristico.
 “Molise” Moscato bianco spumante di qualità:
titolo alcolometrico: volumico totale minimo: 10,5% vol.;
acidità totale minima: 5,0 g/l;
estratto non riduttore minimo: 16,0 g/l;
tenore zuccherino: superiore a 32 g/l.
spuma: fine e persistente;
colore: giallo paglierino, più o meno intenso, a volte dorato;
odore: intenso, caratteristico, armonico;
sapore: demi-sec o dolce, armonico, fragrante, caratteristico.
 “Molise” Moscato bianco passito:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 14,0% vol., di cui almeno 13% svolti;
acidità totale minima: 4,0 g/l.;
estratto non riduttore minimo: 22,0 g/l.
colore: giallo dorato;
odore: tipico di moscato, aromatico, caratteristico, intenso e delicato;
sapore: dolce, armonico, gradevole.
“Molise” Pinot bianco:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,0% vol.;
acidità totale minima: 5,0 g/l.;
estratto non riduttore minimo: 16,0 g/l.
colore: giallo paglierino con riflessi verdolini;
odore: fresco, fruttato;
sapore: delicato ed armonico, a volte leggermente vivace.
 “Molise” Pinot bianco frizzante:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,0% vol.;
acidità totale minima: 5,0 g/l.;
estratto non riduttore minimo: 16,0 g/l.
spuma: fine e persistente;
colore: giallo paglierino, più o meno intenso, a volte dorato;
odore: intenso, caratteristico, armonico;
sapore: armonico, caratteristico, anche dolce, fragrante.
“Molise” Pinot bianco spumante di qualità:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,0% vol.;
acidità totale minima: 5,0 g/l.;
estratto non riduttore minimo: 16,0 g/l;
tenore zuccherino: inferiore a 12 g/l.
spuma: fine e persistente
colore: giallo paglierino con riflessi verdolini;
odore: fresco, fruttato;
sapore: brut nature o extra brut o brut, delicato ed armonico.
 “Molise” Rosso:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,0% vol.;
acidità totale minima: 4,5 g/l.;
estratto non riduttore minimo: 18,0 g/l.
colore: rosso rubino più o meno intenso, tendente al granato con l’invecchiamento;
odore: vinoso, intenso, gradevole, caratteristico;
sapore: secco, armonico, morbido, a volte, leggermente tannico.
 “Molise” Sauvignon:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,0% vol.;
acidità totale minima: 5,0 g/l.;
estratto non riduttore minimo: 16,0 g/l.
colore: giallo paglierino, più o meno carico;
odore: delicato, fresco, gradevole, caratteristico;
sapore: secco, morbido, moderatamente vellutato.
 “Molise” Rosso riserva:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 12,5% vol.;
acidità totale minima: 4,5 g/l.;
estratto non riduttore minimo: 20,0 g/l.
colore: rosso rubino più o meno intenso, tendente al granato;
odore: vinoso, intenso, etereo, pieno, caratteristico;
sapore: ampio, caldo, armonico, morbido, a volte, leggermente tannico.
“Molise” novello:
titolo alcolometrico: volumico totale minimo: 11,0% vol.;
acidità totale minima: 4,5 g/l;
estratto non riduttore minimo: 20,0 g/l.
colore: rosso rubino più o meno intenso;
odore: gradevole, caratteristico;
sapore: morbido, armonico, vellutato.
“Molise” Rosato o Rosato “del Molise”:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,50% vol.;
acidità totale minima: 4,50 g/l.;
estratto non riduttore minimo: 16,0 g/l.
colore: rosso ciliegia o rosa delicato;
odore: vinoso, fruttato caratteristico;
sapore: secco morbido.
 “Molise” Rosso spumante di qualità:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 10,5 % vol.;
acidità totale minima: 5 g/l;
estratto non riduttore minimo: 18 g/l;
tenore zuccherino: inferiore a 12 g/l.
spuma: fine e persistente
colore: rosso rubino, più o meno intenso;
odore: gradevole e caratteristico di fruttato;
sapore: brut nature o extra brut o brut, delicato, armonico.
 “Molise” Bianco spumante di qualità:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 10,5 % vol.;
acidità totale minima: 5 g/l;
estratto non riduttore minimo: 16 g/l;
tenore zuccherino: inferiore a 12 g/l.
spuma: fine e persistente
colore: giallo paglierino, più o meno intenso, con eventuali riflessi verdolini o dorati;
odore: gradevole, intenso, con delicati sentori floreali e fruttati;
sapore: brut nature o extra brut o brut, delicato, armonico.
 “Molise” Rosato spumante di qualità:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 10,5 % vol.;
cidità totale minima: 5 g/l;
estratto non riduttore minimo: 16 g/l;
tenore zuccherino: inferiore a 12 g/l.
spuma: fine e persistente;
colore: rosato, più o meno intenso;
odore: gradevole con delicati sentori fruttati;
sapore: brut nature o extra brut o brut, delicato, armonico.
 “Molise” Sangiovese:
titolo alcolometrico volumico minimo: 11,0% vol.;
acidità totale minima: 4,5 g/l.;
estratto non riduttore minimo: 18,0 g/l.
colore: rosso rubino più o meno intenso, talora con riflessi violacei;
odore: vinoso, gradevole, caratteristico;
sapore: asciutto, caldo, delicato retrogusto amarognolo.
 “Molise” Cabernet sauvignon:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,0% vol.;
acidità totale minima: 4,5 g/l.;
estratto non riduttore minimo: 20,0 g/l.
colore: rosso rubino più o meno intenso, tendente al granato con l’invecchiamento;
odore: vinoso, intenso, gradevole, caratteristico;
sapore: robusto, vivace ed armonico.
 “Molise” Aglianico:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,5% vol.;
acidità totale minima: 4,5 g/l.;
estratto non riduttore minimo: 18,0 g/l.
colore: rosso rubino più o meno intenso, talora con riflessi violacei;
odore: vinoso, intenso, gradevole, caratteristico;
sapore: secco, armonico, morbido, caratteristico.
 “Molise” Aglianico riserva:
titolo alcolometrico volumico minimo: 12,5% vol.;
acidità totale minima: 4,5 g/l.;
estratto non riduttore minimo: 20,0 g/l.
colore: rosso rubino più o meno intenso, talora con riflessi violacei;
odore: vinoso, intenso, gradevole, caratteristico;
sapore: secco, armonico, morbido, caratteristico.
 “Molise” Chardonnay:
titolo alcolometrico volumico minimo: 10,5% vol.;
acidità totale minima: 5,0 g/l.;
estratto non riduttore minimo: 16,0 g/l.
colore: giallo paglierino con riflessi verdolini;
odore: fresco, fruttato;
sapore: delicato ed armonico.
Molise” Chardonnay frizzante:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 10,5% vol.;
acidità totale minima: 5,0 g/l.;
estratto non riduttore minimo: 16,0 g/l.
spuma: lieve ed evanescente
colore: giallo paglierino con riflessi verdolini;
odore: fresco, fruttato;
sapore: delicato ed armonico.
Molise” Chardonnay spumante di qualità:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 10,5% vol.;
acidità totale minima: 5,0 g/l.;
estratto non riduttore minimo: 16,0 g/l;
tenore zuccherino: compreso tra 12 e 17 g/l.
spuma: fine e persistente
colore: giallo paglierino con riflessi verdolini;
odore: fresco, fruttato;
sapore: extra dry, delicato ed armonico.
 “Molise” Falanghina:
titolo alcolometrico: volumico totale minimo: 10,5% vol.;
acidità totale minima: 5,0 g/l;
estratto non riduttore minimo: 16,0 g/l.
colore: giallo paglierino, più o meno intenso;
odore: delicato, gradevole, caratteristico;
sapore: secco, leggermente vivace, armonico.
 “Molise” Falanghina Passito:
titolo alcolometrico volume totale minimo 14% vol;
acidità totale minima 4,5 g/l;
estratto non riduttore minimo: 22 g/l;
residuo zuccherino: minimo a 25 g/l.
colore: dal giallo dorato all’ambrato;
odore: delicato, tipico;
sapore: caratteristico, alcolico.
 “Molise” Falanghina Spumante di qualità:
titolo alcolometrico volume totale minimo 10,5% vol;
acidità totale minima 5 g/l;
estratto non riduttore minimo: 22 g/l;
tenore zuccherino: inferiore a 12 g/l.
spuma: fine e persistente;
colore: dal giallo paglierino al dorato;
odore: delicato, gradevole, caratteristico;
sapore: brut nature o extra brut o brut, delicato, aromonico.
 “Molise” Fiano:
titolo alcolometrico volume totale minimo 11,5% vol;
acidità totale minima: 5,0 g/l;
estratto non riduttore minimo: 16 g/l.
colore: giallo paglierino più o meno intenso;
odore: intenso gradevole, caratteristico;
sapore: secco, armonico.
“Molise” Fiano spumante di qualità:
titolo alcolometrico volume totale minimo 10,5% vol;
acidità totale minima: 5,0 g/l;
estratto non riduttore minimo: 16 g/l;
tenore zuccherino: compreso tra 12 e 17 g/l.
spuma: fine e persistente;
colore: giallo paglierino più o meno intenso, brillante;
odore: intenso, fine, caratteristico;
sapore: extra dry, delicato ed armonico.
“Molise” Fiano frizzante:
titolo alcolometrico volume totale minimo: 10,5% vol;
acidità totale minima: 5,0 g/l;
estratto non riduttore minimo: 16 g/l.
spuma: lieve;
colore: giallo paglierino più o meno intenso;
odore: intenso gradevole, caratteristico;
sapore: secco, armonico.
 “Molise” Pinot grigio:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 10,0% vol.;
acidità totale minima: 4,5 g/l.;
estratto non riduttore minimo: 16,0 g/l.
colore: dal giallo paglierino al ramato intenso secondo i metodi di vinificazione;
odore: intenso,persistente, caratteristico;
sapore: vellutato, armonico, morbido.
 “Molise” Pinot grigio frizzante:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 10,0% vol.;
acidità totale minima: 4,5 g/l.;
estratto non riduttore minimo: 16,0 g/l.
spuma: lieve e persistente;
colore: giallo paglierino;
odore: intenso, persistente, caratteristico;
sapore: vellutato, armonico, morbido.
 “Molise” Pinot grigio spumante di qualità:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 10,0% vol.;
acidità totale minima: 4,5 g/l.;
estratto non riduttore minimo: 16,0 g/l;
tenore zuccherino: compreso tra 12 e 17 g/l.
spuma: fine e persistente;
colore: giallo paglierino;
odore: intenso,persistente, caratteristico;
sapore: extra dry ,vellutato, armonico, morbido.
“Molise” Pinot Nero:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,5° % vol.;
acidità totale minima: 5,0 g/l.;
estratto non riduttore minimo: 18,0 g/l.
colore: rosso granato più o meno intenso;
odore: fine e gradevole;
sapore: asciutto, pieno, armonico, piacevolmente amarognolo.
“Molise” Merlot:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,0% vol.;
acidità totale minima: 4,5 g/l.;
estratto secco netto minimo: 20,0 g/l.
colore: rosso rubino, tendente al granato con l’invecchiamento;
odore: vinoso, intenso, caratteristico; se invecchiato, più delicato, etereo e gradevole;
sapore: asciutto o abboccato, sapido, di corpo, leggermente tannico, armonico.
“Molise” Merlot novello:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,0% vol.;
acidità totale minima: 4,5 g/l.;
estratto non riduttore minimo: 20,0 g/l.
colore: rosso rubino;
odore: gradevole, intenso, caratteristico;
sapore: fruttato, armonico, vellutato.
“Molise” Merlot frizzante:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,0% vol.;
acidità totale minima: 4,5 g/l.;
estratto non riduttore minimo: 20,0 g/l.
spuma: lieve e persistente;
colore: rosso rubino più o meno intenso;
odore: vinoso, intenso, caratteristico;
sapore: asciutto, armonico, vellutato.
“Molise” Malvasia:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 9,0% vol.;
acidità totale minima: 4,5 g/l.;
estratto non riduttore minimo: 16 g/l.
colore: giallo paglierino con riflessi verdognoli;
odore: intenso, persistente, aromatico, caratteristico;
sapore: vellutato, morbido, di medio corpo.
“Molise” Malvasia frizzante:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 10,0%.
acidità totale minima: 4,5 g/l;
estratto non riduttore minimo: 16 g/l.
colore: giallo paglierino con riflessi verdognoli;
odore: intenso, persistente, aromatico, caratteristico;
sapore: dal secco all’amabile, aromatico.
“Molise” Malvasia spumante di qualità:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 10,5% vol.;
acidità totale minima: 5,0 g/l;
estratto non riduttore minimo: 16 g/l;
tenore zuccherino: superiore a 32 g/l.
spuma: fine e persistente;
colore: giallo paglierino, più o meno intenso, a volte dorato;
odore: intenso, persistente, aromatico, caratteristico;
sapore: demi-sec o dolce, armonico, caratteristico, fragrante.


mercoledì 26 novembre 2025

VINI: GRECO DI BIANCO


GRECO DI BIANCO



Greco di Bianco è il termine che indica il vitigno tipico della fascia costiera reggina sul versante ionico nel territorio del comune di Bianco (RC), nonché l'omonimo vino DOC la cui produzione è consentita nella provincia di Reggio di Calabria ed in particolare principalmente nel territorio di Bianco, da cui prende il nome, e il comune limitrofo di Casignana, sulla Costa dei gelsomini.
Il grappolo del vitigno Greco B. di Bianco è lungo, spargolo, può arrivare ad una lunghezza massima di 60 centimetri. Gli acini sono piccoli e rotondeggianti, vinaccioli molto sviluppati e, quindi, con poca polpa e la buccia sottilissima.
Il sistema di allevamento più utilizzato è il cordone speronato orizzontale bilaterale. I tralci arrivano fino a 7 metri di lunghezza e si adornano di foglie pentalobate, lucide nella pagina superiore e quasi tomentose nella pagina inferiore, tipiche di queste viti. Altro sistema di allevamento, oramai praticato solo su vecchi vigneti, è l'alberello. Il vitigno ha una resa media in uva fresca di circa 100 q/ha. L’uva, prima di essere spremuta viene appassita su graticci di canne fino a quando non si è registrato un calo minimo del 35%.
Il Greco di Bianco non può essere messo in commercio prima di un anno dalla vendemmia.
Caratteristiche organolettiche
colore: giallo tendente al dorato con eventuali riflessi ambrati.
odore: alcolico, etereo, caratteristico del vino.
sapore: morbido, caldo, armonico con caratteristico retrogusto.
Cenni storici
Il Greco di Bianco è ritenuto il vino più antico d'Italia insieme al Moscato di Siracusa: la vite dalla quale si ricava il Greco di Bianco ha origini molto remote: si ritiene che il primo tralcio sia arrivato in Calabria, nel territorio di Bianco, già nel VII secolo a.C., quando i Greci sbarcarono presso il promontorio Zefirio (oggi chiamato Capo Bruzzano).
La pianta trovò lungo questo tratto di terra caratteristiche climatiche simili a quelle d'origine.
Nel 1966 il Greco di Bianco ha raggiunto un livello molto basso di produzione, ragion per cui fu fondata a Bianco una cooperativa agricola, con il fine di valorizzarne e standardizzarne la produzione. L'obiettivo è stato raggiunto nel 1980, anno in cui il Greco di Bianco ha avuto il riconoscimento del marchio DOC.
Abbinamenti
Pasticceria secca, dolci a base di pasta di mandorle (temperatura di servizio consigliata: 14°-16 °)
Formaggi stagionati, in particolare pecorini.



martedì 25 novembre 2025

VINI: GROTTINO DI ROCCANOVA

GROTTINO DI ROCCANOVA
La zona di produzione del vino a denominazione di origine controllata “Grottino di Roccanova” comprende gli interi territori amministrativi dei comuni di Roccanova, Sant’Arcangelo e Castronuovo di S. Andrea in provincia di Potenza.
Di fondamentale rilievo sono i fattori umani legati al territorio di produzione, che per consolidata tradizione hanno contribuito ad ottenere il vino “Grottino di Roccanova”.
I primi documenti che attestano la produzione di vino nell’area risalgono coincidono col trattato Naturalis Historia di Plinio in cui viene citato il vino lagaritano prodotto nel territorio di Roccanova, ove ancora oggi in un’area ricca di presenze archeologiche, risulta l’attuale toponimo di Lagarielli.
La coltivazione dei vigneti secondo tecnologie adeguate alle caratteristiche del territorio nonché la diffusa presenza sul territorio di grotte/cantine nelle quali venivano realizzate le operazioni di vinificazione e invecchiamento del vino contribuiscono ad una tradizione vinicola che nel tempo è divenuta un vero e proprio “marchio d’area’.
Vitigni - Grado alcolometrico minimo - Invecchiamento e qualifiche
Base ampelografica
I vini "Grottino di Roccanova" devono essere ottenuti dalle uve prodotte dai vigneti aventi, nell’ambito aziendale, la seguente composizione ampelografica:
- “Grottino di Roccanova” Rosso;
Sangiovese: dal 60 all’85%; Cabernet Sauvignon: dal 5 fino al 30%; Malvasia Nera di Basilicata:
dal 5 fino al 30%; Montepulciano dal 5 fino al 30%;
possono concorrere alla produzione di detto vino altri vitigni a bacca nera, non aromatici, idonei alla coltivazione nella regione Basilicata, fino ad un massimo del 10%.
- “Grottino di Roccanova” Rosso Riserva;
Sangiovese: dal 60 all’85%; Cabernet Sauvignon: dal 5 fino al 30%; Malvasia Nera di Basilicata:
dal 5 fino al 30%; Montepulciano dal 5 fino al 30%;
possono concorrere alla produzione di detto vino altri vitigni a bacca nera, non aromatici, idonei alla coltivazione nella regione Basilicata, fino ad un massimo del 10%.
- “Grottino di Roccanova” Bianco;
Malvasia bianca di Basilicata: minimo 80%;
possono concorrere alla produzione di detto vino altri vitigni a bacca bianca non aromatici, idonei alla coltivazione nella regione Basilicata, fino ad un massimo del 20% ed iscritti nel Registro Nazionale delle varietà di vite per uve da vino, riportati nel disciplinare.
- “Grottino di Roccanova” Rosato.
Sangiovese: dal 60 all’85%; Cabernet Sauvignon: dal 5 fino al 30%; Malvasia Nera di Basilicata:
dal 5 fino al 30%; Montepulciano dal 5 fino al 30%;
possono concorrere alla produzione di detto vino altri vitigni a bacca nera, non aromatici, idonei alla coltivazione nella regione Basilicata, fino ad un massimo del 10%.
I vini a denominazione di origine controllata «Grottino di Roccanova» all'atto dell'immissione al consumo devono rispondere alle seguenti caratteristiche:
“Grottino di Roccanova” Rosso:
Titolo alcolometrico volumico totale minimo: 12,00 % vol;
Acidità totale minima: 4,5 g/l;
Estratto non riduttore minimo: 22,0 g/l.
“Grottino di Roccanova” Rosso Riserva:
Titolo alcolometrico volumico totale minimo: 13,00 % vol;
Acidità totale minima: 4,5 g/l;
Estratto non riduttore minimo: 22,0 g/l.
“Grottino di Roccanova” Bianco:
Titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,00 % vol;
Acidità totale minima: 5,0 g/l
Estratto non riduttore minimo: 19,0 g/l.
“Grottino di Roccanova” Rosato:
Titolo Alcolometrico volumico totale minimo: 11,50% vol;
Acidità Totale minima: 4,5 g/l;
Estratto non riduttore minimo; 20,0 g/l.
È in facoltà del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali modificare con proprio decreto i limiti minimi indicati dell’acidità totale e dell’estratto non riduttore non riduttore previsti dal disciplinare.
Caratteristiche organolettiche
I vini a denominazione di origine controllata «Grottino di Roccanova» all'atto dell'immissione al consumo devono rispondere alle seguenti caratteristiche:
“Grottino di Roccanova” Rosso:
Colore: rosso rubino;
Odore: intenso, persistente;
Sapore: tipico, caratteristico, secco.
“Grottino di Roccanova” Rosso Riserva:
Colore: rosso rubino tendente al granato
Odore: intenso, persistente;
Sapore: tipico, caratteristico, secco.
“Grottino di Roccanova” Bianco:
Colore: giallo paglierino;
Odore: intenso, fruttato;
Sapore: tipico, secco.
“Grottino di Roccanova” Rosato:
Colore: Rosato;
Odore: intenso fruttato;
Sapore: fresco, equilibrato, secco.
In relazione all’eventuale conservazione in recipienti di legno il sapore dei vini può rilevare lieve sentore di legno.

lunedì 24 novembre 2025

VINI: TERRE DELL’ALTA VAL D’AGRI

TERRE DELL’ALTA VAL D’AGRI


Il territorio di produzione della DOC non è molto esteso ed è compreso nei terreni maggiormente vocati dei Comuni di Grumento, Moliterno e Viggiano.
Frutto della sinergia degli enti locali dell’Alta Val d’Agri, quali l’Azienda sperimentale Bosco Galdo dell’Alsia, la Comunità Montana Alto Agri e le Organizzazioni professionali, insieme ai Comuni di Grumento Nova, Moliterno, Viggiano, e agli operatori vitivinicoli della zona, nel novembre 2001 è nato il Comitato promotore per il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata. Due anni di costante lavoro che hanno portato nel 2003 al riconoscimento della Doc “Terre dell’Alta Val d’Agri” da parte del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali. Con essa si è costituito il Consorzio di Tutela, con lo scopo di tutelare, valorizzare e promuovere il nuovo marchio Doc lucano.
In queste zone anche la toponimia riporta all’antica tradizione della produzione di vino (località Vigne, Vignali ecc. ) poiché molto radicata è l’usanza della produzione per autoconsumo. La DOC ha finalmente messo ordine nelle superfici, nella produzione e nel catasto viticolo. Oggi, girando nella Valle, si scorgono vigneti ancora piccoli se raffrontati alla grande produzione, ma ordinati, curati e gestiti con professionalità.
Per l’uvaggio sono stati scelti i vitigni Merlot al 50% e Cabernet Sauvignon al 30%, lasciando la possibilità di personalizzare il vino con un 20% di altra varietà ammessa in Basilicata.
E’ prevista la tipologia “Rosato” dello stesso vino, con una percentuale di uva bianca Malvasia di Basilicata.
Terre dell'Alta Val D'Agri» Rosso e Rosso Riserva:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 12,00% vol e 12,50% vol per il rosso riserva;
acidità totale minima 4,5 g/l;
estratto non riduttore minimo: 19,0 g/l.
colore: rosso rubino tendente al granato;
odore: gradevole, fruttato;
sapore: armonico, rotondo, tipico, caratteristico.
Terre dell'Alta Val D'Agri» Rosato:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,50% vol;
acidità totale minima 4,5 g/l;
estratto non riduttore minimo 19,0 g/l.
colore: rosato;
odore: caratteristico, gradevole;
sapore: tipico, caratteristico.
Abbinamenti consigliati:
Rosso: pasta al forno, pecorino, salumi e selvaggina. Temperatura di servizio 18°C.
Rosato: formaggi molli, minestre in brodo in genere, pesce al pomodoro e grigliato. Temperatura di servizio 14°C.


domenica 23 novembre 2025

VINI: ROSSO DEI COLLI AMERINI

ROSSO DEI COLLI AMERINI


Il Rosso dei Colli Amerini è un vino DOC la cui produzione è consentita nella provincia di Terni.
colore: rosso rubino.
odore: vinoso e gradevole.
sapore: fresco, spumeggiante e corposo.

sabato 22 novembre 2025

VINI: MERLOT DI APRILIA

MERLOT DI APRILIA

 

Il Merlot di Aprilia è un vino DOC la cui produzione è consentita nelle province di Latina e Roma.
Caratteristiche organolettiche
colore: rosso granato tendente talvolta al rosso mattone con l'invecchiamento.
odore: vinoso, gradevole.
sapore: pieno, morbido, armonico di giusto corpo.


venerdì 21 novembre 2025

VINI: COLLI ALTOTIBERINI

COLLI ALTOTIBERINI
Il Colli Altotiberini rosso è un vino DOC la cui produzione è consentita nella provincia di Perugia.
Caratteristiche organolettiche
colore: rosso rubino.
odore: vinoso, gradevole.

sapore: asciutto, rotondo, gradevole.

giovedì 20 novembre 2025

VINI: FRASCATI SUPERIORE

FRASCATI SUPERIORE


Il territorio di produzione del vino Frascati Superiore comprende per intero i comuni di Frascati, Grottaferrata e Monteporzio Catone e, in piccola parte, il X° Municipio di Roma ed il Comune di Montecompatri. L’altitudine è compresa tra 70 e 500 metri s.l.m.; l’esposizione generale è orientata verso Nord-Ovest ed Ovest. I terreni del comprensorio del Frascati sono di origine vulcanica, di tipo basaltico e tufaceo e, da approfonditi studi, è risultato che per la maggior parte sono di medio impasto o leggermente compatti, presentando il 56,1% di sabbia, il 17,8% di limo ed il 26,1% di argilla. Sono scarsamente dotati di azoto, normalmente ricchi di anidride fosforica assimilabile, molto ricchi di potassio assimilabile, poveri di calcare totale ed attivo, scarsamente forniti di sostanza organica ed a pH quasi sempre neutro o sub-acido.Il clima di tipo mediterraneo è caratterizzato da temperature moderate, piovosità concentrata nel periodo autunno-inverno con lunghe siccità nel periodo primaverile estivo. L’esposizione del territorio verso il mare Tirreno permette di godere di una piacevole brezza marina che mitiga il calore delle ore più calde ed evita il ristagno dell’umidità.
La vite trova qui condizioni ambientali assai favorevoli. Un ulteriore aspetto particolarmente vantaggioso è rappresentato dalla relativa elevata temperatura ed insolazione che si riscontra nei mesi di settembre ed ottobre che consentono alle uve di maturare lentamente e completamente.
Il vino «Frascati Superiore», all'atto dell'immissione al consumo deve rispondere alle seguenti caratteristiche: avere un colore paglierino più o meno intenso; avere un odore vinoso, con profumo caratteristico delicato; avere un sapore sapido, morbido, fine, vellutato, secco; possedere un titolo alcolometrico volumico totale minimo di 11,50%vol ed una acidità totale minima di 4,5 g/l.


mercoledì 19 novembre 2025

VINI: BRINDISI ROSSO

BRINDISI ROSSO


Il Brindisi rosso è un vino DOC la cui produzione è consentita nella provincia di Brindisi e si concentra nei comuni di Brindisi e Mesagne.
Se invecchiato almeno due anni e con una gradazione alcolica non inferiore al 12,5% può portare la qualifica di "Brindisi rosso riserva".
Caratteristiche organolettiche
colore: rosso rubino più o meno intenso, con lievi toni arancioni se invecchiato.
odore: vinoso con profumo intenso.
sapore: asciutto, armonico, con retrogusto amarognolo, vellutato e giustamente tannico.

martedì 18 novembre 2025

VINI: BIVONGHI

 BIVONGHI
 

Il Bivongi bianco è un vino DOC la cui produzione è consentita nelle province di Catanzaro e Reggio Calabria.
colore: paglierino più o meno intenso
odore: vinoso, gradevole
sapore: secco, armonico, fruttato

lunedì 17 novembre 2025

VINI: BIFERNO

 

 

Il Biferno è un vino DOC la cui produzione è consentita nella provincia di Campobasso.
Rosso
colore: rubino più o meno intenso.
odore: gradevole, caratteristico.
sapore: asciutto, armonico, vellutato, giustamente tannico.
Rosato
colore: rosa più o meno intenso.
odore: fruttato delicato.
sapore: asciutto, fresco, armonico, fruttato.
Bianco
colore: paglierino con riflessi verdognoli.
odore: gradevole, delicato, leggermente aromatico.
sapore: asciutto, armonico, fresco.
Il Biferno Bianco si gusta in calici svasati a 8-10 °C abbinato a fior di latte, Caciocavallo silano, trote al forno.


VINI: COLLI ASOLANI PROSECCO DOCG

 COLLI ASOLANI PROSECCO DOCG


La zona di produzione delle uve atte alla produzione dei vini a DOCG “Colli Asolani o Asolo – Prosecco” comprende l’intero territorio dei comuni di Castellucco, Cornuda, Monfumo e parte del territorio dei comuni di: Asolo, Caerano, San Marco, Cavaso del Tomba, Crocetta del Montello, Fonte, Giavera del Montello, Maser, Montebelluna, Nervesa della Battaglia, Paderno del Grappa, Pederobba, Possagno del Grappa, San Zenone degli Ezzelini, Volpago del Montello (in provincia di Treviso).
Il vino a DOCG “Colli Asolani o Asolo - Prosecco” deve essere ottenuto dalle uve provenienti dai vigneti costituiti dal vitigno Glera minimo 85%; possono concorrere, in ambito aziendale, fino ad un massimo del 15% le uve Verdiso, Bianchetta trevigiana, Perera e Glera lunga.
Sapore secco o amabile, fresco, frizzante, fruttato; titolo alcolometrico volumico totale minimo: 10,50% vol.; acidità totale minima: 5,00 gr./l. Nel tipo prodotto tradizionalmente per fermentazione in bottiglia; è possibile la presenza di una velatura, in tal caso è obbligatorio riportare in etichetta la dicitura “rifermentazione in bottiglia” e conservato sui lieviti.

Aggiungi didascalia
Colore: giallo paglierino più o meno intenso, profumo vinoso, caratteristico, leggermente fruttato nel tipo abboccato; sapore gradevolmente amarognolo e non molto di corpo l’abboccato leggermente fruttato; spuma, evidente formazione di bollicine.
Perfetto come aperitivo, accompagna antipasti, primi piatti e secondi di pesce. Temperatura di servizio 8-10°C.

domenica 16 novembre 2025

VINI: BIANCHELLO DEL METAURO

 BIANCHELLO DEL METAURO

Il Bianchello del Metauro è un vino DOC la cui produzione è consentita nella provincia di Pesaro e Urbino. I suoi confini abbracciano una sottile fascia di colline che dal mare Adriatico risale verso l'interno, sviluppandosi lungo le sponde del fiume Metauro. La zona di produzione migliore è però quella situata a nord del fiume, dove si trovano i produttori storici della denominazione.
Caratteristiche organolettiche
colore: giallo paglierino.
odore: delicato, caratteristico.
sapore: secco, fresco, armonico, gradevole.
Il Bianchello del Metauro, con rare eccezioni, è un bianco facile e di pronta bevuta ma che nelle sue espressioni migliori può mettere in luce una sottile personalità.

sabato 15 novembre 2025

VINI: AVERSA ASPRINIO

AVERSA ASPRINIO

L'Aversa Asprinio spumante è un vino DOC la cui produzione è consentita nelle province di Caserta e Napoli.
Caratteristiche organolettiche
colore: paglierino più o meno intenso-spuma fine e persistente.
odore: fine, fragante, caratteristico.
sapore: secco, fresco, caratteristico.



venerdì 14 novembre 2025

VINI: PRIMITIVO DI MANDURIA

PRIMITIVO DI MANDURIA

Il Primitivo di Manduria dolce naturale è un vino DOCG la cui produzione è consentita nelle province di Brindisi e Taranto.
Caratteristiche organolettiche
colore: rosso tendente al violaceo ed all'arancione con l'invecchiamento.
odore: aroma leggero, caratteristico.
sapore: gradevole, pieno, armonico, tendente al vellutato con l'invecchiamento.
Abbinamenti consigliati
Dessert particolarmente dolci come pasticceria a base di pasta di mandorla o ancora meglio a base di cioccolato, anche con taluni formaggi erborinati


giovedì 13 novembre 2025

VINI: CANNONAU

CANNONAU
 
Il Cannonau (altrimenti detto Cannonao, Cannonadu o Canonau) è il vitigno a bacca nera più diffuso in Sardegna.
La coltivazione di questo vitigno è diffusa in tutta l'isola ma concentrata nelle zone più centrali del territorio. Fino a poco tempo fa non se ne conosceva con certezza l'origine e la maggior parte degli esperti erroneamente lo riteneva importato dalla penisola iberica. Tuttavia recenti studi hanno dimostrato la sua endemicità, infatti resti di vinaccioli risalenti a 3200 anni fa sono stati ritrovati in diverse zone dell'isola (ad esempio a Sa Osa - nella valle del Tirso, sulle colline di Sardara - a nord di Cagliari, a Villanovafranca e nel villaggio nuragico Duos Nuraghes di Borore in provincia di Nuoro), facendo del Cannonau il vino più antico del Bacino del Mediterraneo."Il risultato di analisi già condotte da laboratori spagnoli hanno dimostrato che il Cannonau, Il cui vitigno ritenevano gli esperti fosse stato importato nel '400 dalla Spagna, ha in realtà origini autoctone".
Storia
I recenti ritrovamenti di antichi vinaccioli di cannonau in vari siti archeologici della Sardegna hanno permesso di riscrivere parte della storia dell'origine della domesticazione della vite in Italia e nel Mediterraneo. Da ultimo, in occasione degli scavi condotti nel 2002 a Borore nel sito archeologico di Duos Nuraghes, sono stati rinvenuti centinaia di vinaccioli di vite (i semi contenuti in un acino d'uva), antichissimi, carbonizzati dal tempo, databili intorno al 1200 avanti Cristo, 3.200 anni fa. Questa scoperta - che ha portato alla ribalta nazionale il sito di Duos Nuraghes - oltre a dimostrare che le popolazioni nuragiche coltivavano la vite e producevano vino, ha permesso di capire che il "cannonau sardo, che fino ad oggi si pensava fosse stato importato dalla Spagna, è di una varietà diversa da quella iberica e potrebbe essere nato in Sardegna".
La teoria storica ufficiale fino alle recenti scoperte sui vinaccioli sardi raccontava che la domesticazione della vite, nata nell'area del Caucaso e della Mesopotamia, venne trasferita progressivamente in Anatolia e in Egitto, da qui nelle isole egee, in Grecia e nel resto dell'Europa, infine grazie ai Fenici arrivò nel Mediterraneo Occidentale ed in Sardegna. Oggi, con le recenti scoperte archeologiche, si può affermare con certezza che con l'arrivo dei Fenici, in Sardegna la coltivazione e domesticazione della Vitis vinifera era già conosciuta.
Cannonau di Sardegna
Dalle uve cannonau si produce prevalentemente il vino DOC Cannonau di Sardegna, rosso o rosato, ottenuto per il 99% di uve Cannonau e il restante 1% massimo da uve di produzione locale. L'invecchiamento obbligatorio minimo di questo vino è di un anno, del quale, almeno 6 mesi, trascorsi in botti di rovere o castagno.
Cannonau di Sardegna rosso
Sottodenominazioni
Cannonau di Sardegna Capo Ferrato se le uve provengono dai territori comunali di Castiadas, Muravera, San Vito, Villaputzu e Villasimius (provincia di Cagliari)
Cannonau di Sardegna Jerzu se le uve provengono dai comuni di Jerzu, Ulassai, Osini, Tertenia e Cardedu (provincia d'Ogliastra)
Occorre precisare che il Cannonau di "Jerzu" ha la sua storia produttiva in Ogliastra. Jerzu però, a causa della morfologia del terreno, nel proprio territorio comunale ha poche vigne, le quali non sarebbero in grado di soddisfare la produzione presente sul mercato. Ne discende che le uve appena vendemmiate sono trasportate presso le cantine che hanno sede sìa, nel territorio comunale di Jerzu, (Cantina di Jerzu, sita nel paese, oppure le cantine del "Perda Rubia" sita più a valle lungo il percorso della strada statale 125 Orientale Sarda, ed altre di più contenute dimensioni), da qui il nome di "Cannonau di Jerzu". In realtà le uve sono coltivate nei territori di: Jerzu; Tertenia a ridosso del paese e a mare dello stesso, ma specialmente dalle zone a sud di quest'ultimo paese fino alle campagne di "Quirra" e poi nel territorio comunale di Cardedu, quelle invece considerate di montagna sono presenti a Ulassai.
Cannonau di Sardegna Nepente di Oliena (o Oliena) se le uve provengono dal territorio comunale di Oliena e, in parte, di Orgosolo (provincia di Nuoro)
Riserva
Con un invecchiamento di due anni (di cui almeno 6 mesi in botti di castagno o rovere) e una gradazione minima del 13% può portare la qualifica riserva.
Cannonau di Sardegna rosso riserva
Cannonau di Sardegna Capo Ferrato riserva
Cannonau di Sardegna Jerzu riserva
Cannonau di Sardegna Nepente di Oliena riserva
Rosato
Tramite la fermentazione in bianco si produce il tipo rosato dal colore rosa brillante.
Cannonau di Sardegna rosato
Liquoroso
Il tipo liquoroso si ottiene con l'aggiunta di alcol di origine viticola al mosto o al vino naturale.
Cannonau di Sardegna liquoroso secco con una gradazione alcolica del 18% svolto e con zuccheri residui non superiori a 10 g/l
Cannonau di Sardegna liquoroso dolce naturale con gradazione alcolica del 16% svolto, con zuccheri residui di 50 g/l e un invecchiamento di due anni in botti di rovere o castagno